MARX 1. Vita e opere Il marxismo rappresenta una delle componenti intellettuali e politiche più importanti dell'età moderna. E Marx, oltre che essere stato «il flosoo del comunismo», è anche un «classico» della cultura, il cui pensiero riveste uindi una portata universale. !a f"ura di Marx la ritroviamo non solo in flosofa ma in un ampio spettro di discipline #economia, sociolo"ia$%. Marx nasce a &reviri, &reviri, la più antica città della del la ermania, nel ()() da una ami"lia e*rea, la uale, *ench+ convertitasi al pro testantesimo per ra"ioni di opportunità politica, era di atto su posi-ioni a"nostiche. er me--o del padre, avvocato *rillante e colto, Marx riceve un'educa-ione di stampo ra-ionalistico e li*erale. ()/0 1i iscrive al !iceo"innasio di &reviri. &reviri. 1i dedica a"li studi classici e letterari, trascurando la storia. ()/2()/3 Ini-i4 "li studi "iuridici a 5onn6 si traser7 poi a 5erlino e si laure4 in flosofa a 8ena #()9(% con una tesi sulla Diferenza tra la losoa della natura di Democrito e quella di Epicuro. : 5erlino reuent4 "li he"eliani di sinistra #amici-ia con 5auer% il che "li precluse la carriera accademica. In se"uito alla politica sempre più rea-ionaria del "overno prussiano, si dedica al "iornalismo politico ; è capo redattore della a--etta renana, di imposta-ione radicale, chiuso dal "overno nel ()9/. ()9/. 1i traserisce a ari"i, ari"i, ove diri"e, con el rattempo si è sposato con 8enn? von @estphalen, una "iovane appartenente all' aristocra-ia, che sarà la compa"na pre-iosa della sua vita trava"liata. 1empre nel ()9/ termina la stesura della Critica della losoa del diritto di Hegel, in cui comincia a misurarsi polemicamente con i pro*lemi della flosofa politica moderna. : ari"i Entra in contatto con vari esponenti socialisti #roudhon, 5lanc e 5aAunin%. strin"e amici-ia con =riederich En"els un'amici-ia che durerà tutta la vita e che "li sarà di conorto intellettuale, morale e materiale. rose"ue le sue ricerche di flosofa ed economia politica #scrive i Manoscritti economicoflosofci del ()99, pu**licati postumi% e continua lBattività di "iornalista. Espulso dalla =rancia, su insisten-a del "overno prussiano, si traserisce a 5ruxelles
Cove in colla*ora-ione con En"els Matura il distacco da"li he"eliani con; • !a 1acra ami"lia #()92%, • le &esi su =euer*ach #()92%, • e !Bideolo"ia tedesca #()9293% #scritta in colla*ora-ione con En"els e rimasta inedita, in cui ven"ono poste le *asi della conce-ione materialistica della storia%. >el ()9D si tiene a !ondra il primo on"resso della '!e"a dei omunisti» e Marx, che non pu4 parteciparvi, viene rappresentato da En"els. In uesto periodo pu**lica la Miseria della losoa, che rappre senta il polemico e totale distacco da roudhon e attacca il Fsocialismo utopisticoG. 1u incarico della !e"a dei comunisti Marx ed En"els pu**licano il Maniesto del partito comunista #()9), !ondra%. >el ()9H la vittoria della controrivolu-ione tedesca provoca l'espulsione di Marx dalla ermania, che intanto, a olonia, aveva ondato la «>uova "a--etta renana» che per4 avrà vita *revissima. el ()20 scrive de"li articoli sulla rivolu-ione del ()9), che in se"uito saranno ripu**licati da En"els con il titolo Le lotte di classe in rancia dal !"#" al !"$%. Copo un tentativo di rior"ani--a-ione della !e"a, che si conclude per4 con il suo scio"limento, nel ()2( Marx si ritira dalla politica attiva ed ini-ia a lavorare al &ritis' Museum. er lui e la sua ormai numerosa ami"lia sono anni dicili, tormentati da pro*lemi economici, cui Marx sopperisce in parte con i *enevoli aiuti di En"els. >el ()39 viene ondata l':ssocia-ione Interna-ionale dei !avoratori, nella uale Marx è f"ura dominante. !I J!&IMI :>>I ontinua a lavorare intensamente fno alla morte #())/%; ♣ nel ()D2 pu**lica la ritica al pro"ramma di otha #in
occasione dell'unifca-ione dei socialisti tedeschi a otha, all'inse"na di una strate"ia politica che a Marx sem*rava poco rivolu-ionaria%. >el ())( muore 8enn?, e a distan-a di due anni, nel ())/, anche Marx la se"ue nella tom*a, compianto da En"els e dal movimento operaio interna-ionale. Jna delle tante corone di fori, inviata da studenti moscoviti, reca l'em*lematica scritta; «: colui che ha dieso i diritti dei lavoratori nella teoria e li ha atti valere nella pratica».
LE CARATTERISTICHE GENERALI DEL MARXISMO •
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Il primo contrasse"no del pensiero di Marx è il suo porsi come analisi "lo*ale della società e della storia da cui ne deriva lBimpossi*ilità di ridurlo alla dimensione puramente flosofca, sociolo"ica o economica. Il secondo contrasse"no è rappresentato dallBideale, che se"u7 per tutta la vita, dellBunione tra teoria e prassi. Marx ha la tenden-a a dare unBinterpreta-ione dellBuomo e del mondo che sia anche impe"no di trasorma-ione rivolu-ionaria. >el discorso pronunciato sulla tom*a di Marx, il suo amico En"els aKerma che Flo scien-iato non era neppure la metà di Marx L$ perch+ Marx era prima di tutto un rivolu-ionario.
LE INFLUENZE CULTURALI CHE STANNO ALLA BASE DEL MARXISMO: (. !a flosofa classica tedesca #da Ne"el a =eure*ach% O. !Beconomia politica *or"hese #da 1mith a
LA CRITICA AL MISTICISMO LOGICO DI HEGEL
Misticismo ;
Atteggiamento spirituale, e conseguente pratica di vita, che tende all'unione con l'assoluto mediante il superamento dei limiti dell'esperienza sensibile.
:nche se il pensiero di Marx si orma nellBam*ito dellBhe"elismo #ed è inne"a*ile che uesto a**ia esercitato un notevole inRusso su Marx%, Marx, sin dal ()9/ # La critica della losoa del diritto di Hegel%, riconosce i limiti di Ne"el e ne prende le distan-e. !Berrore di Ne"el è il Fmisticismo lo"icoG; • e"li capovol"e il rapporto tra lBindividuo concreto e lBuniversale astratto; a del concreto la maniesta-ione dellBastratto. • EB defnito da Marx Fmisticismo lo"icoG perch+ compie medesimo rovesciamento che =euer*ach aveva rimproverato alla reli"ione. E in virtù di esso le istitu-ioni an-ich+ apparire per ci4 che sono, fniscono per essere la personifca-ione di una realtà spirituale. « ome non è la reli"ione che crea lBuomo, ma lBuomo che crea la reli"ione, cos7 non è la costitu-ione che crea il popolo, ma il popolo la costitu-ione. » !Besempio della rutta; • per lBuomo comune; esistono an-itutto i rutti concreti; mele, pere, susine e mandorle$ e da uesti si ricava lBastra-ione FruttaG. S er il flosoo speculativo #The"eliano%; ci4 che esiste realmente è lBessen-a FruttaG. I sin"oli rutti concreti non sono che transitorie determina-ioni in cui vive lBunica vera sostan-a. Uuesta imposta-ione si traduce in conservatorismo; • acendo del dato presente e concreto una maniesta-ione necessaria dellBidea, Ne"el fnisce col FsantifcarloG. tende al "iustifca-ionismo politico; allBaccetta-ione • E"li acritica dellBordine vi"ente, comprese le istitu-ioni #tutto ci4 che esiste è "iusto e ra-ionale per uesto positivo%. er uesto se Ne"el è un conservatore, Marx è un rea-ionario. Marx oppone al metodo FmisticoG di Ne"el il suo metodo FtrasormativoG che consiste nel ricapovol"ere ci4 che lBidealismo ha capovolto, ossia nel riconoscere ci4 che è so""etto nel so""etto e ci4 che è predicato nel predicato, trasormare il concreto in concreto e lBastratto in astratto. La ia!etti"a S Marx riconosce invece ad Ne"el il merito di aver introdotto la
conce-ione dialettica della realtà, riconoscendo lBimportan-a delle opposi-ioni • Ne"el per4 ha "iocato più sulle opposi-ioni concettuali che su uelle reali ed ha cercato una troppo acile media-ione tra "li opposti che nella realtà non conoscono sintesi, ma solo lotta ed esclusione. Mar# e !a $i%i$tra &e'e!ia%a: Ri(o!)*io%ari +a ieo!o'i !a 1inistra he"eliana ha avuto per Marx il merito di trasormare lBidealismo in materialismo, • individuare le radici umane della reli"ione, • esprimere in politica istan-e democratiche. • T)tta(ia i "iovani he"eliani, nonostante la loro inten-ione rivolu-ionaria, • esprimono un pensiero ideolo"ico. ome li*erare lBuomo S li he"eliani sono convinti che per li*erare lBuomo *asti un cam*iamento di idee :d esempio; per superare la reli"ione *asta capire che essa è un prodotto dellBuomo. In realtà con le loro rasi rivolu-ionarie com*attono solo rasi, non contro il mondo reale di cui uelle rasi sono riResso. !a li*era-ione dellBuomo è un atto storico, non ideale.
Critica della civiltà moderna e del liberalismo: emancipazione politica e umana. Alla base della teoria di Marx e della sua adesione al comunismo vi è la critica globale della civiltà moderna e dello Stato liberale.
Comunismo:
Dottrina che, sulla base delle formulazioni teoriche di K. Marx e F. Engels, propugna un sistema sociale nel quale sia i mezzi di produzione sia i mezzi di consumo sono sottratti alla proprietà privata e trasformati in proprietà comune, e la gestione e distribuzione di essi viene esercitata collettivamente dallintera società nellinteresse e con la piena partecipazione di tutti i suoi membri . !"#"$ %&'E(#%E) basato sul liberalismo: Movimento di pensiero e di azione politica che riconosce allindividuo un valore autonomo e tende a limitare lazione statale in base a una costante distinzione di pubblico e di privato.
Il punto di partenza del discorso di Marx è la convinzione che la categoria del moderno si identifica con quella di “scissione”, che si realizza nella frattura tra società civile e Stato. Come esempio prende la *+lis greca dove non esisteva la proprietà privata, quindi c’era un’ identità tra ego pubblico e ego privato e tutti partecipavano alla vita pubblica.
Nel mondo moderno l’uomo è costretto a vivere due vite una in Terra come borghese (nell’ambito dell’egoismo degli interessi della società civile) e un’altra in “cielo” come cittadino (nella sfera dell’interesse comune)
!uttavia lo Stato "il cielo# che sostiene di perseguire l’interesse comune, è illusorio, perché persegue l’interesse di pochi. Anche l’uguaglianza formale di tutti di fronte alla legge è in realtà una diseguaglianza !ostanziale. $uindi la civiltà moderna rappresenta la società dell’egoismo e delle particolarità reali, e della fratellanza e dell’universalità illusorie. I tratti essenziali della civiltà moderna sono l’individualismo e l’atomismo • %& separazione del singolo dalla comunità. 'o Stato post%rivoluzionario ha legalizzato questa situazione "oltre alla proprietà privata e alla libertà individuale# quindi esso è la proiezione politica di una società strutturalmente contro-sociale . Ci( si comprende del tutto solo in rapporto con l)ideale di società di Marx che è* democrazia sostanziale o “totale” “dove ciascuno un momento dell intero démos” ovvero che rappresenta se stesso e la società allo stesso tempo. Marx ritiene che questo si pu( realizzare solo eliminando le diseguaglianze reali e la • proprietà privata "che è il principio della diseguaglianza#. • Il mezzo da usare è la rivolta sociale • da parte del proletariato poiché priva di proprietà è l’unica che pu! realizzare la democrazia comunista. •
Critica dell’economia borghese e roblematica dell’alienazione. "l primo approccio di #ar$ all’economia politica è segnato dai !anoscritti economici%filosofici &()), *arigi+. Nei confronti dell’economia borghese #ar$ ha un duplice atteggiamento, essa "a un lato # espressione teorica della società capitalistica "all’altro fornisce una falsa immagine del mondo borghese, dovuta all’incapacità di pensare in modo dialettico l’economia borghese non si colloca in una posizione storico%processuale ma, anzi, eternizza- il sistema capitalistico considerandolo l’unico modo di produrre e distribuire ricchezza inoltre non vede il conflitto tra borghesia e proletariato, ovvero in ci! che nei Manoscritti viene definito alienazione-. $lienazione per: %egel
il concetto di alienazione affonda le sue radici in /egel, per costui l’alienazione è il movimento stesso dello 0pirito, che si fa altro- da sé, nella natura e nell’oggetto, per poi tornare in modo arricchito. 1uindi, per /egel l’alienazione ha sia carattere negativo che positivo. &euerbach è la situazione in cui l’uomo religioso si sottomette a una potenza estranea &2io+ che egli stesso ha posto. 0ignificato negativo.
!ar' si rifà a 3euerbach. *er #ar$ è una condizione di scissione, dipendenza e autoestraniazione è la condizione del salariato nella società capitalistica. 0e per 3eruerbach, per!, l’alienazione era un fatto coscienziale, per #ar$ è un fatto reale, di natura socio%economica. 4’alienazione dell’operaio ha ) aspetti .4avoratore è alienato rispetto al prodotto della sua attività in quanto egli produce un oggetto che non gli appartiene e si costituisce come una potenza dominatrice nei suoi confronti. 5.4avoratore è alienato rispetto alla sua stessa attività è un lavoro forzato-, si sente bestia quando dovrebbe sentirsi uomo &svolgendo un lavoro utile alla società+ 6.4avoratore è alienato rispetto alla propria essenza & esen+ costretto a un lavoro ripetitivo e unilaterale. ).4avoratore è alienato rispetto al prossimo perché quest’ultimo è soprattutto il capitalista, uno che lo tratta come semplice macchina. 4a causa dell’alienazione è la proprietà privata dei mezzi di produzione, grazie alla quale il capitalista pu! sfruttare i salariati per aumentare la propria ricchezza secondo la dinamica di sfruttamento e logica del profitto. 1uesta situazione pu! essere superata solo con l’abolizione della proprietà privata e l’avvento del comunismo. 4a storia è il luogo della perdita e della ricon*uista da parte dell’uomo e della propria essenza, e il comunismo è la soluzione dell’enigma della storia- &dialettizzazione della storia+ l’uomo, dopo aver smarrito se stesso nella civiltà di classe, ritrova se stesso nel comunismo.
!ar' e &euerbach: la critica della religione. !eriti e limiti 7 3euerbach ha avuto il merito di rivendicare la concretezza dell’individuo umano contro /egel che aveva ridotto l’uomo a manifestazione di un soggetto spirituale infinito. #a 3euerbach, per #ar$, non ha spiegato adeguatamente l’origine della religione pur avendo scoperto- il meccanismo generale dell’alienazione religiosa e cioè che non è 2io a creare l’uomo, ma
l’uomo a proiettare 2io. *erchè, al contrario di /egel, 3euerbach perde di vista la storicità dell’uomo non esiste l’8omo in astratto, bens9 l’uomo prodotto di una determinata società storica. A produrre la religione non è un soggetto astratto ma un individuo concreto, un prodotto sociale-. : le radici del fenomeno religioso non vanno cercate nell’uomo in quanto tale ma in una determinata tipologia storica di società. 4a religione è una coscienza rovesciata- del mondo, proprio perché il mondo è rovesciato, cioè irrazionale e ingiusto.
+’- "- +#ar$ ha elaborato la sua nota teoria della religione come oppio dei popolisecondo la quale la religione, è il sospiro della creatura oppressa-, ossia il prodotto di un’umanità alienata, di una società che cerca nell’aldilà ci! che le viene negato nell’aldiquà.
!B FoppioG è inteso in duplice senso; • •
è ci4 che anne**ia la coscien-a6 ma è anche ci4 che conorta dal dolore. S
In Marx non cBè dispre--o; •
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la reli"ione non è un in"anno che serve per dominare "li uomini ma sor"e dallBumanità soKerente *iso"nosa di ualche consola-ione.
Co+e $)perare !a re!i'io%e,
Ma uesto si"nifca che per superare lBaliena-ione reli"iosa • •
non *asta denunciarla #come ha atto =euer*ach% ma occorre rimuovere le condi-ioni che la determinano che non sono di carattere reli"ioso, ma materiale6 la reli"ione è il rutto malato di una società malata e per sradicarla *iso"na distru""ere le strutture sociali che la producono e a**attere la società di classe.
LA CONCEZIONE MATERIALISTICA DELLA STORIA "all’ideologia alla scienza
4a critica a 3euerbach segna il passaggio di #ar$ dall’ umanismo al materialismo storico &dall’antropologia speculativa ad un sapere reale della storia+. 1uesto processo di concretizza nell -ideologia tedesca- , dove #ar$ cerca di cogliere il “movimento reale” della storia. 1uesto approccio storico%materialistico ha alla base una contrapposizione tra “scienza reale e positiva” e “ideologia” &falsa rappresentazione della realtà+. 4’intento di #ar$ è di svelare, al di là delle ideologie, la verità sulla storia e descrivere gli uomini non per come appaiono, ma percome sono realmente. 1uesto implica l’abbandono della vecchia filosofia idealistica e la nascita di una nuova scienza. 4’umanità, intesa in modo scientifico e non ideologico, secondo questa nuova concezione, è una specie evoluta i cui individui lottano per la sopravvivenza. 1uindi la storia è un processo materiale basato sulla dialettica bisogno/ soddisfacimento, che umanizza l’uomo infatti, l’uomo si distingue dall’ animali quando comincia a produrre i suoi mezzi di sussistenza, quando comincia a lavorare. 1uindi attraverso il lavoro, creatore di civiltà e cultura, l’uomo si rende tale.
0truttura e sovrastruttura Nell’ambito della storia &produzione sociale dell’esistenza+ bisogna distinguere due elementi di fondo • &orze produttive ;he sono tutti gli elementi necessari al processo di produzione .3orza lavoro&gli uomini che producono+ 5.#ezzi di produzione 6.;onoscenze tecniche e scientifiche per migliorare la produzione. 1apporti di produzione *er rapporti di produzione si intende i rapporti tra gli uomini che si formano durante il processo di produzione, regolano il possesso e l’impiego dei mezzi e la ripartizione dei prodotti giuridicamente sono i rapporti di proprietà 4’insieme dei rapporti di produzione costiruisce struttura &scheletro economico della società+, il piedistallo su cui poggia una sovrastruttura giuridico/politico/culturale, ovvero un insieme di rapporti giuridici, forze politiche, dottrine, che deve essere inteso come espressione dei rapporti che definiscono la struttura di una società &materialismo storico+. 2i conseguenza, non sono le leggi, lo 0tato, le forze politiche, le religioni, le filosofie ecc. a determinare la struttura economica della società &idealismo storico+, ma è la struttura economica della società a determinare le leggi, lo stato, le religioni, le filosofie ecc. &materialismo storico+
*er #ar$ l’unico elemento veramente determinante della storia è la struttura economica, mentre la sovrastruttura ne è unicamente un riflesso. “!aterialismo” in #ar$ < 4e vere forze motrici della storia non sono di natura spirituale, ma di natura socio/economica.
4A 2"A4:==";A 2:44A 0=>?"A 4a concezione materialistica di #ar$ non si limita a descrivere staticamente le società, ma evidenzia l’elemento propulsivo della loro trasformazione la contraddizione. *ur capovolgendone il soggetto, #ar$ si mantiene fedele alla impostazione dialettica hegeliana. &materialismo dialettico+ &orze produttive si sviluppano pi@ velocemente dei rapporti di produzione che tendono a rimanere statici le prime rappresentano sempre una classe in ascesa, i secondi una classe dominante alla sua fine. Ne segue una situazone di contraddicione che generera un’epoca di inevitabili scontri &periodici+ spesso vinti dalla classe in ascesa. : che si risolve con l’adozione di nuovi rapporti di produzione e con la trasformazione della sovrastruttura . 2n esempio # la&rancia del 3455 dove vi fu uno scontro aperto tra borghesia e aristocrazia. Alla fine vinse la borghesia che impose i propri rapporti di proprietà e la propria visione del mondo. Nel capitalismo moderno si delinea una contraddizione. 4a fabbrica moderna &di un solo capitalista o di un gruppo di azionisti+ produce solo grazie ad un lavoro collettivo di operai, tecnici, impiegati, dirigenti ecc. 1uesto significa che il capitalismo porta in sé, come esigenza dialettica, il socialismo. "l capitalismo # la basestessa del socialismo. #ar$ individua le principali formazioni economico%sociali che si sono succedute nella storia • comunità primitiva &comunista+ • società asiatica &fondata su forme comunitarie di proprietà+ • società antica &schiavistica+ • società feudale • società borghese • Futura società socialista 1ueste epoche sono i gradini di una sequenza che va dall’inferiore al superiore la storia procede dal comunismo primitivo
al comunismo futuro. "l comunismo unico sbocco possibile della dialettica storica. +a 0toria per #ar$ e /egel è la totalità processuale diretta dalla forza della contraddizione e con a capo un risultato finale-. #ar$ ha fatto camminare la dialettica di /egel sui piedi invece che sulla testa poiché • 0oggetto della dialettica storica non è pi@ lo !pirito, ma la struttura economica e le classi. •
•
4’ essere dialettico- del processo storico è empiricamente e scientificamente osservabile attraverso i fatti stessi +e pposizioni che muovono la storia non sono pi@ astratte e generiche ma concrete e determinate
"4 #AN"3:0=> 2:4 *A?="=> ;>#8N"0=A &()(+ "l Manifesto è un testo che analizza i metodi dell’azione rivoluzionaria e i movimenti socialisti precedenti al comunismo. /a tre punti salienti .Analisi della funzione storica della borghesia 5.;oncetto di storia com lotta di classe e rapporto tra proletari e comunisti 6. ;ritica dei socialismo non% scientifici 4a prima parte dell’opera enuncia i meriti e i limiti della borghesia. !eriti non è una classe come le classi dominanti del passato a cui appartiene la staticità dei modi di produzione mentre la borghesia rinnova in continuazione questi modi-. :’ una classe dinamica, elimina idee e credenze tradizionali. +imiti 4a borghesia assomiglia allo stregone che non riesce pi@ a controllare le forze che ha evocato le moderne forze produttive, sempre pi@ sociali, si rivoltano contro i vecchi rapporti di proprietà ancora privatistici e sottomessi alla logica del profitto personale. 2a classe oppressa alla borghese, il proletariato attua una dura rivolta di classe con il fine di superare il capitalismo. Nel #anifesto #ar$ individua il 0oggetto autentico della storia nella lotta di classe. *er #ar$ la dialettica tra forze produttive e rapporti di produzione 6lotta di classe &sono la stessa cosa+ perché le forze produttive e i rapporti di produzione non sono strutture senza soggetto- ma sono composti dalle classi &gruppi umani viventi+. +a lotta proletaria # internazionale #ar$ diceproletari di tutti i paesi, unitevi-
Critica dei falsi socialismi #ar$ divide letteratura socialista e comunista in tre gruppi . !ocialismo reazionario attacca borghesia con metodi conservatori anziché con schemi rivoluzionari che guardano al futuro con il fine di far girare indietro la ruota della storia-. 0i presenta in 6 modi 3:82A4: mira all’abolizione della società capitalistica moderna e a un ritorno a un’epoca pre%rivoluzionaria, pre%borghese, pre%industriale. " feudali cercano aiuto del proletariato contro capitalismo, ma vogliono solo passare da un’alienazione presente a una passata, mentre il proletariato vuole il superamento di ogni alienazione. Assieme al socialismo feudale c’è il socialismo pretesco-. *";;>4>%B>?C/:0: punto di vista della piccola borghesia manifatturiera rovinata dal capitalismo industriale anche loro vogliono ritorno ad un’ economia pre%borghese. =:2:0;> vero socialismo- rappresenta la germanizzazione- del socialismo francese per la sua avversione alla borghesia finisce per sostenere governi tedeschi della reazione, opponendosi alle conquiste della borghesia che anche il proletariato vorrebbe ottenere. 5. !ocialismo conservatore -borghese sositene che è possibile rimediare agli inconvenienti sociali del capitalismo senza eliminare il capitalismo stesso. Dorrebbe la borghesia senza il proletariato, cioè il lato positivo del capitalismo senza quello negativo. "l principale esponente di questa corrente è ierre/7oseph roudhon. 1uesto non comprende la dialettica non vuole abolire la proprietà privata ma soltanto distribuirla. 6. !ocialismo e comunismo critico/utopistici comprende le idee pre% mar$iane di 0imon, &ourier, 8en i quali non ammettono la lotta di classe, fanno appello a tutti i membri della società per una pacifica azione di riforme, muovendosi in una dimendione moralistica ed utopistica. "l socialismo utopistico è il socialismo !cientifico di #ar$, che considera proletariato la forza rivoluzionaria destinata a sconfiggere la borghesia.
-l Capitale #ar$, nel saggio intitolato il capitale- &(EF+, esamina le leggi economiche che regolano lo sviluppo del capitalismo, dalle quali dipende destino della borghesia. #ar$ ritiene che gni società storica ha caratteri e leggi specifici. 4a società borghese ha in sé le contraddizioni che la faranno crollare. #ar$ prende le distanze dai teorici dell’economia borghese, in quanto • hanno trasformato in fatti naturali, prodotti contingenti della storia &ad es. la proprietà+
non hanno compreso la natura conflittuale del sistema capitalistico. #ar$ rivela la sua contrapposizione all’economia classica negando l’esistenza di leggi universali dell’economia e sostenendo che ogni formazione sociale ha leggi storiche specifiche. "l metodo che #ar$ segue è quello di isolare gli elementi di fondo del capitalismo, studiarli, formulare delle previsioni &non profezie+. 1uindi il /apitale non è un libro di predizioni circa i destini futuri del capitalismo moderno-, ma una fotografia critica della civiltà capitalistica come struttura complessiva. •
4a metodologia scientifica di #ar$ pu! essere compresa nella concreta applicazione nel ;apitale e pu! vantare tre tappe fondamentali % 4a ricerca della documentazione 5% 4’analisi del materiale raccolto 6% 4’ individuazione di un principio generatore- &che non è universale e astratto ma una concreta forza storica che, tuttavia, la riflessione trasforma in un modello generale si tratta di una forma assimilabile ad un principio ideale+ "n un testo che non vuole essere una storia dell’economia, ma che intende cogliere l’essenza del modo di produzione capitalistico nella sua universalità, #ar$ necessita della dialettica come forma per conferire i fatti. Nel ;apitale #ar$ perviene , attraverso il suo metodo d’analisi, all’individuazione di un unico concetto base che è il fondamento del modo di produzione del capitalismo il concetto di valore- a cui ogni altro aspetto del sistema è riconducibile.
!erce, lavoro e plusvalore 0econdo #ar$ la caretteristica specifica del modo di produzione capitalistico, rispetto alle società precedenti, è la merce. +a merce: deve possedere un valore d’uso &dev’essere utile, altrimenti nessuno la comprerebbe+ 2eve possedere un valore di scambio che le garantisca la possibilità di essere scambiata con altre merci. *er #ar$, come gli economisti classici, vale l’equazione valore 6 lavoro, quindi pi@ lavoro è necessario a produrre la merce, pi@ essa vale. =uttavia valore 9 prezzo perché il prezzo è variabile in base ad altri fattori &come abbondanza merce+. Anche se il prezzo pu! essere o al di sopra o al di sotto del valore effettivo, di solito
la somma dei prezzi delle merci < somma del loro valore &lavoro contenuto in esse+. Nelle relazioni di mercato il valore non si presenta mai allo stato puro ma come prezzoGche non è valore,ma ha il valore alla sua base. -l &eticismo delle merci consiste nel dimenticarsi che le merci sono frutto di lavoro, e dimenticarsi che queste non hanno valore di per sé. Nel capitalismo laproduzione ha come fine l’accumulazione di denaro, non il consumo. "l ciclo capitalistico è nella forma “".!."” &denaroGmerceG pi0 denaro+ Anziché #.2.# &merceGdenaro % merce+, tipica delle società preborghesi. "l capitalista investe denaro in una merce per ottenere pi@ denaro di quanto abbia investito. ;i potremmo chiedere com’è possibile che qualcuno acquisti una merche che gli procuri pi@ denaro &e visto che il denaro corrisponde al valore+ e pi@ valore. 1ual è l’ origine del plusvaloreH 4’origine del plusvalore non sta nello scambio, ma direttamente nella produzione della merce. "l capitalista usa la “merce umana” &che produce valore+, compra la sua forza lavoro e la paga come qualsiasi altra merce &salario+. =uttavia l’operaio produce pi@ valore di quanto gli viene retribuito con il salario. "l plusvalore è il valore offerto gratuitamente dall’operaio al capitalista. -l capitalista ha i mezzi di produzione +’operaio ha solo la sua forza lavoro, quindi è costretto a vendersi- in cambio del salario. 2al plusvalore si ricava il profitto =uttavia il plusvalore 9 profitto in quanto il profitto pur presupponendo il plusvalore non conincide totalmente con esso. *erchéH *er comprenderlo è importante la distinzione mar$ista tra Capitale variabile &cos9 chiamato perché coincide con il capitale mobile investito nei salari+ e Capitale costante &che coincide con il capitale investito nelle macchine e in tutto ci! di cui la fabbrica ha bisogno+. "l plusvalore nasce dal capitale variabile.
*oiché il plusvalore nasce solo in relazione ai salari &ossia il capitale variabile in quanto pi@ aumenta il pluslavoro pi@ aumenta il plusvalore+, il saggio &o il tasso+ del plusvalore è il rapporto tra plusvalore e capitale variabile. 0aggio del plusvalore < *lusvalore ;apitale variabile *er! il capitalista deve investire anche in impianti oltre che in salari. 1uindi il saggio del profitto è il rapporto tra plusvalore e capitale variabile Icapitale costante. 0aggio del profitto < plusvalore ;apitale variabileIcapitale costante 1uindi il 0aggio del profitto è sempre minore del saggio del plusvalore ed è il guadagno del capitalista. endenze e contraddizioni del capitalismo 4a società capitalista è retta dalla logica del profitto privato, non del bene collettivo. *er #ar$ i modi per alimentare questo sistema generano la sua autodistruzione &comeH+. All’inizio il capitalista cerca di aumentare il plusvalore aumentando il numero di ore di lavoro. Anche se non oltre un certo numero, altrimenti gli operai smettono di essere produttivi. ?iducendo il tempo necessario all’operaio per procurarsi il salario la produzione # pi; veloce. "l capitalista fa investimenti in mezzi e metodi di produzione nuovi. 0toricamente, il processo di produzione del plusvalore relativo passa attraverso 6 fasi successive % Cooperazione semplice 5% !anifattura 6%
legge per cui, per l’aumento smisurato del capitale costante &costituito dalla macchina e dalle materie prime+ rispetto al capitale variabile, diminuisce il saggio di profitto. *er comprendere ci! bisogna tenere presente che • "l plusvalore non è generato da macchine ma da lavoro vivo che viene ricompensato con il capitale variabile. • "l saggio del plusvalore è dato dal rapporto tra il plusvalore e il capitale variabile "l saggio di profitto è dato dal rapporto tra il plusvalore e il capitale variabileI il capitale costante. se il capitale variabile &salari+ rimane costante ma se il capitale costante &macchinari+ aumenta, il saggio di profitto diminuisce legge della caduta tendenziale del saggio di profitto”. 1uesto è il vero tallone d’Achille- del capitalismo. 1uesta legge pi@ l’ anarchia della produzione- provocano la tendenza a una scissione della società in due classi antagoniste. ;on la conseguente diminuzione dei capitalisti, aumentosmisurato di salariati, occupati e disoccupati. •
1ivoluzione e dittatura del proletariato 4e contraddizioni della società borghese stanno alla base della rivoluzione del proletariato, che segna il passaggio dal capitalismo al comunismo. "l proletariato ha una missione storico/universale abolire ogni forma di proprietà privata, di divisione del lavoro e di dominio di classe &a differenza delle rivoluzioni passate+ e dare origine ad una nuova epoca storica. 4o strumento della rivoluzione è la socializzazione dei mezzi di produzione e il mettere fine al plusvalore e allo sfruttamento. ;omeH #ar$ ritiene che una rivoluzione implichi forme violente, ma nei suoi ultimi anni ammette una via “pacifica”al socialismo >biettivo abbattimento dello 0tato borghese e delle sue forme istituzionali =.>: il proletariato non deve impadronirsi della macchina statale borghese, ma distruggerla dai meccanismi di fondo. 1uesta macchina- non pu! essere utilizzata da chiunque a proprio piacimento, perché ogni classe dominante crea un meccanismo statale che possa soddisfare le sue esigenze. 4a lotta di classe e il rifiuto dello 0tato borghese porta necessariamente alla dittatura del proletariato, unasituazione di transizione tra capitalismo e comunismo, caratterizzata dalla presa di potere di una maggioranza di e$ oppressi su una minoranza di e$ oppressori. 4’obiettivo è il superamento di ogni forma di 0tato.