IL GIORNALE DI RADIONICA Bollettino ufficiale della Società Italiana di Radionica Autunno 2010 Numero 28
La Società Italiana di Radionica, associazione culturale senza fini di lucro, è stata fondata nella primavera nel 1995 a Roma, dalla dott.ssa Alessandra Previdi, per diffondere e promuovere la ricerca e lo sviluppo della radionica in Italia. Le sue attività sono: la ricerca e la sperimentazione in campo radionico; la divulgazione e la promozione della radionica; la pubblicazione di testi sulla radionica, del notiziario quadrimestrale “Il Giornale di Radionica” riservato ai soci e di un bollettino specifico per gli operatori radionici; infine, la formazione di operatori radionici attraverso la Scuola di Radionica.
Il Giornale di Radionica è lo strumento di dialogo e collaborazione per tutti gli studiosi ed i ricercatori di radionica. La Società Italiana di Radionica incoraggia tutti gli interessati a
collaborare all'espansione del sapere e allo sviluppo della ricerca nel campo radionico, condividendo le proprie esperienze e conoscenze sulle pagine del Giornale.
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INDICE • La Radionica russa: il Metodo Puchkò di Olga Samarina..............................................................................pag. 2 • La forza dell’intento di Laura Bardelli................................................................................pag. 15 • Mini Rafael, Pendolo HC e Tibet di Riccardo Meneghini.....................................................................pag. 18 • Il Fosfenismo di Paola Milone..................................................................................pag. 21 • LULU, uno strumento per la focalizzazione dell’intento di Alessandra Previdi........................................................................pag. 25 • La sedia ergonomica .....................................................................pag. 28 • Notizie dall’Associazione ...............................................................pag. 29
IL GIORNALE DI RADIONICA N. 28/2010
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LA RADIONICA RUSSA: IL METODO PUCHKO’ (Olga Samarina)
Quando, dalla Russia, ricevetti i libri della radioestesista e studiosa russa Liudmila Puchkò, avevo appena conosciuto le tecniche di Raymon Grace dalle quali fui, ovviamente, subito conquistata. Il primo confronto di queste con i testi della Puchkò infarciti di complicatissimi grafici a ventaglio a più strati e di elaboratissimi schemi, non fu a favore della radionica russa.
russi dedicati alla radioestesia (spesso chiamata laggiù “biolocatsija” (biolocazione) un tempo circolavano delle strampalate ipotesi tipo “la Puchkò chissà se esiste” , oppure “è un collettivo di persone”, con l’allusione al cognome di origine ucraina che significa “fascio”, “gruppo”. Infatti, per molto tempo di lei non si trovava online nessuna foto, ma successivamente sono apparsi dei video.
Chi è Liudmila Puchkò? Nei Forum
Liudmila Puchkò è una fisica, specialista nei sistemi di comunicazione spaziale. Un giorno si ammalò, e dopo che la medicina ufficiale aveva deposto le armi,si rivolse ai sensitivi, ai
Sorgeva la domanda: “Ma perché la fa così complicata? Se la tendenza, che osserviamo anche nella radionica mondiale, è quella di maggiore intuitività e semplicità… vedi Raymon Grace…”. Man mano però, addentrandomi nella fitta rete dei grafici e delle rispettive spiegazioni, cominciai ad essere attratta dal mistero di questo complesso edificio, il quale, s’intuiva, doveva essere molto logico e ben strutturato, prestando una particolare attenzione all’analisi mirata ad arrivare sino in fondo. In seguito ne ebbi la piena la conferma, ma prima dovetti leggere a fondo le opere, farne il riassunto, tradurlo in italiano e cominciare a sperimentare… partendo dalle operazioni semplici ma essenziali. IL GIORNALE DI RADIONICA N. 28/2010
A Mosca da diversi anni è aperta una scuola della “Medicina Multidimensionale” diretta dalla Puchkò e dai suoi collaboratori, con filiali in varie zone del paese. Per spiegare l’apparente complessità del metodo Puckò bisogna dire due parole sul suo percorso personale e sull’evoluzione delle sue idee che lei stessa aveva esposto nella prefazione al primo libro uscito nel 1995, “Biolocazione per tutti”, e che in Russia ebbe un grande successo, come, del resto, i libri che lo seguirono.
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pranoterapeuti e ai guaritori spirituali, sperando in una soluzione del problema delle ricorrenti emicranie. Ebbe subito sollievo, ma intanto il mondo della medicina alternativa divenne suo: ben presto, superando i rigidi schemi imposti dalla sua formazione materialistica e scientifica, cominciò a lavorare presso un laboratorio dell’Accademia delle scienze dell’URSS che studiava i fenomeni della percezione extrasensoriale. Per svolgere questo lavoro fu scelta da una commissione di sensitivi che si sarebbero limitati ad osservare a lungo e in silenzio i colori della sua aura… per poi congratularsi con lei: “Farà parte del nostro laboratorio”! Nei primi anni 80’ la Puchkò conobbe per la prima volta la radioestesia e, provando su se stessa una cura radiestesica, non solo risolse definitivamente il problema delle emicranie ma riuscì persino a far regredire completamente un serio tumore di cui si era ammalata successivamente, senza essere operata. In seguito si occupò dello sviluppo e della divulgazione del suo metodo e, dopo la “Biolokatsia per tutti”, scrisse altri due libri, divenuti fondamentali per la creazione del suo particolare sistema di guarigione: “Medicina multidimensionale” e “La conoscenza radiestesica dell’Uomo”. Premetto di non aver ancora sperimentato appieno tutte le possibilità IL GIORNALE DI RADIONICA N. 28/2010
di guarigione che il metodo Puchkò offre, ma intanto anche quello che finora ho fatto promette bene (superato l’ostacolo dell’inevitabile spavento iniziale dinanzi ad una struttura teorica così inusuale!). Che cosa distingue, dunque, la radionica russa (l’autrice non menziona mai il termine “radionica”, il suo metodo viene chiamato “la medicina multidimensionale”) da quelle grandi correnti della radionica (franco-belga, anglo-americana, sciamanica) che conosciamo?
E’ un vero impianto, ricco di strutture logiche, intuitive, in parte “magiche”, nonché di meccanismi d’autosviluppo e d’automiglioramento. Infatti, il feedback con i lettori che la Puchkò ha costantemente alimentato nel corso degli anni, ha dato i suoi frutti. Questi libri, scritti “per tutti” e dotati di una completa serie di quadranti e di tavole anatomiche con spiegazioni, permisero di convogliare nella ricerca e nel successivo perfezionamento del metodo un vasto pubblico, dall’accademico alla casalinga, dal medico all’agricoltore, e così via. Grazie alla Puchkò, la radioestesia in Russia, prima di allora confinata nei ristretti circoli di appassionati, ebbe una inaspettata popolarità. Alcune idee proposte dai lettori sono state accettate ed inserite nelle successive edizioni. Una complicata ossatura teorica
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metodo è dovuta sicuramente alla formazione scientifica della ricercatrice, ma il suo lato forte è rappresentato anche dall’allacciamento alle idee dei grandi filosofi e scienziati olistici russi passati e presenti (Gurdjiev, Gariaev, Kaznacheev, Anochin ed altri). Il grande rilievo che viene dato alla lotta contro la negatività costituisce la particolarità del metodo, e riecheggia, in certo qual modo, nelle credenze di una Russia profonda e magica. Infine, vengono adottati alcuni aspetti della psicologia transpersonale. Detto questo, proverò ad illustrare alcuni aspetti fondamentali del metodo Puchkò, i quali, a mio modesto parere, costituiscono le premesse per poterlo definire “la terza via” della radionica mondiale, ancora sconosciuta negli ambienti della medicina alternativa in Italia e in Occidente in generale. I Centri della Coscienza.
L’autrice riprende le idee di George Gurjiev sulla coscienza. Secondo Gurjiev, l’uomo non è in grado di conoscere la vera natura della coscienza, essendo essa di natura divina, ma in compenso è libero di studiare il suo riflesso nello specchio della fisiologia umana. Per questo da lui sono stati proposti i 7 Centri della Coscienza che gestiscono tutti i processi fisiologici e psichici dell’organismo, e cioè: il Centro Intellettuale Superiore, il Centro IL GIORNALE DI RADIONICA N. 28/2010
Emotivo Superiore, il Centro Intellettuale, il Centro Emotivo, il Centro Istintivo, il Centro Motorio e quello Sessuale. I Centri Intellettuale Superiore ed Emotivo Superiore si trovano entrambi al di fuori del tempo e non sono soggetti alle leggi universali, mentre le restanti 5 strutture agiscono nell’ambito delle leggi universali ed il loro comportamento può essere studiato. Che cosa fanno gli altri Centri? - Centro Istintivo: gestisce processi istintivi (circolazione sanguigna, respiro, intercambio dei gas, ecc. a livello fisiologico ed il comportamento istintivo nella sfera psicologica). - Centro motorio: gestisce tutti i tipi di movimenti, dalla peristalsi intestinale al movimento delle idee;
- Centro sessuale: gestisce tutte le funzioni sessuali ed il sentimento d’Amore nella sfera psicologica. - Centro intellettuale: gestisce l’attività mentale in tutte le manifestazioni fisiologiche ed è responsabile delle idee, pensieri, ecc.
- Centro emotivo: gestisce tutte le manifestazioni emotive, dalla “gioia dei muscoli” all’estasi, all’ispirazione. Gurjiev aveva proposto, come metodo d’evoluzione della coscienza, un costante lavoro d’autoanalisi e
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d’autocorrezione del funzionamento dei suddetti Centri. Il suo metodo però, è risultato inadatto per ottenere dei risultati duraturi, perché il corpo fisico possiede le proprie leggi, come quelli d’autoconservazione e di adattamento, mentre le leggi dell’evoluzione della coscienza vengono dopo. Partendo da queste idee, la Puchkò ha proposto un modello multidimensionale dell’organismo umano che permette di analizzare radiestesicamente il funzionamento di un organo, di una ghiandola, di un sistema fisiologico o di un corpo sottile (dis.1). Insieme ai sette corpi sottili, ne fa parte anche la struttura del Sé Superiore. La gestione energetico-informazionale di tale struttura avviene tramite i cosiddetti “biocomputer”. Ogni corpo ne possiede uno, detto BCP o biocomputer periferico, a sua volta collegato alla struttura principale, o BCC (biocomputer centrale), il cui processore centrale è costituito dal cervello e dal midollo spinale. Il BCC, a sua volta, è gestito dal “Sé Superiore”, una struttura che possiede una serie di collegamenti cosmici detti “collegamento con Dio”.
Secondo questo modello, ad ogni centro della coscienza corrisponde una sezione del BCC (biocomputer centrale)/BCP (biocomputer periferico) attraverso la quale avviene la gestione di tutte le funzioni fisiologiche a tutti i livelli (intranucleare, intracellulare, IL GIORNALE DI RADIONICA N. 28/2010
dei tessuti, degli organi, dei sistemi fisiologici, dei corpi sottili).
Queste sezioni vengono chiamate in maniera analoga: sezione motoria, sessuale, istintiva, ecc... Come qualsiasi computer, anche alcuni blocchi o programmi dei BCC/BCP umani possono subire guasti (sempre correggibili secondo le procedure d’indagine radiestesica). “Sé Superiore” e la sua pulizia. Le Entità aurali e terrestri.
La pulizia dello spazio del “Sé Superiore” (Spirito, Anima, Coscienza) è alla base di tutto il metodo Puchkò. Personalmente lo ritengo molto importante in quanto spesso permette, da solo, di fare una prima sgrossatura di una situazione patologica cronica ed ingarbugliata, e di ottenere un rapido sollievo.
Il Sé Superiore possiede dei collegamenti verticali (con il Cosmo, con il Divino, con le gerarchie cosmiche di diverso rango, con le egregore , le quali per la Puchkò sono delle megastrutture, una sorta di mente collettiva che aggrega in base alla risonanza di idee e del sentire) e quelli orizzontali (con la società, con la famiglia, con gli amici, ecc.). Il protocollo per la pulizia del “Sé Superiore” prevede: l’eliminazione delle cause che danneggiano le strutture
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di collegamento al suo interno (SpiritoAnima-Coscienza), la risoluzione dei nodi karmici (con l’eliminazione delle maledizioni di famiglia nell’albero genealogico), l’ottimizzazione dei rapporti orizzontali del SS, e cioè la “cura” dei rapporti danneggiati, ma anche la protezione dalle influenze negative provenienti da persone. Trovai molto interessante la visione, da parte della Puchkò, degli abitanti del mondo sottile (entità) che infestano l’aura umana (e non solo, in alcuni casi anche gli spazi vitali degli organi e dello stesso Sé Superiore).
Essi vengono suddivisi in tre grandi gruppi: entità aurali, entità terrestri e le anime estranee. Ogni gruppo ne contiene diversi tipi provvisti di “nomi e cognomi”, che sembrano essere delle formazioni abbastanza stabili. Tra le entità “puchkoniane” si può trovare lo “stregone”, l’”elemento terrestre del cancro (l’ho sempre trovata nei malati oncologici), le “sanguisughe”, oppure il “guscio traumatizzato”, il “malato, debole e vecchio”, ecc. L’eliminazione delle entità, che avviene molto spesso in maniera unica e definitiva, è una procedura obbligatoria prima di tutto per l’operatore (nei confronti di se stesso) e deve essere fatta per escludere che possano influenzare il lavoro col pendolo. Personalmente, ho preso l’abitudine di pulire con questo metodo l’aura di IL GIORNALE DI RADIONICA N. 28/2010
chiunque stessi per curare, che si tratti di una persona o di un animale. E’ da notare che anche gli animali presentano spesso una notevole infestazione dell’aura.
Per poter eliminare un’entità, occorre prima di tutto scoprire le sue carte, e ciò significa (qui entra in campo la Puchkò – fisica) definirla come un soggetto fisico che irradia, per quanto fossero sottili le sue dimensioni. Quindi, con l’aiuto di una formula, si calcolano le sue lunghezze d’onda, si scopre dove ha colpito, e via con la creazione di una sequenza vibrazionale mirata. Non ci sono ripetizioni, basta una volta. Ho notato che le entità danneggiano esattamente gli stessi organi e i sistemi, nonché le strutture sottili, che necessitano di cure, aggravando una situazione cronica.
Nel corso delle sperimentazioni ho scoperto che alcune volte le entità eliminate tendono a ritornare, e a questo punto, adottando il procedimento che è alla base del metodo, ho capito che per risolvere il problema è sufficiente definire quali cause determinano il loro ritorno e poi eliminarle.
Le cause profonde delle malattie
Tutte le cause profonde delle malattie del nostro organismo, legate all'azione delle strutture a forma d'onda, Liudmila Puchkò suddivise in 4 gruppi.
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1. Influenze negative energeticoinformazionali esterne, come le maledizioni di famiglia, programmi (malocchio, fatture), strutture di magia nera di forma diversa (spirale, sfera, piramide ecc.), provenienti dalle persone, nonché la possessione da parte delle entità negative (entità aurali, entità terrestri).
2. Influenze negative informazionali interne e cioè, registrazioni, da parte dell'organismo, in forma olografica, di diversi stati psicofisiologici negativi. Vengono realizzate nell'arco di tutta la vita, e si conservano nel subconscio sotto forma di formazioni patologiche stabili (engrammi). 3. Influenze negative causate dall'azione dei germi patogeni. I germi (virus, batteri, funghi, elminti, protozoi) si stabiliscono nell'organismo e causano delle malattie acute, subacute e latenti (in questo caso i germi sono dormienti). In questo gruppo vengono incluse anche le irradiazioni delle infezioni eteriche, astrali, mentali e delle entità (eteriche, astrali, mentali). 4. Formazione patologica stabile sotto forma di un agglomerato di influenze informazionali esterne ed interne, il cosiddetto «sistema dell'esperienza condensata», usando il termine della psicologia transpersonale. Questo agglomerato nasce secondo il principio «simile attira simile». IL GIORNALE DI RADIONICA N. 28/2010
Il primo gruppo di cause è estremamente importante ed interessante. Tutti sappiamo che a volte stiamo male perché siamo traumatizzati da un rapporto difficile con qualcuno, dall’incontro con una persona che ci invidia, anche inconsciamente (ci “affattura”), o perché nella nostra famiglia non abbiamo mai avuto rapporti sereni. Ma quanto tutto ciò incide realmente sulla nostra salute? Secondo la teoria della Puchkò, molto. Da diventare, addirittura, una delle cause principali di certe malattie croniche. Detto sinteticamente, la gran parte di questi fenomeni comprende il cosiddetto “malocchio”. La Puchkò ha provato ad applicare la fisica anche a queste influenze invisibili, considerandole come strutture energetiche, e quindi dotate di parametri fisici. Secondo il suo metodo, queste possono essere scoperte radiestesicamente (calcolando le loro lunghezze d’onda), quindi intercettate (scoprendo dove nell’organismo e nelle strutture sottili hanno prodotto danni) ed eliminate!
Nella stessa categoria rientrano le entità aurali e terrestri di cui abbiamo già parlato, le infezioni eteriche, astrali e mentali, e una assolutamente affascinante ed enigmatica struttura energetica di origine cosmica, detta SEMC (Struttura Energetica
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Multidimensionale di Comando), che colpisce soprattutto i corpi sottili, per poi iniziare il suo viaggio dentro di noi, cambiando continuamente le lunghezze d’onda e il numero delle risonanze. Secondo la Puchkò le SEMC sono tra le principali responsabili delle malattie gravi come le emorragie cerebrali, l’infarto, la malattie oncologiche, ecc. A volte tutte quelle “meraviglie” si presentano sotto forma di un “solitone olografico”, una specie di “parassita energetico” che possiede un nucleo primario che potrebbe attirare successivamente decine se non centinaia o migliaia di vibrazioni negative secondarie. Ho potuto sperimentare abbastanza bene l’efficacia di queste procedure, partendo prima di tutto dai miei problemi. Qualche anno fa fui colpita, per la prima volta nella vita, da una brutta rinite allergica che m’impediva di respirare. Pasticciando con le rate da autodidatta (all’epoca non frequentavo ancora la scuola), riuscii ad eliminare i sintomi più brutti con l’aiuto di una macchina radionica, e ne fui contenta. Un anno dopo, però, il problema si ripresentò ancora più forte, e questa volta le rate non mi furono d’aiuto. Allora mi rivolsi alla Puchkò e scoprii dentro di me un mucchio di suddette strutture di “magia nera” (negatività spesso inconscia) e di programmi, il triste seguito di una brutta esperienza personale. Feci un lavoro titanico per eliminale e cominciai ad aspettare il IL GIORNALE DI RADIONICA N. 28/2010
risultato che non arrivava.
“Oddio, ma funziona o no, questa Puchkò?” Tornai dietro alla scrivania, rifeci le mie domande, e alla fine riusii a pescare una SEMC assolutamente “bestiale”, con dei parametri tali da chiedere aiuto al Padreterno (ed è ciò che la Puchkò consiglia se capitano delle situazioni del genere). La eliminai. “Tanto, una più, una meno; chissà se alla fine riuscirò a respirare…”. Due giorni dopo tutti i miei sintomi sono scomparsi all’improvviso, nonostante fossimo nel pieno della stagione delle allergie. Capii allora che era quella SEMC ad essere il nucleo del “solitone”, e che era lei che comandava alla festa…
Direi alcune parole in merito al secondo gruppo delle cause, anch’esso importantissimo. Si tratta degli “engrammi”, ovvero delle registrazioni, spesso inconscie, delle parole, delle situazioni o stati d’animo, che popolano il nostro inconscio*. La Puchkò descrive degli engrammi karmici, prenatali, infantili, e di tutto l’arco della vita umana. La parola cura ma anche ferisce. Una volta udita o letta, viene sempre registrata, anche se non ne siamo coscienti. Certe volte un engramma ha una parola -“chiave” (in questo caso la Puchkò consiglia di consultare la lista delle parole-chiavi del fondatore della dianetica R.Habbard, o di cercare tali parole nella propria memoria), e certe volte è una
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registrazione di un’emozione, o una sensazione.
Una volta notai che le entità continuavano a “bucare” l’aura di una persona che curavo, e ciò si notava immediatamente dal suo comportamento. Allora feci la domanda: “Quali cause profonde determinano la vulnerabilità di questa persona nei riguardi delle entità aurali”? Ricevetti la risposta; si trattava di due engrammi, assai vecchi, entrambi del periodo prenatale, quindi si trattava delle “registrazioni” fatte dal feto. Tolti questi, non solo le entità non sono più tornate, ma anche l’umore della persona in questione è visibilmente migliorato. Molti engrammi rappresentano delle cause profonde delle malattie croniche, e, come nel caso delle entità, diverse volte, eliminandoli, si riesce ad ottenere un’evoluzione della malattia verso la guarigione.
* Da Wikipedia: Secondo la teoria (di Richard Semon biologo tedesco dei primi 900’), uno stesso evento, fatto di immagini, suoni, azioni, parole, emozioni, verrebbe codificato in diverse aree del cervello, collegate tra di loro da collegamenti sinaptici, e collegate con altre informazioni che danno senso compiuto all’esperienza fatta. Questa rete di connessioni neurali che codificano la stessa esperienza, costituisce l'engramma. IL GIORNALE DI RADIONICA N. 28/2010
Vi sono alcune teorie scientifiche che[senza fonte] hanno ripreso concetti simili a quello dell'engramma per spiegare la persistenza della memoria nel cervello. Il concetto di engramma, però, pur venendo ammesso in neuroscienza come un'entità astratta non è chiaramente definito, né sono definiti i suoi meccanismi basilari.
L’incoordinazione della controparte eterica e delle sue strutture è, per la Puchkò, una delle principali cause della maggioranza delle malattie non infettive.
Come tutto il corpo, ogni struttura dell’organismo possiede una controparte energetica di sei strati, gestita dal Centri della Coscienza locali e dai BCP. Secondo il pensiero della Puchkò, l’incoordinazione della parte eterica comprendente i chakra, i meridiani, le porte d’entrata dell’energia, è quella che provoca i maggiori danni. Che cosa significa l'incoordinazione? Prima di tutto è la mancanza di sincronizzazione tra le gestione dell'organismo da parte dei centri della coscienza e dei BCC e BCP, su tutti gli 8 i livelli, ed i processi fisiologici nel corpo fisico. In modo particolare vengono colpiti i centri motorio ed istintivo, BCC e BCP. Il centro motorio gestisce tutti i movimenti dell'organismo, ed in particolare, quello dei muscoli ed dei nervi; mentre il centro istintivo, BCC e
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BCP gestisce le contrazioni della muscolatura liscia che è presente nel sistema muscolare dei vasi sanguigni, dei condotti e dell'intestino. La differenziazione del tono muscolare in tutto il corpo è a causa delle deformazioni che a volte sono visibili a occhio nudo (per es. le spalle si trovano ad altezze diverse, un occhio è più basso, le ossa del bacino sono spostate, ecc.)…. In modo particolare, è pericolosa l'incoordinazione del doppio dei vasi sanguigni. Una caduta a terra, con un colpo alla testa, può comportare l'incoordinazione tra il chakra Sahasrara e l'epifisi, che gli corrisponde nel piano fisico, con i conseguenti problemi per il sistema endocrino, nervoso, sfera sessuale ecc. Una comune frase «tutte le malattie sono causate dalllo stato dei nervi» è pienamente confermata se viene a mancare la coordinazione tra i 7200 piccoli meridiani e le loro parti materiali che sono i nervi… I problemi dell'incoordinazione, se riguardano gli organi come il duodeno, la vescicola biliare, i reni, gli ureteri, la vescica, comportano la duodenite, la formazione della renella, dei calcoli ed altre malattie del ricambio. Che cosa potrebbe causare l'incoordinazione? Non solo una caduta per terra, un incidente, ma anche un intervento chirurgico, uno stress, una struttura di magia nera, una maledizione di famiglia, un engramma, l'esistenza della mente collettiva dei germi IL GIORNALE DI RADIONICA N. 28/2010
patogeni, ecc. E' previsto un protocollo di controllo e di recupero delle inccordinazioni.
La Puchkò dedica una grande attenzione alla prevenzione e propone diversi metodi d’autoanalisi e d’autopulizia dell’organismo. I focolai, o «nidi» dei germi patogeni contengono non solo i vermi, i parassiti, i virus, i batteri, i funghi, i protozoi (per i quali la studiosa propone un efficace metodo di lotta, specialmente in caso di una malattia infettiva), ma anche gli altri componenti attratti secondo i principi di risonanza. Si tratta dei cadaveri degli elminti, delle cellule cancerose, delle metastasi, della diossina, degli scarti di varia origine, dei prodotti del metabolismo, dei radionuclidi, dei metalli pesanti con i loro isotopi ecc. Tutti insieme questi elementi formano dei focolai d'inquinamento che contengono embrioni di malattie. Questi ultimi si formano a partire dalla più tenera età e si trovano in tutti i sistemi fisiologici… E dato che noi siamo acqua, i focolai d'inquinamento, interagendo con il cristalli liquidi dell'acqua, li destrutturano, trasformandoli in «acqua pesante» (D2O). Lo stesso accade se l'acqua riceve un'informazione negativa: ogni informazione di carattere negativo (ingrammi, programmi, maledizioni di famiglia) destruttura l'acqua dell'organismo. Maggiore è la
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percentuale dell'acqua «pesante» nell'organismo, nel cervello, nella linfa, nel sangue e negli altri ambienti liquidi, più la vita s'accorcia. Quindi, l'autrice propone un protocollo per una mirata ricerca di tali focolai e la loro eliminazione, da fare almeno 2 o 3 volte all'anno.
IL GIORNALE DI RADIONICA N. 28/2010
Come si lavora con il metodo Puchkò. Osservazioni pratiche.
Il metodo non necessità né di grafici né di alcun tipo di strumento. Gli unici materiali richiesti sono carta e penna. Tutte le operazioni vengono fatte armandosi di una grande pazienza nel
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seguire i protocolli (la ricerca delle cause profonde dei disturbi quasi sempre fa venire fuori una catena di concause), dopo di che si passa alla creazione di una Sequenza Vibrazionale accompagnata da una Premessa. Si tratta di una frase scritta che include un meccanismo di difesa automatica degli organismi viventi esposti durante la seduta (persone, animali, piante), con una frase tipo: “Creo una sequenza vibrazionale che funzioni solo con me, secondo il principio “non danneggiare me e nemmeno altri organismi viventi vicino a me” , ecc.
Nella Premessa vengono indicati: - il motivo per cui viene creata la sequenza - la causa profonda della malattia - la fonte della causa profonda - il periodo in cui l'organismo è stato colpito - l'identificazione della causa profonda (lunghezze d'onda su cui essa irradia, il suo codice numerico) che aveva portato alla formazione di una struttura patogena - le parti del corpo colpite - il principale sintomo - l'irradiazione degli elementi e delle forze della natura che vengono chiamate a rafforzare l'azione della sequenza (i Rimedi). Successivamente, si trova una figura geometrica dentro la quale vengono messi i simboli e i numeri, le lettere IL GIORNALE DI RADIONICA N. 28/2010
dell'alfabeto, i segni zodiacali, ecc., scelti con il pendolo. Il tutto viene circondato da un numero variabile di cerchi protettivi. Sopra si mette il testimone della persona, per un tot di tempo determinato radiestesicamente, ed il lavoro è fatto. Una volta fatta, la SV viene eliminata e non viene più ripetuta. In alcuni casi, se il disturbo non regredisce, si procede di nuovo con un'analisi, magari secondo un'altro schema. Tutto viene fatto a mano (ma esiste anche un programma per il PC, in russo); né gli eventuali difetti di calligrafia né il tremore della mano nel disegnare i simboli pregiudicano la riuscita della Sequenza.
Osservazioni: 1. Dopo aver lavorato con questo metodo per un anno abbondante, ho provato ad applicarlo al Rafael chiedendo alla Guida di fornirmi un numero unico contenente l’equivalente della figura, dei simboli dentro di essa, e dei cerchi. Il numero così trovato viene digitato, con il testimone sul portatestimone, e viene stabilito il tempo. Continuo però, a preparare delle Premesse dove indico tutti gli elementi necessari. Non è una scorciatoia, ma piuttosto una semplificazione della procedura. Il risultato finale non cambia, ma c'è un grande risparmio di tempo. Certe volte, però, conviene adoperare il caro vecchio metodo delle sequenze,
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occorre valutare caso per caso. 2. La lista dei Rimedi (da indicare nella Premessa) può essere personalizzata quanto vogliamo, basta che si crei una valida connessione con il proprio Sé Superiore. 3. La Puchkò e il Protocollo di Raymon Grace: tutti sanno che certe volte (anche se ridotte) il protocollo PG sembra non funzionare. In questi casi si può provare a rimuovere la «resistenza» del soggetto al Protocollo con le tecniche della Puchkò. Lo stesso vale per la resistenza alla guarigione. Curai un ragazzo con i problemi psicologici, seguito da una psicologa che accertò una forte resistenza alla guarigione. Infatti, nemmeno la cura radionica all'inizio sembrava dare dei risultati. Dopo aver eliminato delle resistenze (qualificate come cause profonde, si trattava degli engrammi), la cura è andata avanti molto velocemente. 4. Esiste, a disposizione della Scuola, un manuale delle tecniche Puchò, tradotto dalla sottoscritta in base ai 5 libri dell'autrice e successivamente redatto sotto forma di semplici protocolli operativi. 5. Si invitano gli studenti e gli operatori a sperimentare queste validissime tecniche!
IL GIORNALE DI RADIONICA N. 28/2010
LA RADIONICA RUSSA: “RIPARARE” IL BIOCOMPUTER UMANO Torino, 4 dicembre 2010 Presso la sala parrocchiale della chiesa di S.Remigio, Via Domenico Millelire, 51
Per le iscrizioni contattare Olga Samarina (
[email protected]) tel. 335/6841841 – 010/261977
Programma: I. L’uomo multidimensionale e le sue connessioni verticali ed orizzontali secondo il metodo di Liudmila Puchkò.
1. Il biocomputer umano 2. I “Centri della Coscienza” e la gestione, da parte loro, di tutti i processi fisici e psichici dell’organismo 3. I programmi primari del biocomputer umano II. Come si lavora: creazione delle Sequenze Vibrazionali. Sicurezza. Protezione.
III. L’algoritmo per la pulizia del “Sé Superiore” .
1. Le cause profonde che più spesso danneggiano il “Sé Superiore” (programmi, engrammi, maledizioni di famiglia, strutture di “magia nera”, peccati e peccati karmici, SEMC ecc.) 2. Risoluzione dei problemi interpersonali. Ottimizzazione dei
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collegamenti orizzontali del “Sé Superiore”. 3. Metodi di protezione dalla negatività proveniente da persone.
IV. Altre cause profonde dei danni all’organismo.
I requisiti: visto il profilo della radionica russa, l’unica richiesta agli eventuali partecipanti è sapere lavorare con il pendolo; anzi, amare la radiestesia, dato che il metodo è basato su un’indagine radiestesica molto approfondita. Possono partecipare anche persone che hanno fatto il 1°-2° livello della Scuola.
Il costo del 1° livello è di 200 euro. Sarà fornita una consistente dispensa/manuale con tutti i grafici della Puchkò tradotti. In questo livello saranno date le basi e gli strumenti per capire il metodo, già sufficienti per lavorare da soli; chi volesse proseguire, dopo il primo livello, potrebbe scegliere due alternative: 1) acquistare presso la scuola il Manuale dei protocolli/algoritmi della Puchkò ed andare avanti da solo; 2) seguire altri due livelli ed aggiornamenti del metodo (in continua evoluzione). Il costo dei successivi 2 livelli di 1 gg ciascuno è di 130 euro. IL GIORNALE DI RADIONICA N. 28/2010
Programma (approssimativo) successivi livelli:
dei
SECONDO LIVELLO 1° giorno:
1. Protocollo per controllare la funzionalità di qualsiasi organo e/o sistema fisiologico o corpo sottile. Eliminazione dell'incoordinazione tra organo e la sua controparte eterica.La ricerca e la pulizia dei «focolai d'inquinamento» nell'organismo
2. Trattamento della malattie acute e delle malattie croniche riacutizzate. Eliminazione della mente collettiva dei germi patogeni
3. Pulizia degli ambienti liquidi (sangue e il sistema linfatico) e trattamento della colonna vertebrale. Trattamento delle alcune patologie (ernie, calcoli, placche ecc.) TERZO LIVELLO 1° giorno
1. Collegamenti «a grappolo» o «cluster» - una mappa completa per la diagnosi 2. Protocollo per la cura di alcuni tipi di malattie oncologiche 3. Riassunto: l'autodiagnosi e l'autoguarigione delle malattie croniche tappa per tappa 4. Trattamento degli animali 5. Nuovi algoritmi di guarigione (ultimi aggiornamenti)
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LA FORZA DELL’INTENTO (Laura Bardelli)
Anni di lavoro in ospedale mi hanno fruttato la convinzione che “c'è dell'altro”, non siamo solamente la somma di cellule, organi e sistemi. Alla ricerca di conferme, mi sono imbattuta nella Radionica apprezzando in modo particolare gli studi di Abrams. Ero affascinata dal suo oscilloclast, capace di rilevare e curare svariate patologie tramite le “rate di vibrazione”, forse per deformazione professionale, visto che ogni giorno effettuo particolari trattamenti utilizzando macchine specifiche. Dopo aver letto tutto ciò che sono riuscita a trovare sull'argomento ho deciso di iscrivermi alla scuola di Radionica ed è iniziata l'avventura. Il primo passo è stato quello di capire e apprendere un metodo nuovo di procedere nelle analisi e nelle cure. Confesso di non aver subito dato il giusto valore a grafici, liste e quadranti. Li vivevo come un ingombrante prerequisito per accedere alla conoscenza su come usare gli strumenti. Erano carini, curiosi e stimolanti ma non riuscivano a togliere la mia attenzione dall'oscilloclast e da tutta la serie di strumenti radionici nati in tempi successivi. Per questo motivo sono stata felicissima quando ho ricevuto in IL GIORNALE DI RADIONICA N. 28/2010
regalo uno strumento Copen, con relativi manuali e accessori. Tutte quelle manopole mi facevano sentire come un antico radioamatore che cerca la giusta sintonia. Le mie prime cavie sono state due colleghe, forse curiose, forse mosse a compassione dal mio entusiasmo, ma poco convinte. I “casi clinici” erano piccole cose come le verruche, una dermatite, l'insonnia... Non so ancora descrivere cosa ho provato le prime volte in cui mi venivano riferiti i risultati positivi dei trattamenti che inviavo. Gioia? Si, tantissima, ma siamo sicuri che sia stato il mio tratattamento a risolvere la cosa? Soddisfazione? Certo, con uno strumento così efficace tra le mani! Stupore? Parecchio, forse perchè in fondo mi sembrava una cosa troppo bella per essere vera. Perchè uno strumento sintonizzato su una ciocca di capelli funzionava dove avevano fallito altre cure collaudate, studiate, scientifiche?
Di fatto, dopo queste iniziali perplessità, ho scelto di non farmi domande e di andare avanti. Funzionava e questa era la cosa importante.
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Trascorso un po' di tempo a perfezionare i miei trattamenti e a preparare rimedi vibrazionali mi sono fatta incuriosire dalle testimonianze sul Clear Channel Non aveva assolutamente nulla da spartire con il mio Copen, ma forse poteva sopperire alla parte che mi sembrava iniziasse a mancare , perchè a volte percepivo la necessità di inviare trattamenti più “articolati” di una serie di rate. Così, da “radioamatore” , mi sono trovata a conversare amabilmente con un parallelepipedo in vetro, a cui fare domande e al quale dire cosa fare. Passato l'imbarazzo iniziale e presa un po' di confidenza con lo strumento, ho visto con gioia che funzionava bene anche così, le analisi erano molto accurate, le terapie precise. Sono andata avanti per qualche tempo così, a conversare con lo strumento in vetro e a inviare rate con le manopole, finchè ho iniziato a chiedermi come poteva essere lavorare con strumenti diversi e a raccogliere informazioni su quelli che mi ispiravano di più. E' stato così che ho colto l'illuminante osservazione di Alessandra, che faceva notare una lacuna: spesso si presta attenzione allo strumento usato, ma si trascura di considerare il contesto nel quale la Radionica ha funzionato. Notevole e ineccepibile. In realtà, la mia indagine partiva dal presupposto che ogni apparecchio ha le sue specifiche caratteristiche che lo rendono adeguato più di altri a IL GIORNALE DI RADIONICA N. 28/2010
specifiche modalità d'uso. Mi chiedevo, in pratica, cosa avrei potuto fare di diverso dalla mia “routine Radionica” con strumenti diversi dai miei. Tuttavia ho tenuto in mente il monito e ne ho fatto tesoro. Di recente,infatti, ho osservato alcuni strumenti che utilizzano una tastiera al posto delle manopole. Nel Rafael e nel suo fratello minore portatile c'è addirittura una calcolatrice Casio per inserire le rate. Ha senso, anche se le manopole sono scomparse la rata rimane e la sua funzione di definire il messaggio energetico da inviare è conservata. Mi chiedevo se impostare una rata, qualunque, sull'oscilloclast, sul Copen, sulla calcolatrice o scriverla semplicemente su un pezzo di carta fossero la stessa cosa. Bisognava sperimentare.
Ripescata da un cassetto della scrivania una calcolatrice del valore di pochissimi euro ho cercato di capire se potevo ricavarne qualcosa di buono. L'occasione si è presentata dopo pochi giorni. Stavo proprio male, avevo dei dolori mestruali notevoli ma non avevo molta voglia di prendere farmaci, così ho digitato la rata “metrorragia” sulla calcolatrice e ho appoggiato sul display il mio testimone. Dopo pochi minuti il dolore era scomparso e non si è più presentato, nemmeno nei giorni successivi. Nonostante il risultato rimanevo alquanto scettica: era un singolo episodio e avevo operato con poca sicurezza. Però la motivazione era
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forte, desideravo ardentemente che il dolore mi passasse. Esperimenti successivi ripetuti su di me e su altre cavie, che non sapevano di essere curate con una calcolatrice, hanno dato gli stessi risultati. Quindi anche questa è uno strumento radionico? Ho riflettuto su questa cosa e ho trovato un solo elemento in comune tra gli apparecchi usati: io col mio intento. Non ho trovato nessuna spiegazione diversa. Ogni volta che ho avviato un trattamento ho sempre detto al destinatario “proviamo a vedere cosa succede”, ma ho sempre creduto che qualcosa di buono sarebbe successo, desiderandolo. Quindi è questa la chiave?
Pensare di paragonare la mia mini calcolatrice al Copen o al Clear Channel mi sembra eccessivo, sarebbe come dire che una carriola e una Ferrari sono la stessa cosa. Eppure assolvono ciascuna al proprio compito e una non può sostituire l'altra. Allora qual è lo strumento più adatto? Credo che sia quello (uno o più di uno) capace di suscitare il nostro interesse e la nostra fiducia, che ci permetta di svolgere con agio le cose che sappiamo fare. In sostanza, quello che agevola la focalizzazione del nostro intento e ci aiuta ad allenarlo.
IL GIORNALE DI RADIONICA N. 28/2010
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MINI RAFAEL, PENDOLO HC & TIBET (Riccardo Meneghini)
Così è nato il Frig Seal (sono le iniziali del gruppo di studenti di Rovigo di molti anni fà quando il ricercatore ha partecipato alla formazione della nostra associazione). Le dimensioni dello strumento sono 46cm x 32cm x 16 cm altezza, 6kg circa di peso. Nel suo interno ha un timer, la memoria per scrivere i rimedi e le funzioni che si vogliono ottenere, la connessione USB per il computer, il lettore di simboli, le uscite per l'agopuntura + piastra esterna, un ingresso per inviare rimedi musicali, due pozzetti per la produzione di rimedi vibrazionali, la possibilità di informare schede magnetiche, l’uscita a cui collegare la piastra con 8 porta testimoni.
Come è nato il Rafael ormai è storia. Alessandra ha commissionato al ricercatore di fiducia dell’associazione un apparecchio radionico per la scuola che potesse svolgere molte funzioni. IL GIORNALE DI RADIONICA N. 28/2010
Questo apparecchio è stato definito dal ricercatore: “Uno strumento per chi lavora con la radionica otto ore al giorno”. Le sensazioni che Frig Seal dà nell'utilizzarlo sono di uno strumento veloce e preciso, potente che lavora velocemente in sinergia con l'operatore, assomiglia un po’ all’assetto di una macchina sportiva. Il Frig Seal è decisamente completo, adatto ad un operatore radionico, ma sovradimensionato per le esigenze dello studente che si accosta per la
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prima volta al mondo della radionica. Per questo poi è stato costruito il Rafael, strumento più contenuto nelle dimensioni e nel costo, ma non nelle capacità che sono d'eccezione. Il nome lo ha proposto Alessandra, Rafael è l’ angelo dedito alle guarigioni, e questo nome contribuisce a dare allo strumento una particolare connaturalità con le guarigioni. Dimensioni 23cm x 32cm x 16cm altezza, peso 3Kg circa. Il Rafael vibra ad una energia in Bovis lievemente inferiore del Frig Seal. Il cuore dello strumento è simile al Frig Seal. Il Rafael è dotato di accessori acquistabili separatamente così da poter svolgere tutte le funzioni del suo fratello maggiore. L’ultimo accessorio costruito “l’interfaccia” consente di collegarlo al computer e questa possibilità ha cambiato in maniera radicale il nostro modo di lavorare con lo strumento.
Le sensazioni che si provano nell’utilizzare il Rafael sono libertà sicurezza, efficacia, arguzia, assomiglia una pò al viaggiare in una potente macchina da gran turismo. Alessandra, conoscitrice esperta del mondo della radionica e della malattia, sa che persone portatrici di patologie particolari trovano maggior beneficio dalla radionica se portano con sé un piccolo apparecchio radionico che continua ad emettere i rimedi a loro necessari. Così ha chiesto al ricercatore di costruire un apparecchio radionico IL GIORNALE DI RADIONICA N. 28/2010
essenziale, portatile, robusto.
Così è nato il Mini Rafael. Dimensioni 6,5cm x 10,5cm x 1,5cm di altezza,130 grammi di peso!!!!. Si presenta come una calcolatrice tascabile, ma al suo interno c’è “il cuore” del Rafael. Per renderlo evidentemente adatto a proiezioni radioniche a distanza è stato munito di un piccolo porta testimone, ma è sufficiente mettere il testimone sopra alla calcolatrice per proiettare con efficacia il rimedio. Naturalmente il Mini Rafael è collegabile al Pc mediante l’interfaccia. Usare il Mini Rafael dà la sensazione di essere costantemente immersi in vibrazioni benefiche. Di avere uno strumento potentissimo in dimensioni ridotte. Si sperimenta un'intesa mentale immediata ed efficace col mondo delle energie sottili. Nel viaggio che abbiamo fatto in Tibet abbiamo portato con noi due strumenti Radionici: il Mini Raffaele e il prototipo del pendolo HC costruito da Federico Marincola. (Ciao Federico lascio a te raccontarci della tua macchina radionica “Pendolo HC”) Con noi avevamo anche, in un pratico formato A5, le bozze del manuale unificato delle rate radioniche che contengono tutte le rate radioniche che la scuola offre. Il Mini Rafael è stato usato come apparecchio di guarigione, tenuto su se stessi, nei rari episodi di dissenteria. I disturbi, in poco tempo sono scomparsi
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senza prendere neppure una pastiglia di Dissenten. Abbiamo inserito la rata complementata Dissenteria.
L'altro uso sorprendente di questo potente strumento è stato fatto nel trekking intorno al monte Kailash. È servito per regolare in maniera ottimale il nostro utilizzo dell'ossigeno. Il trekking si è svolto dalla quota 4500 mt fino al passo Drom-la a 5630 mt di altitudine. Nessuno di noi ha avuto problemi per la “mancanza” di ossigeno. Abbiamo inserito la rata appositamente trovata e messo le foto sopra la tastiera della calcolatrice. La stessa rata era stata usata al nostro arrivo a Lhasa, per abituarci ai 4500 mt di altitudine della capitale del Tibet.Qualche ora del pomeriggio e una buona dormita sotto l’influsso benefico del Mini Rafael sono stati sufficienti per riprendere a camminare come al solito senza mal di testa e fiatone. Durante il viaggio, che è durato quasi un mese, mi sono dedicato ogni sera alla salute e all'equilibrio energetico dei partecipanti del trekking. L'ambiente dove riposavamo, veniva pulito energeticamente col pendolo HC. Alla sera ogni partecipante riceveva il trattamento completo con il pendolo Hc e se necessario un trattamento radionico con rate mediante lo strumento Mini Rafael. La salute di tutti è stata ottima. Oltre a questi due strumenti radionici IL GIORNALE DI RADIONICA N. 28/2010
abbiamo utilizzato altre tecniche mentali per svolgere il nostro trekking in Tibet, ma tutti abbiamo riconosciuto che quando utilizzavamo gli strumenti radionici la realtà della nostra salute riceveva un beneficio efficace.
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IL FOSFENISMO (Paola Milone)
Sicuramente "Fosfenismo" è un termine che in Italia è poco conosciuto. E' un neologismo che, a partire dalle parola greca "phos" = luce, indica un insieme di tecniche che insegnano a trasformare l'energia luminosa in energia mentale.
Messo a punto negli anni '50-'60 dal dott. Lefebure, un medico e ricercatore francese, ha molto séguito in Francia e nei paesi francofoni, ad esempio in Canada, mentre nel resto del mondo comincia ad essere diffuso in questi anni grazie ad un paziente lavoro di traduzione delle decine di libri scritti sull'argomento sia dallo stesso Lefebure che dai suoi successori, in particolare Daniel Stiennon, attuale direttore della scuola di Fosfenismo con sede in Francia. Non si tratta dunque dell'ultima moda lanciata per attirare l'attenzione su qualcosa di "nuovo", ma di un metodo sperimentato e provato da migliaia di persone con risultati stupefacenti. Di che cosa si tratta? L'elemento di base è il fosfene, di cui sicuramente buona parte di noi ha fatto l'esperienza senza sapere di che cosa si trattava. Il fosfene è la macchia di IL GIORNALE DI RADIONICA N. 28/2010
colore cangiante che vediamo ad occhi chiusi, o aperti se siamo in penombra, dopo l'osservazione di una sorgente luminosa per un breve periodo di tempo. Potremmo dire che il fosfene sia l'effetto di un abbagliamento ma, come provano tutti gli studi in proposito, è molto di più.
Il fosfene possiede infatti delle caratteristiche particolarissime: è fotografabile, denunciando quindi la sua appartenenza ad un mondo molto più "materiale" del semplice effetto fisiologico soggettivo; la sua terza fase, il cosiddetto bagliore diffuso, consente di vedere gli oggetti in piena oscurità, pur essendo bendati; viene trascinato dal movimento oscillatorio della testa ad un certo ritmo, facendo escludere la sua appartenenza ad una semplice persistenza retinica; è molto trasmissibile per telepatia. Citando le parole di Lefebure, possiamo dire che "il fosfene è il cordone ombelicale che ci collega all'altro mondo". Il fosfene può essere ottenuto con la luce artificiale (esistono apposite lampade per ottimizzare l'effetto) oppure direttamente con il sole, nel qual caso è necessario attenersi a regole
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di osservazione inderogabili per evitare qualunque danno alla vista. In realtà il fosfene può essere utilizzato come strumento analitico e come strumento di lavoro: ∑ come strumento analitico ci mostra il funzionamento del cervello durante la sua piena attività e può darci in proposito indicazioni preziose, precisando ad esempio se sono adatti a noi un certo esercizio, un certo regime alimentare, una certa attività (testo di riferimento "L'esplorazione del cervello con le oscillazioni dei fosfeni doppi"). ∑ come strumento di lavoro è un formidabile acceleratore e potenziatore di qualsiasi esercizio mentale, rendendo ad esempio la meditazione, la trasmissione di un'energia o un esercizio iniziatico eccezionalmente più efficaci. Sottolineiamo che il fosfene, da solo, produce semplicemente un grande rilassamento; per renderlo efficace sulle facoltà cerebrali è necessario mescolarlo ad un pensiero preciso. Tale processo si chiama "mixaggio fosfenico". La scoperta dei fosfeni è stata, come spesso accade per le grandi scoperte, frutto di un caso, ma questo stesso caso ha voluto che la scoperta fosse fatta da un uomo curioso, interessato da sempre ai fenomeni sottili e dotato della conoscenza scientifica e della capacità analitica proprie di un medico: il dott. Francis Lefebure. Quest'uomo speciale IL GIORNALE DI RADIONICA N. 28/2010
era anche un iniziato, che ebbe nel corso della sua vita due iniziazioni. Analizzando TUTTI GLI ESERCIZI DI SVILUPPO PERSONALE E GLI ESERCIZI INIZIATICI con l'aiuto dei fosfeni, scoprì la legge "scientifica" e fisiologica che regge i principi iniziatici di tutte le tradizioni, e in particolare lo yoga originario, mettendo a disposizione di tutti i "segreti" che fino ad allora avevano ammantato le tradizioni occulte e fornendo finalmente le chiavi che faranno coniugare in un futuro non lontano una sintesi armoniosa tra scienza e magia.
Non si tratta naturalmente di una bacchetta magica in grado di escludere un profondo lavoro su se stessi, ma la buona notizia è che ciò che serve ed è sufficiente è la costanza negli esercizi. Gli esercizi, di per sé, soprattutto quelli iniziali, sono piuttosto semplici e consentono, se praticati quotidianamente, risultati concreti e tangibili nell'arco di pochi mesi. Questa è la forza del Fosfenismo: la capacità di fornire a ciascuno le prove concrete della sua efficacia, eliminando la componente fideistica che caratterizza talune pratiche. Ciascuno può sperimentare da sé e verificare personalmente le esperienze descritte da chi è già avanzato nella pratica. Possiamo dire che non sia stato inventato nulla di completamente nuovo, perché si tratta di pratiche descritte nell'antichità nella totalità
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delle tradizioni caratterizzate dal culto del sole e del fuoco e nella maggioranza delle tradizioni iniziatiche (ad esempio in Grecia con i Misteri di Eleusi). L'osservazione del sole o di una grande fiamma è in grado di provocare il fosfene che, spesso inconsapevolmente, veniva utilizzato per sviluppare le facoltà sottili latenti nell'uomo. La novità consiste qui in un lavoro organico, di analisi comparativa e di sintesi mirabile che hanno portato alla strutturazione di una tecnica completa di sviluppo spirituale. La straordinaria scoperta del Dottor LEFEBURE è che “LA MESCOLANZA DI UN PENSIERO TRASFORMA AL FOSFENE L'ENERGIA LUMINOSA IN ENERGIA MENTALE”. Che cosa possiamo aspettarci dalla pratica del Fosfenismo? Innanzitutto un incremento notevole delle nostre facoltà cerebrali, in particolare la memoria, la concentrazione, la creatività, il numero delle associazioni di idee: in una parola, lo sviluppo dell'intelligenza. Questo aspetto ha fatto fiorire l'utilizzo pedagogico del Fosfenismo, impiegato da migliaia di studenti per il miglioramento delle proprie performance scolastiche. Adattissimo anche ai bambini in tenera età, è uno strumento apprezzato e utilizzato da parecchi insegnanti, e oggi adottato ufficialmente in alcune scuole portoghesi (il libro di riferimento è "Il IL GIORNALE DI RADIONICA N. 28/2010
Mixaggio Fosfenico in pedagogia").
Anche praticando semplicemente gli esercizi per il miglioramento dello studio e della memoria si ottiene come effetto "collaterale" uno sviluppo delle capacità di intuito e preveggenza, fino ad arrivare alla visione vera e propria. Chi però è interessato a seguire un percorso di evoluzione spirituale avrà a sua disposizione una serie di esercizi che coniugano l'utilizzo dei fosfeni ad esercizi ritmati, ad un ritmo ben preciso, il cui insieme è definito "ritmofosfenismo". Diversi esercizi di dondolamento della testa, o anche di tutto il corpo, consentono di creare nuove connessioni tra i due emisferi cerebrali facilitando nel contempo una più efficace circolazione del liquido cefalo-rachidiano, essenziale per un buon nutrimento del cervello. Alcuni ritmi, come quello di due secondi e quello del sesto di secondo, hanno una particolare efficacia e trovano una corrispondenza fisiologica nell'organismo umano (il sesto di secondo è ad esempio il ritmo della contrazione muscolare). Un esercizio eseguito al ritmo sbagliato non avrà effetti significativi, mentre al ritmo corretto farà meraviglie. Per quanto questi ritmi abbiano una valenza pressoché universale, esistono tuttavia delle componenti soggettive nella loro determinazione; per individuare il ritmo più adatto alla singola persona e al momento esatto in cui viene eseguito l'esercizio possiamo naturalmente far
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ricorso ai fosfeni, che ci faranno da guida e da maestro.
Con gli esercizi più avanzati, basati sulla funzione rotazionale del cervello (girascopia), è possibile attivare, percepire e riportare in equilibrio i chakra, fino a giungere al risveglio di Kundalini, la forza serpentina che dorme in ciascuno di noi. L'attivazione di questa forza si manifesterà con la percezione di una luce sovrannaturale, così prodigiosa da eliminare qualunque dubbio sulla realtà del fenomeno. Ma la promessa più intrigante del Fosfenismo è il distacco del corpo sottile dal corpo fisico, fenomeno vissuto e riprodotto senza difficoltà da numerosi praticanti e al quale sono dedicati precisi esercizi (le contrazioni statiche). Vivere un'esperienza di questo genere può cambiare definitivamente le nostre prospettive, la nostra visione della vita e soprattutto della morte. Lo sdoppiamento ci apre la porta su un universo immenso, ci fa toccare con mano la realtà della nostra anima, ci proietta nell'eternità. E a quel punto tutti gli sforzi, la costanza e l'impegno dedicati a questo obiettivo saranno premiati da un'esperienza formidabile… La Scuola del dott. Lefebure, primo centro di insegnamento delle tecniche iniziatiche applicate, ha sede in Francia, a La Bastide d'Engras. Sul sito della Scuola (www.fosfeni.com) è possibile trovare ulteriori spiegazioni e IL GIORNALE DI RADIONICA N. 28/2010
approfondimenti, con animazioni che illustrano anche visivamente gli esercizi fosfenici principali. E' inoltre possibile scaricare gratuitamente le riviste Universo Energia Fosfenica, ricche di spunti e di articoli sulle diverse applicazioni del Fosfenismo. In Italia attualmente l'unico centro ufficiale di diffusione è Il Cielo di Nut di Torino (www.ilcielodinut.it). Il seminario di fosfenismo con la dott.ssa Paola Milone si terrà a febbraio 2011
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LULU, UNO STRUMENTO PER LA FOCALIZZAZIONE DELL’INTENTO (Alessandra Previdi)
Tempo fa sui forum di radiestesia americani sono comparse numerose notizie e testimonianze sull’uso di uno strumento chiamato Lulu. Incuriosita, ho fatto delle ricerche.
La prima Lulu fu creata in origine da Hanna Kroeger. E’ la tavola anatomica di uno scheletro e viene usata con una matita con la gomma e senza punta, fornita nella confezione.
Dice il grande radiestesista americano Joe Smith: “Si usa così. Metti il nome della persona sul disegno o lo tieni nella tua mente. Comincia a testare con il pendolo su tutte le articolazioni della persona e sulla spina dorsale. Quando trovi una vertebra fuori posto chiedi su quale lato devi battere, battici sopra con la parte della gomma della matita e si rimetterà a posto. Il pendolo ti mostrerà su quale lato e quante volte devi battere per rimettere la vertebra a posto. Se funziona? Certo! Un amico di Kansas City mi ha chiamato per un problema. Stava lavorando su una signora che aveva dei seri problemi alla schiena ma non era riuscito ad aiutarla e perciò chiedeva il mio aiuto. Gli ho detto che ci avrei lavorato sopra e ho IL GIORNALE DI RADIONICA N. 28/2010
eseguito questa proceduta diverse volte per due giorni. Dopo una settimana ho ricevuto un suo messaggio in cui mi diceva che la signora stava bene e non aveva più mal di schiena. Ho usato lo stesso sistema su di me e su mia moglie, con ottimi risultati”.
La Lulu è stata ideata come strumento di “Energia Intenzionale”. Noi radioestesisti pensiamo che l’intento focalizzato rappresenti circa l’80% di ciò che avviene nel processo di guarigione. Quando si usa questa carta come uno strumento energetico la persona lavora con l’intento sui campi di energia per allineare ed equilibrare i blocchi energetici. In questo modo la Lulu aiuta il radioestesista a trovare i blocchi energetici con il pendolo, lo assiste nel mantenere la focalizzazione su se stesso, gli amici o i clienti, e infine è il veicolo che gli permette di “muovere” l’energia. Juanita di Alberta ha mandato questa divertente testimonianza su un forum di radiestesia americano: “Quando ho ricevuto la Lulu ho controllato immediatamente la mia schiena e l’ho “riaggiustata”. Quando mio marito è tornato a casa dal lavoro e l’ha vista mi ha preso in giro
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chiamandola la bambola voodoo. Gli ho suggerito di provarla su di sè, e proprio sul collo che era rigido e gli dava fastidio da mesi. Ha continuato a prendermi in giro mentre seduto provava la tecnica e anche nei giorni seguenti, fino a che non gli ho chiesto come stava il suo collo dopo circa una settimana di trattamenti con la Lulu; si è fermato improvvisamente realizzando che il collo non gli dava più fastidio. Allora ha parlato della Lulu alla sorella e alla figlia che gli hanno chiesto subito un trattamento, e mi ha chiesto di procurargli lo scheletro di un cane, per usarlo sul nostro coker Siegfried!”. Come usare la Lulu (o qualunque altra carta anatomica) come uno strumento di energia intenzionale Quando usate questo strumento, una semplice carta anatomica dello scheletro plastificata, state lavorando con l’intento sui “campi di energia” per allineare e equilibrare i “blocchi energetici”.
Non avete bisogno di avere la Lulu originale, basta qualcosa di simile, addirittura un vostro disegno fatto a mano. Meglio sarebbe usare un atlante medico colorato, che rende più facile distinguere le varie zone del corpo. 1) Stabilite che la carta rappresenta il campo energetico della vostra struttura scheletrica dicendo: “Stabilisco che questa carta anatomica rappresenta il IL GIORNALE DI RADIONICA N. 28/2010
campo di energia del mio scheletro ora.” Se la usate per un'altra persona mettete al posto di “mio” il riferimento a quella persona.
2) Ora dovete determinare quale area del sistema energetico strutturale è bloccata o disallineata. Per far ciò, tenete in una mano una matita con la gomma e senza punta e nell’altra mano il pendolo. Cominciando dalla cima della spina dorsale puntate la matita e fate domande sui campi energetici dell’osso occipitale, dell’atlante, delle vertebre cervicali, toraciche, lombari, del sacro e del coccige, mano a mano che vi spostate con la matita da una zona all’altra. Passate anche su tutte le articolazioni. Chiedete semplicemente, appoggiando la matita sul foglio, se quel campo energetico è propriamente allineato, non avete bisogno di sapere il nome della struttura anatomica. Se viene Si è allineato in modo appropriato, se viene NO quell’area è fuori allineamento. 3) Quando avete determinato che qualcosa non è allineata propriamente, il vostro intento (come la preghiera) è di riallineare energeticamente il campo di energia di quella struttura scheletrica. 4) Per far ciò, poggiate la gomma della matita sull’area trovata e con l’altra mano battete leggermente sul lato della matita senza punta. Con il pendolo trovate quante volte bisogna battere.
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Continuate il processo battendo su tutte le aree trovate disallineate. Ricontrollate il vostro lavoro chiedendo al pendolo:” Il campo energetico di ogni articolazione del mio scheletro è nel suo proprio ideale allineamento?” Se la risposta è SI, il lavoro è terminato, se invece è NO cercate ancora e proseguite a battere sulle aree indicate. Quindi, ricontrollare tutta la spina dorsale. Se disponete di un atlante di anatomia potete usare la stessa procedura per tutti i sistemi, organi, muscoli, addirittura i punti dell’agopuntura. Potrebbe capitare che si correggano automaticamente da soli durante il vostro lavoro sulla colonna vertebrale visto che è collegata a tutto il resto del corpo. Alcuni radioestesisti usano una gomma per “cancellare” energeticamente gli squilibri del corpo. Ad esempio, passano la gomma sul fegato con l’intento di rimuovere tutte le tossine ivi contenute, e il gesto simbolico di pulire l’area togliendo con la mano i residui della gomma aiuta ulteriormente l’intento della rimozione delle tossine dall’organo. Il metodo è semplice, provate! Aspettiamo i vostri risultati!
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NOTIZIE DALL’ASSOCIAZIONE Il 2-3 ottobre si è svolto il Congresso “Sinergie per il Benessere dell’Uomo”a Rimini, presso l’Holiday Inn, che abbiamo organizzato insieme all’AIR di Milano e alla Mosaico di Ravenna. Eravamo circa un centinaio, ed è stato un bel successo oltre ad una riunione piacevole e arricchente. Il Concorso abbinato al convegno è stato rimandato al prossimo perché gli sperimentatori
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hanno avuto troppo poco tempo per sperimentare le loro invenzioni.
Quest’anno sarò presente con un intervento il 27/28 Novembre al Convegno di radiestesia e radionica “L’energia del nostro essere” ad Abano Terme e il 23 Ottobre 2010 al Convegno “Sinergia tra fisica e medicina: benefici sociosanitari” a Catania.
1 - Valentina e Federico Marincola 2 - il banchetto dell'associazione: Valentina Chiarappa, Alessandra Previdi, Mariagrazia Prever 3 - Federico durante la sua relazione aiutato da Mariagrazia 4 - Aristide Viero, Presidente dell'AIR, Alessandra Previdi, Presidente della Società Italiana di Radionica, Georges Bessi, Presidente dell‚Association des Amis de la Radiesthésie francese, Claudio Cornazzani, Presidente Mosaico.
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Stiamo pensando di andare a trovare Raymon Grace partecipando al suo miglior seminario dell’anno (a detta sua) in un resort vicino ad Atlanta. La data è il 1-2-3 aprile 2011. Chi ha voglia, si faccia sentire!!!
Per quanto riguarda la Scuola di Radionica ripartono i corsi in molte città italiane e sono previsti molti seminari, tra cui come novità quello sulla piramide e la sua interazione con i cristalli, la radionica russa, quello sul fosfenismo e quello sull’uso degli strumenti radionici computerizzati. Abbiamo traslocato per cui il vecchio indirizzo è attivo ancora solo per qualche mese. Vi comunicherò appena possibile il nuovo indirizzo.
Radionica senza Frontiere continua a crescere, Federico è partito per il Nicaragua e il Guatemala e tornerà a novembre. Seguitelo sul suo blog (http://radionicasenzafrontiere.blogspot .com) e sostenetelo con il vostro affetto, in missione se ne sente il bisogno ogni tanto!!!. Hanno richiesto la nostra opera in Honduras e in Brasile, cercheremo di soddisfare tutti. RADIONIC SHOP Presso l’associazione (o tramite vaglia postale o bonifico bancario sul conto dell’associazione) è possibile (solo per i soci) acquistare pendoli, strumenti radionici, libri, manuali, in pratica tutto ciò che può servire a chi opera professionalmente con la radionica. Gli IL GIORNALE DI RADIONICA N. 28/2010
articoli sono tutti di ottima fattura e originali. Difficile trovare un tale assortimento da altre parti!.
PENDOLI
Doppio Mermet (ottone, cavità per testimone) 25 euro Doppio Mermet ( legno) 15 euro Karnak – pendolo egizio (ottone, standard) 20 euro Karnak – pendolo egizio (ottone, grande) 30 euro Karnak (legno) 15 euro Isis (ottone, standard) 20 euro Isis (ottone, grande) 30 euro Isis (legno) 15 euro Osiris (grande, di legno, solo per esperti) 15 euro Osiris (grande, di ottone, solo per esperti) 30 euro Pendolo Spirale (ottone) 20 euro Conico piccolo o medio in ottone, 10 e 15 euro Pendolo di cristallo 20 euro Pendolo contenitore plastica con spirale di rame interna 15 euro Pendolo a cono fittizio di legno 15 euro Pendolo in legno con punta in rame contenente quarzo Herkimer biterminato 70 mm / 15 g opera di Paolo Gondino, il nostro monaco zen, 25 euro Ptah (pendolo a spirali, rame) con istruzioni 60 euro Ptah piccolo da viaggio in comodo astuccio di metallo 35 euro Pendolo Universale 80 euro + dispensa suo uso e storia 20 euro
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LIBRI, MANUALI, DISPENSE E MATERIALE SCOLASTICO Raccolta articoli del “Giornale di Radionica” 1995-1997 20 euro Raccolta articoli del “Giornale di Radionica” 2002-2005 20 euro Raccolta articoli del “Giornale di Radionica” 2006-2009 20 euro “Memorandum dei principi fondamentali della Radionica” di Ruth Drown. 20 euro. Finalmente disponibile in italiano questo straordinario libro della grande pioniera della radionica. Il suo pensiero in estratti dal suo giornale, le foto del laboratorio e degli strumenti, le tecniche usate e le sue scoperte nella cura delle malattie. "La Medicina e la Teoria elettronica della Materia:I Nuovi concetti di diagnosi e cura del dott. Albert Abrams" di N. Brunori 600 pagg. 50 euro.Questo libro straordinario e raro, datato 1926, è il documento più completo che esista sul lavoro di Abrams, il padre della radionica. “Chiamata ad Immunics” di Bayard Barnes 20 euro. Descrizione e facili esercizi introduttivi ad Immunics. Per chi vuole continuare, il “Manuale del College prima parte”, 100 euro “Radionica, l’energia che guarisce a distanza” di Alessandra Previdi, Ediz. Mediterranee 14 euro DVD Raymon Grace “Energizza la tua vita” + manuale di istruzioni in italiano 40 euro DVD Raymon Grace “Energizza IL GIORNALE DI RADIONICA N. 28/2010
l’acqua” + manuale di istruzioni in italiano 40 euro Manuale delle Rate In Base 10 Anatomia, Patologie, Varie - 50 Euro Manuale dei Rimedi Omeopatici - Rate In Base 10 - 15 Euro Manuale Rate Agopuntura - 20 Euro 1 Livello della Scuola di Radionica a distanza (1 cd e 1 dvd) 200 euro 2 Livello della Scuola di Radionica a distanza (1 cd e 1 dvd) 200 euro
STRUMENTI
Rafael (strumento radionico della scuola) 600 euro Accessori: Lettore di simboli 80 euro Memoria per strumenti radionici 200 euro Rafael portatile 150 euro Programmatore schede magnetiche 200 Piastra per agopuntura e analisi 120 euro Piastra esterna Connessione computer-Rafael 190 euro Frigseal: strumento radionico professionale 2350 euro SRI , Small Radionic Instrument (, una piccola piastra di alluminio prodotta da Nick Francks della Radionic Association, carica di energia, invia rimedi) 40 euro MRI (Midi Radionic Instrument) strumento radionico efficace ed economico, simile al SRI, funzione di proiezione e di duplicazione rimedi. 280 euro
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Energy Arranger. Ideato da Chris Dennison, armonizza ed equilibra il corpo energetico. Si appoggia su aree del corpo doloranti per ottenere sollievo. Non si usa a distanza. 40 euro Clear Channel strumento di Chris Dennison che sostituisce l’Energy Transmitter 780 euro Charisma Home di Chris Dennison, protezione della casa, neutralizzatore di energie nocive ed emettitore di energie positive 120 euro Lux (strumento radionico canadese) 150 euro Radionix strumento radionico computerizzato ideato da Antonio Langone 50 euro Orgon Wheel strumento radionico e orgonico computerizzato, ideato da Antonio Langone 50 euro Radionic Healing, ultimo prodotto computerizzato e superaccessoriato sempre di Antonio Langone, 80 euro Psicotronic, psicotronica computerizzata 120 euro Generatore di Energia Cromatica, sistema di piramidine colorate che emettono energia cromatica associata all’energia della piramide, molto efficace per ricaricare ed equilibrare a contatto e a distanza. 50 euro Batteria di 4 piramidi. Utile per sperimentare , ricaricare a contatto e a distanza. 40 euro Piramide di Kovaski . 200 euro Piramide da tavolo, 30 cm di altezza, scheletro in ottone, 50 euro Angelo della guarigione e altri, vedere la foto su internet 40 euro IL GIORNALE DI RADIONICA N. 28/2010
LA SEDIA ORGONOMICA
Descrizione Per la trasformazione di questa sedia comoda e confortevole in uno strumento terapeutico, è stato applicato un circuito in rame formato da una seduta con spirale avvolta in senso destroso (caricante) collegata allo schienale mediante delle piattine, in modo che anche la schiena possa essere a contatto del circuito. Al di sotto della seduta è stata collegata una barra discendente con applicata una molla
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avvolta in senso sinistroso, scaricare le tensioni.
per
Proprietà In seguito alle sperimentazioni effettuate su varie persone con problematiche diverse è stato rilevato che:
In caso di stress questa sedia è in grado di eliminare le tensioni ricreando la giusta armonia psicofisica, oltre che ripristinare lo scorrimento energetico in caso di blocchi. Molto indicata inoltre per aumentare il livello energetico nelle persone carenti a causa di malattie o traumi. Il numero delle sedute, il tempo e la loro durata, andrà valutato radioesteticamente caso per caso.
Per ulteriori chiarimenti e informazioni contattare: Sabino Moschella 340/6368048 (ideatore e realizzatore)
Programma dei corsi autunnali della Scuola di Radionica Roma 9/10 Ottobre 1° Livello 4/5 Dicembre 2° Livello
Ivrea 29/30 Gennaio 2011 1° Livello 28/29 Maggio 2011 2° Livello Vicenza 9/10 Ottobre 1° Livello 18/19 Dicembre 1° Livello
Ferrara 9/10 Ottobre 2° Livello 23/24 Ottobre 1° Livello 27/28 Novembre Domoterapia 4/5 Dicembre 1° Livello 11/12 Dicembre 2° Livello
Genova 23/24 Ottobre 4° Livello Data da stabilire per il 1 livello Udine 20/21 Novembre 1° Livello Milano 11/12 Dicembre 1° Livello
Sardegna Data da definire: 1° Livello
IL GIORNALE DI RADIONICA N. 28/2010
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Seminari Geobiologia 1 e 2 (2 weekend) E’ la scienza che si occupa di studiare l’influenza dell’ambiente sugli esseri viventi. Si studieranno i vari tipi di geopatie e i loro effetti, i metodi di rilevazione e gli strumenti (pendoli, bacchette, ecc) purificazione, neutralizzazione e schermature dei luoghi. Nel 2 Livello si affronterà la ricerca di geopatie nei luoghi aperti, ricerca dell’acqua potabile e di minerali, l’influenza delle geopatie negli esseri viventi e loro rilevazione nell’aura e nei chakra ( e relativa cura) l’uso specifico dell’antenna di Lecher. Piramide e Cristalli in Radionica (1 weekend) Docente: Mariagrazia Prever e Valentina Chiarappa La Radionica Russa (Torino, 4 dicembre, 1 giorno) Docente: Olga Samarina Il Fosfenismo (febbraio 2011) Docente: Paola Milone
Uso degli strumenti radionici computerizzati: Radionix (data da definire) Docente: Federico Marincola Magnetismo Umano Franco-Belga. Docente: Federico Marincola Crystal Deva Empowerment. Docente: Federico Marincola
IL GIORNALE DI RADIONICA N. 28/2010
Tecniche di Raymon Grace. Docente: Alessandra Previdi Federico Marincola
e/o
L’uso della Centralina Callegari. Docente: Giuseppe Callegari (disponibile solo a Roma, data da stabilire) Controllate il calendario degli appuntamenti sul sito www.radionica.it e leggete i programmi nella pagina dedicata ai seminari LUX TERRAE È’ IN EDICOLA
LUX TERRAE è una rivista che si propone di fare chiarezza, di aiutare ciascuno a trovare se stesso, a sviluppare le proprie potenzialità. Psicologia, cultura, medicina olistica, arte, energia, attualità, contatti extraterrestri, alimentazione, animalismo, salvaguardia dell´ambiente saranno alcuni tra i molteplici argomenti trattati, in modo nuovo, con coraggio e sincerità, per capire, conoscere, valutare e andare oltre le apparenze, per vivere con consapevolezza quel processo di trasformazione che sta avvenendo nell´umanità e cercare la luce interiore, la verità, l´amore. sito web: www.luxterrae.com
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E' USCITO IL LIBRO DI VALENTINA CHIARAPPA!
LA TECNOLOGIA DELLE BIOFREQUENZE
Le biofrequenze, ovvero le sottili vibrazioniinformazioni la cui interpretazione è in grado di rilevare squilibri funzionali prima della loro evidenziazione somatica (sotto forma di disfunzioni organiche), rappresentano un innovativo campo di indagine e sperimentazione per la medicina, soprattutto per ciò che attiene la prevenzione e l’attività diagnostica. Le conoscenze acquisite dalla fisica quantistica, indicano la necessità di utilizzare un nuovo approccio rivolto alla fase di analisi, di approfondimento delle dinamiche di causa/effetto e di trattamento dei disturbi della salute umana, considerati in stretta correlazione con la natura multidimensionale dell’individuo. La Radionica è il risultato dell’interazione della fisica quantistica con la scienza medica ed effettua diagnosi e terapie a distanza delle patologie sotto l’aspetto energetico. Essa costituisce, dunque, un orientamento vibrazionale indirizzato all’individuo nella sua globalità, in grado di porlo nella condizione energetica favorevole all’autoguarigione. È un libro che spiega in modo chiaro e divulgativo il campo di azione, gli strumenti e gli effetti dei trattamenti vibrazionali, in particolare della radionica, ripercorrendo l’evoluzione della scienza, da quando essa era insieme religione, mistica e filosofia, fino all’attuale fisica dei quanti ed alla visione olografica dell’universo. È un testo fondamentale in grado di rendere consapevole il lettore dell’importanza del nesso esistente tra l’attività mentale e lo stato di salute e tra la guarigione e la spiritualità. NOTE BIOGRAFICHE: Valentina Ivana Chiarappa, laureata in Economia e Commercio, attrice professionista, insegnante in scienze matematiche, sviluppa un profondo interesse per la manifestazione “vibrazionale” dell’Universo e per le tecniche correlate, in seguito al quale diventa operatrice radionica. È membro e docente della Società Italiana di Radionica e membro della Radionic Association inglese, cristalloterapeuta master, radiestesista e magnetizzatrice. Effettua da anni attività giornalistica e divulgativa ed è componente del comitato scientifico della rivista Lux Terrae. È terapeuta e consulente nel campo delle metodologie vibrazionali, docente di corsi di formazione professionali, conferenziera ed autrice. Impegnata in un percorso di approfondimento spirituale, ha il primario scopo di contribuire alla ricerca ed all’elevazione della consapevolezza dell’essere umano in quanto parte del Tutto.
CHE COS’È LA RADIONICA? “L'era dell'arte della guarigione dove al paziente venivano somministrati rimedi e sostanze chimiche della terra e dell'acqua è ora avanzata di un altro passo, per entrare nel ciclo dell'aria, conformandosi alla scoperta della radio, della televisione e della comunicazione senza fili”. Dr. Ruth Drown
La radionica è una straordinaria tecnica di riequilibrio energetico che nasce agli inizi del ‘900 e conta oggi operatori in tutto il mondo. Il grande pioniere inglese George de la Warr la definiva “La scienza che studia l’azione della mente sulla materia e l’unione di tutte le cose”.
Una delle sue particolarità è infatti la possibilità di operare a distanza. Mediante la facoltà radiestesica e con strumenti specifici, l’operatore radionico può analizzare e intervenire su qualunque sistema, vivente o non vivente, che si trovi vicino a lui come dall’altra parte del mondo. Sebbene ciò possa sembrare assurdo, le nuove scoperte della Fisica confermano che a certi livelli non esiste separazione e siamo un’unica cosa, come sostenuto dall’antico Sapere. Questo la radionica lo dimostra quotidianamente a migliaia di persone nel mondo, che la utilizzano per mandare o ricevere un trattamento.
Per svolgere la sua azione, la radionica si serve di pendoli, grafici, simboli, forme, strumenti di molti tipi. Sebbene utilizzi in alcuni casi strumenti di tipo elettronico non ha niente a che vedere con questa scienza: opera infatti esclusivamente a quei livelli pre-fisici che sottendono la materia. I campi d’azione della radionica sono molteplici. In realtà non esiste settore su cui non si possa intervenire positivamente con questa tecnica davvero speciale, preziosa per la salute e il futuro dell’uomo e di tutto il pianeta.
DOMANDE FREQUENTI COSA FANNO GLI OPERATORI RADIONICI? Gli operatori radionici imparano ad usare la loro sensibilità e la loro conoscenza scientifica ed esoterica, per determinare gli squilibri nel campo energetico del paziente (nell'analisi) e per correggerli (nel trattamento). L'analisi radionica avviene attraverso l'analisi radiestesica di un campione del paziente (una piccola ciocca di capelli), aiutata dagli strumenti radionici. Il trattamento viene compiuto a distanza, attraverso speciali strumenti radionici, che inviano codici numerici correttivi, conosciuti come “rate”, o forme geometriche. Tra queste “rate”, oltre a quelle del corpo umano e di moltissimi suoi disturbi, figurano quelle delle vitamine e dei minerali, di molte condizioni psicologiche positive e negative, degli ormoni, delle tossine e dei veleni, delle medicine omeopatiche, della floriterapia, della cristalloterapia e tantissime altre. QUALI DISTURBI SI POSSONO TRATTARE CON LA RADIONICA? La radionica è efficace su molte condizioni, fisiche o mentali. La possibilità della cura a distanza la rende particolarmente interessante per tutte quelle condizioni, o situazioni, in cui sarebbe difficile od impossibile intervenire in altri modi. QUANTO DURA IL TRATTAMENTO? Dipende sempre dal singolo caso. Generalmente si va di mese in mese, la durata varia a seconda del disturbo. SI PUÒ USARE LA RADIONICA INSIEME AD ALTRE TERAPIE? La radionica è considerata un trattamento complementare e non sostitutivo delle prescrizioni del medico, soprattutto in casi gravi. L'operatore consiglierà sempre al suo cliente di seguire le indicazioni del suo medico ed in nessun caso si opporrà alle sue prescrizioni. La radionica lavora molto bene insieme a qualunque terapia, accelerando grandemente il processo della guarigione.
SOCIETÀ ITALIANA DI RADIONICA “SCUOLA DI RADIONICA” PROGRAMMA DEI CORSI 1 LIVELLO Storia della radiestesia Radiestesia classica Radiestesia senza strumenti Radiestesia attiva Radiestesia sciamanica Trattamento delle negatività Protezione Il pendolo Ptah e altri pendoli speciali Il dottore di carta di Don Gerrard
2 LIVELLO La radionica su carta Le onde di forma Uso di grafici radionici per la preparazione di rimedi e per il trattamento di persone, animali, piante, affari, relazioni affettive, ecc I Cerchi nel grano Grafici speciali Descrizione di semplici strumenti radionici Cenni di Immunics Cenni sull'uso della piramide
3 LIVELLO Storia e teoria della radionica anglosassone Uso dello strumento radionico nell'analisi Diversi tipi di analisi radionica Le rate radioniche, con approfondimento delle rate in base 44 I corpi " sottili" Etica professionale
4 LIVELLO Terapia radionica: uso dello strumento radionico Le rate in Base 10 Cromoterapia radionica Uso di rimedi floreali, vitamine, minerali ecc. nella terapia radionica Primo soccorso e disturbi comuni Uso della Peggotty nelle patologie muscolo-scheletriche 5 LIVELLO Approfondimento della terapia radionica Altri grafici radionici Trattamento di disturbi cronici e gravi Uso di rimedi floreali, gemmoterapici, ecc. Omeopatia radionica e uso dello strumento per la creazione di rimedi vibrazionali Potenziamento della terapia Altri strumenti radionici Le frontiere della radionica
I livelli si tengono approssimativamente ad una distanza di 3-4 mesi l’uno dall'altro. I primi 2 livelli permettono di esercitare la radionica con buoni risultati. Gli ultimi 3 livelli intendono formare il professionista.
Il diploma di operatore radionico consente inoltre di ricevere il bollettino professionale in cui sono riportati aggiornamenti, rate, tecniche radioniche nuove ed altre informazioni.