Vers. 1.0, 25/12/2002 by Andrea “ NoxRuit NoxRuit”” Marri
Avventura per Lex Arcana
Cronache Daciche [...]
[Nota: [Nota: “final “final cut” per chi ha usato usato l’antefa l’antefatto tto di Larunda Larunda,, solo nel caso in cui la Voce di Nerite sia stata consegnata alla bimba nella Zaldas!rda] “Durante il viaggio, la notte, quando accendete i fuochi da campo, un omen vi stupisce: dentro le fiamme appaiono una colomba bianca e un serpente che sembrano ignorare il calore del fuoco. Quando il falò si spenge, fra la cenere trovate alcune piccole statuette votive di forma femminile con scritto in latino “Larunda “Larunda proteggi..” proteggi..” e il nome della famiglia di ogni P: i custodes hanno espiato la maledi!ione maledi!ione che gravava sulla stirpe, riconciliando la loro progenitrice con "esta e Larunda sar# ora uno dei loro $anes.
Vers. 1.0, 25/12/2002 by Andrea “ NoxRuit” Marri
Terzo antefatto: la storia di Larunda. La storia di Larunda pu" essere usata per forgiare il filo conduttore del bac#ground di nuo$i %& o alternati$amente come spunto per un’a$$entura a s' stante pi( intima e meno ufficiale. L’antefatto riguarda le $icissitudini di una Vestale dei tempi andati, chiamata Larunda, la cui storia si dipana attra$erso sogni ricorrenti e successi$i. Le profe)ie riportate sono utili nel caso si utili))i l’antefatto in parallelo con le *ronache +aciche allo scopo di gettare luce sul mistero. sogni sono descritti in prima persona dal punto di $ista del sognatore. +a Larunda discendono tutti i personaggi giocatori. La stirpe di Larunda ha lo sfa$ore della +ea Vesta, a causa della maledi)ione, e pertanto nessun discendente riesce a costruire una famiglia e una stirpe. -a anche la benedi)ione di Venere per" e in genere i figli dei discendenti sono molto numerosi lo sfa$ore di Vesta si manifesta di solito con la morte precoce dei genitori. La madre /uasi sempre muore di parto 0l’ennesimo1. La famiglia ac/uisita inoltre subisce ro$ine, tracolli e disgra)ie per cui o scompare o non riesce comun/ue ad alle$are gli orfani che ritornano di nuo$o figli di “nessuno”. %raticamente a$ere figli per un discendente di Larunda 0e ne hanno molti a causa del contrastante fa$ore di Venere1 e/ui$ale prima o poi a una condanna a morte. maschi della stirpe inoltre non riescono ad a$ere discendenti. %& do$ranno /uindi la$are /uesta offesa alla +ea Vesta attra$erso la loro espia)ione, la stessa Larunda si riconcilier2 con la +ea Vesta, rappresentando simbolicamente il percorso umano di ricerca dell’armonia fra l’amore “familiare” e l’amore “con/uistatore” che c’3 in ogni uomo e donna. %& in /uesto modo riusciranno ad a$ere i loro +ei familiari 0Larunda, riconciliata con la +ea Vesta, sar2 uno dei 4anes e Venere uno dei %enati, protettori della stirpe1. 5e l’antefatto 3 giocato in parallelo con le *ronache +aciche, il simbolismo che sottende la storia 3 legato alla triplice $alen)a allegorica del femminino, di cui si pu" cercare l’armonia 0la missione dei %&1: il femminino legato alla dimensione puramente erotica 0la donna “oggetto” erotico simboleggiata da Venere67frodite1, il femminino legato alla fertilit2 e alla famiglia 0la donna “madre”6”moglie”, simboleggiata da Vesta1 ed infine il femminino indipendente dall’uomo, la donna come entit2 di$ersa6antagonista, “soggetto” /uindi dotata di poteri ignoti all’uomo 0la “strega”, simboleggiata da 8cate1. 9 alternati$amente la donna come $erginefanciulla 0Vesta1, procreatrice 0Venere1 e $ecchia 08cate1. l culto protomediterraneo della &rande 4adre riuni$a in /ualche modo /uesti di$ersi aspetti del femminino in modo armonico e positi$o: rapportata alla dimensione “micro” dei %&, sar2 /uesta la missione che spetta loro.
Vers. 1.0, 25/12/2002 by Andrea “ NoxRuit” Marri
Mira Somnii %cose mirabili dei sogni& Sogno I
9rmai da tempo fai un sogno ricorrente. 5ei una bambina, sei felice e spensierata, tutti si rallegrano della tua gra)ia e della tua belle))a, colmandoti d’affetto e atten)ioni. ntorno $edi spra))i di paesaggi rupestri, la citt2 e le persone hanno un aspetto arcaico, come se tutto si s$olgesse secoli orsono. i chiamano Larunda ;. !na mattina, mentre giochi in ri$a a un fiume, $edi un cigno, che fermatosi si lascia ca$alcare. l cigno ti parla con la $oce pi( bella che hai mai sentito e si ri$ela per la +ea Venere che ti ha scelto per generare prole a lei consacrata. orni a casa tutta eccitata e racconti la storia ai genitori che per" non ti credono e ti ordinano di tacere. nfatti in /uel periodo a tuo padre era giunta la noti)ia che il %ontefice 4assimo a$rebbe con$ocato proprio te come una delle candidate al ruolo di Vestali. *onoscendo il prestigio che deri$a$a dall’a$ere una figlia $estale, tro$andosi anche in serie difficola’ economiche, tuo padre decide che la figlia de$e entrare nel tempio di Vesta, a tutti i costi. 7 nulla $algono i sogni e le $isioni che la +ea Venere gli manda. oma, do$e sei consacrata Vestale. Sogno II
%er tutto il tempo, memore dell’incontro nella grotta con /uella che ritieni la +ea Vesta, cerchi di applicarti alle atti$it2 del tempio con tutta la dedi)ione possibile, ma in cuor tuo ritieni di a$ere subito una profonda ingiusti)ia. rapporti con la famiglia di$engono freddi, i mesi di$entano anni, gli anni decenni. 7llo scadere del ?@A anno di sacerdo)io, una data che pensa$i di a$ere atteso tutta la $ita, da donna ormai matura non hai il coraggio di lasciare il tempio. Nonostante tutto, infatti, sei di$entata una delle Vestali di maggior prestigio e proprio il giorno del ?@A anno della tua permanen)a nell’7 edes "estae, la Vestale 4assima muore. !na colomba bianca 3 tro$ata sulla porta della stan)a della defunta. u lo interpreti come l’ultima pro$a ormai dello sfa$ore di Venere che non 3 pi( interessata a te, essendo ormai sfioriti gli anni della gio$ine))a. %ertanto, accetti la nomina a "irgo "estalis $a'ima da parte del %ontefice 4assimo. +opo altri ?@ anni, sentendo le for)e $enirti meno decidi di recarti in $isita alla casa a$ita, per ri$ederla prima di morire. 5ai bene che la tua famiglia 3 decaduta 0ritieni a causa dello sfa$ore della +ea Venere1 e la linea di sangue interrotta 0sopra$$i$e solo una $ecchia cugina1, ma senti di do$ere chiudere il cerchio della tua esisten)a cosB inutile. 7rri$ata a casa, do$e non torni da C@ anni, $edi come tutto 3 in disfacimento: l’ironia della sorte ti 3 e$idente: tu, suprema rappresentante in terra della %rotettrice del focolare, non sei stata in grado di sal$are la tua stessa casa dalla ro$ina.
Sogno III 1
Larunda è il noe !ero di una isteriosa di!init" sabina.
Vers. 1.0, 25/12/2002 by Andrea “ NoxRuit” Marri
n /uel momento dalla casa esce una processione funebre e scopri che l’ultima appartenente alla tua famiglia 3 morta da poco. 5eduta nella portantina, $edi sfilare il corteo in un mesto silen)io, neanche una pr3fica accompagna degnamente la defunta. 7ll’impro$$iso due colombe bianche si posano sulla salma trasportata a$$olta in un len)uolo e poi $olano $ia nel folto del bosco. 9rdini ai ser$itori e alle ancelle di aspettare e mentre costoro ti guardano perplessi, ti incammini nel bosco, arrossato dai colori dell’autunno incipiente. *ominci a seguire le colombe che $olano e sembrano trascinarti lontano. Le $oci dei ser$itori ti chiamano e a te sembra di ri$i$ere l’incubo di C@ anni prima, /uando scappasti nel folto della foresta fuggendo da $oci che ti $ole$ano indietro con loro. Duori di te, ti addentri sempre pi( nel fitto del bosco, finch3 non ti tro$i di nuo$o da$anti alla grotta di un tempo. 8ntri dentro e in f ondo c’3 lo stesso fuoco acceso. i a$$icini e $edi la stessa an)iana donna di tanti anni fa, apparentemente non in$ecchiata di un giorno, in piedi che ti guarda. “Larunda, sei arri$ata infine, ti aspetta$o” dice, e in /uel momento ti accorgi che la donna sei tu, $ecchia e stanca, e di fronte hai solo uno specchio, alto e stretto. Lanci un grido di rabbia, raccogli un ti))one dal fuoco e, gridando “o ti maledico, Vesta, assassina di gio$ine))a, per gli anni che mi hai rubatoE” lo scagli sullo specchio che $a in frantumi, mentre la corrente d’aria prodotta dalla rottura del $etro, spegne il fuoco. Sogno IV
+ietro lo specchio, infatti, c’3 un’apertura, illuminata dal ti))one che ha sfondato il $etro: una risata argentina, allegra e di$ertita, pro$iene dal fondo dell’apertura. 8ntri e $edi un corridoio do$e corre una fanciulla bellissima, i capelli biondi riflettono una luce dorata come se a$esse in testa una corona d’oro, emana un profumo di mille fiori e il corpo ri$estito succintamente da un peplo sottile 3 perfetto. La fanciulla ride ancora, ma nel suo riso non c’3 derisione, ma in$ito al gioco. i fa cenno come di seguirla. ncespicando la segui nella galleria, la cui unica luce sembra pro$enire dai capelli della fanciulla che continua a ridere e a correre a$anti. Le tue $ecchie membra faticano a starle dietro. nfine giungete a una po))a d’ac/ua splendente. 5talattiti e stalagmiti di mille colori riempiono la sala, l’ac/ua 3 illuminata come da una sorgente di luce d’oro che pro$iene dal profondo. 7lcuni cigni nuotano sulle ac/ue di /uello stagno dorato. La fanciulla si tuffa e riemergendo con i capelli che gocciolano oro, ti in$ita ad a$$icinarti continuando a ridere, chiamandoti per nome “Larunda, Larunda” che risuona echeggiando fra le pareti della ca$erna. emendo di sci$olare nel laghetto ti a$$icini alle sponde cautamente e ti sporgi a guardare la fanciulla. 7llora lei dice con un sorriso pieno di gioia “Larunda, sei arri$ata infine, ti aspetta$o”. 8 allora ti accorgi che stai fissando la tua immagine riflessa nelle ac/ue del lago: la $ecchia $estale non c’3 piu’ e puoi $edere biondi capelli luminosi scenderti lungo il petto. i tuffi nell’ac/ua e mentre ti godi le sensa)ioni di un corpo gio$ane e pieno di $igore, senti un soffio di $ento spirare e increspare la superficie del laghetto, petali $ioletti di anemone turbinano nell’aria e si posano sulla superficie, illuminati dalla luce dorata delle ac/ue. mpro$$isamente un gio$ane esce con la testa fuori dall’ac/ua. Non sei sola F. ... La scena cambia: ora 3 estate, si $edono campi di grano maturo con i contadini al la$oro, i tuoi occhi scorrono $eloci sfiorando le spighe a $olo d’uccello e poi di nuo$o nel bosco. 5i ode un $agito che risuona debole, ma deciso fra le fronde. 7ppare un cacciatore: si ferma da$anti a una grotta, entra e tro$a un neonato, una bambina, adagiata al suolo, sopra i resti di un fuoco spento. 7lcune colombe bianche la riscaldano, $olano $ia spa$entate all’ingresso dell’uomo, il /uale, stupefatto, non l’abbandona, ma la porta con s3, alle$andola come fosse la figlia che non a$e$a a$uto.
2
#i tratta o!!iaente di Adone, l$aante di A%rodite, a &ui è sa&ro il %iore Aneone.
Vers. 1.0, 25/12/2002 by Andrea “ NoxRuit” Marri
Oraculum I
“(h sventura e dolore) "edo un segno di sangue tracciato sulle vostre fronti che i vostri occhi ciechi non scorgono. La giusti!ia degli *nnipotenti vi avvolge come una nebbia, i vostri passi vi conducono, voi ignari, nel precipi!io. + vostri figli si arrampicheranno fuori dalla voragine per ricadervi, eterno ciclo sen!a fine quando agli Dei non data risposta. -ssi insegnano ai mortali lequilibrio: con il patire capire, questa la gra!ia brutale imposta dai Potenti, anche a chi non la vorrebbe. La vita una catena di colpe e vendette/ chi morto, uccide chi vivo) +l sangue non deve pi0 scorrere. 1isogna riscattare il passato.” Oraculum II
“2ei in un bosco: odi una voce femminile cantare dietro agli alberi e affascinato dalla splendida musica ti avvicini con cautela. (ccanto a un laghetto cristallino circondato da un prato disseminato di fiori profumati, una fanciulla girata di spalle, con lunghi capelli sciolti sulle spalle, vestita di un candido peplo, sta giocando con lacqua, cantando e ridendo fra s. Provi a fare un passo avanti quando noti le braccia della raga!!a, sembrano quelle di una vecchia, ossute, grin!ose, macchiate dagli anni. 3nemo!ione indefinibile ti sale dentro afferri una pietra e la scagli contro la donna, colpendola al fianco. 4ai una visione fugace del peplo sul quale si forma una piccola macchia rossa, dove hai ferito la fanciulla. 2cappi nella boscaglia, spaventato, mentre ti sembra che il tuo fianco sia dolente. 2ei in un tempio, di fronte a unara, accanto alla statua di una divinit# di cui scorgi solo i piedi e la veste/ in mano hai un coltello e stai per sacrificarle un capretto. +mmergi il coltello ed ecco che dallanimale non sgorga sangue, ma vermi e icore nero e mosche e liquame. (l!i lo sguardo alla statua e ti sembra che sia alta allinfinito, una montagna, di cui a stento vedi laltissima vetta, sulla cima una tempesta gelida e fredda, lo senti anche se lontanissima/ il dolore al fianco diventato forte e controllando noti una ferita come se fossi stato colpito anche tu da una pietra. Poi improvvisamente la scena cambia: sei di nuovo in riva al laghetto, la fanciulla sta ancora giocando con lacqua, non sembra fare molto caso alla piccola ferita che le macchia di rosso la veste sul fianco. Dun tratto escono dai boschi alcuni guerrieri che laggrediscono. Pi0 volte affondano la lama nel corpo della donna che sanguina copiosamente, finch crolla in terra con il peplo arrossato di sangue. 2ei di nuovo di fronte alla montagna, ne sei circondato in realt#, picchi e crepacci e alte pareti di roccia tutto intorno a te e gridano, urla di rabbia e dolore scivolano gi0 dalle cime come valanghe investendoti, il tuo corpo percorso dal dolore e sanguini da numerose ferite come se fossi stato colpito tu dalle lame dei guerrieri. $a tu sei un abile medico, ne sei certo, e cominci ad applicare unguenti e bende bagnate di medicine portentose. Le ferite guariscono. *ra sei sulla vetta di una montagna, sopra una distesa di candida neve, illuminata dal sole. +n mano hai un capretto da sacrificare e nellaltra stringi le morbide dita della donna che cammina di fianco a te. +l suo peplo di nuovo candido e splendente come la neve su cui camminate, le ferite, la piccola e le grandi, guarite. "i avviate insieme verso la cima per sacrificare agli +mmortali.” Oraculum III
La medicina che cura una grande ferita, cura anche la piccola. +l cibo che placa mille stomaci, placa la fame di uno solo. 2alvando 5oma, salverete voi stessi. Oraculum IV
“3na linea di sangue attraversa la vostra stirpe, un capo retto da iusti!ia e laltro condotto da "endetta. Questo il triste fato di chi un tempo offese gli Dei: nessun figlio maschio avr# discenden!a a cui trasmettere il proprio nome, le figlie femmine genereranno prole numerosa protetta dalla Dea benevola, ma attireranno la rovina sulla loro famiglia. $orte e ancora morte finch gli +mmortali pietosi non spe!!eranno il filo del destino, salvando la stirpe di Larunda dalla sua empia eredit#”.