L’insostenibile leggerezza dell’essere - Milan Kundera
L'insostenibile leggerezza leggerezza del l'essere l'essere
traduzione di Antonio Antonio Barbato, edizione edizione Adelphi 1989 INDICE I. II. III I#. #. #I. #II.
La leggerezza e la pesantezza L’ania e il !orpo Le parole "raintese L’ania e il !orpo La leggerezza e la pesantezza La $rande %ar!ia Il sorriso di &arenin
'A()E '(I%A LA LE$$E(E**A E LA 'E+AN)E**A 1 Lidea delleterno ritorno - isteriosa e !on essa Nietzs!he ha esso olti "iloso"i nellibarazzo pensare !he un giorno ogni !osa si ripeter/ !os0 !oe labbiao gi/ issuta, e !he an!he 2uesta ripetizione debba ripetersi allin"inito3 Che signi"i!ato ha 2uesto "olle ito4 Il ito delleterno ritorno a""era, per negazione, !he la ita !he s!opare una olta per sepre, !he non ritorna, - siile a unobra, - pria di peso, - orta gi/ in pre!edenza, e !he, sia stata essa terribile, bella o splendida, 2uel terrore, 2uello splendore, 2uella bellezza non signi"i!ano nulla. Non o!!orre tenerne !onto, !oe di una guerra "ra due +tati a"ri!ani del 2uattordi!esio se!olo !he non ha !abiato nulla sulla "a!!ia della terra, ben!h5 tre!entoila negri i abbiano troato la orte tra torture indi!ibili. E an!he in 2uesta guerra "ra due +tati a"ri!ani del 2uattordi!esio se!olo, !abier/ 2ual!osa se si ripeter/ innuereoli olte nelleterno ritorno4 +0, 2ual!osa !abier/ essa dienter/ un blo!!o !he setta e perdura, e la sua stupidit/ non ar/ riedio. +e la (ioluzione "ran!ese doesse ripetersi allin"inito, la storiogra"ia sarebbe eno orgogliosa di (obespierre. Dal oento, per6, !he parla di 2ual!osa !he non ritorna, gli anni di sangue si sono tras"orati in sepli!i parole, in teorie, in dis!ussioni, sono dientati pi7 leggeri delle piue, non in!utono paura. Cun’enore di""erenza tra un (obespierre !he si - presentato una sola olta nella storia e un (obespierre !he torna eternaente a tagliare la testa ai "ran!esi. Di!iao 2uindi !he lidea delleterno ritornoindi!a una prospettia dalla 2uale le !ose appaiono in aniera diersa da !oe noi le !onos!iao appaiono prie della !ir!ostanza attenuante della loro "uga!it/. uesta uesta !ir!ostan !ir!ostanza za attenuant attenuantee !i ipedis!e ipedis!e in"atti di pronun!ia pronun!iare re un 2ualsiasi 2ualsiasi erdetto. erdetto. +i pu6 !ondannare !i6 !he - e""iero4 La lu!e rossastra del traonto illuina ogni !osa !on il "as!ino della nostalgia an!he la ghigliottina. r non - olto, i sono sorpreso a proare una sensazione in!redibile stao s"ogliando un libro su :itler e i sono !oosso alla ista di al!une sue "otogra"ie i ri!ordaano la ia in"anzia; io lho issuta durante la guerra; pare!!hi iei "ailiari hanno troato la orte nei !api di !on!entraento hitleriani; hitleriani; a !he !osera la loro orte daanti a una "otogra"ia di :itler !he i ri!ordaa un periodo s!oparso della ia ita, un periodo !he non sarebbe sarebbe pi7 tornato4 uesta ri!on!iliazione !on :itler tradis!e la pro"onda perersione orale !he appartiene a un ondo 1
L’insostenibile leggerezza dell’essere - Milan Kundera "ondato essenzialente sullesistenza sullesistenza del ritorno, per!h5 in un ondo siile tutto - gi/ perdonato e 2uindi tutto - !ini!aente peresso. < +e ogni se!ondo della nostra ita si ripete un nuero in"inito di olte, siao in!hiodati alleternit/ !oe $es7 Cristo alla !ro!e. = unidea terribile. Nel ondo delleterno ritorno, su ogni gesto graa il peso di una insostenibile responsabilit/. E!!o per!h5 Nietzs!he !hiaaa lidea delleterno ritorno il "ardello pi7 pesante >das schwerste Gewicht ?. ?. +e leterno ritorno - il "ardello pi7 pesante, allora le nostre ite su 2uesto s"ondo possono apparire in tutta la loro eraigliosa leggerezza. %a daero la pesantezza - terribile e la leggerezza - eraigliosa4 Il "ardello pi7 pesante !i opprie, !i piega, !i s!hia!!ia al suolo. %a nella poesia daore di tutti i tepi la donna desidera essere graata dal "ardello del !orpo delluoo. Il "ardello pi7 pesante - 2uindi allo stesso tepo liagine del pi7 intenso !opiento itale. uanto pi7 il "ardello - pesante, tanto pi7 la nostra ita - i!ina alla terra, tanto pi7 - reale e autenti!a. Al !ontrario, lassenza assoluta di un "ardello "a s0 !he luoo dienti pi7 leggero dellaria, prenda il olo erso lalto, si allontani dalla terra, dallessere terreno, dienti solo a et/ reale e i suoi oienti siano tanto liberi 2uanto prii di signi"i!ato. Che !osa dobbiao s!egliere, allora4 La pesantezza o la leggerezza4 uesta doanda se lera posta 'arenide nel sesto se!olo aanti Cristo. Egli edea lintero unierso diiso diiso in !oppie !oppie di opposizioni opposizioni lu!e@buio, lu!e@buio, spesso@so spesso@sottil ttile, e, !aldo@"re !aldo@"reddo, ddo, essere@no essere@nonn essere. essere. no dei poli dellopposizione era per lui positio >la lu!e, il !aldo, il sottile, lessere?, laltro negatio. uesta suddiisione in un polo positio e in uno negatio pu6 apparir!i di una sepli!it/ puerile. +alo in un !aso !he !os- positio, la pesantezza o la leggerezza4 'arenide rispose il leggero - il positio, il pesante - negatio. Aea ragione oppure no4 uesto - il problea. na sola !osa era !erta lopposizione pesante@ leggero - la pi7 isteriosa e la pi7 abigua tra tutte le opposizioni. +ono gi/ olti anni !he penso a )o, a soltanto alla lu!e di 2ueste !onsiderazioni lho isto !on !hiarezza. Lho isto alla "inestra del suo appartaento, gli o!!hi "issi al di l/ del !ortile sul uro della !asa di "ronte, !he non sa !he !osa dee "are. Aea in!ontrato )ereza per la pria olta !ir!a tre settiane pria in una pi!!ola !itt/ della Boeia. Non erano stati insiee neeno unora. Lei lo aea a!!opagnato alla stazione e aea aspettato !on lui "ino al oento in !ui era salito in treno. Die!i giorni dopo enne a troarlo a 'raga. e!ero laore subito, il giorno stesso. uella notte le enne la "ebbre e riase per!i6 lintera settiana nel suo appartaento !on lin"luenza. Egli pro6 allora un inspiegabile aore per 2uella ragazza 2uasi s!onos!iuta; gli sebraa !he "osse un babino !he 2ual!uno aea esso in una !esta spalata di pe!e e a""idato alla !orrente di un "iue per!h5 )o lo tirasse sulla ria del suo letto. (iase da lui una settiana "in!h5 non "u guarita, poi torn6 nella sua !itt/, a due!ento !hiloetri da 'raga. E 2ui era giunto listante di !ui parlao e !he edo !oe la !hiae della ita di )o egli - alla "inestra, gli o!!hi "issi al di l/ del !ortile sul uro della !asa di "ronte, e ri"lette Dee !hiederle di tornare a 'raga per sepre4 = una responsabilit/ !he lo spaenta. +e adesso la initasse a !asa sua, lei errebbe, per o""rirgli tutta la sua ita. ppure non dee pi7 sentirla4 In tal !aso, )ereza riarr/ una !aeriera in un ristorante di proin!ia e lui non la riedr/ ai pi7. #olea o no !he lei lo raggiungesse4 $uardaa in !ortile, gli o!!hi "issi sul uro di "ronte, e !er!aa una risposta. (itornaa sepre a ederla distesa sul suo diano; non gli ri!ordaa nessuna persona della sua ita passata. Non era n5 un aante n5 una oglie. Era un babino !he lui aea tirato "uori da una !esta spalata di pe!e e aea adagiato sulla ria del proprio letto. +i era addorentata. Lui le si ingino!!hi6 a!!anto. Il respiro "ebbri!itante si "e!e pi7 rapido, si sent0 un debole laento. Appoggi6 il iso a 2uello di lei e le sussurr6 nel sonno parole rassi!uranti. Dopo 2ual!he istante gli pare !he il respiro si "osse !alato e !he il iso di lei si solleasse e!!ani!aente erso il suo. +entia dalle sue labbra lodore un po a!re della "ebbre e lo aspir6 2
L’insostenibile leggerezza dell’essere - Milan Kundera !oe se aesse oluto ipregnarsi dellintiit/ del suo !orpo. Allora si iagin6 !he lei "osse l0 da lui gi/ da olti anni e !he stesse orendo. Alliproiso ebbe la !hiara sensazione !he non sarebbe sopraissuto alla sua orte. Le si sarebbe disteso a!!anto e arebbe desiderato di orire insiee a lei. 'reette il iso sul !us!ino a!!anto alla sua testa e riase !os0 a lungo. Adesso staa alla "inestra e tornaa !on il respiro a 2uellistante. Che altro potea essere se non laore, !he era enuto in 2uel odo da lui a "arsi !onos!ere4 %a era daero laore4 uel oler orire a!!anto a lei era eidenteente un sentiento e!!essio era solo la se!onda olta in ita sua !he la edea3 Non si trattaa piuttosto dellisteria dellisteria di un uoo !he, s!oprendo s!oprendo nel pro"ondo della sua ania la propria propria in!apa!it/ di aare, aea !oin!iato a "ingere laore !on se stesso4 Daltra parte, il suo sub!ons!io era tanto iglia!!o da s!egliere per la sua !oedia 2uella poera !aeriera di proin!ia !he non aea prati!aente nessuna possibilit/ di entrare nella sua ita3 $uardaa i uri spor!hi del !ortile e si rendea !onto di non sapere se "osse isteria o aore. E gli dispia!ea !he in una situazione siile, 2uando un ero uoo arebbe saputo iediataente !oe agire, lui esitaa priando in tal odo listante pi7 bello della sua ita >era in gino!!hio al !apezzale di lei e gli sebraa di non poter sopraiere alla sua orte? del suo signi"i!ato. +e la prese !on se stesso, a alla "ine si disse !he in realt/ era del tutto naturale non sapere 2uel !he olea. Non si pu6 ai sapere !he !osa si dee olere per!h5 si ie una ita soltanto e non si pu6 n5 !on"rontarla !on le proprie ite pre!edenti, n5 !orreggerla nelle ite "uture. = eglio stare !on )ereza o rianere solo4 Non esiste al!un odo di stabilire 2uale de!isione sia la igliore, per!h5 non esiste al!un terine di paragone. Luoo ie ogni !osa subito per la pria olta, senza preparazioni. Coe un attore !he entra in s!ena senza aer ai proato. %a !he alore pu6 aere la ita se la pria proa - gi/ la ita stessa4 'er 2uesto la ita soiglia sepre a uno s!hizzo. %a neeno Fs!hizzoG - la parola giusta, per!h5 uno s!hizzo - sepre un abbozzo di 2ual!osa, la preparazione di un 2uadro, entre lo s!hizzo !he - la nostra ita - uno s!hizzo di nulla, un abbozzo senza 2uadro. FEinal ist HeinalG. )o ripete tra s5 il proerbio tedes!o. uello !he aiene soltanto una olta !oe se non "osse ai aenuto. +e luoo pu6 iere solo una ita, - !oe se non iesse a""atto. %a poi un giorno, in una pausa tra due operazioni, lin"eriera gli disse !he lo oleano al tele"ono. Nella !ornetta sent0 la o!e di )ereza. Lo !hiaaa !hiaaa dalla stazione. Ne "u "eli!e. "eli!e. 'urtroppo per 2uella 2uella sera aea gi/ un ipegno, e pot5 initarla a !asa sua soltanto per il giorno dopo. Coe ebbe riatta!!ato, si riproer6 di non aerle detto di andare da lui iediataente. In e""etti aea an!ora tepo per disdire lappuntaento3 +i iagin6 2uello !he arebbe "atto )ereza a 'raga in tutte 2uelle trentasei ore pria del loro in!ontro ed ebbe oglia di ettersi in a!!hina e !er!arla per le strade della !itt/. Lei arri6 la sera dopo, portaa a tra!olla una borsetta !on una lunga !inghia, gli sebr6 pi7 elegante dellultia olta. In ano tenea un grosso libro. Era Anna Karenina di )olstoJ. Aea un "are allegro, "orse an!he un po !hiassoso, e !er!aa di dargli lipressione di essersi "erata da lui solo per !aso, per ia di una !ir!ostanza parti!olare era a 'raga per otii pro"essionali, "orse >le sue risposte erano olto aghe? per !er!are un laoro. (iasero poi distesi nudi e stan!hi luno a!!anto allaltra sul diano. Era gi/ notte. Le !hiese doe staa, per a!!opagnarla in a!!hina. Lei gli rispose ibarazzata !he doea an!ora troare un albergo e !he aea la aligia al deposito bagagli della stazione. An!ora il giorno pria lui aea paura !he, se laesse initata a !ena sua a 'raga, lei sarebbe enuta a o""rirgli la propria ita. Adesso, sentendo !he aea la aligia al deposito bagagli, si disse !he in 2uella aligia !era la sua ita e !he lei laea las!iata in deposito in attesa di potergliela o""rire. +al0 !on lei sulla a!!hina par!heggiata daanti a !asa, and6 alla stazione, ritir6 la aligia >era grande ed esagerataente pesante? e la riport6 a !asa, insiee a )ereza. Co- !he si era de!iso !os0 in "retta, 2uando era stato 2uasi due settiane a esitare, in!apa!e an!he solo di spedire una !artolina di saluti4 Ne era sorpreso lui stesso. Aea agito !ontro i suoi prin!ipi. Die!i anni pria, 2uando si era separato dalla pria oglie, aea issuto il diorzio !on la "estosit/ !he altri ettono nel !elebrare il atrionio. Aea !apito allora di non essere nato per iere a "ian!o di una donna, di 2ualsiasi donna, e !he soltanto da s!apolo potea essere pienaente se stesso. +i era adoperato 2uindi per !ostruire il sistea della sua ita in 3
L’insostenibile leggerezza dell’essere - Milan Kundera odo tale !he nessuna donna si sarebbe ai pi7 potuta installare da lui !on la aligia. 'er 2uesto nel suo appartaento !era un solo diano. Ben!h5 "osse un diano su""i!ienteente su""i!ienteente apio, )o di!hiaraa alle proprie aanti di non essere !apa!e di prendere sonno nello stesso letto !on unaltra persona, e dopo ezzanotte le ria!!opagnaa tutte a !asa. Del resto, 2uando )ereza era stata da lui per la pria olta !on lin"luenza, non aea dorito ai insiee a lei. La pria notte laea passata in una grande poltrona, le altri altri notti era era andato nel suo studio studio allospedale doe aea un so"/ !he usaa nei turni di notte. uesta olta, per6, si addorent6 a!!anto a lei. Al attino, 2uando si segli6, si a!!orse !he )ereza, an!ora addorentata, gli stringea una ano. +i erano tenuti !os0 per ano tutta la notte4 $li sebraa po!o !redibile. Lei respiraa pro"ondaente nel sonno, lo tenea per ano >una stretta salda, non rius!0 a liberarsene? e la aligia esagerataente pesante era a!!anto al diano. Non osaa liberare la ano dalla sua stretta per paura di segliarla, e !on olta !autela si olt6 su un "ian!o per poterla osserare eglio. Di nuoo gli enne "atto di pensare !he )ereza era un babino esso da 2ual!uno in una !esta spalata di pe!e e a""idato alla !orrente. Non si pu6 !erto las!iare !he una !esta !on dentro un babino ada alla deria sulle a!2ue agitate di un "iue3 +e la "iglia del araone non aesse tratto dalle a!2ue la !esta !ol pi!!olo %os-, non !i sarebbero stati lAnti!o )estaento e tutta la nostra !iilt/3 uanti iti anti!hi hanno inizio !on 2ual!uno !he sala un babino abbandonato3 +e 'olibo non aesse a!!olto presso di s5 il gioane Edipo, +o"o!le non arebbe s!ritto la sua tragedia pi7 bella3 )o allora non si rendea !onto !he le eta"ore sono una !osa peri!olosa. Con le eta"ore - eglio non s!herzare. Da una sola eta"ora pu6 nas!ere laore. K Con la pria pria oglie non aea aea issuto issuto nean!he nean!he due anni e ne aea auto un "iglio. "iglio. Nella !ausa di diorzio, il tribunale aea a""idato il babino alla adre e aea ordinato a )o di pagar loro un terzo del suo stipendio. $li aea an!he !on!esso di edere il "iglio ogni due settiane. %a ogni olta !he doea andare a troarlo, la adre a!!apaa 2ual!he s!usa. +e aesse portato loro dei regali !ostosi, gli sarebbe stato !erto pi7 "a!ile ederlo. Cap0 !he per aere laore del "iglio arebbe douto pagare la adre, e in anti!ipo. +i iaginaa un "uturo di s"orzi don!his!iottes!hi per in!ul!are nel "iglio le proprie idee !he, sotto ogni riguardo, erano lopposto di 2uelle della adre. Il solo pensiero gi/ lo spossaa. uando una Doeni!a la adre gli annull6 an!ora una olta allultio oento un in!ontro !on il "iglio, de!ise dipulso !he non larebbe ai pi7 isto. 'er!h5, poi, arebbe douto sentire per 2uel babino, al 2uale nulla lo legaa allin"uori di una notte iprudente, pi7 a""etto !he per un altro4 Arebbe pagato !i6 !he doea s!rupolosaente, a !he non gli enissero a !hiedere di lottare per aere diritto al "iglio in noe di un 2ual!he sentiento paterno3 Naturalente nessuno era disposto ad a!!ettare un ragionaento siile. I suoi stessi genitori lo !ondannarono e di!hiararono !he se )o ri"iutaa di interessarsi di suo "iglio, an!he loro, i genitori di )o, arebbero sesso di interessarsi del proprio. %antenendo 2uindi rapporti ostinataente buoni !on la nuora, antandosi tuttin giro del loro !oportaento eseplare e del loro senso di giustizia. Cos0, in po!o tepo, )o rius!0 a liberarsi di una oglie, di un "iglio, di una adre e di un padre. $li era riasta soltanto la paura delle donne. Le desideraa a lo spaentaano. )ra la paura e il desiderio doette !rearsi una sorta di !oproesso lui lo indi!aa !on le parole Fai!izia eroti!aG. Alle proprie aanti di!hiaraa soltanto un rapporto non sentientale, sentientale, 2uando un partner non a!!apa pretese sulla ita e la libert/ dellaltro, pu6 portare la "eli!it/ a entrabi. 'er aere la !ertezza !he lai!izia eroti!a non arebbe ai raggiunto laggressiit/ dellaore, si in!ontraa !on !ias!una delle sue aanti "isse soltanto a interalli olto lunghi. uesto etodo lo !onsideraa per"etto e lo propagandaa tra gli gli ai!i F= ne!essario ne!essario attenersi attenersi alla regola del tre. +i pu6 edere edere la stessa donna donna a interalli rai!inati, a in 2uesto !aso ai pi7 di tre olte. ppure si pu6 aere un rapporto !on lei per olti anni, a !ondizione per6 !he tra un in!ontro e laltro, passino aleno tre settianeG. uesto sistea daa a )o la possibilit/ di non ropere !on le aanti "isse e di aere, allo stesso tepo, una noteole 2uantit/ di aanti non "isse. Non sepre enia !apito. Di tutte le ai!he, 2uella !he lo !apia eglio era +abina. +abina era pittri!e. $li di!ea F)u i pia!i per!h5 sei lesatto !ontrario del &its!h. Nel regno del &its!h saresti un ostro. Non esiste nessuna s!eneggiatura di "il aeri!ano o russo nella 2uale tu potresti esistere altrienti !he !oe esepio negatioG. u a +abina !he si riolse 2uando ebbe bisogno di troare un laoro a 'raga per )ereza. Coe esigeano le regole non s!ritte dellai!izia eroti!a, lei gli proise !he arebbe "atto 2uanto potea e di l0 a 4
L’insostenibile leggerezza dell’essere - Milan Kundera po!o in"atti s!opr0 un posto nel laboratorio "otogra"i!o di un settianale illustrato. Il laoro non ri!hiedea parti!olari 2uali"i!he, per6 innalz6 )ereza dallo status di sepli!e !aeriera alla !orporazione dei laoratori dellin"orazione. dellin"orazione. uando +abina stessa present6 )ereza a tutta la redazione, )o si disse !he non aea ai auto unai!a igliore di lei. La!!ordo non s!ritto dellai!izia eroti!a presupponea !he )o es!ludesse laore dalla propria ita. Nellistante in !ui "osse enuto eno a 2uesta !ondizione, le altre sue aanti si sarebbero ritroate in una posizione subalterna subalterna e si sarebbero sarebbero ribellate. 'ro!ur6 dun2ue a )ereza un suba""itto nel 2uale lei doette portare la sua pesante aligia. #olea egliare su di lei, proteggerla, desiderare la sua presenza, a non sentia al!un bisogno di !abiare il proprio odo di iere. Non olea per!i6 !he si sapesse !he )ereza doria da lui. Il dorire insiee era in"atti il !orpo del reato dellaore. Con le altre donne non doria ai. uando andaa da loro era "a!ile; potea enire 2uando olea. Il peggio era 2uando eniano loro a !asa sua e lui doea spiegare !he dopo ezzanotte le arebbe a!!opagnate a !asa per!h5 so""ria di insonnia e non potea addorentarsi se aea di "ian!o unaltra persona. uesto non era lontano dalla erit/, a il otio prin!ipale era eno nobile e non osaa !on"essarlo alle sue ai!he nellistante !he seguia laore, proaa un inin!ibile desiderio di rianere solo; segliarsi in piena notte al "ian!o di un essere estraneo gli era "astidioso; alzarsi al attino insiee a un altro lo disgustaa; non desideraa !he 2ual!uno lo sentisse laarsi i denti in bagno, e lintiit/ di una !olazione a due non lo attiraa. 'er 2uesto "u !os0 sorpreso 2uando si segli6 e )ereza gli tenea saldaente la ano. La guardaa e "ati!aa a !apire 2uello !he gli era a!!aduto. (ipensaa alle ore appena tras!orse e gli sebraa !he da esse si e""ondesse il pro"uo di una 2ual!he s!onos!iuta "eli!it/. Da allora entrabi aspettaano !on gioia il oento di dorire insiee. %i errebbe 2uasi da dire !he per loro la eta dellaore non era il pia!ere bens0 il sonno !he ne seguia. Lei soprattutto non rius!ia a dorire senza di lui. +e le a!!adea di restare sola nella sua stanza in a""itto >!he staa orai dientando un sepli!e alibi?, non rius!ia a prender sonno lintera notte. )ra le sue bra!!ia, an!he al assio dellagitazione, si addorentaa sepre. Lui le sussurraa "aole !he inentaa per lei, pi!!ole s!io!!hezze, parole !he ripetea onoto onotona naent ente, e, rassi! rassi!ura uranti nti o s!herz s!herzose ose.. ue uelle lle parole parole si utaa utaano no in lei in ision isionii !on !on"us "usee !he la!!opagnaano nel prio sonno. Lui aea pieno potere sul suo sonno e lei si addorentaa nellistante !he lui aea stabilito. uando doriano, lei lo tenea !oe la pria notte uando lui olea s!ostarsi senza segliarla, doea usare lastuzia. Liberaa il dito >il polso, la !aiglia? dalla sua stretta, !osa !he ogni olta la segliaa a et/, per!h5 an!he nel sonno lei lo soregliaa attentaente. 'er !alarla, le "a!ea s!iolare nella ano, al posto del proprio polso, un oggetto 2ualsiasi >un pigiaa arrotolato, una panto"ola, un libro? !he lei poi stringea !on "orza !oe "osse stato una parte del !orpo di lui. na olta !he laea appena addorentata e lei era nellanti!aera del prio sonno e potea 2uindi an!ora rispondere alle sue doande, le disse FBene. ra e ne adoG. FDoe4G !hiese lei. F#iaG rispose )o !on o!e seera. F#engo !on te3G disse lei tirandosi su a sedere. FNo, non puoi. %e ne ado per sepreG disse lui, e pass6 dalla !aera allingresso. Lei si alz6 e lo segu0, strizzando gli o!!hi. Aea indosso una !ai!i !ai!iaa da notte notte !orta, !orta, senza senza nient nientalt altro ro sotto. sotto. Il suo olto olto era era iobi iobile, le, senza senza espres espressio sione, ne, a i suoi suoi oienti erano energi!i. Dallingresso Dallingresso lui us!0 nel !orridoio >il !orridoio in !oune !on gli altri in2uilini? e le !hiuse la porta in "a!!ia. Lei apr0 !on gesto brus!o e lo segu0, !oninta nel suo dorieglia !he lui olesse andar ia per sepre e !he lei doesse trattenerlo. Lui s!ese le s!ale "ino al prio pianerottolo e si "er6 ad aspettarla. Lei lo raggiunse, lo prese per ano e lo riport6 !on s5 a letto. )o si di!ea "are laore !on una donna e dorire !on una donna sono due passioni non solo dierse a 2uasi opposte. Laore non si ani"esta !ol desiderio di "are laore >desiderio !he si appli!a a una 2uantit/ in"inita di donne? a !ol desiderio di dorire insiee >desiderio !he si appli!a a ununi!a donna?. M Nel bel ezzo della notte lei !oin!i6 a laentarsi nel sonno. )o la segli6 a, al edere la sua "a!!ia, lei disse !on odio F#a ia3 #a iaG. 'oi gli ra!!ont6 il suo sogno erano tutti e due in 2ual!he posto, !on +abina, in un salone enore. Al !entro !era un letto, !oe il pal!os!eni!o di un teatro. )o le aea ordinato di rianere in un angolo e poi, daanti a lei, aea "atto laore !on +abina. uella ista le pro!uraa 5
L’insostenibile leggerezza dell’essere - Milan Kundera una so""erenza insopportabile. 'er "ar ta!ere il dolore dellania !ol dolore del !orpo, si in"ilaa degli aghi sotto le unghie. Fa!ea una ale terribileG disse, !hiudendo le ani a pugno, !oe se "ossero daero "erite. Lui la strinse a s5 e lei a po!o a po!o >treando an!ora a lungo? si addorent6 tra le sue bra!!ia. uando il giorno dopo lui ripens6 a 2uel sogno, si ri!ord6 di una !osa. Apr0 la s!riania e ne estrasse un pa!!hetto di lettere !he gli aea s!ritto +abina. Non !i ise olto a troare 2uesto brano F#orrei "are laore !on te nel io studio, !oe su un pal!os!eni!o. E !on intorno olte persone, !he non arebbero il peresso di ai!inarsi di un solo passo. %a non potrebbero toglier!i gli o!!hi di dossoG. La !osa peggiore era !he la lettera era datata. Era una lettera re!ente, s!ritta 2uando )ereza gi/ da tepo abitaa da )o. F+ei andata a roistare tra le ie lettere3G lassal0. +enza negare lei disse FE allora !a!!iai ia3G. Lui per6 non la !a!!i6 ia. +e la edea daanti agli o!!hi, addossata al uro dello studio di +abina, !he si in"ilaa gli aghi sotto le unghie. 'rese tra le ani le sue dita, le a!!arezz6, le ai!in6 alle labbra e le ba!i6 !oe se portassero portassero an!ora tra!!e tra!!e di sangue. %a da allora "u !oe se ogni !osa !ospirasse !ontro di lui. uasi non passaa giorno !he lei non enisse a s!oprire 2ual!osa di nuoo sui suoi aori !landestini. Allinizio lui negaa tutto. uando le proe "urono troppo eidenti, !er!6 di diostrare !he la sua ita poligaa non era a""atto in !ontrasto !on il suo aore per lei, Non era !oerente in !erti oenti negaa le proprie in"edelt/, in"edelt/, in altri !er!aa di giusti"i!arle. giusti"i!arle. na olta, alla "ine di una tele"onata a una donna per "issare un appuntaento, sent0 dalla !aera a!!anto uno strano suono, !oe uno sbattere di denti. Era enuta da lui per !aso, a sua insaputa. Aea in ano una bo!!etta di !alante, se la staa ersando in bo!!a, e il treito della ano "a!ea urtare il etro !ontro i denti. +i lan!i6 erso di lei, !oe per salarla da un annegaento. La bo!!etta della aleriana !adde a terra e a!!hi6 il tappeto. Lei si dibattea, olea liberarsi e lui doette tenerla stretta per un 2uarto dora !oe in una !ai!ia di "orza pria di rius!ire a !alarla. +apea di troarsi in una situazione ingiusti"i!abile ingiusti"i!abile per!h5 "ondata su una totale disuguaglianza. %olto pria !he lei aesse s!operto la sua !orrispondenza !on +abina, erano andati tutti e due in un lo!ale notturno insiee ad al!uni ai!i. esteggiaano il nuoo laoro di )ereza. Al settianale laeano proossa da te!ni!o di laboratorio a "otogra"a. 'oi!h5 a lui non pia!ea ballare, di )ereza si o!!up6 un suo gioane !ollega di ospedale. +ulla pista i due si uoeano agni"i!aente e )ereza gli sebraa pi7 bella !he ai. +tupia al eder !on 2uanta pre!isione e 2uanta do!ilit/ essa anti!ipasse di una "razione di se!ondo il olere del suo !opagno. uel ballo sebraa pro!laare !he la sua deduzione, 2uel desiderio entusiasta di "are !i6 !he leggea negli o!!hi di )o, non era ne!essariaente legato alla persona di )o, e !he lei anzi era pronta a rispondere al ri!hiao di 2ualsiasi altro uoo in!ontrato al suo posto. Non !era niente di pi7 "a!ile delliaginarsi )ereza e il suo gioane !ollega !oe aanti. E proprio la "a!ilit/ di 2uesta "antasia lo "eria. +i rese !onto !he il !orpo di )ereza era per"ettaente pensabile stretto a 2ualsiasi !orpo as!hile e lidea lo ise di !attio uore. +oltanto la notte tardi, 2uando ritornarono a !asa, le !on"ess6 di essere geloso. uellassurda gelosia, "ondata su una possibilit/ puraente teori!a, era la proa !he lui !onsideraa la "edelt/ di )ereza un postulato intangibile. %a allora, !oe potea prendersela se lei era gelosa delle sue aanti "in troppo reali4 8 Di giorno lei si s"orzaa >pur rius!endoi solo in parte? di !redere a 2uello !he )o di!ea e di essere allegra !oera stata "ino ad allora. %a la gelosia tenuta a "reno durante il giorno si ani"estaa tanto pi7 iolenteente nei suoi sogni !he "iniano tutti in un laento !he potea zittire solo segliandola. I sogni si ripeteano !oe tei !on ariazioni o !oe le puntate di un tele"il. Le !apitaa spesso, ad esepio, di sognare gatte !he saltaano sul iso e le a""ondaano gli artigli nella pelle. Noi ne possiao dare una spiegazione abbastanza "a!ile in !e!o, FgattaG - un espressione gergale per indi!are una bella donna. )ereza si edea ina!!iata dalle donne, da tutte le donne. )utte le donne erano potenziali aanti di )o e lei ne aea paura. In un altro !i!lo di sogni, era andata a orire. na olta !he lui laea segliata in piena notte urlante dal terrore, gli aea ra!!ontato FCera una grande pis!ina !operta. Eraao una entina. +olo donne. Eraao tutte 2uante nude e doeao ar!iare attorno alla pis!ina. Dal so""itto pendea un !esto !on dentro un uoo. Aea un !appello a "alde larghe !he gli nas!ondea il iso, a io sapeo !he eri tu. Ci dai ordini. 6
L’insostenibile leggerezza dell’essere - Milan Kundera rlai. %ar!iando doeao !antare e "are "lessioni. +e una "a!ea ale una "lessione, tu le sparai !on una pistola e lei !adea !adea orta nella pis!ina. pis!ina. E allora tutte tutte s!oppiaano a ridere ridere e !antaano a o!e an!ora an!ora pi7 alta. E tu non !i togliei gli o!!hi di dosso e non appena una di noi "a!ea 2ual!osa di sbagliato, le sparai. La pis!ina era piena di !adaeri !he galleggiaano a "ior da!2ua. E io sapeo di non aere pi7 la "orza di "are la "lessione su!!essia e !he ti i aresti u!!isa3G. n terzo !i!lo di sogni ra!!ontaa di lei orta. +taa distesa in un !arro "unebre grande !oe un !aion per traslo!hi. Attorno a lei non !erano !he donne don ne orte. orte. Ce neran neranoo !os0 !os0 tante tante !he lo sporte sportello llo posterio posteriore re do doea ea riane rianere re aperto aperto e olte olte gabe gabe penzolaano "uori. )ereza urlaa F%a io non sono orta3 :o an!ora tutte le ie sensazioni3G. FAn!he noi le abbiaoG rideano i !adaeri. (ideano !on la stessa identi!a risata delle donne ie !he un tepo le di!eano allegraente !he era noralissio, !he lei arebbe arebbe auto i denti guasti, le oaie alate e le rughe, per!h5 an!he loro aeano i denti guasti, le oaie alate e le rughe. Con la stessa risata adesso le spiegaano !he era orta e !he andaa tutto benissio3 'oi. alliproiso, le era enuta oglia di orinare. Aea gridato F%a io ho oglia di "ar pip03 uesta - la proa !he sono orta3G. E loro aeano riso di nuoo F= norale !he tu abbia oglia di "ar pip03 )utte 2ueste sensazioni ti riarranno an!ora a lungo. = !oe 2uelli a !ui aputano una ano, !he la sentono an!ora per olto tepo. Noi non abbiao pi7 pi7 pip0 eppure !ontinuiao !ontinuiao ad aere oglia di pis!iareG. pis!iareG. )ereza si strinse a )o nel letto FE i daano tutte del tu !oe se i !onos!essero da sepre, !oe se "ossero state e!!hie ai!he, e io ero terrorizzata al pensiero di doer stare !on loro per sepre3G. 9 )utte le lingue !he deriano dal latino "orano la parola compassione !ol pre"isso F!o@G e la radi!e passio !he signi"i!a originariaente Fso""erenzaG. In altre lingue, ad esepio in !e!o, in pola!!o, in tedes!o, in sedese, 2uesta parola iene tradotta !on un sostantio !oposto da un pre"isso !on lo stesso signi"i!ato seguito dalla parola FsentientoG >in !e!o soucit ; in pola!!o wspóƒ-czucie; in tedes!o Mit-gefühl ; in sedese medkänsla?. Nelle lingue deriate dal latino, la parola !opassione signi"i!a non possiao guardare !on indi""erenza le so""erenze altrui; oppure parte!ipiao al dolore di !hi so""re. naltra parola dal signi"i!ato 2uasi identi!o, pietà >inglese pit, "ran!ese piti!, e!!.? suggeris!e persino una sorta di indulgenza erso !olui !he so""re. Aer piet/ di una donna signi"i!a !he siao superiori a 2uella donna, !he !i !hiniao, !i abbassiao al suo liello. = per 2uesto !he la parola !opassione generalente ispira di""idenza; designa un sentiento ritenuto edio!re, di se!ondordine, !he non ha olto a !he edere !on laore. Aare 2ual!uno per !opassione signi"i!a non aarlo eraente. Nelle lingue !he "orano la parola !opassione non dalla radi!e Fso""erenzaG > passio? bens0 dal sostantio FsentientoG, la parola iene usata !on un signi"i!ato 2uasi identi!o, a non si pu6 dire !he indi!hi un sentiento !attio o edio!re. La "orza nas!osta della sua etiologia bagna la parola di una lu!e diersa e le d/ un senso pi7 apio aere !opassione >!o@sentiento? signi"i!a iere insiee a 2ual!uno la sua disgrazia, a an!he proare insiee a lui 2ualsiasi altro sentiento; gioia, angos!ia, "eli!it/, dolore. uesta ue sta !opassi !opassione one >nel senso senso di soucit , wsp"tczucie, Mitgefühl , medkänsla? design designaa 2uindi 2uindi la !apa!it/ !apa!it/ assia assia di iagin iaginazion azionee a""ettia a""ettia,, larte larte della telepatia telepatia delle eozioni. eozioni. Nella Nella gerar!hi gerar!hiaa dei sentiento - il sentiento supreo. uando )ereza aea sognato di in"ilarsi gli aghi sotto le unghie, si era tradita, rielando !os0 a )o di aer "rugato di nas!osto nei suoi !assetti. +e glielo aesse "atto unaltra donna, lui non le arebbe ai pi7 riolto la parola. )ereza lo sapea e per!i6 gli aea detto FCa!!iai ia3G. %a lui non solo non laea !a!!iata ia, a le aea preso la ano e le aea ba!iato la punta delle dita, per!h5 in 2uellistante sentia lui stesso il dolore sotto le unghie di lei, !oe se i neri delle dita di )ereza "ossero !ollegati direttaente al suo !erello. Chi non possiede il dono diaboli!o della !opassione >!o@sentiento?, non pu6 !he !ondannare "reddaente il !oportaento di )ereza, per!h5 la ita priata dellaltro - sa!ra e i !assetti !on la sua !orrispondenza intia non si aprono. %a dal oento !he la !opassione era dientata il destino >o la aledizione? di )o, gli sebraa di essere stato lui stesso a ingino!!hiarsi daanti al !assetto aperto della s!riania e a non poter distogliere gli o!!hi dalle "rasi s!ritte da +abina. Egli !apia )ereza e non solo era 7
L’insostenibile leggerezza dell’essere - Milan Kundera in!apa!e di arrabbiarsi !on lei, a le olea an!or pi7 bene. 1O I gesti di lei dientaano brus!hi e s!oposti. Erano passati due anni da 2uando aea s!operto i suoi tradienti ed era sepre peggio. Non !era ia dus!ita. %a daero lui non potea rinun!iare alle sue ai!he eroti!he4 No, non potea. Ne sarebbe stati distrutto. Non aea la "orza di doinare il suo appetito di altre donne. E poi, gli parea super"luo. Nessuno eglio di lui sapea !he le sue aenture non ina!!iaano a""atto )ereza. 'er!h5 arebbe douto rinun!iari4 rinun!iari4 $li sebraa tanto assurdo 2uanto rinun!iare ad andare allo stadio. %a si potea an!ora parlare di gioia4 $i/ nel oento in !ui us!ia per andare da 2ual!una delle sue aanti, ne sentia disgusto e si riproettea di ederla per lultia olta. Aea daanti agli o!!hi liagine di )ereza e, per non pensare a lei, doea ubria!arsi in "retta. Da 2uando laea !onos!iuta non potea "are laore !on le altre donne senza lal!ool3 %a proprio lalito !he sapea di al!ool era la tra!!ia !he perettea a )ereza di a!!ertare an!ora pi7 "a!ilente i suoi tradienti. La trappola si era !hiusa dietro di lui nel oento in !ui andaa da loro, non ne aea pi7 oglia, a bastaa !he rianesse rianesse un solo giorno giorno lontano e gi/ "a!ea "a!ea un nuero per per organizzare un in!ontro. Il posto in !ui staa eglio era an!ora da +abina per!h5 sapea !he lei era dis!reta e non doea aer paura di essere tradito. tradito. Il suo studio lo a!!ogliea a!!ogliea !oe un ri!ordo della della sua ita passata, dellidillia!a dellidillia!a ita dello dello s!apolo. orse non si rendea !onto lui stesso di 2uanto "osse !abiato aea paura di tornare a !asa tardi per!h5 l0 !era )ereza ad aspettarlo. na olta +abina si era addirittura a!!orta !he lui guardaa lorologio entre "a!eano laore e !er!aa di a!!elerarne la "ine. 'oi, uoendosi pigraente, an!ora nuda, per lo studio, si era "erata daanti a un 2uadro non "inito sul !aalletto e aea guardato di sbie!o )o !he si staa riestendo "rettolosaente. Lui "u pronto in bree, salo !he per un piede nudo. +i guard6 attorno, poi si ise !arponi, a !er!are 2ual!osa sotto al taolo. Lei disse Fuando ti guardo, ho la sensazione !he tu ti stia tras"orando nelleterno tea dei iei 2uadri. Lin!ontro di due ondi. na doppia esposizione. Dietro i !ontorni del )o@libertino traspare il iso in!redibile dellinnaorato roanti!o. ppure il !ontrario attraerso la "igura del )ristano !he pensa solo alla sua )ereza, si ede il bel ondo tradito del libertinoG. )o si era alzato e as!oltaa distrattaente distrattaente le parole di +abina. FCosa !er!hi4G gli !hiese lei. Fn !alzinoG. Ispezionarono insiee la stanza, poi lui si ise di nuoo !arponi e ri!oin!i6 a !er!are sotto al taolo. Fui il tuo !alzino non !5G disse +abina. F+arai enuto senzaG. FCoe sarebbe, senza3G grid6 )o, guardando lorologio. FNon sono !erto enuto !on un !alzino solo3G. FNon - es!luso. In 2uesti ultii tepi sei olto distratto. :ai sepre "retta, guardi lorologio, non !da eraigliarsi se ti dienti!hi di ettere un !alzinoG. Lui era gi/ de!iso a in"ilarsi la s!arpa sul piede nudo. Fa "reddo "uoriG disse +abina. F)i presto una !alza ia3G. $li tese una lunga !alza bian!a a rete, allultia oda. Lui sapea benissio !he era una endetta per aer guardato lorologio entre staano "a!endo laore. Lei aea nas!osto il !alzino da 2ual!he parte. a!ea daero "reddo "uori, e non gli restaa !he arrendersi. s!0 di !asa !on un !alzino su un piede e sullaltro una !alza bian!a da donna arrotolata alla !aiglia. La sua situazio situazione ne non aea aea ia dus!ita dus!ita agli agli o!!hi o!!hi delle delle sue aanti aanti era era segnat segnataa dal ar!hio ar!hio ignoinioso del suo aore per )ereza, a 2uelli di )ereza dal ar!hio ignoinioso delle aenture !on le sue aanti. 11 'er diinuire la sua so""erenza la spos6 >poterono "inalente disdire il suba""itto doe lei non abitaa orai da tepo? e le pro!ur6 un !u!!iolo. La adre era il sanbernardo di un suo !ollega. Il padre era il !ane lupo del i!ino. I pi!!oli bastardi 8
L’insostenibile leggerezza dell’essere - Milan Kundera non li olea nessuno e al !ollega dispia!ea u!!iderli. )o, s!egliendo tra i !u!!ioli, sapea !he 2uelli !he non arebbe s!elto sarebbero douti orire. +i sentia !oe un presidente della repubbli!a daanti a 2uattro !ondannati a orte, !on la possibilit/ di graziarne uno soltanto. Alla "ine si de!ise s!else una "eina, !he nel !orpo gli ri!ordaa il !ane lupo e nella testa la adre, il sanbernardo. Lo port6 a )ereza. Lei alz6 il !agnolino, se lo strinse al petto e 2uello le bagn6 subito la !ai!etta. 'oi gli !er!arono un noe. )o olea !he an!he dal noe "osse !hiaro !he il !ane appartenea a )ereza, e si ri!ord6 del libro !he lei stringea sotto il bra!!io 2uando era arriata a 'raga senza preaiso. 'ropose di !hiaare il !u!!iolo )olstoJ. FNon pu6 !hiaarsi )olstoJ,G obiett6 )ereza F- una "einu!!ia. 'u6 !hiaarsi Anna KareninaG. FNon pu6 !hiaarsi !hiaarsi Anna Karenina, nessuna donna pu6 aere un usetto bu""o !oe 2uestoG disse )o. F&arenin, piuttosto. +0, &arenin. %e lo sono sepre iaginato proprio !os0. F%a !hiaarla &arenin non turber/ la sua sessualit/4G. F= possibileG disse )o F!he una !agna !he i padroni !hiaano !ontinuaente !on il noe di un !ane siluppi tendenze lesbi!heG. Le parole di )o !uriosaente si aerano. Ben!h5 in genere le !agne si a""ezionano di pi7 ai padroni !he alle padrone, !on &arenin aenne il !ontrario. De!ise di innaorarsi di )ereza. )o gliene "u ri!onos!ente. $li a!!arezzaa la testolina e gli di!ea Fai bene, &arenin. Era proprio 2uello !he oleo da te. #isto !he io solo non basto, dei aiutari tuG. %a neeno !on laiuto di &arenin rius!0 a "arla "eli!e. +e ne rese !onto una de!ina di giorni dopo !he il suo paese "u o!!upato dai !arri arati russi. Era lagosto del 198, )o ri!eea ogni giorno tele"onate da una !lini!a di *urigo. Il direttore della !lini!a, !on il 2uale )o aea "atto ai!izia durante un !ongresso internazionale, internazionale, teea per la sua orte e gli o""ria un posto. 1< +e )o aea ri"iutato senza un attio di esitazione lo""erta del edi!o sizzero, era stato a !ausa di )ereza. 'ensaa !he lei non sarebbe oluta partire. Del resto, i prii sette giorni dello!!upazione lei li aea passati in una spe!ie di tran!e !he soigliaa 2uasi alla "eli!it/. $iraa per le strade !on la a!!hina "otogra"i!a e distribuia le sue pelli!ole ai giornalisti stranieri, !he se le !ontendeano. n giorno !he esager6 in teerariet/ e "otogra"6 da i!ino un u""i!iale !he puntaa la pistola !ontro un gruppo di persone, larrestarono e la tennero tutta la notte al 2uartier generale russo. %ina!!iarono di "u!ilarla, a non appena la rilas!iarono, lei torn6 di nuoo per le strade a "otogra"are. 'er 2uesto )o "u sorpreso 2uando il de!io giorno dello!!upazione lei gli disse F'er!h5 poi non uoi andare in +izzera4G. FE per!h5 !i dorei andare4G. Fui hanno dei !onti in sospeso !on teG. FCon !hi non li hanno4G ribatt5 )o !on un gesto della ano. F%a tu piuttosto rius!iresti a iere allestero4G. F'er!h5 no4G. F)i ho ista pronta a ris!hiare la ita per 2uesto paese, !oe puoi abbandonarlo ora4G. FDa 2uando Dub èeH - tornato, - !abiato tuttoG disse )ereza. Era la erit/ erit/ leu"o leu"oria ria gener generale ale era durata durata soltan soltanto to i prii prii sette sette giorni giorni dello dello!! !!upa upazio zione. ne. I rappresentanti della nazione !e!a erano stati portati ia dalleser!ito russo !oe !riinali, nessuno sapea doe "ossero, tutti treaano per la loro ita, e lodio erso i russi stordia la gente !oe al!ool. Era lebbra "esta dellodio. Le !itt/ !e!he erano !operte da igliaia di ani"esti dipinti a ano !on s!ritte di s!herno, epigrai, poesie, !ari!ature di Brezne e del suo eser!ito del 2uale tutti rideano !oe di un !ir!o di anal"abeti. Nessuna "esta, per6, pu6 durare in eterno. Nel "rattepo, i russi aeano !ostretto i rappresentanti !e!hi se2uestrati a "irare a %os!a un !oproesso. Dub èeH ritorn6 !on esso a 'raga e lesse alla radio il suo dis!orso. Dopo sei giorni giorni di prigionia prigionia era !os0 distrutto distrutto !he non rius!ia rius!ia a parlare, parlare, balbettaa, balbettaa, bo!!heggiaa, bo!!heggiaa, a et/ et/ delle delle "rasi "rasi "a!ea pause interinabili !he duraano 2uasi ezzo inuto. Il !oproesso sal6 il paese dal peggio dalle ese!uzioni e dalle deportazioni in assa in +iberia !he terror terrorizz izzaa aano no tutti. tutti. na !osa, !osa, per6, per6, "u subito subito !hiara !hiara la Boeia Boeia si sarebb sarebbee do douta uta piegar piegaree da daant antii al !on2uistatore. rai arebbe per sepre balbettato, tartagliato, bo!!heggiato !oe AlePandr Dub èeH. La "esta era "inita. Era giunto il giorno "eriale delluiliazione. delluiliazione. )utto 2uesto per )ereza lo spieg6 a )o e lui sapea !he era ero, a !he sotto 2uella erit/ si nas!ondea un altro otio, an!ora pi7 "ondaentale, !he spingea )ereza ad andare ia da 'raga pria di 9
L’insostenibile leggerezza dell’essere - Milan Kundera allora non era ai stata "eli!e. I giorni pi7 belli della sua ita li aea issuti 2uando "otogra"aa i soldati russi per le strade di 'raga e si esponea al peri!olo. Erano stati 2uelli gli uni!i giorni in !ui il "il a puntate dei suoi sogni si era interrotto e le sue notti erano state serene. I russi sui loro !arri arati le aeano portato le2uilibrio. Adesso !he la "esta era "inita aea di nuoo paura delle sue notti e olea "uggirle. +apea ora !he esisteano !ir!ostanza nelle 2uali lei potea sentirsi "orte e soddis"atta, e desideraa per!i6 andare per il ondo !on la speranza di ritroari "orse !ir!ostanze siili. FE non ti iportaG !hiese )o F!he +abina sia eigrata an!he lei in +izzera4G. F$inera non - *urigoG disse )ereza. F%i dar/ !erto eno "astidio l/ !he non a 'ragaG. Chi desidera abbandonare il posto doe ie non - "eli!e. 'er 2uesto )o a!!ett6 il desiderio di )ereza di eigrare !oe un !olpeole a!!etta la sentenza. #i si sottoise e un giorno si ritro6 !on )ereza e &arenin nella pi7 grande !itt/ della +izzera. 1 'er il loro appartaento uoto !opr6 un letto >non aeano an!ora i soldi per altri obili? e si gett6 nel laoro !on tutta la "renesia di una persona !he inizia una nuoa ita a 2uarantanni passati. )ele"on6 arie olte a +abina a $inera. 'er !aso una sua ostra era stata inaugurata l0 una settiana pria dellinasione russa, e gli aatori darte sizzeri, in uno slan!io di sipatia per il suo pi!!olo paese, le aeano !oprato tutti i 2uadri. F$razie ai russi sono dientata ri!!aG rise al tele"ono, e init6 )o nel suo nuoo studio !he, gli assi!ur6, non era olto dierso da 2uello !he lui !onos!ea a 'raga. ' raga. )o le arebbe "atto isita !on gioia, a non tro6 nessuna s!usa !he potesse giusti"i!are il suo iaggio agli o!!hi di )ereza. Cos0 "u +abina a enire a *urigo. 'rese una !aera in albergo. )o and6 da lei alla "ine del laoro, le tele"on6 dalla r5!eption e poi sal0. Lei gli apr0 e riase daanti a lui sulle sue belle gabe lunghe, seinuda, !on solo le utandine e il reggiseno. In testa portaa una bobetta nera. Lo guard6 a lungo, iobile e senza dir nulla. An!he )o staa "ero in silenzio. 'oi, alliproiso, si a!!orse di essere !oosso. Le tolse la bobetta dalla testa e la poggi6 sul !oodino i!ino al letto. 'oi "e!ero laore senza dire una sola parola. )ornando dallalbergo al suo appartaento di *urigo >doe gi/ da tepo aea raggiunto un taolo, sedie, poltrone e un tappeto?, si di!ea !on gioia !he portaa !on s5 il suo odo di iere !oe una lua!a porta la sua !asa. )ereza e +abina rappresentaano i due poli della sua ita, due poli lontani, in!on!iliabili, in!on!iliabili, eppure entrabi belli. %a appunto per!h5 lui portaa doun2ue !on s5 il suo sistea di ita, !oe unappendi!e del suo !orpo, )ereza !ontinuaa a "are gli stessi sogni. Erano a *urigo da sei o sette esi, 2uando lui ritorn6 a !asa una sera tardi e tro6 sul taolo una lettera. )ereza gli annun!iaa !he era partita per 'raga. Era partita per!h5 non aea la "orza di iere allestero. +apea !he l0 sarebbe douta essere un appoggio per )o, a sapea an!he di non esserne !apa!e. Aea !reduto ingenuaente !he allestero sarebbe !abiata. +i era illusa !he, dopo 2uello !he aea issuto nei giorni dello!!upazione, non sarebbe pi7 stata es!hina, !he sarebbe dientata adulta, saggia, "orte, a si era sopraalutata. 'er lui - una zaorra, e non uole esserlo. #uole trarne le !onseguenze pria !he sia troppo tardi. E si s!usa !on lui di aer portato !on s5 &arenin. )o prese un "orte sonni"ero a si addorent6 ugualente solo al attino. 'er "ortuna era +abato e potea restare a !asa. 'er la !ento!in2uantesia olta ri!apitol6 lintera situazione le "rontiere tra la Boeia e il resto del ondo non sono pi7 aperte !oe 2uando erano partiti. N5 i telegrai n5 le tele"onate possono orai ri!hiaare indietro )ereza. Le autorit/ non le peretterebbero pi7 di andare allestero. La partenza di lei - in!redibilente de"initia. de"initia. 1 La s!operta di essere del tutto ipotente "u !oe una azzata, a allo stesso tepo lo !al6. Nessuno lo obbligaa a prendere una de!isione, Non era !ostretto a guardare il uto della !asa di "ronte e doandarsi se olea o non olea iere !on lei. )ereza aea de!iso tutto da sola. And6 a angiare al ristorante. +i sentia triste a, angiando, "u !oe se la disperazione iniziale si "osse indebolita, !oe se aesse preso igore e non ne "osse riasta !he la alin!onia. (iandaa agli anni issuti !on lei e gli sebraa !he la loro storia non potesse !on!ludersi in aniera igliore. +e 2ual!uno aesse inentato 2uella storia, non arebbe potuto "arla terinare altrienti. 10
L’insostenibile leggerezza dell’essere - Milan Kundera n giorno )ereza era enuta da lui non initata. n giorno, allo stesso odo, era andata ia. Era arriata !on una aligia pesante. Con una aligia pesante era partita. 'ag6, us!0 dal ristorante e !oin!i6 a passeggiare per le strade pieno di una alin!onia !he dientaa sepre pi7 bella. Aea dietro le spalle sette anni di ita passati !on )ereza e adesso si rendea !onto !he 2uegli anni erano pi7 belli nel ri!ordo !he non 2uando li aea issuti. Laore "ra lui e )ereza era stato bello a an!he "ati!oso aea douto sepre nas!ondere 2ual!osa, as!herare, "ingere, riparare, tirarle su il orale, !onsolarla, diostrarle ininterrottaente il proprio aore, subire le a!!use della gelosia, del suo dolore, dei suoi sogni, sentirsi !olpeole, giusti"i!arsi e s!usarsi. ra, la "ati!a era s!oparsa e rianea sola la bellezza. Il +abato olgea alla sera, per la pria olta lui passeggiaa per *urigo da solo e respiraa a "ondo il pro"uo della sua libert/. Dietro langolo di ogni strada si nas!ondea unaentura. Il "uturo era dientato di nuoo un istero. +taa ritornando alla ita dello s!apolo, 2uella ita alla 2uale un tepo era !erto di essere destinato e nella 2uale soltanto sarebbe potuto essere 2uello !he era in realt/. 'er sette anni aea issuto legato a lei e ogni suo passo era stato eseguito dai suoi o!!hi. Era !oe se lei gli aesse legato alla !aiglia !aiglia una palla di "erro. "erro. ra il suo passo era tutta un tratto tratto pi7 leggero. leggero. uasi si libraa nellaria. Era entrato nello spazio agi!o di 'arenide assaporaa la dol!e leggerezza dellessere. >Aea oglia di !hiaare +abina a $inera4 Di "arsi io !on 2ual!una delle donne di *urigo !he aea !onos!iuto !onos!iuto negli ultii esi4 No, non aea la inia oglia. +entia !he, se aesse aesse in!ontrat in!ontratoo una 2ualsiasi donna, il ri!ordo di )ereza sarebbe dientato subito insopportabilente insopportabilente doloroso?. 1K uella strana "as!inazione alin!oni!a dur6 "ino alla Doeni!a sera. Il Luned0 ogni !osa !abi6. )ereza "e!e irruzione nella sua ente sentia il suo stato danio entre gli s!riea la lettera daddio; sentia treare le sue ani; la edea entre tras!inaa !on una ano pesante la aligia, e nellaltra tenea il guinzaglio di &arenin; liaginaa entre giraa la !hiae nella serratura del loro appartaento praghese e sentia nel proprio !uore la desolazione !he le aea alitato sul iso 2uando aea aperto la porta. In 2ue 2ueii due bei giorni giorni di alin! alin!oni oniaa la sua !opas !opassio sione ne >2uest >2uestaa aledi aledizio zione ne della della telepa telepatia tia sentientale? si era riposata. La !opassione doria !oe dore un inatore la Doeni!a, dopo una settiana di duro laoro, per poter s!endere gi7 di nuoo il Luned0. #isitaa un paziente e al posto suo edea )ereza. +i ripetea dentro di s5 Non pensare a lei3 Non pensare a lei3 +i di!ea 'roprio per!h5 sono alato di !opassione - un bene !he lei sia partita e !he non la rieda pi7. Deo liberari non da lei a dalla ia !opassione, da 2uesta alattia !he pria non !onos!eo e di !ui lei i ha ino!ulato il ba!illo. Il sabato e la doeni!a aea sentito la dol!e leggerezza dellessere ai!inarglisi dal pro"ondo dellaenire. Il Luned0 si sent0 oppresso da una pesantezza 2uale "ino ad allora non aea ai !onos!iuto. )utte le tonnellate di "erro dei !arri arati russi non erano nulla al !on"ronto di 2uel peso. Non !- nulla di pi7 pesante della !opassione. Neeno il nostro proprio dolore - !os0 pesante !oe un dolore !he si proa !on un altro, erso un altro, al posto di un altro, oltipli!ato dalliaginazione, prolungato prolungato in !entinaia di e!hi. +i ripetea !he non doea arrendersi alla !opassione, e la !opassione lo as!oltaa lo as!oltaa a testa bassa, !oe se si sentisse !olpeole. La !opassione sapea di abusare dei propri diritti, a si ostinaa in silenzio, e !os0 il 2uinto giorno della partenza di )ereza, )o !ouni!6 al direttore della !lini!a >2uello !he dopoo lina dop linasio sione ne russa russa gli tele"o tele"ona naaa a 'raga 'raga og ogni ni giorno giorno?? di essere essere !ostre !ostretto tto a ritorn ritornare are in patria patria iediataente. iediataente. +i ergognaa. +apea !he al direttore il suo !oportaento sarebbe apparso irresponsabile e iperdonabile. Aea una oglia atta di !on"idarsi !on lui e ra!!ontargli di )ereza e della lettera !he lei gli aea las!iato sul taolo. %a non lo "e!e. Dal punto di ista di un edi!o sizzero, il !oportaento di )ereza doea !erto apparire !oe isteri!o e odioso. E )o non olea aettere !he si potesse pensare ale di lei. Il direttore era daero o""eso. )o si strinse nelle spalle e disse FEs uss sein. Es uss seinG. Era un allusione. Lultio oiento dellultio 2uartetto di Beethoen - s!ritto su 2uesti due otii
Muss es sein# $s $s muss sein% $s $s muss sein%
>Dee essere4?>Dee essere3?>Dee essere3? 'er!h5 il senso delle parole "osse del tutto !hiaro, Beethoen s!risse in testa allultio oiento le 11
L’insostenibile leggerezza dell’essere - Milan Kundera parole FDer s!hQer ge"asste Ents!hlussG Ents!hlussG la risoluzione presa !on di""i!olt/; di""i!olt/; la grande grande risoluzione. Lallusione a Beethoen era in realt/ per )o un odo per ritornare a )ereza, per!h5 proprio lei laea spinto a !oprare i dis!hi !on i 2uartetti e le sonate di Beethoen. Lallusio Lallusione ne era pi7 a proposito proposito di 2uanto 2uanto lui iaginasse iaginasse,, per!h5 per!h5 il direttore direttore era un grande grande aante aante della usi!a. Con un sorriso sereno, disse piano, iitando la elodia di Beethoen F%uss es sein4G. )o disse an!ora una olta FRa, es uss seinG. 1 A di""erenza di 'arenide, per Beethoen la pesantezza era a 2uanto pare 2ual!osa di positio. FDer s!hQer ge"asste Ents!hlussG, la grae risoluzione - unita !on la o!e del Destino >FEs uss sein3G?; la pesantezza, la ne!essit/ e il alore sono tre !on!etti intiaente legati tra loro solo !i6 !he - ne!essario pesante, solo !i6 !i6 !he pesa ha alore. alore. uesta !oninzione - nata dalla usi!a di Beethoen e, ben!h5 sia possibile >per non dire probabile? !he la respon responsab sabili ilit/ t/ di essa essa ri!ada ri!ada pi7 sugli sugli eseget esegetii di Beetho Beethoen en !he sul !opos !oposito itore re stesso stesso,, ogg oggii la !ondiidiao pi7 o eno tutti la grandezza di un uoo risiede per noi nel "atto !he egli porta il suo destino !oe Atlante portaa sulle spalle la olta !eleste. Leroe beethoeniano - un solleatore di pesi eta"isi!i. )o si ai!inaa al !on"ine sizzero e io i iagino un Beethoen toro e !apelluto !he dirige personalente la lo!ale banda dei popieri e suona per lui, !oe addio alliigrazione, una ar!ia intitolata $s muss sein% sein%
%a poi )o attraers6 il !on"ine !e!o e si ibatt5 in !olonne di !arri arati russi. Doette "erare la a!!hina a un in!ro!io e aspettare ezzora !he passassero. n terri"i!ante !arrista !on ununi"ore nera staa in ezzo allin!ro!io e dirigea il tra""i!o, !oe se tutte le strade della Boeia appartenessero a lui solo. FEs uss seinG si ripetea )o dentro di s5, a poi !oin!i6 a dubitarne doea daero essere !os04 +i, era insopportabile rianere a *urigo e iaginare )ereza da sola a 'raga. %a per 2uanto tepo an!ora dor/ essere torturato dalla !opassione4 )utta la ita4 tutto un anno4 un ese4 soltanto una settiana4 Coe potea saperlo4 Coe potea eri"i!arlo4 ualsiasi studente nellora di "isi!a pu6 proare !on esperienti lesattezza di unipotesi s!ienti"i!a. Luoo Luoo,, ine! ine!e, e, iend iendoo una sola sola ita, ita, non ha al!una al!una possib possibili ilit/ t/ di eri"i eri"i!ar !aree unipo unipotes tesii edian ediante te un esperiento, e per!i6 non sapr/ ai se arebbe douto o no dare as!olto al proprio sentiento. Con 2uesti pensieri nella testa egli apr0 la porta dellappartaento. &arenin si pre!ipit6 a le!!argli il iso, "a!ilitandogli !os0 listante dellin!ontro. La oglia di gettarsi tra le bra!!ia di )ereza >oglia !he an!ora sentia nel oento in !ui era salito in a!!hina a *urigo? era s!oparsa del tutto. $li sebraa di starle di "ronte in ezzo a una landa !operta di nee, doe entrabi treaano di "reddo. 1M Dal prio giorno dello!!upazione gli aeri ilitari russi sorolaano 'raga tutta la notte. )o si era disabituato a 2uel ruore e non rius!ia a prendere sonno. (igirandosi a!!anto a )ereza addorentata, si ri!ord6 di 2uello !he lei gli aea detto anni pria durant durantee una !on !oner ersaz sazion ionee senza senza iport iportanz anza. a. +taan +taanoo parlan parlando do di un ai!o ai!o di )o, )o, *., e lei aea aea di!hiarato F+e non aessi in!ontrato te, i sarei !ertaente innaorata di luiG. $i/ allora 2uelle parole aeano esso addosso a )o una strana alin!onia. +i era in"atti reso !onto alliprois iproisoo !he era soltanto soltanto un !aso se )ereza aaa lui e non lai!o lai!o *. E !he, oltre al suo aore realizzato per )o, esistea nel regno delle possibilit/ un nuero in"inito di aori non realizzati per altri uoini. )utti noi !onsideriao ipensabile !he laore della nostra ita possa essere 2ual!osa di leggero, 2ual!osa !he non ha peso riteniao !he il nostro aore sia 2ual!osa !he doea ne!essariaente essere; !he senza di esso la nostra ita non sarebbe stata la nostra ita. Ci sebra !he Beethoen, in persona, toro e s!apigliato, suoni al nostro grande aore il suo FEs uss sein3G. )o ripensaa ora a 2uellosserazione di )ereza sullai!o *., e !onstat6 !he dalla storia daore della sua ita non risuonaa nessun FEs uss sein3G, bens0 un FEs HSnnte au!h anders seinG potea benissio essere altrienti. +ette anni pria, allospedale della !itt/ di )ereza era stata s!operta per caso una "ora insolita di eningite e il priario dellospedale di )o era stato !hiaato per un elo!e !onsulto. Il priario, per6, 12
L’insostenibile leggerezza dell’essere - Milan Kundera aea per caso la s!iati!a, non potea uoersi, e al posto suo allospedale di proin!ia aea andato )o. In !itt/ !erano !in2ue alberghi, a )o era s!eso per caso proprio in 2uello doe laoraa )ereza & 'er caso pria della partenza partenza del treno treno gli era riasto riasto un po di tepo libero per andare andare a sedersi al ristorante. ristorante. )ereza )ereza era per caso di serizio e per caso seria al taolo di )o. Erano stati dun2ue ne!essari dei !asi "ortuiti per spingere )o erso )ereza, !oe se lui, da solo, non ne aesse auto oglia. Era tornato in Boeia a !ausa di lei. na de!isione !os0 "atale si "ondaa su un aore a tal punto "ortuito !he non sarebbe esistito a""atto se il suo !apo sette anni pria non aesse auto la s!iati!a. E 2uella donna, 2uellin!arnazione della !asualit/ assoluta, era ora distesa a!!anto a lui e respiraa pro"ondaente nel sonno. Era gi/ notte aanzata. +entia !he !oin!iaa a "argli ale lo stoa!o, !oe gli a!!adea spesso nei oenti di alessere spirituale. Il respiro di lei si tras"or6 una o due olte in un leggero russare. )o non sentia dentro di s5 al!una !opassione. Luni!a !osa !he sentia era una pressione allo stoa!o e la disperazione di essere tornato.
13
L’insostenibile leggerezza dell’essere - Milan Kundera 'A()E +ECNDA LANI%A E IL C(' 1 +arebbe stupido da parte dellautore !er!are di !onin!ere il lettore !he i suoi personaggi sono realente esistiti. Non sono !erto nati da un grebo aterno, a da una o due "rasi suggestie o da una situazione di "ondo. )o - nato dal detto Feinal ist HeinalG. )ereza - nata dal brontolio di uno stoa!o. La pria olta !he entr6 nellappartaento di )o, la sua pan!ia si ise a gorgogliare. Non !- da eraigliarsene, non aea n5 pranzato n5 !enato, solo pria di ezzogiorno aea angiato un sandQi!h sul ar!iapiede della stazione pria di salire in treno. Era tutta !on!entrata sul suo iaggio ardientoso e si era dienti!ata del !ibo. %a !hi non pensa al proprio !orpo, ne dienta pi7 "a!ilente ittia. Era terribile stare daanti a )o e sentire la propria pan!ia parlare a o!e alta. Aea oglia di piangere. 'er "ortuna dopo die!i se!ondi )o laea abbra!!iata e lei aea potuto dienti!are le o!i del suo entre. < )ereza - 2uindi nata da una situazione !he riela brutalente lin!on!iliabile lin!on!iliabile dualit/ di !orpo e ania, esperienza uana "ondaentale. )anto tepo "a, luoo as!oltaa !on stupore un suono di !olpi regolari !he enia dal suo petto e non si iaginaa !erto !osa "osse. Non rius!ia a identi"i!arsi !on una !osa tanto estranea e s!onos!iuta !oe un !orpo. Il !orpo era una gabbia e al suo interno !era 2ual!osa !he guardaa, as!oltaa, aea paura, ri"lettea e si stupia; 2uesto 2ual!osa, 2uesto resto las!iato dalla sottrazione del !orpo, era lania. ggi, oiaente, il !orpo non - pi7 uno s!onos!iuto sappiao !he !i6 !he batte nel petto - il !uore, e !he il naso - lestreit/ di un tubo !he sporge dal !orpo per portare ossigeno ai poloni. Il iso non - !he un 2uadro di !oando doe anno a s"o!iare tutti i e!!anisi del !orpo la digestione, la ista, ludito, la respirazione, il pensiero. Da 2uando luoo sa noinare ogni sua parte, il !orpo lo preo!!upa eno. raai sappiao an!he !he lania non - !he unattiit/ della ateria grigia del !erello. La dualit/ di !orpo e ania si - ailuppata in una terinologia s!ienti"i!a !oe di un pregiudizio "uori oda. %a basta innaorarsi "olleente e sentire il brontolio del proprio intestino, per!h5 lunit/ di !orpo e ania, 2uesta liri!a illusione dellet/ della s!ienza, sanis!a di !olpo. Lei !er!aa di edere se stessa attraerso il proprio !orpo. 'er 2uesto staa !os0 spesso daanti allo spe!!hio. E aendo paura di essere sorpresa dalla adre, gli sguardi allo spe!!hio aeano il ar!hio di un izio segreto. uello !he lattiraa erso lo spe!!hio non era la anit/ bens0 la eraiglia di edere il proprio io. Dienti!aa !he staa guardando il 2uadro di !oando dei e!!anisi del !orpo. Credea di edere la sua ania !he le si rielaa nei tratti del suo iso. Dienti!aa !he il naso non - !he lestreit/ di un tubo !he porta aria ai poloni. In esso esso edea lespressione lespressione "edele del proprio proprio !arattere. +i guardaa a lungo e a olte la !ontrariaa edere sul proprio iso i tratti della adre. Allora si guardaa !on pi7 ostinazione, !er!ando !on la "orza della olont/ di !an!ellare la "isionoia della adre, di sottrarla, !os0 da "ar rianere solo !i6 !he era lei stessa. uando !i rius!ia, era un oento di ebbrezza lania salia sulla super"i!ie del !orpo, !oe 2uando un e2uipaggio irrope dal entre della nae, riepie tutto il ponte di !operta, agita le ani erso il !ielo e !anta. Non solo assoigliaa "isi!aente "isi!aente alla adre, a a olte olte ho lipressione !he la sua ita non sia sia stata !he un prolungaento della ita della adre, un po !oe la !orsa di una palla sul biliardo - il prolungaento del oiento del bra!!io del gio!atore. Doe e 2uando in!oin!i6 2uel oiento !he in seguito si era tras"orato nella ita di )ereza4 orse nel oento in !ui il nonno di )ereza, !oer!iante di 'raga, !oin!i6 a esaltare a o!e alta la 14
L’insostenibile leggerezza dell’essere - Milan Kundera bellezza della propria "iglia, la adre di )ereza. Lei allora aea tre o 2uattro anni e lui le di!ea !he assoigliaa tutta a una adonna di (a""aello. La adre di )ereza, a 2uattro anni, se lera ipresso bene nella eoria e in seguito, sui ban!hi del li!eo, ine!e di as!oltare linsegnate, pensaa a 2uali 2uadri potea soigliare. uando giunse il tepo di sposarsi, aea noe pretendenti. Erano tutti ingino!!hiati in !er!hio attorno a lei. Lei staa al !entro !oe una prin!ipessa, e non sapea !hi s!egliere uno era pi7 bello, un altro pi7 spiritoso, il terzo pi7 ri!!o, il 2uarto pi7 sportio, il 2uinto era di "aigli igliore, il sesto re!itaa ersi, il settio iaggiaa dappertutto, lottao suonaa il iolino e il nono era il pi7 irile degli uoini, )utti, per6, erano ingino!!hiati allo stesso odo e tutti aeano gli stessi !alli alle gino!!hia. Che poi lei aesse s!elto il nono, 2uesto non era dipeso tanto dal "atto !he "osse il pi7 irile degli uoini, 2uanto dal "atto !he 2uando lei gli sussurraa allore!!hio, entre "a!eano allaore F+ta attento, i ra!!oando, sta attento3G, lui lo "a!ea apposta a non stare attento e lei se lo doette sposare in tutta "retta, non essendo rius!ita a troare in tepo un edi!o disposta a "arla abortire. Cos0 era nata )ereza. Linnuereole "aiglia si ra!!olse da tutti gli angoli del paese, si !hinaa sulla !arrozzina e !inguettaa. La adre di )ereza non !inguettaa. )a!ea. 'ensaa agli altri otto pretendenti e le sebraano tutti igliori del nono. Coe la "iglia, an!he la adre di )ereza aaa guardarsi allo spe!!hio. n giorno si a!!orse di aere le rughe attorno agli o!!hi e si disse !he il suo atrionio era unassurdit/. In!ontr6 un uoo non irile !he aea dietro le spalle al!une tru""e e due atrioni "alliti. Lei odiaa gli aanti !on i !alli alle gino!!hia. Aea una oglia "uriosa di ingino!!hiarsi lei stessa. Cadde in gino!!hio daanti al tru""atore e abbandon6 il arito e )ereza. Il pi7 irile degli uoini dient6 il pi7 triste degli uoini. Era tanto triste !he non gli iportaa pi7 di nulla. Di!ea dappertutto e a o!e alta 2uello !he pensaa, e la polizia !ounista, s!andalizzata dalle sue enorit/, lo arrest6, lo !ondann6 e lo ise in prigione. )ereza "u !a!!iata ia dallappartaento sigillato e andata dalla adre. In bree il pi7 triste degli uoini or0 in prigione e la adre, seguita da )ereza, and6 !on il tru""atore in una pi!!ola !itt/ ai piedi delle ontagne. Il patrigno di )ereza laoraa in un u""i!io. %ise al ondo altri tre "igli. 'oi si guard6 di nuoo allo spe!!hio e s!opr0 di essere e!!hia e brutta. K uando ebbe !onstatato di aer perso ogni !osa, !er!6 il !olpeole. Colpeoli erano tutti !olpeole era il prio arito, irile e non aato, !he non le aea dato as!olto 2uando lei gli sussurraa allore!!hio di stare attento. Colpeole era il se!ondo arito, non irile e aato, !he laea tras!inata ia da 'raga in una !ittadina di proin!ia e !orrea dietro a tutte le donne, tenendola in un !ontinuo stato di gelosia. Contro due ariti lei era ipotente. Luni!a persona !he le appartenesse e non potesse s"uggirle, lostaggio !he potea pagare per tutti gli altri, era )ereza. Del resto, "orse era daero proprio lei la !olpeole del destino della adre. Lei, lassurdo in!ontro dello spera del irile degli uoini !on loulo della pi7 bella delle donne. In 2uel "atale istante !he rispondea al noe di )ereza aea preso il ia la aratona della sua ita roinata. La adre le spiegaa !ontinuaente !he essere adre signi"i!aa sa!ri"i!are ogni !osa. Le sue parole suonaano !onin!enti per!h5 dietro !era lesperienza di una donna !he aea perso ogni !osa a !ausa della "iglia. )ereza as!olta e !rede !he il alore supreo della ita sia la aternit/, e !he la aternit/ sia un grosso sa!ri"i!io. E se la aternit/ - lin!arnazione del +a!ri"i!io, allora il destino di "iglia - la Colpa !he non si potr/ ai espiare. Naturalente )ereza non !onos!ea la storia della notte in !ui la adre sussurraa allore!!hio del padre di stare attento. Il senso di !olpa !he sentia era inde"inito !oe il pe!!ato originale. a!ea di tutto per espiarlo. La adre laea tolta dal li!eo a 2uindi!i anni e da allora lei laoraa !oe !aeriera e tutto !i6 !he guadagnaa glielo !onsegnaa. Era disposta a tutto per eritare il suo aore. Badaa alla !asa, si o!!upaa dei "ratelli e delle sorelle, passaa tutte le Doeni!he a laare e stro"inare. stro"inare. Era un pe!!ato per!h5 al li!eo era la pi7 dotata della !lasse. Arebbe oluto arriare in alto, a in 2uella !ittadina non esistea per lei al!una possibilit/. Laaa la bian!heria !on un libro e sul libro !adeano go!!e da!2ua. A !asa non esistea esistea pudore. La adre adre giraa giraa per lappartaen lappartaento to !on indosso soltanto la bian!heria bian!heria intia, talolta senza il reggiseno, talolta, destate, nuda. Il patrigno non giraa nudo a entraa nel bagno 15
L’insostenibile leggerezza dell’essere - Milan Kundera tutte le olte !he )ereza era nella as!a. na olta !he lei si era !hiusa dentro a !hiae, la adre aea "atto una s!enata F%a !he ti prende4 Chi ti !redi di essere4 :ai "orse paura !he lui ti angi la tua bellezza4G. >uesta situazione ostra !on eidenza !he nella adre lodio erso la "iglia era pi7 "orte della gelosia per il arito. La !olpa della "iglia era in"inita e in!ludea an!he i tradienti del arito. Che la "iglia olesse ean!iparsi e insistesse nel pretendere al!uni suoi diritti !oe ad esepio !hiudersi a !hiae nel bagno per la adre era an!ora pi7 inaissibile di un eentuale interesse sessuale del arito per )ereza?. na olta, in inerno, la adre staa girando nuda !on la lu!e a!!esa. )ereza !orse iediataente a tirare le tende per!h5 non la edessero dalla !asa di "ronte. Dietro le spalle sent0 la sua risata. Il giorno dopo al!une ai!he ennero a troare la adre una i!ina, una !ollega del negozio, uninsegnante e altre due o tre donne !he aeano labitudine di in!ontrarsi !on regolarit/. )ereza entr6 per un attio nella stanza insiee al "iglio sedi!enne di una di loro, per salutarle. La adre ne appro"itt6 subito per ra!!ontare di !oe il giorno pria la "iglia aesse oluto proteggere il suo pudore. (ise, e tutte le donne risero !on lei. La adre disse poi F)ereza non uole rassegnarsi al "atto !he il !orpo uano pis!ia e s!oreggiaG. )ereza di era "atta rossa, a la adre !ontinu6 FC- "orse 2ual!osa di ale4G e rispondendo lei stessa alla propria doanda eise delle sonore s!oregge. )utte le donne risero. M La adre si so""ia il naso ruorosaente, parla a o!e alta !on la gente della sua ita sessuale, esibis!e la sua dentiera. = braissia a liberarla !on la lingua, "a!endo !adere lar!ata superiore sui denti in"eriori in un apio sorriso, e il suo iso assue ad un tratto unespressione sinistra. Il suo !oportaento non - !he un uni!o gesto brutale !ol 2uale essa rinnega la sua bellezza e la sua gioinezza. Al tepo in !ui noe pretendenti si ingino!!hiaano in !er!hio attorno a lei, essa proteggea !on !ura la sua nudit/, !oe oler espriere, attraerso la isura del pudore, il alore del suo !orpo. +e oggi non si ergogna, lo "a in aniera radi!ale, usa la sua ipudi!izia per tirare un solenne tratto di penna sulla ita e gridare "orte "orte !he la gioinezza e la bellezza, bellezza, !he lei aea sopraalutato, non hanno hanno in realt/ al!un alore. )ereza appare ai iei o!!hi !oe il prolungaento prolungaento di 2uel gesto, del gesto !on il 2uale la adre si era liberata della propria ita di donna gioane e bella. >E se )ereza ha oienti nerosi, se nei suoi gesti an!a una !erta grazia lenta, non !e ne dobbiao eraigliare eraigliare 2uel grande gesto della adre, iolento autodistruttio, - riasto in )ereza, - dientato )ereza?. 8 La adre !hiede giustizia per s5 e uole !he il !olpeole sia !astigato. 'er 2uesto insiste a""in!h5 la "iglia rianga !on lei nel ondo dellipudi!izia doe la gioinezza e la bellezza non signi"i!ano nulla, doe lintero unierso non - !he un enore !apo di !on!entraento di !orpi identi!i "ra loro e !on lania inisibile. Adesso possiao !apire eglio il senso del izio segreto di )ereza, i suoi !ontinui e lunghi sguardi nello spe!!hio. Era una lotta !on la adre. Era il desiderio di non essere un !orpo !oe gli altri !orpi, a di edere sulla super"i!ie del proprio iso Fle2uipaggio dellania irropere dal entre della naeG. Non era "a!ile per!h5 lania, triste, tiida, spaurita, si nas!ondea nel "ondo delle is!ere di )ereza e si ergognaa a ostrarsi. Cos0 era a!!aduto il giorno in !ui aea in!ontrato )o per la pria olta. Lei si "a!ea strada tra gli ubria!hi del ristorante, il suo !orpo era !uro sotto il peso delle birre !he portaa sul assoio, e la sua ania era in "ondo allo stoa!o o nel pan!reas. 'roprio allora )o le riolse la parola. uel ri!hiao era iportante, per!h5 enia da 2ual!uno !he non !onos!ea n5 sua adre n5 gli ubria!hi !he le riolgeano ogni giorno i soliti !oenti os!eni. Il suo stato di estraneo lo eleaa al di sopra degli altri. E 2ual!osaltro lo eleaa tenea sul taolo un libro aperto. In 2uel bar nessuno aea ai aperto un libro sul taolo. n libro era per )ereza il segno di ri!onos!iento di una "ratellanza segreta. Contro il ondo della olgarit/ !he la !ir!ondaa, essa aea in"atti un uni!a di"esa i libri !he prendea in prestito alla bibliote!a !ounale; !ounale; soprattutto soprattutto i roanzi ne aea letti unin"init/, unin"init/, da ielding ielding a )hoas %ann. %ann. Le o""r o""ri ian anoo la po poss ssib ibil ilit it// di un unaa "uga "uga ia iagi gina nari riaa da 2u 2uel ella la ita ita !he !he no nonn le daa daa al!u al!una na soddis"azione, a aeano signi"i!ato per lei an!he in 2uanto oggetti le pia!ea passeggiare per strada !on dei libri sotto il bra!!io. Essi rappresentaano per lei !i6 !he il bastone da passeggio rappresentaa per un dandT del se!olo s!orso. La distingueano dagli altri. >Il paragone tra il libro e il bastone da passeggio del dandT non - del tutto pre!iso. Il bastone non 16
L’insostenibile leggerezza dell’essere - Milan Kundera seria soltanto a distinguere il dandT, lo rendea an!he oderno e alla oda. Il libro distinguea )ereza, a la rendea anti2uata. Naturalente, lei era troppo gioane per potersi a!!orgere della sua aria anti2uata. I gioani !he le passaano a!!anto !on le loro ruorose radioline le sebraano stupidi. Non si a!!orgeano !he erano oderni?. Luoo !he le riolse la parola era 2uindi, allo stesso tepo, un estraneo e il ebro di una !on"raternita segreta. Le parl6 !on o!e gentile e )ereza sent0 la propria ania pre!ipitarsi alla super"i!ie attraerso tutte le ene, tutti i !apillari e tutti i pori, per ostrarsi a lui. 9 uando )o torn6 a 'raga da *urigo, "u preso da una sensazione di alessere al pensiero !he il suo in!ontro !on )ereza "osse stato deterinato da sei iprobabili !oin!idenze. %a non - ine!e il giusto !ontrario, !he un aeniento - tanto pi7 signi"i!atio e priilegiato 2uanti pi7 !asi "ortuiti "ortuiti interengono a deterinarlo4 deterinarlo4 +oltanto il !aso pu6 apparir!i !oe un essaggio. Ci6 !he aiene per ne!essit/, !i6 !he - atteso, !he si ripete ogni giorno, tutto !i6 - uto. +oltanto il !aso !i parla. Cer!hiao di leggeri dentro !oe gli zingari leggono le iagini "orate dai "ondi del !a""- in una tazzina. )o appare a )ereza nel suo ristorante !oe il !aso assoluto. +edea a un taolo, daanti a un libro aperto. Alz6 gli o!!hi su )ereza e sorrise Fn !ogna!G. In 2uel oento la radio suonaa della usi!a. )ereza and6 al ban!one a prendere il !ogna! e gir6 la anopola dellappare!!hio per alzare il olue. Aea ri!onos!iuto Beethoen. Lo !onos!ea da 2uella olta !he nella sua !ittadina era arriato un 2uartetto di 'raga. )ereza >!he, !oe sappiao, agognaa a 2ual!osa di Fpi7 altoG? era andata al !on!erto. La sala era uota. Insiee a lei !erano solo il "ara!ista e la oglie. E!!o dun2ue sul pal!os!eni!o un 2uartetto di usi!isti e in sala un trio di as!oltatori, a i usi!isti erano stati !os0 gentili da non annullare il !on!erto, e 2uella sera suonarono solo per loro i tre ultii 2uartetti di Beethoen. Il "ara!ista aea poi initato i usi!isti a !ena e aea !hiesto allas!oltatri!e s!onos!iuta s!onos!iuta di unirsi a loro. Da allora Beethoen era dientato per lei liagine del ondo dallaltra parte, del ondo !he lei agognaa. %entre portaa dal ban!one il !ogna! per )o, !er!aa di leggere in 2uella !oin!idenza !oera possibile !he, proprio entre staa portando un !ogna! a 2uelluoo s!onos!iuto !he le pia!ea, sentisse Beethoen4 Non !erto la ne!essit/, bens0 il !aso - pieno di agia. +e laore dee essere indienti!abile, "in dal prio istante deono posarsi su di esso le !oin!idenze, !oin!idenze, !oe gli u!!elli sulle spalle di ran!es!o ran!es!o dAssisi. 1O La !hia6 per pagare. Aea !hiuso il libro >segno di ri!onos!iento della !on"raternita segreta? e lei aea oglia di doandargli !he !osa stesse leggendo. FLo pu6 ettere sul io !onto4G !hiese lui. FCertoG rispose. Fual- il suo nuero4G. Lui le ostr6 la !hiae alla 2uale era legata una taoletta di legno !on su disegnato un sei rosso. F= strano,G gli disse lei Fil nuero seiG. FCosa !- di strano4G !hiese lui. +i era ri!ordata !he la !asa doe aea issuto a 'raga !oi genitori, pria !he si separassero, era al nuero sei. 'er6 disse 2ual!os’altro >e noi possiao apprezzare la sua astuzia? FLei ha la !aera nuero sei e io alle sei setto di laorareG, FE io ho il treno alle setteG disse lo s!onos!iuto. Lei non seppe !osa rispondere, gli diede il !onto per "arglielo "irare e lo port6 alla r5!eption. uando "in0 di laorare, lo straniero non sedea pi7 al taolo. Aea !apito il suo dis!reto essaggio4 s!0 dal ristorante agitata. Di "ronte !’era un giardinetto spela!!hiato, il isero par!o di una spor!a !itt/ di proin!ia, !he per lei aea sepre rappresentato un’isola di bellezza !’erano un prato, 2uattro pioppi, delle pan!hine, un sali!e piangente e !espugli !espugli di "orsTthia. "orsTthia. Lui era seduto su una pan!hina gialla da doe di potea edere l’ingresso del ristorante. 'roprio su 2uella stessa pan!hina si era seduta lei il giorno pria !on un libro in grebo3 In 2uell’istante !ap0 >gli u!!elli delle !oin!idenze si erano posati sulle sue spalle? !he 2uello s!onos!iuto le era destinato. Lui la !hia6, la init6 a sederglisi a!!anto. >L’e2uipaggio >L’e2uipaggio della sua ania si pre!ipit6 sul ponte di !operta del suo !orpo?. 'oi lo a!!opagn6 alla stazione e lui, 2uando si salutarono, le diede il suo biglietto da isita !ol nuero di tele"ono 17
L’insostenibile leggerezza dell’essere - Milan Kundera FNel !aso doesse enire una olta a 'raga...G. 11 %olto pi7 del biglietto da isita !he lui le ha dato all’ultio oento, - stato il ri!hiao di 2uelle !oin!idenze >il libro, Beethoen, il nuero sei, la pan!hina gialla del par!o? a darle il !oraggio di andar ia di !asa e di !abiare !abiare >del resto resto assai assai odeste, odeste, grigie, daero daero degne di 2uell’insi 2uell’insigni" gni"i!ant i!antee !itt/? !itt/? a ettere ettere in oto il suo aore e a dientare "onte di un’energia !he essa non esaurir/ "ino alla "ine della sua ita. La nostra ita 2uotidiana - bobardata da !oin!idenze o, per eglio dire, da in!ontri "ortuiti tra le persone e gli aenienti !hiaati !oin!idenze. na !o@in!idenza signi"i!a !he due aenienti inattesi aengono !onteporaneaente, si in!ontrano )o !opare nel ristorante proprio entre la radio suona Beethoen. La stragrande aggioranza di 2ueste !oin!idenze passa del tutto inosserata. +e al taolo del ristorante al posto di )o si "osse seduto il a!ellaio dell’angolo, )ereza non arebbe notato !he la radio suonaa Beethoen >sebbene an!he l’in!ontro di Beethoen e di un a!ellaio sia una !oin!idenza ugualente degna di interesse?. L’aore nas!ente ha a!!eso in lei il senso della bellezza, e 2uella usi!a lei non la dienti!her/ pi7. gni olta !he la sentir/ sar/ !oossa. )utto !i6 !he a!!adr/ intorno a lei in 2uell’istante, apparir/ nell’alone di 2uella usi!a e sar/ bello. All’inizio del roanzo !he )ereza tenea sotto il bra!!io 2uando era arriata da )o, Anna in!ontra #ronsHiJ in strane !ir!ostanze. +ono sul ar!iapiede di una stazione doe po!o pria 2ual!uno - "inito sotto un treno. Alla "ine del roanzo sar/ Anna a gettarsi sotto il treno. uesta !oposizione sietri!a, nella 2uale un identi!o otio appare all’inizio e alla "ine, pu6 sebrari olto Froanzes!aG. +0, sono d’a!!ordo, a a !ondizione !he la parola Froanzes!aG non la intendiate !oe FinentataG, Farti"i!ialeG, Fdiersa dalla itaG. 'er!h5 proprio in 2uesto odo sono !ostruite le ite uane. +ono !ostruite !oe una !oposizione usi!ale. L’uoo, spinto dal senso della bellezza, tras"ora un aeniento !asuale >la usi!a di Beethoen, una orte alla stazione? in un otio !he a poi a is!riersi nella !oposizione della sua ita. Ad esso ritorna, lo ripete, lo aria, lo siluppa, lo traspone, !oe "a il !opositore !on i tei della sua sonata. Anna arebbe potuto togliersi la ita in aniera diersa. %a il otio della stazione e della orte, 2uel otio indienti!abile legato alla nas!ita dell’aore, nel oento della disperazione l’aea attratta attratta !on la sua !upa bellezza. L’uoo senza saperlo !opone la propria ita se!ondo le leggi della bellezza persino nei oenti di pi7 pro"ondo sarriento. Non si pu6 2uindi riproerare al roanzo di essere a""as!inato dai isteriosi in!ontri di !oin!idenze >!oe l’in!ontro tra #ronsHiJ, Anna, il ar!iapiede della stazione e la orte, o l’in!ontro tra Beethoen, )o, )ereza e il !ogna!?, a si pu6 a ragione riproerare all’uoo di essere !ie!o daanti a siili !oin!idenze nella ita di ogni giorno, e di priare !os0 la propria ita della sua diensione di bellezza. 1< In!oraggiata dagli u!!elli delle !oin!idenze !he si posaano sulle sue spalle, senza dir nulla alla adre si prese una settiana di "erie e sal0 sul treno. And6 spesso in gabinetto a guardarsi nello spe!!hio e a pregare l’ania di non abbandonare neeno per un istante il ponte del !orpo nel giorno de!isio della sua ita. %entre !os0 si guardaa, all’iproiso si spaent6 aea sentito un’irritazione alla gola. Non si sarebbe i!a aalata, il giorno de!isio della sua ita4 %a orai non si potea pi7 tornare indietro. $li tele"on6 dalla stazione e, 2uando lui apr0 la porta, la sua pan!ia !oin!i6 a gorgogliare in aniera terribile. +i ergogn6. Era !oe se nella pan!ia !i "osse sua adre !he sghignazzaa per roinare il suo in!ontro !on )o. )eette sulle prie !he lui, a !ausa di 2uei ruori !os0 olgari, l’arebbe !a!!iata ia, a lui ine!e l’abbra!!i6. $li "u ri!onos!ente di aer ignorato 2uei brontolii, e lo ba!i6 !on passione, gli o!!hi elati. Non pass6 neeno un inuto !he gi/ "a!eano "a!eano l’aore. a!endo l’aore lei grid6. Aea gi/ la "ebbre. Aea preso l’in"luenza. L’estreit/ del tubo !he portaa ossigeno ossigeno ai poloni era rossa rossa e intasata. intasata. #enne poi una se!onda olta !on una pesante aligia nella 2uale aea in"ilato tutte le sue !ose, de!isa a non tornare ai pi7 nella pi!!ola !itt/. Lui la init6 a !asa sua per la sera del giorno dopo. 'ass6 ' ass6 la notte in un albergo da po!o. Il attino seguente port6 la aligia al deposito bagagli della stazione, e agabond6 tutto il giorno per 'raga !on Anna Karenina sotto il bra!!io. La sera suon6 il !apanello, lui apr0 la porta e lei non las!i6 il libro !he tenea in ano, !oe se "osse il biglietto di ingresso ne ondo di )o. +i rendea !onto di non aere !he 2uell’uni!o isero las!iapassare e le enne da piangere. 'er non piangere "u lo2ua!e, parl6 a o!e alta, rise. %a an!he 2uesta olta aea appena passata la soglia !he lui la prese tra le bra!!ia e "e!ero 18
L’insostenibile leggerezza dell’essere - Milan Kundera l’aore. Entr6 in una nebbia nella 2uale non si edea nulla e si sentia soltanto il suo grido. 1 Non era un geito, non era un laento, era proprio un grido. $rid6 !os0 "orte !he )o allontan6 la testa dal suo iso, !oe se 2uella o!e l0 a!!anto al suo ore!!hio doesse ropergli il tipano. uel grido non era un’espressione di sensualit/. La sensualit/ - la obilitazione assia dei sensi si ossera intensaente l’altro e si as!olta ogni suono. Il grido di )ereza olea ine!e os!urare i sensi per!h5 non edessero e non sentissero. Ci6 !he gridaa in lei era l’ingenuo idealiso del suo aore !he olea essere abolizione di tutti i !ontrasti, abolizione della dualit/ di ania e !orpo, e "orse an!he abolizione del tepo. Aea gli o!!hi !hiusi4 No, a i suoi o!!hi non guardaano nulla, "issaano il uoto del so""itto. Di tanto in tanto essa agitaa iolenteente la testa da una parte all’altra. uando il grido ta!2ue, si addorent6 a!!anto a lui, e gli tenne la ano per tutta la notte. $i/ da 2uando aea otto anni si addorentaa stringendosi una ano !on l’altra e iaginandosi di tenere in 2uel odo l’uoo !he aaa, l’uoo della sua ita. +e, 2uindi, nel sonno stringea la ano di )o !on tanta !aparbiet/, lo possiao !apire era dall’in"anzia !he !i si preparaa e !i si allenaa. 1 na ragazza !he, ine!e di "arsi strada Ferso l’altoG, - !ostretta a portare birra agli ubria!hi e la Doeni!a dee laare la bian!heria spor!a dei "ratelli, a!!uula dentro di s5 una grossa risera di italit/ iniaginabile per 2uelli !he studiano all’uniersit/ o sbadigliano sui libri. )ereza ne aea letti pi7 di loro, sapea pi7 !ose di loro sulla ita, a non ne sar/ ai !os!iente. Ci6 !he distingue una persona !he ha studiato da un autodidatta non - la 2uantit/ di !onos!enza, a il grado di italit/ e di !os!ienza di s5. Lo slan!io !ol 2uale )ereza, una olta a 'raga, si gett6 nella ita era allo stesso tepo ora!e e "ragile. Coe se si aspettasse !he un giorno o l’altro 2ual!uno le di!esse Fuesto non - il tuo posto. )ornatene da doe sei enuta3G. )utta la sua oglia !he un giorno aea tratto alla lu!e l’ania tiidaente nas!osta nelle sue is!ere. )ereza tro6 un posto nel laboratorio "otogra"i!o di un settianale, a non le bastaa. #olea essere lei a "are le "oto. +abina, l’ai!a di )o, le prest6 tre o 2uattro onogra"ie di "otogra"i "aosi, si in!ontrarono in un !a""- e, sopra i libri aperti, le spieg6 !osa rendea interessanti 2uelle "otogra"ie. )ereza l’as!oltaa !on una !on!entrazione silenziosa !he po!hi pro"essori hanno isto sul iso dei loro studenti. $razie a +abina, !ap0 la parentela tra "otogra"ia e pittura, e obblig6 )o ad a!!opagnarla a tutte le ostre !he si teneano a 'raga. In bree tepo rius!0 a pubbli!are le sue "oto sulla riista e un giorno dal laboratorio pass6 tra i "otogra"i pro"essionisti del settianale. uella sera andarono !on degli ai!i in un lo!ale a "esteggiare la sua proozione. Ballarono. )o si rabbui6 e, poi!h5 lei insistea per sapere !he !osa aessero, alla "ine, 2uando "urono a !asa, le !on"ess6 di essere stato geloso nel ederla ballare !ol !ollega. FDaero sei stato geloso di e4G gli !hiese lei 2uasi una de!ina di olte, in!redula, !oe se lui le aesse annun!iato !he le aeano assegnato il preio Nobel. 'oi lo prese per la ita e !oin!i6 a ballare !on lui per la stanza. Non era il ballo alla oda di un’ora pria nel lo!ale notturno. notturno. Era una sorta di rusti!a polHa, un atto atto saltabe!!are gettaa gettaa le gabe in aria, "a!ea "a!ea balzi s!oposti e lo tras!inaa tras!inaa su - gi7 per la stanza. 'urtroppo, non olto tepo dopo !oin!i6 lei stessa a essere gelosa e la sua gelosia non "u per )o un preio Nobel a un "ardello del 2uale si sarebbe liberato soltanto po!o pria della orte.
1K %ar!iaa nuda attorno alla pis!ina insiee a una oltitudine di altre donne nude, )o staa in alto !on un !esto !he pendea dalla olta, gridaa !ontro di loro, le obbligaa a !antare e "are "lessioni. +e una di loro "a!ea ale una "lessione, lui la u!!idea. #oglio tornare an!ora a 2uel sogno l’orrore !he ispiraa non iniziaa nel oento in !ui )o sparaa il prio !olpo. Il sogno era orribile "in dall’inizio. Cainare nuda a passo di ar!ia insiee ad altre donne nude era per )ereza l’iagine stessa dell’orrore. uando iea !on la adre, le era proibito !hiudersi a !hiae in bagno. Con !i6 la adre olea dirle il tuo !orpo - !oe tutti gli altri !orpi; non hai al!un diritto al pudore; non hai al!un al!un otio di nas!ondere nas!ondere 2ual!osa !he !he esiste !on "ora "ora identi!a in iliardi di altri altri eseplari. eseplari. 19
L’insostenibile leggerezza dell’essere - Milan Kundera Nel ondo della adre tutti i !orpi erano uguali e ar!iaano uno dietro l’altro in "ila interinabile. interinabile. in dall’in"anzia, la nudit/ era stata per )ereza il segno dell’uni"orit/ obbligatoria del !apo di !on!entraento; un segno di uiliazione. E !’era un altro orrore all’inizio del sogno tutte le donne doeano !antare3 Non soltanto i loro !orpi erano uguali, ugualente prii di alore, non soltanto erano sepli!i e!!anisi sonori senz’ania, a le donne erano !ontente3 Era la gioiosa solidariet/ di esseri senz’ania3 Le donne erano "eli!i di essersi liberate della zaorra dell’ania, di 2uesto ridi!olo orgoglio, di 2uesta illusione dell’uni!it/, e di essere tutte uguali "ra loro. )ereza !antaa insiee a loro a senza gioia. Cantaa per!h5 aea paura !he se non aesse !antato le donne l’arebbero u!!isa. %a !he !osa olea dire !he )o sparaa !ontro di loro e !he loro !adeano orte, una dopo l’altra, nella pis!ina4 Le donne !ontente della loro identi!it/ e indistinguibilit/ !elebraano !elebraano in realt/ la loro orte "utura !he arebbero reso assoluta la loro identi!it/. Lo sparo non era 2uindi !he la "eli!e !on!lusione della loro a!abra ar!ia. 'er 2uesto dopo ogni !olpo di pistola s!oppiaano in una risata di gioia e, entre il !adaere spro"ondaa sotto la super"i!ie dell’a!2ua, !antaano an!ora pi7 "orte. E per!h5 era proprio )o a sparare, e per!h5 olea sparare an!he a )ereza4 'er!h5 era stato proprio lui a andare )ereza tra di loro. = 2uesto !i6 !he il sogno olea rielare a )o, dal oento !he )ereza stessa non era !apa!e di dirlo. Era andata da lui per "uggire dal ondo della adre doe tutti i !orpi erano uguali. Era andata da lui per!h5 il suo !orpo dientasse uni!o, insostituibile. E lui adesso aea tra!!iato un segno di uguaglianza "ra lei e le altre le ba!iaa tutte allo stesso odo, le a!!arezzaa allo stesso odo, non "a!ea nessuna, proprio nessuna di""erenza tra il !orpo di )ereza e gli altri !orpi. L’aea nuoaente andata nel ondo dal 2uale lei aea oluto "uggire. L’aea andata a ar!iare ar!iare nuda !on altre donne nude. 1 +ognaa in su!!essione tre serie di sogni la pria, doe iperersaano i gatti, parlaa delle so""erenze della sua ita. La se!onda ostraa, in innuereoli arianti, iagini della sua ese!uzione. La terza parlaa della sua ita dopo la orte, doe la sua uiliazione dientaa uno stato senza "ine. In 2uei sogni non !’era nulla da de!i"rare. L’a!!usa !he essi riolgeano a )o era !os0 !hiara !he lui non potea "ar altro !he star zitto e !arezzare le ani di )ereza a testa bassa. uei sogni non erano solo elo2uenti, erano an!he belli. uesto - un aspetto !he - s"uggito a reud nella sua teoria dei sogni. Il sogno non - soltanto una !ouni!azione >agari una !ouni!azione !i"rata?, a an!he un’attiit/ esteti!a, un gio!o dell’iaginazione, !he - di per s5 un alore. Il sogno - la proa !he iaginare, sognare !i6 !he non - a!!aduto, - tra i pi7 pro"ondi bisogni dell’uoo. ui sta la radi!e del per"ido peri!olo del sogno. +e il sogno non "osse bello, sarebbe possibile dienti!arlo in "retta. )ereza, ine!e, ine!e, tornaa !ontinuaente ai propri sogni, se li ripetea dentro di s5, li tras"oraa in leggende. )o iea sotto l’in!antesio ipnoti!o della torturante bellezza dei sogni di )ereza. F)ereza, )ereza !ara, doe sei "inita4 gni giorno sogni della orte !oe se daero te ne olessi andare...G le disse una olta, entre sedeano l’uno di "ronte all’altra in un bar. Era giorno, la ragione e la olont/ erano nuoaente al potere. na go!!ia di ino rosso s!endea lentaente sul etro del bi!!hiere. )ereza disse F)o, io non !i posso "ar nulla. Capis!o benissio. Lo so !he i ai. Lo so !he i tuoi tradienti non sono una tragedia...G. Lo guardaa !on aore, a aea paura della notte !he sarebbe sopraggiunta, aea paura dei propri sogni. La sua ita era spa!!ata in due. Essa era la posta di una lotta tra il giorno e la notte. 1M Chi tende !ontinuaente Ferso l’altoG dee aspettarsi pria o poi d’essere !olto dalla ertigine. Che !os’- la ertigine4 'aura di !adere4 %a allora per!h5 !i prende la ertigine an!he su un beledere "ornito di una si!ura ringhiera4 La ertigine - la o!e del uoto sotto di noi !he !i attira, !he !i alletta, - il desiderio di !adere, dal 2uale !i di"endiao !on paura. Il !orteo di donne nude attorno alla pis!ina, i !adaeri nel !arro "unebre lieti !he )ereza "osse orta !oe loro, 2uesto era il FbassoG !he la spaentaa, il luogo da doe gi/ una olta era "uggita, a !he la allettaa isteriosaente. Era 2uesta la sua ertigine sentia un inito dol!e >2uasi gioioso? a rinun!iare al destino e all’ania. Era l’inito alla solidariet/ degli esseri senz’ania e, nei oenti di debolezza, essa aea 20
L’insostenibile leggerezza dell’essere - Milan Kundera oglia di dare as!olto a 2uel ri!hiao e di tornare dalla adre. Aea oglia di ri!hiaare l’e2uipaggio dell’ania dal ponte del suo !orpo; di s!endere a sedersi tra le ai!he della adre e ridere 2uando una di loro las!iaa andare una sonora s!oreggia; aea oglia di ar!iare !on loro nuda attorno alla pis!ina e !antare. 18 = ero !he "ino a 2uando non era andata ia da !asa )ereza aea lottato !on la adre, a non dobbiao dienti!are !he intanto l’aaa di un aore in"eli!e. 'erla adre arebbe "atto 2ualsiasi !osa, se lei glielo aesse !hiesto !on la o!e dell’aore. Era solo per!h5 2uella o!e non l’aea ai sentita !he aea troato la "orza di andarsene. uando la adre !ap0 !he la sua aggressiit/ aea perso potere sulla "iglia, prese a s!rierle a 'raga lettere la!riose. +i laentaa del arito, del datore di laoro, della salute, dei "igli, di!ea !he )ereza era l’uni!a persona !he le restasse al ondo. )ereza !redette di sentire "inalente la o!e di 2uell’aore aterno !he aea desiderato per ent’anni, ed ebbe oglia di tornare. )anto pi7 l’ebbe per!h5 si sentia debole. I tradienti di )o le aeano rielato all’iproiso la sua ipotenza e da 2uella sensazione di ipotenza nas!ea la ertigine, l’ienso desiderio di !adere. na olta la adre le tele"on6. Disse !he aea un !an!ro. Le restaano al assio po!hi esi di ita. uella ue lla notizia notizia tras"o tras"or6 r6 in riolt rioltaa la disper disperazi azione one di )ereza )ereza per i tradi tradient entii di )o. )o. +i riproeraa di aer tradito la adre per un uoo !he non l’aaa. Era pronta a dienti!are tutto !i6 !he la adre le aea "atto so""rire. Adesso rius!ia a !apirla. In "ondo, si troaano entrabe nella stessa situazione la adre aaa il patrigno di )ereza !oe )ereza aaa )o, e il patrigno "a!ea so""rire la adre !on i suoi tradienti !os0 !oe )o torentaa )ereza. +e la adre era stata !attia !on lei, era soltanto per!h5 aea so""erto troppo. 'arl6 a )o della alattia della adre e gli annun!i6 !he arebbe preso una settiana di "erie per andare a troarla. La sua o!e era piena di s"ida. Coe presentendo !he ad attiarla erso la adre era la ertigine, )o era !ontrario al iaggio. )ele"on6 all’ospedale della pi!!ola !itt/. In Boeia gli esai on!ologi!i engono a!!urataente registrati, e a )o "u "a!ile a!!ertare !he la adre di )ereza non aea al!un sospetto di !an!ro e !he anzi nell’ultio anno non era ai stata dal edi!o. )ereza diede as!olto a )o e non and6 dalla adre. %a 2uello stesso giorno !adde per strada e si "er0 un gino!!hio. Il suo passo dient6 in!erto, !adea ogni giorno, o andaa a sbattere !ontro 2ual!osa o, 2uantoeno, las!iaa !adere 2uello !he tenea in ano. C’era in lei un irresistibile irresistibile desiderio di !adere. #iea in una ertigine !ontinua. Chi !ade di!e FAlzai3G. )o l’alzaa, pazienteente. 19 F#orrei "are l’aore !on te nel io studio, !oe su un pal!os!eni!o. E !on intorno olte persone !he non arebbero il peresso di ai!inarsi di un solo passo. %a non potrebbero toglier!i gli o!!hi di dosso...G. Col passare del tepo 2uell’iagine perdea la sua !rudelt/ originaria e !oin!iaa a e!!itarla. Dierse olte, entre "a!eano l’aore, rieo!6 2uella situazione bisbigliando nell’ore!!hio di )o. Le enne in ente !he esistea una strada per s"uggire alla !ondanna !he edea nei tradienti di )o !he lui la portasse !on s53 Che la portasse dalle sue aanti3 orse in 2uel odo il suo !orpo sarebbe ridientato il prio e l’uni!o "ra tutti. Il suo !orpo sarebbe stato l’aiutante di lui, il suo assistente, il suo alter ego. F)e le spoglier6, te le laer6 nella as!a e poi te le !ondurr6...G gli sussurraa 2uando staano stretti l’uno all’altra. Desideraa !he dienissero entrabi un uni!o essere era"rodita e !he i !orpi delle altre donne "ossero il loro gio!o in !oune.
L’insostenibile leggerezza dell’essere - Milan Kundera FChe ergogna !he tu non sia ai enuta 2ui priaG disse +abina ostrandole i 2uadri appoggiati al uro. Le tir6 "uori persino una e!!hia tela !he aea "atto 2uando era an!ora a s!uola. %ostraa il !antiere di un’a!!iaieria in !ostruzione. L’aea dipinto al tepo in !ui l’A!!adeia esigea il pi7 rigoroso realiso >allora l’arte non realista enia !onsiderata un tentato soertiento del so!ialiso? e +abina, guidata dallo spirito della s!oessa, !er!aa di essere an!or pi7 rigorosa degli insegnanti e dipingea !on una te!ni!a !he as!heraa la pennellata e produ!ea l’e""etto di una "oto a !olori. Fuel 2uadro i si era roinato. Ci era go!!iolato sopra del rosso. All’inizio i in"uriai, a poi 2uella a!!hia !oin!i6 a pia!eri per!h5 sebraa una !repa. Coe se il !antiere non "osse un !antiere autenti!o, bens0 un e!!hio s!enario s!enario teatrale teatrale strappato !on sopra sopra dipinto un !antiere. !antiere. Coin!iai a gio!are !on 2uella 2uella !repa, ad allargarla, a iaginare !osa sarebbe stato possibile edere dietro. u !os0 !he dipinsi il io prio !i!lo di 2uadri 2ua dri !he intito intitolai lai Uonda UondaliU liU.. Natura Naturale lente nte non poteo poteo ostra ostrarli rli a nessun nessuno. o. %i arebb arebbero ero !a!!ia !a!!iato to dall’A!!adeia. Daanti !’era sepre un ondo per"ettaente realisti!o e un po’ pi7 in l/, !oe dietro alla tela strappata di uno s!enario, si edea 2ual!os’altro, 2ual!osa di isterioso o di astrattoG. )a!2ue, poi aggiunse FDaanti !’era la enzogna !oprensibile, e dietro, l’in!oprensibile erit/G. )ereza as!oltaa an!ora !on 2uell’attenzione in!redibile !he po!hi pro"essori hanno !onos!iuto sul iso di uno studente, e !onstataa !he daero tutti i 2uadri di +abina, sia 2uelli e!!hi !he 2uelli attuali, parlaano sepre della stessa !osa, erano tutti l’in!ontro siultaneo di due tei, di due ondi, erano !oe "otogra"ie risultate da una doppia esposizione. n paesaggio oltre il 2uale si intraedea una e!!hia lapada da taolo a!!esa. na ano !he s2uar!iaa da dietro un’idillia!a natura orta !on ele, no!i e un alberello di Natale illuinato. illuinato. +ent0 un’iproisa airazione per +abina e, poi!h5 la pittri!e la trattaa !oe un’ai!a, 2uesta airazione non era a!!opagnata da paura o da di""idenza, e andaa tras"orandosi in sipatia. +i era 2uasi dienti!at dienti!ataa di essere essere andata andata l0 per "arle "arle delle delle "otogra"i "otogra"ie. e. Doette Doette ri!ordar ri!ordargliel glieloo +abina +abina stessa. +ta!!6 gli o!!hi dai 2uadri e ide di nuoo il diano al !entro della stanza, !oe un pal!o. <1 A!!anto al diano !’era un !oodino e sul !oodino un supporto a "ora di testa uana, una di 2uelle sagoe !he i parru!!hieri usano per poggiari su le parru!!he. +ulla testa "inta di +abina non !’era una parru!!a bens0 una bobetta. +abina +abina sorrise F= una bobetta !he i iene da io nonnoG. nonnoG. n !appello !oe 2uello, nero, duro, tondo. )ereza l’aea isto solo al !inea. Chaplin portaa un !appello siile. +orrise, prese la bobetta in ano e la osser6 a lungo. 'oi disse F#uoi !he ti "otogra"i !on 2uesta in testa4G. La doanda "e!e ridere a lungo +abina. )ereza ise ia la bobetta, prese in ano la a!!hina "otogra"i!a e !oin!i6 a s!attare. Dopo 2uasi un’ora di "oto, all’iproiso disse F)i andrebbe di posare nuda4G. FNuda4G rise +abina. F+0G e )ereza ripet5 !oraggiosaente la sua proposta. Fui !i uole una beutaG disse +abina e apr0 una bottiglia di ino. )ereza sentia in !orpo la debolezza e ta!ea, entre +abina giraa per la stanza !ol bi!!hiere di ino e !hia!!hieraa del nonno !he era stato sinda!o di una pi!!ola !itt/; +abina non l’aea ai !onos!iuto; tutto 2uel !he restaa di lui era 2uella bobetta e una "otogra"ia doe si edea una tribuna !on una "ila di notabili della borghesia; uno di loro era suo nonno; non si !apia bene !he !osa stessero "a!endo su 2uella tribuna, "orse presenziaano a 2ual!he !erionia, "orse inauguraano un onuento a 2ual!he altro notabile !he nelle o!!asioni solenni portaa an!he lui la bobetta. +abina ra!!ont6 a lungo della bobetta e del nonno, e 2uando ebbe uotato il terzo bi!!hiere disse FAspetta un attioG e spar0 nel bagno. )orn6 !on addosso l’a!!appatoio. )ereza prese la a!!hina "otogra"i!a e l’ai!in6 all’o!!hio. +abina apr0 l’a!!appatoio. << A )ereza, la a!!hina "otogra"i!a seria, allo stesso tepo, da o!!hio e!!ani!o attraerso il 2uale osserare l’aante di )o, e da elo !on il 2uale nas!ondere daanti a lei il proprio iso. +abina ebbe bisogno di un !erto tepo pria di de!idersi a etter ia del tutto dell’a!!appatoio. La situazione era in realt/ un po’ pi7 ibarazzante di 2uello !he aea iaginato. Dopo aer posato per diersi 22
L’insostenibile leggerezza dell’essere - Milan Kundera inuti, si ai!in6 a )ereza e disse FAdesso sar6 io a "otogra"are te. +pogliati3G uella parola FspogliatiG +abina l’aea sentita olte olte da )o e le si era ipressa nella ente. Era 2uindi un ordine di )o !he l’aante di )o riolgea ora alla oglie di )o. Le due donne erano !os0 unite dalla stessa agi!a "rase. Era 2uesto il suo odo di tras"orare, in aniera inattesa, un’inno!ente !onersazione !on le donne in una situazione eroti!a non !on le !arezze, i !ontatti, i !oplienti, le preghiere, a !on un ordine !he lui daa all’iproiso, in aniera inattesa, a o!e bassa eppure de!isa e autoritaria, e a distanza in 2uell’istante lui non to!!aa ai la donna. An!he a )ereza di!ea spesso, in tono identi!o F+pogliati3G, e an!he se lo di!ea a bassa o!e, an!he se soltanto lo sussurraa, era un ordine e ubbidirgli le daa sepre una !erta e!!itazione. ra sentia la stessa parola e la oglia di ubbidire era "orse an!ora aggiore per!h5 ubbidire a un estraneo - pura "ollia, una "ollia in 2uesto !aso an!ora pi7 bella per!h5 l’ordine non era dato da un uoo a da una donna. +abina le prese la a!!hina "otogra"i!a e )ereza si spogli6. +taa daanti a +abina nuda e disarata. Letteralente disarata, disarata, ale a dire priata della a!!hina "otogra"i!a della 2uale un istante prie si era serita per nas!ondere il iso puntandola puntandola allo stesso tepo !ontro +abina +abina !oe un’ara. Era alla er!5 er!5 dell’aante di )o. uella bella do!ilit/ l’inebriaa. Desideraa !he i se!ondi !he passaa nuda di "ronte a lei non "inissero ai. 'enso !he an!he +abina sentisse il parti!olare "as!ino di una situazione !he le ettea daanti la oglie del suo aante, stranaente do!ile e tiida. Abbass6 lo s!atto due o tre olte, poi, !oe spaentata da 2uella "as!inazione e ansiosa di s!a!!iarla rapidaente, s!oppi6 a ridere "orte. An!he )ereza s!oppi6 a ridere e tutt’e due si riestirono. < )utti i pre!edenti !riini dell’Ipero russo sono stati !opiuti al riparo di un’obra dis!reta. La deportazione di ezzo ilione di lituani, l’assassinio di !entinaia di igliaia di pola!!hi, la li2uidazione dei tatari di Criea, tutto !i6 - riasto nella eoria senza do!uenti "otogra"i!i e 2uindi, in "ondo, !oe 2ual!osa di indiostrabile !he, pria o poi, sar/ "atto passare per una isti"i!azione. Ine!e l’inasione della Ce!osloa!!hia del 198 - stata "otogra"ata e "ilata e depositata negli ar!hii di tutto il ondo. I "otogra" "otogra"ii e gli operatori operatori !e!hi !apirono !apirono !he proprio proprio loro poteano poteano "are l’uni!a l’uni!a !osa !he si potesse potesse an!ora "are !onserare per un lontano "uturo l’iagine di una iolenza. )ereza pass6 sette giorni interi sulle strade a "otogra"are soldati e u""i!iali russi in ogni genere di situazioni !oproettenti. I russi non sapeano !he "are. Aeano ri!euto pre!ise istruzioni su !oe !oportarsi se 2ual!uno aesse sparato !ontro di loro o gettato delle pietre, a nessuno aea dato ordini su !oe reagire se 2ual!uno aesse puntato su di loro l’obiettio di una a!!hina "otogra"i!a. )ereza riep0 una 2uantit/ di rullini. Ne distribu0 2uasi la et/, an!ora da siluppare, ai giornalisti stranieri >le "rontiere erano an!ora aperte, i giornalisti arriaano dall’estero, aleno per dare un’o!!hiata, ed erano grati di 2ualsiasi do!uentazione?. %olte delle sue "oto !oparero sui pi7 diersi 2uotidiani stranieri si edeano !arri arati, pugni !he ina!!iaano, !ase distrutte, orti !operti da una bandiera bian!a rossa e blu insanguinata, ragazzi in oto!i!letta !he giraano attorno ai !arri arati a elo!it/ "olle agitando bandiere !e!he sopra lunghe aste, e gioani ragazze !on inigonne in!redibili !he proo!aano i poeri soldati russi, tenuti a digiuno di sesso, e ba!iaano daanti ai loro o!!hi passanti s!onos!iuti. Coe ho gi/ detto, l’inasione russa non "u solo una tragedia, "u an!he una "esta dell’odio piena di una strana eu"oria !he nessuno rius!ir/ ai a spiegare. < In +izzera aea portato !on s5 una !in2uantina di "otogra"ie !he aea siluppato lei stessa !on tutta la !ura e tutta la aestria possibili. And6 a proporle a una grossa riista illustrata. Il !aporedattore l’a!!olse !on !ortesia >tutti i !e!hi portaano an!ora attorno alla testa l’aureola della loro sentura, !he !ouoea i buoni sizzeri?, la "e!e sedere in un poltrona, osser6 le "oto, le elogi6 e le spieg6 !he essendo orai passato un po’ di tepo tepo dag dagli li a aeni enien enti ti erano erano "oto "oto >F!er >F!erto to olto olto belle3 belle3G? G? !he non aean aeanoo al!una al!una spera speranza nza di essere essere pubbli!ate. F%a a 'raga non - a""atto "inita3G protestaa )ereza !er!ando di spiegarli, in un !attio tedes!o, !he proprio adesso, !on il paese o!!upato, a dispetto di tutto nelle "abbri!he si "oraano !onsigli operai, gli studenti s!ioperaano per protesta !ontro l’o!!upazione, e l’intero paese !ontinuaa a iere !oe olea. Era proprio 2uesta la !osa in!redibile3 in!redibile3 E non interessaa interessaa pi7 nessuno3 Il !aporedattore "u !ontento 2uando nella stanza entr6 una donna energi!a !he interruppe la loro 23
L’insostenibile leggerezza dell’essere - Milan Kundera !onersazione. Essa gli !onsegn6 una !artella e disse F= 2uel serizio sulla spiaggia nudistaG. Il !aporedattore era una persona abbastanza deli!ata da teere !he una !e!a !he "otogra"aa !arri arati troasse "riole le iagini di gente nuda su una spiaggia. %ise 2uindi la !artelletta sul bordo pi7 lontano del taolo, e disse in "retta alla nuoa enuta F)i presento una tua !ollega di 'raga. %i ha portato a edere delle bellissie "otoG. La donna strinse la ano a )ereza e prese le sue "otogra"ie. F$uardi intanto le ieG disse. )ereza si sporse erso la !artelletta ed estrasse le "otogra"ie. Il !aporedattore disse a )ereza, !on o!e 2uasi di s!usa F+ono esattaente l’opposto di 2uello !he ha "otogra"ato leiG. )ereza disse FNiente a""atto. +ono esattaente la stessa !osaG. Nessuno !ap0 2uella "rase, e an!h’io troo di""i!ile spiegare !i6 !he )ereza olea dire paragonando una spiaggia nudista all’inasione russa. $uard6 le "otogra"ie e si so""er6 a lungo su una doe di edea una "aiglia di 2uattro persone disposte in !ir!olo la adre nuda !hina sui babini, !on i grossi seni penduli !oe pendono le aelle aelle di una !apra o di una una u!!a e, di s!hiena, s!hiena, !hino allo stesso stesso odo, il arito, arito, !on il pene e lo s!roto !he soigliaano an!h’essi a una aella in iniatura. FNon le pia!e4G !hiese il redattore. F= ben "otogra"atoG. F= piuttosto l’argoento a s!io!!arlaG disse la "otogra"a F+i ede subito !he lei non andrebbe ai su una spiaggia di nudistiG. FNoG disse )ereza. Il !aporedattore sorrise F= "a!ile indoinare da doe iene. I paesi !ounisti sono terribilente puritaniG. La "otogra"a, !on a""ettuosit/ aterna, disse FCorpi nudi3 Non !’- niente di ale3 = Norale3 tutto !i6 !he - norale - bello3G. )ereza si ri!ord6 della adre !he giraa nuda per l’appartaento. +entia an!ora la risata alle sue spalle 2uella olta !he era !orsa a tirare le tende a""in!h5 nessuno edesse la adre nuda.
L’insostenibile leggerezza dell’essere - Milan Kundera La "otogra"a disse FAn!he se lei "otogra"a solo dei !a!tus, si tratta pur sepre della sua ita. +e ie solo per suo arito, la sua ita non - pi7 suaG. )ereza di !olpo si irrit6 FLa ia ita - io arito, non i !a!tusG. An!he la "otogra"a era irritata ora FIntende dire !he lei - "eli!e4G. )ereza >sepre irritata? ribatt5 FCerto !he sono "eli!e3G. La "otogra"a disse Fna donna !he parla !os0 de’essere...G e non olle terinare il proprio pensiero. )ereza lo !oplet6 F#uol dire una donna olto liitataG. La "otogra"a si !ontroll6 e disse FNon liitata. Ana!ronisti!aG. Ana!ronisti!aG. )ereza disse pensosa F:a ragione. = pre!isaente 2uello !he di!e di e io aritoG. < %a )o staa giornate intere all’ospedale e lei era a !asa da sola. Era gi/ tanto aere &arenin e poter "are !on lui lunghe passeggiate3 uando tornaa a !asa, si sedea daanti a un anuale di inglese o di "ran!ese. %a era triste e si !on!entraa ale. Le tornaa spesso in ente il dis!orso !he Dub èeH aea pronun!iato alla radio dopo il suo ritorno da %os!a. rai non ri!ordaa pi7 niente di 2uello !he aea detto, a !ontinuaa a sentire la sua o!e treante. 'ensaa a lui soldati stranieri l’aeano arrestato, arrestato lui, il !apo di uno +tato indipendente, nel suo stesso paese, l’aeano portato ia, l’aeano tenuto 2uattro giorni da 2ual!he parte tra le ontagne dell’!raina, gli aeano "atto !apire !he lo arebbero "u!ilato !os0 !oe aeano "u!ilato dodi!i ani pria il suo prede!essore ungherese Ire NagT, poi l’aeano tras"erito a %os!a, gli aeano ordinato di "arsi un bagno, di rasarsi, di estirsi, di ettersi la !raatta, gli aeano !ouni!ato !he non era pi7 destinato all’ese!uzione, gli aeano ingiunto di !onsiderarsi nuoaente un !apo di +tato, lo aeano "atto sedere a un taolo di "ronte a Brezne e l’aeano !ostretto a negoziare. Era ritornato uiliato e aea parlato a una nazione uiliata. Era uiliato al punto di non poter parlare. )ereza non arebbe ai dienti!ato 2uelle terribili pause a et/ delle "rasi. Era daero !os0 esausto4 Era alato4 L’aeano drogato4 ppure non era !he la disperazione4 +e di Dub èeH non rianesse nulla, 2uelle pause lunghe e terribili duranti duranti le 2uali non rius!ia a respirare, respirare, durante le 2uali bo!!heggiaa bo!!heggiaa daanti all’intera all’intera nazione in!ollata agli appare!!hi, 2uelle pause riarranno dopo di lui. In 2uelle pause !’era tutto l’orrore !he si era abbattuto sul paese. Era il settio giorno dell’inasione, lei staa as!oltando 2uel dis!orso nella redazione redazione di un 2uotidiano !he in 2uei giorni si era tras"orato nel portao!e della resistenza. )utti 2uelli !he erano l0 ad as!oltare Dub èeH in 2uel oento lo odiarono. $li riproeraano il !oproesso !he aea a!!ettato, si sentiano uiliati dalla sua uiliazione e la sua debolezza li o""endea. uando adesso a *urigo ripensaa a 2uel oento, non sentia pi7 disprezzo per Dub èeH. La parola debolezza non suonaa pi7 !oe una !ondanna. Di "ronte a una "orza aggiore si - sepre deboli, an!he 2uando si ha un !orpo da atleta !oe Dub èeH. La debolezza !he a 2uel tepo era sebrata loro insopportabile, ripugnante ripugnante,, e !he li aea !a!!iati !a!!iati ia dal loro paese, 2uella debolezza debolezza all’iproi all’iproiso so l’attira l’attiraa. a. +i rendea rendea !onto di appartenere ai deboli, al !apo dei deboli, a una nazione di deboli, e !he ad essi doea essere "edele appunto per!h5 erano deboli e bo!!heggiaano a et/ delle "rasi. Era attratta da 2uella debolezza !oe da una ertigine. Ne era attratta per!h5 si sentia lei stessa debole. (i!oin!i6 a essere gelosa e ripresero a trearle le ani. )o se ne a!!orse e "e!e un gesto "ailiare gliele prese tra le sue, e gliele strinse per !alarla. Lei si diin!ol6. FCos’hai4G disse lui. FNienteG. FCosa uoi !he "a!!ia per te4G. F#oglio !he tu sia e!!hio. 'i7 e!!hio di die!i anni. Di ent’anni3G. Con 2uesto gli olea dire #oglio !he tu sia debole. Che tu sia debole 2uanto e.
L’insostenibile leggerezza dell’essere - Milan Kundera )uttaia rius!0 in bree a restaurare an!he nell’appartaento di *urigo il e!!hio ordine e il e!!hio !erioniale. Coe a 'raga, la attina saltaa sul loro letto per dar loro il buongiorno, poi a!!opagnaa )ereza a "are la spesa attutina ed esigea, !oe a 'raga, le sue passeggiate regolaentari. Era l’orologio della loro ita. Nei oenti di s!on"orto, )ereza si di!ea !he doea resistere per lui, per!h5 lui era pi7 debole di lei, lei, "orse an!ora pi7 pi7 debole di Dub èeH e della sua patria abbandonata. (itornarono dalla passeggiata proprio entre suonaa il tele"ono. Lei solle6 la !ornetta e !hiese !hi era. Era una o!e di donna, parlaa tedes!o e !hiedea di )o. Era una o!e ipaziente e a )ereza pare di indoinare del disprezzo. uando disse !he )o non era in !asa e !he non sapea 2uando sarebbe ritornato, la donna dall’altra parte rise e atta!!6 senza salutare. )ereza )ereza sapea sapea !he si tratta trattaa a di una !osa !osa senza senza ipor iportan tanza. za. 'otea 'otea esser esseree stata stata un’in" un’in"er erier ieraa dell’ospedale, una paziente, una segretaria, !hiun2ue. Eppure era innerosita e non rius!ia a !on!entrarsi su nulla. Allora si rese !onto di aer perso an!he 2uel po!o di "orza !he aea un tepo in Boeia e di esser totalente in!apa!e di sopportare un in!idente totalente prio di iportanza. Chi iene all’estero !aina su un "ilo teso in alto nel uoto senza la rete di protezione o""erta dalla propria terra doe !i sono la "aiglia, i !olleghi, gli ai!i, doe !i si pu6 "a!ilente "ar !apire nella lingua !he si !onos!e dall’in"anzia. A 'raga )ereza dipendea da )o soltanto nelle !ose del !uore. ui dipende da lui in tutto. +e lui l’abbandonasse, !he ne sarebbe di lei4 Dee dun2ue passare tutta la ita !on la paura di perderlo4 Di!e tra s5 in dall’inizio il loro in!ontro era "ondato su un errore. L’ Anna Karenina !he lei tenea sotto il bra!!io era la !arta d’identit/ "alsa !on la 2uale aea ingannato )o. +i erano !reati a i!enda un in"erno, pur olendosi bene. Il "atto !he si oleano bene era la diostrazione !he l’errore non era in loro stessi, nel loro !oportaento o nel loro sentiento labile, bens0 nella loro in!opatibilit/, poi!h5 lui era "orte e lei debole. Lei era !oe Dub èeH !he a et/ di una "rase "a!ea una pausa di ezzo inuto, era !oe la sua patria !he balbettaa, bo!!heggiaa e non rius!ia a parlare. %a - proprio il debole !he dee saper essere "orte e andar ia, 2uando il "orte - troppo debole per poter dare del ale al debole. uesto si di!ea, e poi, preendo la guan!ia !ontro la testa pelosa di &arenin FNon arrabbiarti, &arenin. Dorai !abiare appartaento un’altra oltaG. <8 +edea s!hia!!iaa in un angolo dello s!opartiento, la pesante aligia sopra la testa, &arenin tutto raggoitolato !ontro le gabe. +taa pensando al !uo!o del ristorante doe laoraa 2uando iea dalla adre. Appro"ittaa di ogni o!!asione per darle una pa!!a sul sedere e olte olte daanti a tutti le aea proposto di andare a letto !on lui. Era strano !he pensasse proprio a lui, ora. 'er lei il !uo!o rappresentaa l’esepio tipi!o di tutto !i6 !he le ripugnaa. Adesso per6 non pensaa !he a troarlo e dirgli FDi!ei di oler enire a letto !on e. Ebbene, e!!oiG. Desideraa "are 2ual!osa !he non las!iasse possibilit/ di ritorno. Desideraa distruggere brutalente tutto il passato dei suoi ultii sette anni. Era la ertigine. L’ottenebrante, irresistibile irresistibile desiderio di !adere. La ertigine potreo an!he !hiaarla ebbrezza della debolezza. Ci si rende !onto della propria debolezza e ine!e di resisterle, !i si uole abbandonare a essa. Ci si ubria!a della propria debolezza, si uole essere an!or pi7 deboli, si uole !adere in ezzo alla strada, daanti a tutti, si uole stare in basso, an!ora pi7 in basso. Cer!aa di !onin!ersi !he non sarebbe riasta a 'raga e non arebbe pi7 "atto la "otogra"a. +arebbe ritornata nella pi!!ola !itt/ da doe un tepo l’aea !hiaata la o!e di )o. %a una olta a 'raga, bisognaa pure restar!i un po’ per sbrigare olte !ose prati!he. Coin!i6 a riandare la partenza. Cos0 passarono passarono !in2ue !in2ue giorni giorni e, all’ipro all’iproiso iso,, nell’appar nell’appartae taento nto !opare !opare )o. )o. &arenin &arenin si pre!ipit6 a le!!argli le!!argli il iso, rispariando loro loro per un lungo istante istante la ne!essit/ ne!essit/ di dirsi 2ual!osa. 2ual!osa. Erano "a!!ia a "a!!ia in ezzo a una landa !operta di nee e treaano di "reddo. 'o si ai!inarono !oe aanti !he si siano an!ora ai ba!iati. Lui le !hiese F#a tutto bene4G. F+0G rispose lei. F+ei stata al giornale4G. F:o tele"onatoG. FE allora4G. FNiente AspettaoG. 26
L’insostenibile leggerezza dell’essere - Milan Kundera FCosa4G. Lei ta!2ue. Non gli potea dire !he aspettaa lui. <9 )orniao a un istante !he gi/ !onos!iao. )o era disperato e aea ale allo stoa!o. +i addorent6 solo a tarda notte. 'o!o dopo )ereza si segli6. >$li aerei russi giraano sopra 'raga e non era possibile dorire !on 2uel ruore?. Il suo prio pensiero "u lui era tornato a !ausa sua. A !ausa sua aea utato il proprio destino. ra non era pi7 lui a essere responsabile di lei, ora era lei responsabile di lui. uella responsabilit/ le sebraa superiore alle sue "orza. %a poi all’iproiso si ri!ord6 !he la sera pria, un attio dopo !he lui era apparso sulla porta dell’appartaento, a una !hiesa di 'raga erano battute le sei. La pria olta !he si erano in!ontrati, lei aea "inito di laorare alle sei. +e lo edea daanti, seduto sulla pan!hina gialla e sentia i rinto!!hi del !apanile. No, non era superstizione, era il senso della bellezza !he liberaa di !olpo dall’angos!ia e la riepia di un nuoo desiderio di iere. An!ora una olta gli u!!elli delle !oin!idenze si erano posati sulle sue spalle. Aea le la!rie agli o!!hi ed era iensaente "eli!e di sentir6 respirare a!!anto a s5.
27
L’insostenibile leggerezza dell’essere - Milan Kundera 'A()E )E(*A LE 'A(LE (AIN)E+E 1 $inera - una !itt/ di getti d’a!2ua e "ontane, e di par!hi !on !hios!hi doe un tepo suonaano le or!hestrine. An!he l’uniersit/ si perde tra gli alberi. ranz aea appena terinato la sua lezione del attino ed era us!ito dall’edi"i!io. n pulis!olo d’a!2ua s!hizzaa dai ulinelli e ri!adea sull’erba. ranz era di ottio uore. Las!iata l’uniersit/ and6 direttaente dalla sua aante. Abitaa a un paio di strade da l0. +i "eraa spesso da lei, a sepre !oe ai!o attento, ai !oe aante. +e aesse "atto l’aore !on lei nel suo studio ginerino, in una stessa giornata sarebbe passato da una donna a un’altra, dalla oglie all’aante e i!eersa, e poi!h5 a $inera arito e oglie dorono alla "ran!ese nello stesso letto, nel giro di po!he ore lui sarebbe passato passato dal letto di una donna a 2uello 2uello di un’altra. $li sebraa sebraa !he !os0 "a!endo "a!endo arebbe uiliato l’aante e la oglie, e in "in dei !onti an!he se stesso. Il suo aore per la donna della 2uale era innaorato da al!uni esi era per lui !os0 prezioso !he !er!aa di !rearle nella propria ita uno spazio autonoo, un territorio ina!!essibile di purezza. #enia spesso initato a tenere lezioni in dierse uniersit/ straniere e ora a!!ettaa !on solle!itudine tutti gli initi. Dal oento !he non erano poi olti, li arri!!hia inentando !ongressi e siposi inesistenti, per otiare alla oglie le sue partenze. L’aante, disponendo liberaente liberaente di se stessa, lo a!!opagnaa. In 2uesto odo lui le aea peresso di !onos!ere in po!o tepo olte !itt/ europee e una !itt/ aeri!ana. F)ra die!i giorni, se non hai niente in !ontrario, potreo andare a 'aleroG le disse. F're"eris!o $ineraG rispose lei. +taa in piedi daanti al !aalletto ed esainaa una tela iniziata. FCoe puoi iere senza !onos!ere 'alero4G !er!6 di s!herzare ranz. FIo 'alero la !onos!oG disse lei. FCo’- possibile4G !hiese lui, 2uasi !on gelosia. Fn’ai!a i ha andato una !artolina da l0. L’ho in!ollata in bagno !on lo s!ot!h. Non te n’eri a!!orto4G. 'oi aggiunse FC’era un poeta, all’inizio del se!olo. Era gi/ olto e!!hio e il suo segretario lo a!!opagnaa a "are le passeggiate. U%aestro,U gli di!e un giorno Uguardi lass73 ggi sopra la !itt/ ola il prio aeroplano3U U'osso iaginareloU disse il aestro al segretario, senza alzare gli o!!hi da terra. #edi4 An!h’io posso iaginari 'alero. L/ !i sono gli stessi alberghi e le stesse autoobili di tutte !itt/. Aleno nel io studio i 2uadri sono sepre diersiG. ranz !i riase ale. Era !os0 abituato a 2uesto legae tra la sua ita aorosa e i iaggi, !he aea !ari!ato il suo inito FAndiao a 'aleroG di un ine2uio!abile essaggio eroti!o. L’a""erazione F're"eris!o $ineraG aea 2uindi per lui un !hiaro signi"i!ato l’aante non lo desideraa pi7 !oe aante. Coe spiegare 2uesta sua in!ertezza nei !on"ronti di lei4 Non ne aea al!un otio3 Anzi, era stata lei 2uella !he aea "atto le prie aan!es po!o dopo !he si erano !onos!iuti; lui era un bell’uoo; era all’api!e della !arriera !arriera s!ienti"i s!ienti"i!a, !a, era addirittu addirittura ra teuto teuto dai propri !olleghi !olleghi per l’orgogl l’orgoglio io e la testarda testardaggine ggine !he diostraa nelle dis!ussioni "ra spe!ialisti. 'er!h5, allora, si ripetea ogni giorno !he la sua aante olea las!iarlo4 Non ries!o a spiegarelo se non !ol "atto !he per lui l’aore non era un prolungaento della sua ita pubbli!a bens0 il suo polo opposto. +igni"i!aa per lui il desiderio di darsi in bal0a all’altro. Chi si d/ all’altro !oe un soldato si d/ prigioniero, dee pria !onsegnare tutte le ari. E !os0 priato di ogni di"esa, non pu6 "are a eno di !hiedersi 2uando arrier/ il !olpo. 'osso dun2ue a""erare !he ranz l’aore era una !ontinua attesa di un !olpo iinente. %entre lui si abbandonaa alla propria angos!ia, la sua aante aea posato il pennello ed era andata nella stanza a!!anto. )orn6 !on una bottiglia di ino. +enza parlare l’apr0 e riep0 due bi!!hieri. A lui !adde un peso dal !uore e si sent0 ridi!olo. Le parole F're"eris!o $ineraG non signi"i!aano signi"i!aano !he lei non olesse pi7 "are l’aore !on lui, a esattaente il !ontrario, !he orai non la interessaa pi7 liitare i oenti d’aore soltanto alle !itt/ straniere. Lei solle6 il bi!!hiere e bee "ino in "ondo. An!he ranz alz6 il bi!!hiere e bee. Certo, era "eli!issio !he il ri"iuto del iaggio a 'alero si "osse diostrato un inito a "are l’aore, a subito gli dispia!2ue un po’ la sua aante aea de!iso di in"rangere la regola di purezza !he lui aea introdotto nel loro rapporto; non aea !opreso i suoi s"orzi angos!iosi per salaguardare l’aore dalla banalit/ e per separarlo radi!alente dal suo tetto !oniugale. 28
L’insostenibile leggerezza dell’essere - Milan Kundera Non "are l’aore !on la pittri!e pittri!e a $inera era in "ondo "ondo un !astigo !he lui si era era in"litto da s5 per essere essere sposato !on un’altra donna. Lo sentia !oe una !olpa o !oe un di"etto. An!he se di una ita sessuale !on la oglie non era neeno il !aso di parlare, doriano pur sepre nello stesso letto, si segliaano l’un l’altro nella notte !on i loro respiri ro!hi, aspiraano re!ipro!aente gli odori dei loro !orpi. Lui arebbe !erto pre"erito dorire da solo, a il letto !oune rianea il sibolo del atrionio, e i siboli, !oe sappiao, sono into!!abili. gni olta !he si sdraiaa nel letto a!!anto alla oglie, pensaa all’aante !he lo staa iaginando nell’atto di sdraiarsi nel letto a!!anto alla oglie. gni olta 2uell’idea lo riepia di ergogna, e appunto per 2uesto olea ettere 2uanto pi7 spazio possibile tra il letto doe doria !on la oglie e il letto doe "a!ea l’aore !on l’aante. La pittri!e si ers6 an!ora del ino, bee un sorso e poi, in silenzio, !on una strana indi""erenza, !oe se ranz non !i "osse a""atto, si tolse lentaente la !ai!etta. +i !oportaa !oe l’allieo di una s!uola d’arte draati!a !he debba ostrare, nell’ora di eser!itazione, !oe si !oporta 2uando - solo in una stanza e nessuno lo ede. (iase in gonna e reggiseno. 'oi >!oe se soltanto allora si "osse ri!ordata di non essere sola nella stanza? pos6 su ranz un lungo sguardo. uello sguardo lo ise in ibarazzo per!h5 non ne !apia il senso. )ra gli aanti si stabilis!ono rapidaente delle regole del gio!o di !ui essi non sono !os!ienti, a !he hanno per6 alidit/ e non deono essere essere trasgredite. trasgredite. Lo sguardo sguardo !he lei aea posato in 2uell’ista 2uell’istante nte su di lui si sottraea sottraea a 2uelle 2uelle regole; regole; non aea niente in !oune !on gli sguardi e i gesti !he pre!edeano di solito il oento di "are l’aore. In esso non !’era n5 proo!azione n5 !ietteria, 2uanto piuttosto una doanda. +olo !he ranz non aea la inia idea di !he !osa !hiedesse 2uello sguardo. Lei si tolse la gonna. 'rese ranz per ano e lo gir6 erso un grande spe!!hio !he staa a un passo da loro, appoggiato alla parete. +enza las!iargli la ano, !ontinu6 a guardare nello spe!!hio sepre !on 2uel lungo sguardo interrogatio, un po’ se stessa e un po’ lui. A terra, i!ino allo spe!!hio, !’era un supporto su !ui posaa una e!!hia bobetta nera. Lei si !hin6 a prenderla e se la ise in testa. L’iagine nello spe!!hio ut6 di !olpo ora !’era una donna in utandine e reggiseno, bella, ina!!essibile, indi""erente, !on sulla testa una bobetta terribilente "uori luogo. )enea per ano un uoo in abito grigio e !raatta. Lui doette nuoaente sorridere di 2uanto po!o !apia la sua aante. Non si era spogliata per initarlo a "are l’aore a per eseguire una strana "arsa, un happening intio solo per loro due. +orrise !on l’aria di !hi ha !apito ed - d’a!!ordo. +i aspettaa aspettaa !he la pittri!e pittri!e gli sorridess sorridessee a sua olta, a non "u !os0. Lei non gli las!iaa las!iaa la ano e guardaa alternatiaente alternatiaente nello spe!!hio se stessa e lui. La durata dell’happening aea superato il suo liite. ranz !oin!i6 a pensare !he 2uella "arsa >!erto graziosa, lo ri!onos!ea? si prolungaa un po’ troppo. 'rese per!i6 deli!ataente la bobetta !on due dita, la tolse !on un sorriso dalla testa di lei e la poggi6 nuoaente sul supporto. u !oe se aesse !an!ellato !on un !olpo di goa i ba""i !he 2ual!he dis!olo aea disegnato su un 2uadro della %adonna. Lei riase an!ora per 2ual!he istante iobile a guardarsi nello spe!!hio. 'oi ranz la !opr0 di teneri ba!i. La preg6 nuoaente di partire !on lui per 'alero tra una de!ina di giorni. uesta olta lei glielo proise senza "are "are obiezioni e lui lui and6 ia. Era di nuoo di ottio uore. $inera, !he per tutta la ita aea aledetto !oe una etropoli di noia, gli apparia bella e piena di aenture. Era gi/ in strada e si olt6 indietro a guardare, alzando lo sguardo all’apia "inestra dello studio. Erano gli ultii giorni di priaera, "a!ea !aldo, tutte le "inestre erano s!herate da tende a stris!e. ranz raggiunse il par!o al di sopra degli alberi si stagliaano in lontananza le !upole d’oro della !hiesa ortodossa, !oe palle di !annone dorate !he una "orza inisibile aesse "erato un attio pria !he to!!assero terra las!iandole sospese nell’aria. Era bello. ranz s!ese erso la ban!hina per prender il battello battello pubbli!o e "arsi "arsi portare sulla sulla ria nord del lago doe abitaa. abitaa. < +abina era riasta sola. (itorn6 daanti allo spe!!hio. Era sepre in utandine e reggiseno. +i ise di nuoo la bobetta e riase a lungo a osserarsi. +i eraigliaa lei stessa di inseguire da !os0 tanti anni un istante perduto. na olta, olti anni pria, )o era andato da lei ed era stato attratto dalla bobetta. +e l’era essa essa ed era stato stato a guardarsi guardarsi nel grande spe!!hio spe!!hio !he an!he allora, allora, !oe 2ui, era appoggiato appoggiato al uro dello studio praghese. #olea sapere !oe gli staa l’aria da sinda!o del se!olo s!orso. uando poi +abina aea 29
L’insostenibile leggerezza dell’essere - Milan Kundera !oin!iato lentaente a spogliarsi, lui le aea esso la bobetta in testa. Erano riasti daanti allo spe!!hio >!i staano sepre daanti 2uando lei si spogliaa? e i si erano guardati. Lei aea indosso soltanto la bian!heria intia e la bobetta in testa. 'oi, all’iproiso, all’iproiso, lei aea !apito !he 2uella ista li e!!itaa entrabi. Co’era possibile4 An!ora un istante pria la bobetta !he aea in testa le era parsa un sepli!e s!herzo. C’- "orse soltanto un passo tra !i6 !he - !oi!o e !i6 !he - e!!itante4 +0. uando 2uella olta si era guardata nello spe!!hio, nei prii istanti non i aea isto altro !he una situazione bu""a. %a iediataente il !oi!o era stato soerso dall’e!!itazione la bobetta non era pi7 uno s!herzo, signi"i!aa una iolenza; una iolenza "atta a +abina, alla sua dignit/ di donna. +i edea !on le gabe nude, !on le utandine sottili attraerso le 2uali si intraedea il triangolo del pube. La bian!heria intia sottolineaa la grazia della sua "einilit/ e il !appello duro da uoo 2uella "einilit/ la negaa, la iolentaa, la ettea in ridi!olo. )o le staa a!!anto, !opletaente estito, si!!h5 ne risultaa !he l’essenza di !i6 !he entrabi edeano non era a""atto uno s!herzo >an!he lui arebbe douto essere in bian!heria intia e !on una bobetta in testa?, bens0 l’uiliazione. Ine!e di ri"iutare 2uell’uiliazione, lei la s"oggiaa orgogliosaente e !on proo!azione, !oe sottoettendosi olontariaente e pubbli!aente a uno stupro, e all’iproiso, in!apa!e di resistere oltre, aea roes!iato )o a terra. La bobetta era rotolata sotto il taolo entre loro si dienaano sul tappeto daanti allo spe!!hio. )orniao an!ora alla bobetta. 'er pria !osa era un ri!ordo olto ago di un nonno dienti!ato, sinda!o di una !ittadina !e!a del se!olo s!orso. In se!ondo luogo era un ri!ordo del padre. Dopo il "unerale, "unerale, suo "ratello "ratello si era appropriato appropriato di tutti tutti i beni dei genitori e lei, per un ostinato orgoglio, si era ri"iutata di battersi per i nostri diritti. Aea di!hiarato sar!asti!aente sar!asti!aente !he !oe uni!a eredit/ del padre arebbe preso la bobetta. In terzo luogo era l’a!!essorio dei gio!hi aorosi !on )o. In 2uarto luogo era un segno della sua originalit/, !he lei !oltiaa deliberataente. deliberataente. uando era eigrata, non aea potuto portare !on s5 olte !ose e prendere 2uell’oggetto oluinoso e per nulla prati!o aea oluto dire rinun!iare ad altri pi7 prati!i. In 2uinto luogo all’estero la bobetta era dientata un oggetto sentientale. uando era andata da )o a *urigo, aea preso !on s5 la bobetta, e l’aea in testa 2uando gli aea aperto la porta della !aera d’albergo. uella olta era a!!aduto 2ual!osa !he lei non si aspettaa la bobetta non era pi7 n5 bu""a n5 e!!itante, era dientata un ri!ordo del tepo passato. Erano entrabi !oossi. Aeano "atto l’aore !oe ai pria non !’era posto per i gio!hi os!eni, per!h5 il loro in!ontro non era la !ontinuazione dei loro in!ontri eroti!i, 2uando inentaano ogni olta 2ual!he nuoo pi!!olo izio, bens0 una ri!apitolazione del tepo, un !anto al loro passato !oune, la soa sentientale di una storia non sentientale !he si perdea in lontananza. La bobetta era dientata il tea della usi!ale !he !ostituia la ita di +abina. uel tea ritornaa in !ontinuazione, e ogni olta !on un signi"i!ato dierso; tutti 2uei signi"i!ati s!orreano attraerso la bobetta !oe l’a!2ua nel letto di un "iue. 'otrei !hiaarlo il letto del "iue di Era!lito FNon si pu6 entrare due olte nello stesso "iue3G. La bobetta era il letto nel 2uale +abina edea s!orrere ogni olta un altro "iue, un altro "iue seanti!o lo stesso oggetto risegliaa ogni olta un nuoo signi"i!ato, a insiee a 2uel signi"i! signi"i!ato ato risuonaano risuonaano >!oe >!oe un’e!o, un’e!o, !oe un !orteo !orteo di e!hi? tutti i signi"i!a signi"i!ati ti tras!orsi tras!orsi.. gni nuoa esperienza risuonaa di un’aronia sepre pi7 ri!!a. )o e +abina in 2uell’albergo di *urigo si erano !oossi alla ista della bobetta e aeano "atto l’aore 2uasi piangendo, per!h5 2uella !osa nera non era soltanto un ri!ordo dei loro gio!hi d’aore a an!he un ri!ordo del padre di +abina e del nonno issuto in un se!olo senza autoobili e senza aerei. ra, "orse, possiao !apire eglio l’abisso !he separaa +abina e ranz lui as!oltaa !on aidit/ la storia della sua ita e lei, !on la stessa aidit/, lo as!oltaa. Capiano per"ettaente il signi"i!ato logi!o delle parole !he si di!eano, di!eano, a non sentiano sentiano il ororio ororio del "iue seanti!o !he s!orrea s!orrea in 2uelle parole. parole. 'er 2uesto, 2uando lei si era essa la bobetta daanti a ranz, lui si era sentito a disagio, !oe se 2ual!uno gli aesse parlato in una lingua s!onos!iuta. uel gesto non gli era parso n5 os!eno n5 sentientale, era soltanto un gesto in!oprensibile !he lo s!on!ertaa per la sua assenza di signi"i!ato. intanto !he le persone sono gioani e la !oposizione usi!ale della loro ita - an!ora alle prie battute, essi possono s!rierla in !oune e s!abiarsi i tei >!os0 !oe )o e +abina si sono s!abiati il tea della bobetta?, a 2uando si in!ontrano in et/ pi7 atura, la loro !oposizione usi!ale - pi7 o eno !opleta, e ogni parola, ogni oggetto, signi"i!ano 2ual!osa di dierso nella !oposizione di !ias!uno. +e seguissi tutte le !onersazioni tra +abina e ranz, !on i loro "raintendienti potrei ettere insiee un grosso dizionario. A!!ontentiao!i di uno pi!!olo.
30
L’insostenibile leggerezza dell’essere - Milan Kundera
'iccolo dizionario dizionario di parole fraintese fraintese (prima parte)
DNNA. DNN A. Esse Essere re don donna na - per per +ab +abin inaa un des desti tino no !!he he lei lei non non si si - s!e s!elt lta. a. Ci6 Ci6 !he !he non non abb abbia iao o s!elto non possiao !onsiderarlo n5 un nostro erito n5 un nostro "alliento. +abina pensa !he sia ne!essario tenere un atteggiaento !orretto nei !on"ronti del destino !he le - stato assegnato. (ibellarsi !ontro il "atto di essere nata donna le sebra altrettanto s!io!!o !he "arsene un anto. na olta, durante uno dei loro prii in!ontri, ranz le aea detto, !on una sottolineatura !uriosa F+abina, lei - una donnaG. Lei non !apia per!h5 lui le desse 2uesto annun!io !on la solennit/ di un Cristo"oro Colobo !he ha appena aistato la !osta dell’Aeri!a. +olo pi7 tardi aea !apito !he la parola donna, !he lui aea pronun!iato !on un’en"asi parti!olare, non designaa per lui uno dei due sessi della spe!ie uana, a rappresentaa un alore. Non tutte le donne erano degne di essere !hiaate donne. %a se per ranz +abina - una donna, !he !os’- per lui %arie@Claude, la sua era oglie4 'i7 di ent’anni pria, 2uando si !onos!eano da al!uni esi, %arie@Claude lo aea ina!!iato di togliersi la ita se lui l’aesse abbandonata. ranz era riasto a""as!inato da 2uella ina!!ia. %arie@Claude non gli pia!ea olto, a il suo aore gli parea eraiglioso. $li sebraa di non essere degno di un !os0 grande aore e di doersi in!hinare pro"ondaente daanti a esso. +i in!hin6 2uindi "ino a terra e la spos6. E an!he se %arie@Claude non aea ai pi7 ani"estato la stessa intensit/ di sentiento di 2uando aea ina!!iato di sui!idarsi, in lui era riasto io l’iperatio non "arle del ale e rispettare in lei la donna. uesta "rase - interessante. Non di!ea rispettare %arie@Claude, bens0 rispettare la donna in %arie@ Claude. %a se %arie@Claude - appunto una donna, !hi - 2uell’altra donna !he si nas!onde in lei e !he lui dee rispettare4 Che sia l’idea platoni!a della donna4 No. = sua adre. %ai gli sarebbe enuto in ente di dire !he rispettaa la donna in sua adre. Adoraa la adre e non una 2ual!he donna in lei. L’idea platoni!a della donna e la adre erano tutt’uno. ranz aea dodi!i anni 2uando il padre abbandon6 la adre all’iproiso. Il ragazzo intu0 !he era a!!aduto 2ual!osa di grae, a la adre el6 il draa dietro parole isurate e neutre, per non turbarlo. uello stesso giorno erano andati in !itt/ e ranz, us!endo di !asa, si era a!!orto !he la adre aea ai piedi s!arpe dierse. (iase !on"uso, olea "arglielo notare, a allo stesso tepo teea in 2uel odo di "erirla. E !os0 aea passato due ore !on lei in giro per la !itt/ e per tutto il tepo non aea potuto sta!!are gli o!!hi dai suoi piedi. Allora, per la pria olta, aea !oin!iato a !apire !he !os’- la so""erenza. EDE EDEL) L)V V E )(AD )(ADII%EN) %EN). . L’ae ’aea a aat aataa dall dall’i ’in" n"an anzi ziaa "ino "ino al oe oent ntoo in !ui !ui l’a l’ae eaa a!!opagnata al !iitero, e l’aaa an!he nel ri!ordo. Da 2uesto gli enia l’idea !he la "edelt/ sia la pria "ra tutte le irt7, !he la "edelt/ !on"eris!a unit/ alla nostra ita, la 2uale altrienti si "rantuerebbe in igliaia di ipressioni "uggitie. ranz ra!!ontaa spesso a +abina della adre, "orse persino !on una sorta di !al!olo in!ons!io supponea !he +abina sarebbe stata a""as!inata dalla sua !apa!it/ di essere "edele e !he, in 2uel odo, lui l’arebbe !on2uistata. Non sapea !he +abina era a""as!inata a""as!inata dal tradiento e non dalla "edelt/. "edelt/. La parola "edelt/ "edelt/ le ri!ordaa ri!ordaa il padre, un puritano proin!iale !he la doeni!a dipingea per proprio pia!ere il traonto del sole al di l/ del bos!o e asi di rose. $razie a lui aea !oin!iato a dipingere "in da babina. A 2uattordi!i anni si era innaorata di un ragazzo della sua et/. Il padre si spaent6 e per un anno non le perise di us!ire da sola. n giorno le ostr6 delle riproduzioni di 'i!asso ridendone "orte. +e lei non aea il peresso di aare il !opagno 2uattordi!enne, arebbe aato aleno il !ubiso. Dopo la aturit/ era andata a 'raga !on l’eu"ori!a sensazione di poter "inalente tradire la sua "aiglia. Il tradiento. in da pi!!oli il pap/ e il aestro !i di!ono !he - la !osa peggiore !he si possa iaginare. %a !he !os’- 2uesto tradire4 )radire signi"i!a us!ire dai ranghi. )radire signi"i!a us!ire dai ranghi e partire erso l’ignoto. +abina non !onos!ea niente di pi7 bello !he partire erso l’ignoto. +tudiaa all’A!!adeia di Belle Arti a non le era per esso di dipingere !oe 'i!asso. Era l’epo!a in !ui si doea obbligatoriaente obbligatoriaente prati!are il !osiddetto realiso so!ialista e a s!uola si !on"ezionaano ritratti di uoini di +tato !ounisti. Il suo desiderio di tradire il padre riase inappagato per!h5 il !ouniso non era 31
L’insostenibile leggerezza dell’essere - Milan Kundera !he un altro padre, ugualente seero e liitato, !he ietaa l’aore >l’epo!a era puritana? e an!he 'i!asso. +pos6 un edio!re attore di 'raga solo per!h5 aea "aa di testa !alda ed era ina!!ettabile per entrabi i padri. 'oi or0 sua adre. Il giorno dopo !he era tornata a 'raga dal "unerale, ri!eette un telegraa il padre si era tolto tolto la ita per per il dolore. u presa dai riorsi era !os0 terribile !he il padre dipingesse asi di rose e !he non gli pia!esse 'i!asso4 Era !os0 !ondannabile !he aesse paura !he lei, la "iglia 2uattordi!enne, tornasse a !asa in!inta4 Era !os0 ridi!olo !he non potesse !ontinuare a iere senza la oglie4 u nuoaente assalita dal desiderio di tradire di tradire il proprio tradiento. Annun!i6 al arito >non edea pi7 in lui la testa !alda, a solo un "astidioso ubria!o? !he lo arebbe las!iato. %a se tradiao B, per il 2uale abbiao tradito tradito B, non ne deria ne!essariaente ne!essariaente !he !i ri!on!iliereo ri!on!iliereo !on A. La ita della pittri!e diorziata non soigliaa alla ita dei genitori traditi. Il prio tradiento - irreparabile. Esso proo!a una reazione a !atena di nuoi tradienti, !ias!uno dei 2uali !i allontana sepre pi7 dal punto del tradiento originario. %+I %+ICA. CA. 'er 'er ran ranzz - l’ar l’arte te !he !he pi7 pi7 si si ai ai!i !ina na all allaa bell bellez ezza za dio dioni nisi sia! a!aa intes intesaa !oe !oe ebb ebbre rezz zza. a. n uoo non pu6 essere ebbro di un roanzo o di un 2uadro, a pu6 ubria!arsi della Nona di Beethoen, della +onata per due piano"orti e per!ussione di BartWH o di una !anzone dei Beatles. ranz non "a distinzione tra usi!a !lassi!a e usi!a leggera. uesta distinzione gli sebra anti2uata e ipo!rita. Aa allo stesso odo il ro!H e %ozart. Considera la usi!a !oe una "orza liberatri!e essa lo libera dalla solitudine, dalla !hiusura, dalla polere delle bibliote!he, apre nel suo !orpo una porta attraerso la 2uale l’ania es!e nel ondo per "raternizzare. "raternizzare. Aa ballare e gli spia!e !he +abina non !ondiida !on lui 2uesta passione. +iedono insiee al ristorante e dall’altoparlante una ruorosa usi!a ritata li a!!opagna entre angiano. +abina di!e F= un !ir!olo izioso. La gente dienta sorda per!h5 ette la usi!a a olue sepre pi7 alto. E poi!h5 dienta sorda, non le riane !he etterla a olue an!ora pi7 altoG. FA te la usi!a non pia!e4G !hiede ranz. FNoG di!e +abina. 'oi aggiunge F%agari, se "ossi issuta in un’altra epo!a...G e pensa al tepo in !ui iea Rohann +ebastian Ba!h e la usi!a assoigliaa a una rosa "iorita sulla s!on"inata landa neosa del silenzio. Il ruore as!herato da usi!a la insegue "in dalla pria gioinezza. uando studiaa all’A!!adeia di Belle Arti doea passare tutte le a!anze in un !osiddetto !antiere della gioent7. Abitaano in !aerate !ouni e laoraano alla !ostruzione di un’a!!iaieria. La usi!a strepitaa dagli altoparlanti dalle !in2ue del attino alle noe di sera. Lei aea oglia di piangere, a la usi!a era allegra e non si potea s"uggirle da nessuna parte, neeno al gabinetto, neeno a letto sotto le !operte, gli altoparlanti erano dappertutto. La usi!a era !oe una uta di !ani lan!iati !ontro di lei. A 2uel tepo lei pensaa !he 2uella barbarie della usi!a regnasse solo nel ondo !ounista. All’estero, ha s!operto !he la tras"orazione della usi!a in ruore - un pro!esso planetario !he "a entrare l’uanit/ nella "ase stori!a della bruttezza totale. La bruttezza si - ani"estata dappria !oe onnipresente bruttezza a!usti!a le autoobili, le oto!i!lette, oto!i!lette, le !hitarre elettri!he, i artelli pneuati!i, gli altoparlanti, le sirene. L’onnipresenza della bruttezza isia non tarder/ a seguire. Cenarono, salirono in !aera, "e!ero l’aore, e a ranz i pensieri si !on"usero sulla soglia del sonno. +i ri!ord6 della usi!a ruorosa durante la !ena e gli enne da pensare FIl ruore ha un antaggio. Non "a sentire le paroleG. +i rese !onto !he, dalla gioinezza, non aea "atto altro !he parlare, s!riere, "are lezione, pensare "rasi, !er!are "orulazioni, !orreggerle, si!!h5 alla "ine nessuna parola era pre!isa, il loro senso s"uaa, sbiadia, perdeano !ontenuto e si tras"oraano in bri!iole, in !rus!a, in polere, in sabbia !he gli agaa per il !erello, gli "a!ea ale alla testa, era la sua insonnia, la sua alattia. E in 2uell’istante desider6, in aniera !on"usa a intensa, una usi!a astissia, il ruore assoluto, il "rastuono bello e allegro !he abbra!!ia ogni !osa, !he inonda e assorda, e nel 2uale s!opariranno per sepre il dolore, la anit/ e la a!uit/ delle parole. La usi!a era la negazione delle "rasi, la usi!a era l’antiparola3 Desideraa stare in un lungo abbra!!io !on +abina, ta!ere, non dire ai pi7 una sola "rase e las!iar !on"luire il pia!ere nel tuulto orgiasti!o della usi!a. In 2uel beato "ragore iaginario si addorent6. LCE E BI. BI. 'er +abina +abina iere signi"i signi"i!a !a edere. edere. Il edere - liitato liitato da due !on"ini !on"ini la lu!e "orte !he a!!e!a il buio totale. = "orse 2uesto a deterinare in +abina il disgusto erso 2ualsiasi "ora di estreiso. $li estrei signi"i!ano i !on"ini oltre i 2uali la ita terina, e la passione i !on"ini oltre i 2uali la ita terina, e la passione per l’estreiso, in arte !oe in politi!a, - un desiderio di orte as!herato. 32
L’insostenibile leggerezza dell’essere - Milan Kundera La parola Flu!eG non eo!a in ranz l’iagine di un paesaggio sul 2uale si posa il orbido splendore del giorno, bens0 la "onte della lu!e in 2uanto tale il sole, una lapadina, un ri"lettore. A ranz engono in ente eta"ore note il sole della erit/, la lu!e a!!e!ante della ragione, e!!. Cos0 !oe la lu!e, an!he il buio lo attira. +a !he oggigiorno iene !onsiderato ridi!olo spegnere la lu!e 2uando si "a l’aore, e per 2uesto las!ia a!!esa sopra il letto una pi!!ola lapada. 'er6, nell’istante in !ui penetra +abina, !hiude gli o!!hi. Il pia!ere !he lo riepie ri!hiede il buio. = un buio puro, per"etto, senza pensieri e senza isioni, - un buio senza "ine, senza !on"ini, - il buio dell’0n"inito !he !ias!uno di noi porta dentro di s5. >+0, se si !er!a l’in"inito, basta !hiudere gli o!!hi3?. Nell’istante in !ui sente il pia!ere spandersi nel suo !orpo, ranz si allunga e si dissole nell’in"inito del proprio buio, dienta egli stesso in"inito. %a 2uanto pi7 un uoo ingrandis!e nel proprio buio interiore, tanto pi7 ripi!!iolis! ripi!!iolis!ee nell’aspe nell’aspetto tto esteriore. esteriore. n uoo !on gli o!!hi !hiusi - un ri"iuto ri"iuto uano. 'er +abina +abina 2uella ista - spia!eole, non uole guardare ranz e per!i6 !hiude gli o!!hi an!he lei. %a per lei 2uel buio non signi"i!a l’in"inito bens0 un sepli!e dissidio !on la !osa ista, la negazione della !osa ista, il ri"iuto di edere. +abina si era las!iata !onin!ere a parte!ipare a una riunione di !onnazionali. Dis!uteano, !oe al solito, se si "osse douto o no !obattere !ontro i russi !on le ari in pugno. E naturalente l0, nella si!urezza dell’eigrazione, tutti di!hiaraano !he si sarebbe douto !obattere. +abina disse FE allora tornate l/ a !obattere3G. Non era una !osa da dire. n uoo dai !apelli brizzolati e arri!!iati punt6 su di lei il lungo indi!e FNon parli in 2uesto odo3 +iete tutti responsabili di !i6 !he - stato. An!he lei. Cosa ha "atto lei in patria !ontro il regie !ounista4 :a dipinto dei 2uadri, e basta...G. Nei paesi !ounisti la alutazione e il !ontrollo dei !ittadini - l’attiit/ so!iale prin!ipale e !ostante. +e un pittore dee ri!eere il peresso di esporre, se un !ittadino dee ottenere ottenere il isto per andare in a!anza al are, se un !al!iatore dee entrare nella nazionale, per pria !osa si deono ra!!ogliere tutti i giudizi e le in"orazioni su di lui >dalla portinaia, dai !olleghi, dalla polizia, dalla !ellula di partito, dai sinda!ati?, giudizi !he poi engono addizionati, soppesati e riassunti da parti!olari "unzionari a !i6 preposti. uesti giudizi per6 non hanno ai a !he "are !on la !apa!it/ del !ittadino di dipingere, !on la sua !apa!it/ di gio!are a pallone o !on la sua salute !he ne!essita di un soggiorno al are. :anno a !he "are sepli!eente !on 2uello !he iene !hiaato il Fpro"ilo politi!o del !ittadinoG >!i6 !he il !ittadino di!e, !i6 !he pensa, !oe si !oporta, !oe parte!ipa alle riunioni o ai !ortei del prio aggio?. Dal oento !he ogni !osa >la ita di ogni giorno, l’aanzaento nel laoro, an!he le a!anze? dipende da !oe il !itt/dino sar/ alutato, !hiun2ue >se uole gio!ar gio!aree a pallon pallonee nella nella nazion nazionale ale,, opp oppure ure organi organizza zzare re una ostra ostra o passar passaree le a!anz a!anzee al are? are? de deee !oportarsi in odo tale da ri!eere un giudizio "aoreole. A 2uesto staa pensando in 2uel oento +abina entre as!oltaa parlare l’uoo dai !apelli grigi. Egli non si preo!!upaa di sapere se i suoi !onnazionali gio!aano bene al !al!io o dipingeano bene >nessun !e!o si era ai interessato a 2uello !he +abina dipingea?; gli interessaa solo stabilire se si erano opposti al regie !ounista in aniera attia o passia, sul serio o soltanto in apparenza, "in dall’inizio o soltanto adesso. Essendo una pittri!e, +abina aea o!!hio per i isi e "in dai tepo di 'raga !onos!ea la "isionoia delle persone la !ui passione - alutare gli altri. Aeano tutti l’indi!e leggerente pi7 lungo del edio e lo puntaano sugli interlo!utori. interlo!utori. Del resto, an!he il presidente NootnX, !he era stato al potere in Boeia per 2uattordi!i anni "ino al 198, aea 2uegli stessi !apelli grigi arri!!iati dal barbiere !ol "erro roente e antaa l’indi!e pi7 lungo di tutti gli abitanti dell’Europa Centrale. uando l’eerito eigrante sent0 dalle labbra di 2uella pittri!e, i !ui 2uadri lui non aea ai isto, !he assoigli assoigliaa aa al president presidentee !ounista !ounista NootnX, NootnX, si "e!e paonazzo, ipallid0, ipallid0, torn6 a "arsi "arsi paonazzo, paonazzo, ipallid0 di nuoo, olea dire 2ual!osa, non disse nulla e autol0. )utti ta!eano !on lui, e +abina "in0 per alzarsi e us!ire. +i sentia rattristata a, !oe "u sul ar!iapiede, si !hiese per!h5 ai doesse antenere i !ontatti !on gli altri !e!hi. Che !osa la unia a loro4 n paese4 +e ognuno di loro aesse douto dire !he !osa eo!aa il lui il noe Boeia, ai loro o!!hi si sarebbero o""erte iagini, disparate, prie di 2ualsiasi unit/. La !ultura, allora4 %a !he !os’- la !ultura4 La usi!a4 DorH e Ran!eH4 +0. %a se un !e!o non ha ore!!hio per la usi!a4 E!!o !he l’essenza del !arattere !e!o sanis!e di !olpo. "orse i grandi uoini4 Ran :us4 Nessuna di 2uelle persone aea letto una solo riga dei suoi libri. L’uni!a !osa !he potessero !apire !on!ordeente erano le "iae, la gloria delle "iae nelle 2uali era stato bru!iato !oe ereti!o sul rogo, la gloria della !enere !he egli era dienuto, si!!h5 l’essenza del !arattere !e!o, 33
L’insostenibile leggerezza dell’essere - Milan Kundera di!ea +abina tra s5, per loro - solaente !enere, niente di pi7. Ci6 !he unis!e 2uelle persone - soltanto la loro s!on"itta e riproeri !he si riolgono l’un l’altro. Cainaa elo!e per la strada. 'i7 !he l’addio agli eigrati, la turbaano i suoi pensieri. +apea di essere ingiusta. )ra i !e!hi !’erano in realt/ an!he persone dierse dall’uoo !ol lungo indi!e. Il silenzio ibarazzato !he aea "atto seguito alle sue parole non olea a""atto dire !he tutti "ossero !ontro di lei. Erano probabilente sorpresi da 2uell’odio iproiso, da 2uell’in!oprensione 2uell’in!oprensione di !ui 2ui in eigrazione tutti riangono ittia. %a allora per!h5 non proaa piet/ per loro4 'er!h5 non edea in loro delle !reature !ooenti e abbandonate4 Il per!h5 noi gi/ lo sappiao 2uando ha tradito suo padre, la ita le si - aperta daanti !oe una lunga strada di tradienti, e ogni nuoo tradiento la attira !oe un izio e !oe una ittoria. Non uole stare e non star/ nei ranghi3 +i ri"iuta di stare nei ranghi, sepre !on le stesse persone e gli stessi dis!orsi3 'er 2uesto la turba tanto la propria ingiustizia. %a non - un turbaento spia!eole, anzi, +abina ha la sensazione di aere appena ottenuto una ittoria e di essere applaudita da un personaggio inisibile. %a 2uell’ebbrezza !edette ben presto all’angos!ia uella strada dee pur "inire a un !erto punto3 na olta o l’altra lei dee setterla !on i tradienti3 na olta o l’altra dee "erarsi3 Era sera e lei si a""rettaa sul ar!iapiede della stazione. Il treno per Asterda si era gi/ "orato. Cer!6 il suo agone. Apr0 la porta dello s!opartiento doe l’aea a!!opagnata un !ontrollore gentile, e ide ranz seduto su un letto gi/ pronto. Lui si alzo per salutarla e lei gli butt6 le bra!!ia al !ollo e lo !opr0 di ba!i. Aea un desiderio terribile di dirgli, !oe la pi7 banale delle donne Non las!iari, tienii !on te, d6ai, soggi6gai, sii "orte3 %a erano parole !he non potea n5 sapea pronun!iare. uando l’ebbe s!iolto dall’abbra!!io, disse soltanto FCoe sono "eli!e di essere !on teG. Con il suo !arattere riserato, era il assio !he potesse dire. K 'iccolo dizionario dizionario di parole fraintese fraintese (continuazione) (continuazione)
C() C()EI EI.. 'er 'er la la gen gente te in in Ita Itali liaa o in in ra ran! n!ia ia - "a!i "a!ile le.. ua uand ndoo i gen genit itor orii lili obb obbli liga gano no ad ad and andar aree in in !hiesa, loro si endi!ano is!riendosi a un partito >!ounista, aoista, tro!Hista, tro!Hista, e!!.?. Il padre di +abina + abina ine!e l’aea andata pria in !hiese e poi, per paura, l’aea obbligata lui stesso a entrare nella $ioent7 !ounista. uando andaa alla parta del prio aggio. +abina non rius!ia a tenere il passo, e la ragazza !he le enia dietro la insultaa e le pestaa i talloni. E 2uando si doea !antare, non !onos!ea ai il testo delle !anzoni e si liitaa ad aprire e !hiudere la bo!!a. Le sue !opagne per6 se ne a!!orgeano e le "a!eano rapporto. Dalla gioinezza +abina odiaa ogni tipo di !orteo. ranz aea studiato a 'arigi e poi!h5 era straordinariaente dotato, gi/ a ent’anni aea daanti a s5 una !arriera s!ienti"i!a assi!urata. assi!urata. $i/ allora sapea !he arebbe passato tutta la ita tra le pareti di uno studiolo uniersitario, delle bibliote!he bibliote!he pubbli!he e di due tre aule; 2uesta idea gli daa una sensazione di so""o!aento. #olea us!ire dalla propria ita !oe da un appartaento si es!e in strada. 'er 2uesto, 2uando iea a 'arigi, aaa parte!ipare alle ani"estazioni. Era bello andare a !elebrare 2ual!osa, a riendi!are 2ual!osa, a protestare !ontro 2ual!osa, non essere soli, stare all’aperto e insiee agli altri. I !ortei !he a""luiano dal Bouleard +aint@$erain o da 'la!e de la (5publi2ue erso la Bastiglia lo a""as!inaano. La "olla !he ar!iaa s!andendo slogan era per lui l’iagine dell’Europa e della sua storia. L’Europa era la $rande %ar!ia. na ar!ia di rioluzione in rioluzione, di battaglia in battaglia, sepre aanti. 'otrei etterla in un altro odo a ranz la ita tra i libri parea irreale. Desideraa "orteente la ita reale, le loro grida. Non si rendea !onto !he !i6 !he lui !onsideraa irreale >il suo laoro nella solitudine di uno studio o delle bibliote!he? era la sua ita reale, entre i !ortei !he rappresentaano per lui la realt/, non erano !he teatro, una danza, una "esta, o per dirla in altro odo un sogno. Al tepo dei suoi studi, +abina abitaa in una Casa dello studente. Il prio aggio tutti gli studenti doeano troarsi al attino presto nel punto di ra!!olta del !orteo. A""in!h5 non an!asse nessuno, i "unzionari studentes!hi !ontrollaano !ontrollaano !he l’edi"i!io "osse uoto. Lei si nas!ondea nei gabinetti e tornaa nella sua !aera soltanto 2uando tutti erano ia gi/ da un pezzo. C’era un silenzio !he non aea ai !onos!iuto pria. +olo da olto lontano giungea la usi!a del !orteo. Era !oe essere nas!osta dentro una !on!higlia e sentir giungere da olto lontano il are di un ondo nei!o. n paio paio d’anni d’anni dop dopoo aer aer las!ia las!iato to la Boeia Boeia,, si tro6 tro6 del tutto !asual !asualen ente te a 'arigi 'arigi proprio proprio 34
L’insostenibile leggerezza dell’essere - Milan Kundera nell’anniersario dell’inasione russa. +i tenea una ani"estazione di protesta e lei non pot5 "are a eno di parte!ipari. I gioani "ran!esi solleaano il pugno urlando slogan !ontro l’iperialiso l’iperialiso soieti!o. uegli slogan le pia!eano, a all’iproiso s!opr0 !on stupore di non essere !apa!e di gridare insiee agli altri. Non resistette nel !orteo !he po!hi po!hi inuti. Con"id6 2uell’esperienza agli ai!i "ran!esi. Ne "urono stupe"atti F%a allora tu non uoi lottare !ontro l’o!!upazione del tuo paese4G. Lei olea dir loro !he dietro il !ouniso, dietro il "as!iso, dietro tutte le o!!upazioni e tutte le inasioni si nas!onde un ale an!ora pi7 "ondaentale e uniersale, e !he l’iagine di 2uel ale era per lei un !orteo di gente !he ar!ia leando il bra!!io e gridando all’unisono le stesse sillabe. %a sapea !he non sarebbe rius!ita a spiegarglielo. Ibarazzata, spost6 la !onersazione su un altro argoento. LA BELLE**A BELLE**A DI DI NEY Z(&. 'assaano 'assaano ore intere intere a girare girare per NeQ ZorH la s!ena s!ena !abiaa !abiaa a ogni passo, !oe 2uando si !aina lungo un sentiero serpeggiante in un in!anteole paesaggio ontano un gioanotto pregaa ingino!!hiato in ezzo al ar!iapiede, a po!a distanza da lui, appoggiata a un albero, sonne! sonne!!hi !hiaa aa una bella bella neg negra, ra, un uoo uoo estit estitoo di nero nero attra attraer ersa saaa la strada strada dirige dirigendo ndo !on api api gesti gesti un’or!hestra inisibile, in una "ontana zapillaa l’a!2ua e tutt’attorno sedeano uratori a "are !olazione. +!alette di "erro si arrapi!aano su per le "a!!iate di brutte !ase di attoni rossi, a !ase !os0 brutte !he in realt/ erano belle; subito a!!anto si alzaa un gigantes!o gratta!ielo di etro e, dietro, un altro gratta!ielo sul !ui tetto era stato !ostruito un palazzetto arabo !on torrette, gallerie e !olonne dorate. A +abina ennero in ente i suoi 2uadri an!he l0 si in!ontraano !ose !he non aeano nulla in !oune "ra loro il !antiere di un’a!!iaieria e, dietro di esso, una lapada a petrolio; o an!ora, un’altra lapada il !ui anti2uato paralue di etro dipinto esplodea in inuti "raenti !he si libraano sopra una paesaggio desolato di paludi. ranz disse FIn Europa la bellezza - sepre stata preeditata. C’- sepre stata un’intenzione esteti!a e un progetto a lungo terine; !i sono oluti de!enni per !ostruire, se!ondo 2uel progetto, una !attedrale goti!a o una !itt/ rinas!ientale. La bellezza di NeQ ZorH ha una base !opletaente diersa. = una bellezza inintenzionale. = sorta senza intenzione da parte dell’uoo, un po’ !oe una grotta di stalattiti. ore in s5 brutte si troano per !aso, senza un piano, in abienti !os0 in!redibili !he di !olpo brillano di una poesia agi!aG. +abina disse Fna bellezza inintenzionale. +0. +i potrebbe an!he dire la bellezza per errore. 'ria di s!oparire de"initiaente dal ondo, la bellezza esister/ an!ora un po!o per errore. La bellezza per errore l’ultia "ase della storia della bellezzaG. E si ri!ord6 del suo prio 2uadro aturo era nato grazie al "atto !he per errore i era go!!iolato sopra del rosso. +0, i suoi 2uadri si "ondaano sulla bellezza dell’errore e NeQ ZorH era la patria segreta e autenti!a della sua pittura. ranz disse Forse la bellezza inintenzionale di NeQ ZorH - olto pi7 ri!!a e ariegata della bellezza troppo seera e troppo !oposta di un progetto uano. %a non - pi7 la bellezza europea. = un ondo estraneoG. %a allora essi sono "inalente d’a!!ordo su 2ual!osa4 No. C’era una di""erenza. L’estraneit/ L’estraneit/ della bellezza di NeQ NeQ ZorH attira terribilente +abina. +abina. ranz ne - a""as!inato a an!he spaentato; essa riseglia in lui la nostalgia dell’Europa. LA 'A)(IA DI +ABINA.+abina !apis!e l’aersione di ranz per l’Aeri!a. ranz - l’in!arnazione dell’Europa la adre enia da #ienna, il padre era "ran!ese e lui - sizzero. ranz, a sua olta, aira la patria di +abina. uando lei gli ra!!onta di s5 e dei suoi ai!i !e!hi, ranz sente le parole prigione, perse!uzione, !arri arati sulle strade, eigrazione, olantini, letteratura ietata, ostre ietate, e proa una strana inidia ista a nostalgia. Con"essa a +abina Fn giorno, un "iloso"o ha s!ritto di e !he tutto 2uello !he di!o sono spe!ulazioni indiostrabili e i ha de"inito un U+o!rate 2uasi inerosiileU. Io i sono sentito terribilente uiliato e gli ho risposto !on !ollera. 'ensa un po’3 uel ridi!olo episodio - stato il pi7 grande !on"litto !he io abbia ai issuto3 L0 la ia ita ha raggiunto il assio delle sue possibilit/ draati!he3 Noi due iiao se!ondo s!ale dierse. )u sei entrata nella ia ita !oe $ullier nel regno dei naniG. +abina protesta. Di!e !he il !on"litto, il draa, la tragedia, non signi"i!ano un bel nulla, non hanno al!un al!un alore, alore, non !’- niente in loro !he eriti eriti rispetto o airazio airazione. ne. uello !he !hiun2ue !hiun2ue pu6 inidiar inidiaree a ranz - il laoro !he lui pu6 solgere in tran2uillit/. ranz s!uote la testa FIn una so!iet/ ri!!a, la gente non - !ostretta a laorare anualente e si dedi!a all’attiit/ intellettuale. intellettuale. Auentano le uniersit/ e auentano gli studenti. 'er potersi laureare, bisogna troare 35
L’insostenibile leggerezza dell’essere - Milan Kundera argoenti per le tesi di laurea. $li argoenti sono una 2uantit/ in"inita per!h5 - possibile s!riere tesi su ogni !osa la ondo. (ise su rise di "ogli s!ritti si a!!uulano negli ar!hii, !he sono pi7 tristi dei !iiteri, per!h5 non !i entra nessuno neeno il giorno dei orti. La !ultura s!opare nell’abbondanza della sorapproduzione, nella alanga dei segni, nella "ollia della 2uantit/. E!!o per!h5 ti di!o !he un libro ietato nel tuo e!!hio paese signi"i!a in"initaente di pi7 dei iliardi di parole oitati dalle nostre uniersit/G. In 2uesto senso potreo !apire il debole di ranz per tutte le rioluzioni. n tepo ha sipatizzato !on Cuba, poi !on la Cina e poi, 2uando la !rudelt/ dei loro regii lo ha disgustato, si - rassegnato alin!oni!aente al "atto !he orai non gli resta !he 2uel are di lettere !he non pesano nulla e non sono la ita. = dientato pro"essore a $inera >doe non !i sono ai diostrazioni? e, !on una sorta di abnegazione >in una solitudine senza donne e senza !ortei?, ha pubbli!ato !on noteole su!!esso al!uni olui s!ienti"i!i. 'oi un giorno - giunta +abina, !oe un’apparizione; enia da un paese nel 2uale gi/ da tepo erano s"iorite le illusioni rioluzionarie, rioluzionarie, a doe rianea !i6 !he nelle rioluzioni lui aggiorente airaa la ita gio!ata sulla grande s!ala del ris!hio, del !oraggio e del peri!olo di orte. +abina gli restituia la "ede nella grandezza del destino uano. Era an!ora pi7 bella per!h5 dietro di lei trasparia il draa doloroso del suo paese. +olo !he +abina 2uel draa non lo aa. Le parole prigione, perse!uzione, libri ietati, o!!upazione, !arri arati, sono per lei parole brutte e prie del ben!h5 inio pro"uo roanti!o. L’uni!a parola !he risuoni in lei !on dol!ezza, !oe il ri!ordo nostalgi!o del paese natale, - la parola !iitero. CI%I) CI%I)E(. E(. In Boei Boeiaa i !iit !iiter erii assoi assoigli gliano ano a giardi giardini. ni. Le Le tobe tobe sono sono !ope !operte rte di di erba erba e di "iori "iori ariopinti. Le lapidi odeste si perdono nel erde del "ogliae. "ogliae. uando "a buio, il !iitero - pieno di !andeline a!!ese, !oe se i orti stessero organizzando un ballo in"antile. +0, un ballo in"antile, per!h5 i orti sono inno!enti !oe babini. An!he 2uando la ita era piena di !rudelt/, nei !iiteri regnaa sepre la pa!e. An!he durante la guerra, an!he !on :itler, !on +talin, !on tutte le o!!upazioni. uando lei si sentia triste, prendea la a!!hina e andaa lontano, "uori da 'raga, a passeggiare in uno di 2uei !iiteri di !apagna !he le pia!eano. uei !iiteri, sullo s"ondo di !olline azzurre, erano belli !oe una ninnananna. 'er ranz il !iitero - un orrendo iondezzaio di ossa e di pietrae. FIo in a!!hina non !i andrei ai. :o terrore degli in!identi3 An!he se non si uore, si resta trauatizzati per tutta la ita3G disse lo s!ultore a""errandosi e!!ani!aente l’indi!e !he una olta si era 2uasi aputato entre sbozzaa una statua di legno. Erano rius!iti a salarglielo solo per ira!olo. F%a!!h53G s2uillaa %arie@Claude, in gran "ora. FA e - !apitato un in!idente ed - stato "antasti!o3 E non sono ai stata eglio !he all’ospedale3 Non rius!io a !hiudere o!!hio e !os0 leggeo ininterrottaente, giorno e notteG. )utti la guardaano !on uno stupore di !ui lei si beaa isibilente. In ranz, al disgusto >sapea !he dopo l’in!idente in 2uestione la oglie era stata olto depressa e non settea di laentarsi? si es!olaa una sorta di airazione >la !apa!it/ di %arie@Claude di tras"orare tutto !i6 !he aea issuto era segno di una italit/ autenti!a?. Lei !ontinuaa Fu l0 !he !oin!iai a diidere i libri in due !ategorie 2uelli per il giorno e 2uelli per la notte. +ul serio, !i sono libri per il giorno e libri !he si possono leggere solo di notteG. )utti ostrarono uno stupore airato; soltanto lo s!ultore, !he si tenea sepre il dito, !orrugaa la "ronte allo spia!eole ri!ordo. %arie@Claude si olt6 erso di lui FIn 2uale gruppo in!luderesti +tendhal4G. Lo s!ultore non aea seguito e alz6 le spalle ibarazzato. n !riti!o d’arte !he gli staa a!!anto a""er6 !he se!ondo lui +tendhal era una lettura adatta al giorno. %arie@Claude s!osse la testa e di!hiar6 !ol suo tono s2uillante F)i sbagli3 No, no, no, ti sbagli3 +tendhal - un autore notturno3G. ranz seguia la dis!ussione sull’arte diurna e notturna in odo distratto, pensaa solo al oento in !ui arebbe "atto la sua !oparsa +abina. Aeano ri"lettuto entrabi olti giorni per de!idere se lei doea a!!ettare o no l’inito a 2uel !o!Htail !he %arie@Claude daa per tutti i pittori e gli s!ultori !he aeano esposto nella sua galleria priata. Da 2uando aea !onos!iuto ranz, +abina eitaa la oglie. )eendo per6 di tradirsi, alla "ine aeano de!iso !he sarebbe stato pi7 naturale e eno sospetto !he lei !i andasse. %entre lan!iaa o!!hiate "urtie in direzione dell’anti!aera, dell’anti!aera, ranz si a!!orse !he, dall’altro lato della sala, enia la o!e in!essante della "iglia di!iottenne %arie@Anne. Dal gruppo doinato dalla oglie pass6 al !ir!olo doinato dalla "iglia. Al!uni erano seduti in poltrona, altri erano in piedi, %arie@Anne sedea per terra. ranz era !erto !he an!he %arie@Claude, dalla parte opposta della sala, si sarebbe tra bree seduta sul tappeto. 36
L’insostenibile leggerezza dell’essere - Milan Kundera +edersi +edersi per terra daanti daanti agli ospiti era allora allora un gesto gesto !he signi"i!aa signi"i!aa naturalez naturalezza, za, disinoltura, disinoltura, spirito progressista, so!ieolezza, e "a!ea tanto 'arigi. La sania !on la 2uale %arie@Claude si sedea per terra in 2ualsiasi posto era tale !he spesso ranz teea !he si sarebbe seduta per terra an!he nel negozio doe andaa a !oprare le sigarette. FA !he sta laorando ora, Alan4G !hiese %arie@Anne all’uoo ai piedi del 2uale sedea. Alan era un ragazzo onesto e olto ingenuo e olle rispondere !on sin!erit/ alla "iglia della gallerista. Coin!i6 a spiegarle la sua nuoa aniera di dipingere, !he !obinaa "otogra"ia e pittura a olio. Aea appena detto tre "rasi !he %arie@Anne !oin!i6 a "is!hiettare. Il pittore parlaa lentaente, !on!entrandosi, e non se ne a!!orse. ranz le bisbigli6 F'uoi diri per!h5 "is!hietti4G. F'er!h5 non i pia!e 2uando si parla di politi!aG rispose lei a o!e alta. E""ettiaente, due uoini in piedi nello stesso gruppo parlaano delle prossie elezioni in ran!ia. %arie@Anne, !he si sentia obbligata a dirigere la !onersazione, !hiese ai due se la settiana dopo sarebbero andati a sentire un’opera di (ossini essa in s!ena a $inera da una !opagnia italiana. Intanto il pittore Alan !ontinuaa a !er!are "orulazioni sepre pi7 pre!ise per spiegare il suo nuoo tipo di pittura e ranz proaa ergogna per la "iglia. 'er "arla ta!ere di!hiar6 !he lui all’opera si annoiaa a orte. FChe ostro3G disse %arie@Anne !er!ando di !olpire da seduta la pan!ia del padre. FIl protagonista bellissio. Bellissio3 Bellissio3 L’ho L’ho isto due olte e e ne sono innaorataG. innaorataG. ranz s!opria !he la "iglia assoigliaa terribilente terribilente alla adre. 'er!h5 non a lui, ine!e4 Niente da "are, non gli assoigliaa. Aea gi/ sentito innuereoli olte %arie@Claude di!hiarare di essere innaorata di 2uesto o 2uel pittore, !antante s!rittore, uoo politi!o, e una olta persino di un !orridore !i!lista. Naturalente non era !he la retori!a delle serate e dei !o!Htail, a ranz di tanto in tanto si ri!ordaa !he una olta, ent’anni pria, %arie@Claude aea detto la stessa !osa di lui, ina!!iando per giunta di sui!idarsi. In 2uel oento entr6 +abina. %arie@Claude la ide e le and6 in!ontro. La iglia !ontinuaa la sua !onersazione su (ossini, a ranz "a!ea attenzione solo a 2uello !he si staano di!endo le due donne. Dopo al!une "rasi ai!heoli di benenuto, %arie@Claude prese in ano il !iondolo di !erai!a !he +abina aea al !ollo e disse a o!e alta FCos’hai 2ui4 %a !he orrore3G. uella "rase attir6 l’attenzione di ranz. Non era stata pronun!iata in tono aggressio, anzi, la risata s2uillante doea ostrare subito !he il ri"iuto del !iondolo non !abiaa nulla nell’ai!izia di %arie@Claude per la pittri!e, pittri!e, eppure era una "rase insolita nel suo odo di trattare gli altri. altri. FL’ho "atto ioG disse +abina. F%a - un orrore, daero3G ripet5 %arie@Claude a o!e olto alta. FNon doresti portarlo3G. ranz sapea !he alla oglie non interessaa a""atto !he il !iondolo "osse brutto o no. Brutto era !i6 !he lei olea edere brutto, bello !i6 !he olea edere bello. I gioielli delle sue ai!he erano belli a priori. E se an!he li troaa brutti, lo tenea nas!osto per!h5 l’adulazione era dienuta da olto tepo la sua se!onda natura. 'er!h5, allora, aea de!iso !he il gioiello "atto da +abina stessa era brutto4 )utt’a un tratto ranz !ap0 %arie@Claude aea di!hiarato !he il gioiello di +abina era brutto per!h5 se lo potea perettere. pi7 pre!isaente %arie@Claude aea di!hiarato !he il gioiello di +abina era brutto per diostrare !he potea perettersi di dire a +abina !he il suo gioiello era brutto. La ostra di +abina dell’anno pria non aea auto un gran su!!esso e %arie@Claude non desideraa troppo la beneolenza di +abina. Al !ontrario, +abina aea buoni otii per desiderare la beneolenza di %arie@Claude. Il suo !oportaento, per6, non lo las!iaa trasparire. +0, ora ranz !apia benissio %arie@Claude aea appro"ittato di 2uell’o!!asione per ostrare a +abina >e agli altri? 2ual era il ero rapporto di "orze tra loro due. M 'iccolo dizionario dizionario di parole fraintese fraintese (ultima (ultima parte)
LA #ECC #ECC:I :IA A C:I C:IE+A E+A DI A%+) A%+)E( E(DA DA% %. Da un un lato lato !i !i son sono le !ase !ase,, e diet dietro ro le le gran grandi di "inestre del pianterreno, siili a etrine di negozi, !i sono le stanzette delle puttane !he siedono, in utandine e reggiseno, a!!anto al etro, in poltrone piene di !us!ini. +ebrano grosse gatte annoiate. L’altro lato della strada - "orato da una gigantes!a !attedrale goti!a del 2uattordi!esio se!olo. )ra il ondo delle puttane e il ondo di Dio, !oe un "iue !he separa due regni, si stende un’intensa puzza di urina. 37
L’insostenibile leggerezza dell’essere - Milan Kundera All’interno, del e!!hio stile goti!o non restano !he gli alti uri bian!hi e spogli, le !olonne, le olte e le "inestre. Non un solo 2uadro alle pareti, non una statua da nessuna parte. La !hiesa - uota !oe una palestra. +oltanto al !entro sono state disposte, in un grande 2uadrato, "ile di sedie !he !ir!ondano un pal!o in iniatura !on il podio del predi!atore. Dietro le sedie !i sono delle !abine di legno, gli stalli per le ri!!he "aiglie borghesi. uelle sedie e 2uegli stalli sono l0 senza il inio riguardo per la "ora dei uri e la disposizione delle !olonne, !oe per espriere la loro indi""erenza e il loro disprezzo erso l’ar!hitettura goti!a. goti!a. +ono orai olti se!oli !he la "ede !alinista ha tras"orato la !hiesa in un sepli!e hangar senza altra "unzione !he proteggere la preghiera preghiera dei "edeli "edeli dalla pioggia e dalla nee. ranz era a""as!inato in 2uell’enore sala era passata la $rande %ar!ia della storia. +abina ri!ord6 !oe, dopo il !olpo di +tato !ounista, tutti i !astelli della Boeia erano stati nazionalizzati e tras"orati tras"orati in s!uole pro"essionali, in pensionati e persino in stalle. Aea isitato una di 2uelle stalle nei uri a stu!!o erano stati piantati gan!i di "erro !on anelli e le u!!he, legate agli anelli, guardaano trasognate dalle "inestre il par!o del !astello doe razzolaano le galline. ranz disse Fuesto uoto i a""as!ina. La gente a!!uula altari, statue, 2uadri, sedie, poltrone, tappeti, libri, poi arria il oento dall’esultanza liberatri!e, e allora si spazza ia ogni !osa !oe gli aanzi di un pranzo da una taola. )i iagini la s!opa di Er!ole !he ha spazzato 2uesta !attedrale4G. +abina indi!6 uno stallo di legno FI poeri doeano stare in piedi entre i ri!!hi aeano gli stalli. C’era per6 2ual!osa !he unia il ban!hiere e il poero l’odio per la bellezzaG. FChe !os’- la bellezza4G disse ranz, e gli torn6 in ente un ernissage al 2uale aea douto parte!ipare po!o tepo pria a "ian!o della oglie. L’in"inita anit/ dei dis!orsi e delle parole, la anit/ della !ultura, la anit/ dell’arte. uando era studentessa e laoraa al !antiere della gioent7 e aea nell’anio il eleno delle allegre ar!e !he sgorgaano senza sosta dagli altoparlanti, +abina una doeni!a aea preso una oto e si era diretta erso le !olline. +i era "erata in un illaggio sperduto !he non !onos!ea. Appoggi6 la oto al uro della !hiesa entr6. +taano !elebrando al essa. A 2uel tepo la religione era perseguitata dal regie e la aggior parte della gente eitaa le !hiese. +ulle pan!he sedeano soltanto e!!hi e e!!hie, per!h5 loro non aeano paura del regie. regie. Aeano paura solo della orte. Il prete pronun!iaa una "rase !on o!e !antilenante e la gente la ripetea in !oro dopo di lui. Era una litania. 'arole sepre uguali ritornaano ritornaano !oe un pellegrino !he non ries!e a sta!!are gli o!!hi da un paesaggio o !oe un uoo !he non sa dire addio alla ita. Lei si sedette su una delle ultie pan!he, e di tanto in tanto !hiudea gli o!!hi per sentire solo la usi!a delle parole, e poi li riapria edea in alto la olta dipinta d’azzurro !on sopra grandi stelle d’oro. Era in!antata. Ci6 !he lei aea in!ontrato all’iproiso in 2uella !hiesa non era Dio a la bellezza. +apea benissio, d’altronde, d’altronde, !he 2uella 2uella !hiesa e 2uelle litanie non erano erano belle gi/ di per s5, a appunto appunto se a!!ostate al al !antiere della gioent7 doe lei passaa le sue giornate nel !hiasso delle !anzoni. La essa era bella per!h5 le era apparsa di !olpo e !landestinaente !landestinaente !oe un ondo tradito. Da allora sa !he la bellezza - un ondo tradito. La possiao in!ontrare solo 2uando i perse!utori l’hanno dienti!ato per errore da 2ual!he parte. La bellezza - nas!osta dietro i "ondali della parata del prio aggio. +e la ogliao troare dobbiao strappare la tela dal "ondale. F= la pria olta !he una !hiesa i a""as!inaG disse ranz. Non era il protestantesio n5 l’as!esi a entusiasarlo. Era 2ual!os’altro, 2ual!osa di olto personale di !ui non aea il !oraggio di parlare daanti a +abina. $li sebraa di udire una o!e !he lo esortaa a prendere in ano la s!opa di Er!ole e a spazzare ia dalla propria ita i ernissage di %arie@Claude, i !antanti di %arie@Anne, i !ongressi e i siposi, i dis!orsi inutili, le parole ane. Il grande spazio uoto della !attedrale di Asterda gli era apparso !oe l’iagine della propria liberazione. (*A.Nel letto di uno dei tanti alberghi doe aeano "atto l’aore, +abina staa gio!ando !on le bra!!ia di ranz ranz F= in!redibile,G in!redibile,G disse Fi us!oli us!oli !he haiG. ranz "u !ontento di 2uel !opliento. +i alz6 dal letto, a""err6 una pesante sedia di 2uer!ia per una gaba e la solle6 lentaente. FNon dei aere paura di nullaG, disse Fti proteggerei in ogni situazione. n tepo sono stato !apione di JudoG. (ius!0 a distendere il bra!!io in alto tenendo la pesante sedia sopra la testa e +abina disse F= bello sapere !he tu sei !os0 "orteG. Nel pro"ondo dell’ania aggiunse per6 an!ora 2ual!osa ranz - "orte, a la sua "orza si riolge soltanto erso l’esterno. Nei !on"ronti delle persone !on le 2uali ie, alle 2uali uol bene, - debole. La 38
L’insostenibile leggerezza dell’essere - Milan Kundera debolezza di ranz ha noe bont/. ranz non darebbe ai ordini a +abina. Non le !oanderebbe ai, !oe )o, di poggiare a terra lo spe!!hio e di !ainar!i sopra nuda. Non - !he gli an!hi la sensualit/, 2uello !he si possono realizzare solo !on la iolenza. L’aore "isi!o - ipensabile senza iolenza. +abina guardaa ranz !ainare su e gi7 per la stanza tenendo alta la sedia; la s!ena le sebraa grottes!a e la riepia di una strana tristezza. ranz poggi6 la sedia a terra e i si sedette riolto erso +abina. FNon !he i dispia!!ia essere "orte,G disse Fa a !he i serono 2uesti us!oli a $inera4 Li porto !oe un ornaento. Coe penne di paone. Non ho ai "atto a pugni !on nessunoG. +abina +abina !ontinuaa !ontinuaa nelle proprie alin!oni!h alin!oni!hee ri"lessio ri"lessioni ni E se aesse auto o un uoo !he le daa degli ordini4 n uoo !he olea doinarla4 uanto tepo l’arebbe sopportato4 Neeno !in2ue inuti3 Ne deriaa !he nessun nessun uoo le andaa bene. N5 uno "orte n5 uno debole. Disse F'er!h5 signi"i!a rinun!iare alla "orzaG disse ranz piano. +abina !ap0 due !ose prio, !he si trattaa di una "rase bella e era. +e!ondo, !he !on 2uella "rase ranz si s2uali"i!aa dalla sua ita eroti!a. #I#E(E NELLA #E(I)V. = una "orula usata da &a"Ha nel diario o in 2ual!he lettera. ranz non ri!orda pi7 doe. uella "orula l’ha attratto. Cosa uol dire iere nella erit/4 na de"inizione negatia "a!ile signi"i!a non entire, non nas!ondersi, non !elare nulla. Da 2uando ha !onos!iuto +abina, ranz ie nella enzogna. (a!!onta alla oglie di un !ongresso ad Asterda o di lezioni a %adrid !he non si sono ai tenuti e ha paura ad andare in giro !on +abina per le strade di $inera. %entire e nas!ondersi lo dierte appunto per!h5 non l’ha ai "atto. Ne trae una pia!eole e!!itazione, !oe un prio della !lasse !he, per una olta in ita sua, ha de!iso di arinare la s!uola. 'er +abina iere nella erit/, non entire n5 a se stessi n5 agli altri, - possibile soltanto a !ondizione di iere senza pubbli!o. Nell’istante in !ui 2ual!uno assiste alle nostre azioni, olenti o nolenti !i adattiao agli o!!hi !he !i osserano, e nulla di !i6 !he "a!!iao ha pi7 erit/. Aere un pubbli!o, pensare a un pubbli!o, signi"i!a iere nella enzogna. +abina disprezza la letteratura letteratura nella 2uale gli autori rielano ogni piega intia di se stessi e dei loro ai!i. L’uoo !he perde la propria intiit/ perde tutto, pensa tra s5 +abina. E l’uoo !he se ne sbarazza di sua spontanea olont/ - un ostro. 'er 2uesto +abina non so""re per nulla di doer tenere nas!osto il proprio aore. Al !ontrario, solo in 2uel odo pu6 Fiere nella erit/G. ranz ine!e - !oninto !he nella diisione della ita in s"era priata e s"era pubbli!a sia !ontenta l’origine di ogni enzogna l’uoo - una !osa in priato e un’altra in pubbli!o. 'er lui, Fiere nella erit/G signi"i!a abbattere la barriera tra il priato e il pubbli!o. $li pia!e !itare la "rase di Andr5 Breton !he di!ea di oler iere Fin una !asa di etroG doe nulla - segreto e ognuno pu6 guardare. uando aea sentito la oglie dire a +abina F%a !he orrore, 2uesto gioiello3G, aea !apito !he non arebbe potuto !ontinuare a iere nella enzogna. In 2uel oento arebbe douto prendere le di"ese di +abina. +e non lo aea "atto era per!h5 aea auto paura di tradire il loro aore segreto. Il giorno dopo il !o!Htail, doea andare !on +abina un paio di giorni a (oa. Continuaa a sentire dentro di s5 la "rase F%a !he orrore, 2uesto gioiello3G e edea la oglie in una lu!e !opletaente diersa. L’aggressiit/ di lei, inulnerabile, ruorosa e dinai!a, togliea dalle sue spalle il "ardello della bont/ !he aea portato pazienteente per i entitr5 anni del loro atrionio. +i ri!ord6 dell’enore spazio interno della !attedrale di Asterda e sent0 dentro di s5 lo strano e in!oprensibile entusiaso !he 2uel uoto aea risegliato in lui. +taa preparando la aligetta 2uanto alle sue spalle entr6 %arie@Claude; parlaa degli ospiti della sera pre!edente, elogiaa elogiaa !on energia al!une al!une opinioni !he aea aea sentito sa loro loro e ne biasiaa biasiaa !on s!herno altre. altre. ranz la guard6 a lungo e poi disse FNon !’- nessuna !on"erenza a (oaG. Lei non !apia FE allora per!h5 !i ai4G. Disse F+ono noe esi !he ho un’aante. Non oglio in!ontrari !on lei a $inera. 'er 2uesto iaggio !os0 spesso. 'enso sia eglio !he tu lo sappiaG. Dopo le prie parole, si spaent6; il !oraggio iniziale lo aea abbandonato. +post6 lo sguardo per non doer edere sul iso di %arie@Claude la disperazione !he pensaa di aer !ausato !on le sue parole. Dopo una bree pausa sent0 F+0, an!h’io penso sia eglio !he io lo sappiaG. La o!e suonaa "era e ranz alz6 gli o!!hi %arie@Claude non era a""atto s!onolta. Assoigliaa sepre alla donna !he la sera pre!edente aea detto !on o!e s2uillante F%a !he orrore, 2uesto gioiello3G. Lei !ontinu6 F#isto !he sei stato tanto !oraggioso da "ari sapere !he sono noe esi !he i tradis!i, puoi an!he diri diri !on !hi4G. Lui si era sepre detto !he non arebbe douto "ar del ale a %arie@Claude, !he in lei doea rispettare la donna. %a do’era "inita la donna in %arie@Claude4 In altri terini, do’era "inita l’iagine della 39
L’insostenibile leggerezza dell’essere - Milan Kundera adre !he lui asso!iaa a sua oglie4 La adre, la aa triste e "erita !on ai piedi s!arpe dierse, aea abbandonato %arie@Claude, o "orse non l’aea nean!he abbandonata, per!h5 non i era ai stata. +e ne rese !onto !on un odio iproiso. FNon ho al!un otio di tenerlo nas!ostoG disse. +e la sua in"edelt/ non la "eria, l’arebbe si!uraente "erita sapere !hi era la sua riale. $uardandola dritto in iso, le ra!!ont6 di +abina. n po!o pi7 tardi in!ontr6 +abina all’aeroporto. L’aereo si solleaa e lui si sentia sepre pi7 leggero. +i di!ea !he, dopo noe esi, tornaa "inalente a iere nella erit/. 8 'er +abina "u !oe se ranz ranz aesse aesse "orzato "orzato la porta della sua intiit/. intiit/. Coe se, all’ipro all’iproiso, iso, si "ossero a""a!!iate l0 dentro la testa di %arie@Claude, la testa di %arie@Anne, la testa del pittore Alan, la testa dello s!ultore !he si tenea !ontinuaente il dito, la testa di tutte le persone !he lei !onos!ea a $inera. Contro la sua olont/ sarebbe dientata la riale di una donna !he non la interessaa a""atto. ranz arebbe diorziato e lei arebbe o!!upato il posto a!!anto a lui sull’apio letto atrioniale. )utti arebbero osserato, da i!ino o da lontano, e lei sarebbe stata obbligata a re!itare daanti a tutti, ine!e di essere +abina arebbe douto re!itare la parte di +abina e pensare a !oe re!itare 2uella parte. L’aore reso pubbli!o sarebbe auentato di peso e sarebbe dientato un "ardello. +olo a pensar!i, +abina si !uraa sotto 2uel "ardello. +taano !enando in un ristorante roano e beeano ino. Lei era ta!iturna. FDaero non sei arrabbiata4G le !hiese ranz. Lei lo assi!ur6 di non essere arrabbiata. Era an!ora !on"usa e non sapea se doea essere !ontenta oppure no. 'ensaa al loro in!ontro nel agone letto per Asterda. Allora arebbe oluto !adere in gino!!hio daanti a lui e suppli!arlo di tenerla !on s5, agari !on la "orza, e di non andarla ai ia. Allora arebbe oluto !he 2uella peri!olosa strada piena di tradienti potesse, un giorno o l’altro, "inire. Arebbe oluto "erarsi. ra !er!aa di tornare !on tutta l’intensit/ possibile a 2uel desiderio di allora, di rieo!arlo, di appoggiarisi. Era inutile. La sensazione di disgusto era pi7 "orte. +taano tornando in albergo a piedi, la sera. $li italiani tutt’intorno "a!eano !hiasso, gridaano, gesti!olaano, si!!h5 loro poteano !ainare uno a!!anto all’altra senza parlare, senza sentire il proprio silenzio. 'oi +abina riase a lungo in bagno a laarsi entre ranz l’aspettaa a letto sotto le !operte. Coe sepre, la lapada del !oodino era a!!esa. uando torn6 dal bagno, lei la spense. Era la pria olta !he lo "a!ea. ranz arebbe douto prestare pi7 attenzione a 2uel gesto. Non lo not6 per!h5 per lui la lu!e non aea signi"i!ato. Coe sappiao, entre "a!ea l’aore tenea gli o!!hi !hiusi. E proprio a !ausa di 2uegli o!!hi !hiusi +abina aea spento la lapada. Non olea edere nean!he un se!ondo di pi7 2uelle palpebre abbassate. $li o!!hi, !oe di!e il proerbio, sono lo spe!!hio dell’ania. Il !orpo di ranz !he si diena su di lei !on gli o!!hi !hiusi - per +abina un !orpo senz’ania. +oiglia a un !u!!iolo di aniale, an!ora !ie!o, !he eette suoni ipotenti per!h5 ha sete. Con i suoi us!oli eraigliosi, ranz nel !oito - !oe un enore !agnolino !he su!!hia al suo seno. E di"atti, ha proprio in bo!!a uno dei suoi !apezzoli !oe per su!!hiare il latte3 L’idea !he ranz sia in basso un uoo adulto e in alto un !u!!iolo !he su!!hia il latte, e 2uindi l’idea di essere a letto !on un neonato, - per lei al liite del disgusto. No, non uole pi7 ederlo agitarsi disperataente su di lei, non gli o""rir/ pi7 il proprio seno !oe una !agna al suo pi!!olo, 2uella sar/ l’ultia olta irreo!abilente l’ultia olta3 +apea naturalente !he la sua de!isione era il !olo dell’ingiustizia, !he ranz era l’uoo igliore !he aesse ai auto, !he era intelligente, !he !apia i suoi 2uadri, !he era bello, !he era buono, a pi7 se ne rendea !onto e pi7 desideraa "are iolenza a 2uell’intelligenza, a 2uella bont/, "are iolenza a 2uella "orza ipotente. uel uella la no nott ttee "e!e "e!e l’a l’aor oree !on !on lui lui !on !on pi7 pi7 ipe ipeto to !he !he 2u 2ual alsi sias asii altr altraa o olt lta, a, e!!i e!!ita tata ta dall dallaa !onsapeolezza !he sarebbe stata l’ultia. a!ea l’aore !on lui ed era gi/ altroe, lontana. $i/ sentia di nuoo suonare in distanza la troba dorata del tradiento e sapea !he era una o!e alla 2uale non arebbe resistito. Le sebraa !he daanti a lei si aprisse an!ora uno spazio illiitato di libert/ e la distesa di 2uello spazio l’e!!itaa. a!ea l’aore !on ranz "olleente, selaggiaente, !oe non aea "atto ai. ranz singhiozzaa sul suo !orpo, si!uro di !apire ogni !osa a !ena +abina era stata ta!iturna e non gli aea detto !he !osa pensasse della sua de!isione, a ora gli staa rispondendo. $li ostraa la sua gioia, la sua passione, il suo !onsenso, il suo desiderio di iere !on lui per sepre. $li sebraa di essere un !aaliere !he !aal!hi erso un eraiglioso uoto, un uoto senza oglie, 40
L’insostenibile leggerezza dell’essere - Milan Kundera senza "iglia, senza !asa, un uoto eraiglioso !he lui arebbe riepito !ol proprio aore. Andaano tutti e due !oe a !aallo l’uno dell’altra. Andaano tutti e due erso le lontananze !he desideraano. Erano ebbri del tradiento !he li liberaa. ranz !aal!aa +abina e tradia sua oglie, +abina !aal!aa ranz e tradia ranz. 9 'er pi7 di ent’anni, nella oglie aea isto la adre, un essere debole !he bisognaa proteggere; 2uell’iagine era troppo radi!ata in lui per!h5 se ne potesse liberare nel giro di due giorni. )ornando a !asa, gli riordea la !os!ienza aea paura !he lei "osse !rollata dopo la sua partenza e !he adesso l’arebbe ista a!!as!iata dal dolore. Apr0 tiidaente la porta ed entr6 nella propria !aera. (iase per un po’ "ero in silenzio ad as!oltare s0, era in !asa. Dopo un attio di esitazione and6 da lei per salutarla, !o’era sua abitudine. Lei alz6 le sopra!!iglia !on studiata sorpresa F+ei tornato 2ui4G. FDoe sarei douto andare4G ebbe oglia di dire ranz >!on autenti!o stupore?, a non disse nulla. Lei !ontinu6 F'er!h5 tra noi le !ose siano !hiare io non ho niente in !ontrario a !he tu ti tras"eris!a da lei iediataenteG. iediataenteG. uando il giorno della partenza le aea !on"essato ogni !osa, lui non aea un piano pre!iso. Era pronto a dis!utere dis!utere ai!heolente al suo ritorno per sisteare sisteare ogni !osa in odo da "arle eno ale ale possibile. Non aea preisto !he lei arebbe insistito insistito "reddaente "reddaente per!h5 lui se ne andasse. An!he se !i6 gli "a!ilitaa le !ose, non pot5 "are a eno di proare delusione. 'er tutta la ita aea auto paura di "erirla e solo per 2uesta si era iposto la dis!iplina olontaria di una ribe!illente onogaia. Ed e!!o !he dopo ent’anni si a!!orgea all’iproiso !he le sue attenzioni erano state !opletaente inutili e !he si era priato di de!ine di donne a !ausa di un alinteso3 Il poeriggio aea una lezione e poi dall’uniersit/ and6 direttaente da +abina. #olea !hiederle di las!iargli passare la notte da lei. +uon6 il !apanello a non gli apr0 nessuno. And6 al bar di "ronte e riase a lungo a "issare l’ingresso della !asa. Era gi/ sera tardi e non sapea !he !osa "are. 'er tutta la ita aea dorito nello stesso letto !on %arie@Cla %arie@Claude. ude. +e adesso adesso ritornaa ritornaa a !asa, !asa, doe arebbe douto dorire4 dorire4 Certo, potea preparar prepararsi si il diano nella !aera a!!anto. %a non sarebbe stato un gesto esagerato4 Non sarebbe parso !oe un segno di ostilit/4 In "ondo, olea rianere in ai!izia !on sua oglie3 Dorire a!!anto a lei, per6, non era possibile !oun2ue. +entia gi/ dentro le sue doande ironi!he %a !oe4 Non pre"eria il letto di +abina4 'rese una !aera in albergo. L’indoani torn6 a suonare alla porta di +abina, inutilente, per tutta la giornata. Il terzo giorno and6 dalla portinaia. uesta non sapea nulla, e !onsigli6 di riolgersi alla proprietaria !he aea a""ittato lo studio a +abina. Le tele"on6 e enne a sapere !he due giorni pria +abina le aea dato la disdetta pagando i tre esi d’a""itto su!!essii, !oe preedea il !ontratto. )orn6 an!ora altre olte, nella speranza di sorprenderla a !asa, "ino a !he un giorno non tro6 l’appartaento l’appartaento aperto e dentro tre uoini in tuta azzurra !he staano !ari!ando i obili e i 2uadri su un grosso !aion da traslo!hi par!heggiato daanti alla !asa. Chiese loro doe stessero trasportando il obilio. (isposero !he aeano l’ordine espli!ito di non !ouni!are l’indirizzo. +taa per allungar loro 2ual!he biglietto per "arsi dire il loro segreto, a all’iproiso sent0 di non aerne la "orza. La tristezza l’aea paralizzato. Non !apia nulla, non rius!ia a spiegarsi nulla, sapea soltanto !he si era aspettato 2uell’istante "in dal giorno in !ui aea !onos!iuto +abina. Era su!!esso 2uello !he doea su!!edere. ranz non i si oppose. [+i tro6 un appartaentino nella !itt/ e!!hia. n giorno !he sapea di non troare n5 la "iglia n5 la oglie, torn6 alla sua e!!hia !asa per portar ia i estiti e i libri pi7 iportante. e!e attenzione a non prendere nulla !he potesse an!are a %arie@Claude. n giorno la ide dietro la etrina etrina di un !a""-. !a""-. Era !on altre due signore signore e il suo iso, sul 2uale una ii!a in"ati!abile aea ipresso gi/ da tepo una 2uantit/ di rughe ostraa nei oienti tutta la sua aniazione. Le signore l’as!oltaano ridendo in !ontinuazione. ranz non potea liberarsi dall’ipressione !he parlassero di lui. %arie@Claude !erto !erto sapea !he +abina era era s!oparsa da $inera nel nel oento stesso in in !ui lui aea de!iso di andare a iere !on lei. Era eraente una storia !oi!a3 Non potea eraigliarsi di essere otio di diertiento per le ai!he della oglie. )orn6 nel suo nuoo appartaento doe arriaa ogni ora il suono delle !apane della !hiesa di +aint@'ierre. 'roprio 2uel giorno gli aeano !onsegnato un taolo da un grande agazzino. Dienti!6 %arie@ 41
L’insostenibile leggerezza dell’essere - Milan Kundera Claude e le sue ai!he. E per il oento dienti!6 an!he +abina. +i sedette al taolo. Era !ontento di esserlo s!elto da solo. 'er ent’anni aea issuto !on un arredaento non s!elto da lui. A ogni !osa proedea %arie@Claude. 'er la pria olta in ita sua aea "inito di essere un ragazzo ed era indipendente. Il giorno dopo aea appuntaento !ol "alegnae per "arsi "are una libreria. Erano gi/ al!uni giorni !he si dedi!aa a disegnarne la "ora, le isure e la posizione. Allora, di !olpo, si a!!orse !on stupore di non essere in"eli!e. La presenza "isi!a di +abina era olto ento iportante di 2uanto iaginasse. Iportante era l’ipronta dorata, l’ipronta agi!a !he lei aea las!iato nella sua ita e della 2uale nessuno potea priarlo. 'ria di sparire dal suo orizzonte, lei aea aea "atto in tepo a ettergli in ano la s!opa di Er!ole e !on essa lui aea spazzato ia dalla propria ita tutto !i6 !he non gli pia!ea. uell’inattesa "eli!it/, 2uella 2uiete, 2uella gioia !he deriaa dalla libert/ e dalla nuoa ita, erano il regalo !he lei gli aea las!iato. Del resto, aea sepre pre"erito l’irreale al reale. Cos0 !oe si sentia eglio nei !ortei >i 2uali, !oe ho detto, non sono !he teatro e sogno? !he non dietro una !attedra a "are lezione agli studenti, era pi7 "eli!e !on una +abina tras"orata in dea inisibile !he non !on la +abina !on !ui giraa il ondo e il !ui aore teea !ontinuaente di perdere. Lei gli aea donato l’inattesa libert/ dell’uoo !he ie solo, gli aea o""erto l’aureola della seduzione. Dient6 attraente per le donne, una sua studentessa si innaor6 di lui. E !os0, tutt’a un tratto, in uno spazio di tepo in!redibilente bree, lo s!enario della sua ita !abi6. An!ora An!ora po!o tepo pria iea in una grande appartaento appartaento borghese borghese !on una !aeriera, !aeriera, una "iglia "iglia e una oglie, ora ine!e o!!upa un appartaentino nella !itt/ e!!hia e 2uasi ogni giorno la gioane aante passa la notte da lui. Non - !ostretto a "arle girare gli alberghi di tutto il ondo, pu6 "are l’aore !on lei nel suo appartaento, nel suo letto, in presenza dei suoi libri e del suo porta!enere sul !oodino3 La ragazza non era n5 bella n5 brutta, a era tanto pi7 gioane di lui3 E airaa ranz nello stesso odo in !ui, po!o tepo pria, ranz airaa +abina. Ci6 non era spia!eole. E se lui "orse edea l’aer sostituito +abina !on una studentessa !on gli o!!hiali !oe una pi!!ola degradazione, la sua bont/ si preo!!up6 di a!!ettare !on gioia la nuoa aante e di proare erso di lei 2uell’aore paterno !he pria non aea ai potuto soddis"are, dal oento !he %arie@Anne non si !oportaa !oe una "iglia a !oe una se!onda %arie@Claude. n giorno and6 a troare la oglie e le disse !he arebbe oluto riposarsi. %arie@Claude s!osse la testa. F+e diorziao, in "ondo non !abier/ nulla3 Non perderai nulla3 )i las!io tutto 2uello !he ho3G. FNon - 2uestione di 2uello !he i las!iG disse lei FE allora di !he4G. FDi aoreG sorrise lei FDi aore4G si eraigli6 ranz. FL’aore - lottaG disse %arie@Claude, sepre sorridendo. FLotter6 a lungo. ino alla "ineG. FL’aore - lotta4 Io non ho nessunissia oglia di lottareG disse ranz e us!0. 1O Dopo 2uattro anni passati a $inera, +abina si era stabilita a 'arigi senza rius!ire a riprendersi dalla alin!onia. +e le aessero !hiesto !he !osa le era su!!esso, non arebbe troato le parole per dirlo. n draa uano si pu6 sepre espriere !on la eta"ora della pesantezza. Di!iao, ad esepio, !he !i - !aduto un "ardello sulle spalle. +opportiao o non sopportiao 2uesto "ardello, spro"ondiao sotto il suo peso, lottiao !on esso, perdiao o in!iao. %a !he !os’era su!!esso in realt/ a +abina4 Niente. Aea las!iato un uoo per!h5 olea las!iarlo. Lui l’aea "orse perseguitata4 Aea !er!ato di endi!arsi4 No. Il suo non era un draa della pesantezza, a della leggerezza. +ulle spalle di +abina non era !aduto un "ardello, a l’insostenibile leggerezza dell’essere. ino ad allora, i oenti di tradiento la riepiano di e!!itazione e di gioia al pensiero !he daanti a lei si apria un nuoa strada, in "ondo alla 2uale !’era un nuoa aentura di tradiento. %a se un giorno o l’altro 2uella strada "osse terinata4 terinata4 na persona pu6 tradire i genitori, il arito, l’aore, l’aore, la patria, a 2uando poi non !i sono pi7 pi7 n5 genitori, n5 arito, n5 aore, aore, n5 patria, patria, !he !osa rester/ rester/ da tradire4 +abina sentia attorno a s5 il uoto. E se 2uel uoto "osse stato allora la eta di tutti i suoi tradienti4 ino ad allora, naturalente, non se ne era resa !onto e !i6 - !oprensibile la eta !he l’uoo persegue - sepre elata. La ragazza !he desidera il atrionio desidera 2ual!osa di !ui non sa nulla. Il gioane !he braa la gloria non ha al!una idea di !he !osa sia 2uesta gloria. Ci6 !he d/ un senso al nostro !oportaento - sepre 2ual!osa !he !i - totalente s!onos!iuto. An!he +abina non sa 2uale eta si !eli dietro il suo desiderio di tradire. L’insostenibile leggerezza dell’essere, - 2uesta la eta4 Dopo la partenza da 42
L’insostenibile leggerezza dell’essere - Milan Kundera $inera essa le si - noteolente ai!inata. Era a 'arigi orai da tre anni 2uando ri!eette una lettera dalla Boeia. #enia dal "iglio di )o. Era rius!ito in 2ual!he odo a sapere di lei, si era pro!urato il suo indirizzo e le si riolgea !oe all’Fai!a pi7 i!inaG a suo padre. Le annun!iaa la orte di )o e di )ereza. Negli ultii anni, a 2uanto pare, ieano in un paesino doe )o laoraa !oe autista di !aion. Andaano soente insiee nella !itt/ i!ina doe passaano sepre la notte in un pi!!olo albergo. La strada attraersaa delle !olline, era piena di !ure, e il !aion era pre!ipitato in una s!arpata. Aeano troato i !orpi ridotti in poltiglia. La polizia aea in seguito appurato !he i "reni erano in !ondizioni disastrose. Non rius!0 a riprendersi da 2uella notizia. L’ultio legae !he la unia an!ora al passato si era spezzato. +e!ondo la sua e!!hia abitudine, de!ise, per !alarsi, di andare a "are una passeggiata in un !iitero. Il pi7 i!ino era il !iitero di %ontparnasse. Era tutto "atto di !asette, di !appelle in iniatura !ostruite sopra le tobe. +abina non !apia per!h5 i orti olessero sopra di s5 delle iitazioni di palazzi. uel !iitero era la presunzione "atta pietra. Ine!e di dientare pi7 ragioneoli dopo la orte, gli abitanti del !iitero erano an!ora pi7 s!io!!hi !he non in ita. %etteano in ostra sulle lapidi la propria iportanza. ui erano sepolti non padri, "ratelli, "igli o nonne, a notabili e "unzionari pubbli!i, portatori di titoli, gradi e onori"i!enze; persino un ipiegato ipiegato delle poste ostentaa la sua posizione, il suo signi"i!ato so!iale so!iale la sua dignit/. dignit/. Cainando lungo un iale del !iitero, ide !he po!o lontano staano seppellendo 2ual!uno. Il !erioniere aea le bra!!ia piene di "iori e li distribuia a uno a uno ai "ailiari e agli ai!i. e!ero un lungo giro intorno a olti onuenti pria di arriare a una "ossa da !ui era stata tolta la pietra tobale. +abina si !hin6 sopra, la "ossa era olto pro"onda. Las!i6 !adere il "iore !he s!ese in pi!!ole spirali e si pos6 sulla bara. )obe !os0 pro"onde in Boeia non !e ne sono. A 'arigi le tobe sono tanto pro"onde 2uanto le !ase sono alte. Lo sguardo le !adde sulla pietra tobale, poggiata a lato della "ossa. uella pietra le ise paura e si a""rett6 a tornare a !asa. )utto il giorno stette a pensare a 2uella pietra. 'er!h5 l’aea spaentata tanto4 +i rispose in 2uesto odo +e una toba - !operta da una pietra, il orto non potr/ pi7 us!ire. %a se il orto non us!ir/ !oun2ue3 Non - la stessa !osa se - !operto dalla terra o da una pietra4 No, non - la stessa !osa se !hiudiao la toba !on una pietra, uol dire !he non ogliao !he il orto ritorni. La pietra pesane di!e al orto F(iani l0 doe sei3G. +abina ripensa alla toba del padre. +ulla sua bara !’- la terra, dalla terra !res!ono i "iori e un a!ero allunga le sue radi!i erso la bara, e si pu6 pensare !he lungo 2uelle radi!i e 2uei "iori il orto es!a dalla bara. +e il padre "osse stato !operto da una pietra, lei non sarebbe rius!ita a parlargli dopo la sua orte, non arebbe ai potuto sentire nelle "oglie dell’albero la sua o!e !he la perdonaa. Chiss/ !o’- il !iitero doe riposano )ereza e )o3 (i!oin!i6 a pensare a loro. Di tanto in tanto andaano nella !itt/ pi7 i!ina e passaano la notte in albergo. uel brano della lettera l’aea !olpita. Attestaa !he erano "eli!i. (iedea )o !oe "osse stato uno dei suoi 2uadri in prio piano Don $ioanni, !oe un "into s!enario dipinto da un pittore na\"; attraerso una !repa dello s!enario si intraedea )ristano. La sua orte era 2uella di )ristano, non 2uella di Don $ioan $ioanni. ni. I genit genitori ori di +abina +abina erano erano orti orti nella nella stessa stessa setti settiana ana.. )o )o e )ereza )ereza nello nello stesso stesso istant istante. e. All’iproiso le enne nostalgia di ranz. uando, una olta, gli aea ra!!ontato delle sue passeggiate nei !iiteri, lui era rabbriidito dal disgusto e aea de"inito il !iitero un iondezzaio di ossa e pietrae. In 2uell’istante si era aperto tra loro un abisso di in!oprensione. +oltanto oggi, al !iitero di %ontparnasse, +abina !apis!e 2uello !he lui olea dire. Le dispia!ea di essere stata ipaziente. orse se "ossero riasti insiee an!ora per 2ual!he tepo, arebbero !oin!iato a !apire a po!o a po!o le parole !he di!eano. I loro o!abolari si sarebbero pudi!aente e lentaente ai!inati l’uno all’altro !oe aanti olto tiidi, e la usi!a dell’uno arebbe !oin!iato a intre!!iarsi !on la usi!a dell’altro. %a - troppo tardi. +0 - troppo tardi, e +abina sa !he non rester/ a 'arigi, !he andr/ pi7 lontano, an!ora pi7 lontano, per!h5 se orisse 2ui la !hiuderebbero sotto a una pietra e, per una donna !he non ries!e ai a star "era, l’idea !he la sua "uga debba "erarsi per sepre - insopportabile. 11 )utti gli ai!i di ranz sapeano di %arie@Claude e tutti sapeano della sua studentessa dai grandi o!!hiali. +oltanto di +abina nessuno sapea niente. ranz ranz si sbagliaa a pensare !he la oglie ne parlasse !on le ai!he. +abina era una bella donna e %arie@Claude non olea !he la gente !on"rontasse dentro di s5 i loro isi. 43
L’insostenibile leggerezza dell’essere - Milan Kundera )eendo di s!oprirsi, ranz non aea ai oluto da lei n5 un 2uadro, n5 un disegno, neeno una sua pi!!ola "otogra"ia. Era !os0 a!!aduto !he lei era s!oparsa dalla sua ita senza las!iar tra!!ia. Non era riasta nessuna proa tangibile del "atto !he aesse passato insiee a lei l’anno pi7 bello della sua ita. )anto pi7 per 2uesto gli pia!ea restarle "edele. uando sono soli insiee in !aera, la sua gioane aante alza 2ual!he olta la testa dal libro e lo ossera !on sguardo indagatore FA !he pensi4G gli !hiede. ranz siede in poltrona !on gli o!!hi "issi al so""itto. ualun2ue !osa le risponda, - !erto !he sta pensando a +abina. +e pubbli!a uno studio in 2ual!he riista s!ienti"i!a, la sua studentessa - la pria lettri!e e uole dis!uterne !on lui. %a lui pensa a 2uello !he direbbe +abina di 2uel testo. )utto !i6 !he "a lo "a per +abina e lo "a !oe pia!erebbe a +abina. = un’in"edelt/ olto inno!ente e !u!ita su isura per ranz ranz il 2uale non rius!irebbe ai a "ar del ale alla sua studentessa !on gli o!!hiali. Il !ulto di +abina - !oltiato da lui pi7 !oe una religione !he !oe aore. Del resto, dalla teologia di 2uesta religione deria !he la sua gioane aante gli - stata andata da +abina. )ra il suo aore terreno e 2uello ultraterreno regna, per!i6, una pa!e assoluta. E se l’aore ultraterreno !ontiene ne!essariaente >in 2uanto ultraterreno? una "orte !oponente di inspiegabilit/ e in!oprensibilit/ >ri!ordiao!i del dizionario di parole "raintese, di 2uel lungo elen!o di traisaenti3?, il suo aore terreno si "onda ine!e su una !oprensione reale. La studentessa - olto pi7 gioane di +abina, la !oposizione usi!ale della sua ita - appena a!!ennata e lei i inseris!e ri!onos!ente otii presi in prestito da ranz. La $rande %ar!ia di ranz - an!he il suo !redo. Coe per lui, an!he per lei la usi!a - ebbrezza dionisia!a. #anno spesso a ballare. #iono nella erit/, nulla di !i6 !he "anno - segreto per gli altri. re2uentano un gruppo di ai!i, !olleghi, studenti e gente s!onos!iuta, aano sedere insiee a loro, bere e !hia!!hierare. anno spesso delle gite sulle Alpi. ranz si a!!oa!!ia, la ragazza gli salta sulle spalle e lui si lan!ia al galoppo sui prati e intanto de!laa a gran o!e una lunga poesia tedes!a !he sua adre gli aea insegnato da pi!!olo. La ragazza ride "orte, si tiene al suo !ollo e aira le sue gabe, le sue spalle e i suoi poloni. L’uni!a !osa di !ui le s"ugge il senso - 2uesta singolare sipatia !he ranz diostra per i paesi o!!upati dall’Ipero russo. 'er l’anniersario dell’inasione, un’asso!iazione !e!a organizza a $inera una !erionia !erionia !oeorati !oeoratia. a. Nella sala !i sono po!hissie po!hissie persone. persone. L’oratore L’oratore ha i !apelli !apelli grigi grigi arri!!ia arri!!iati ti !ol "erro dal barbiere. Legge un lungo dis!orso !he annoia an!he i po!hi entusiasti enuti ad as!oltarlo. 'arla un "ran!ese !orretto a !on una pronun!ia orribile. Di tanto in tanto, per sottolineare 2ual!he !on!etto, sollea l’indi!e !oe per ina!!iare la gente nella sala. La ragazza !on gli o!!hiali siede a!!anto a ranz e trattiene a stento gli sbadigli. ranz ine!e sorride beato. $uarda "isso l’uoo dai !apelli grigi !he troa sipati!o !ol suo prodigioso indi!e. $li sebra !he 2uell’uoo sia un essaggero segreto, un angelo !he antiene i !ontatti tra lui e la sua dea. Chiude gli o!!hi e sogna. Chiude gli o!!hi !oe li ha !hiusi sul !orpo di +abina in 2uindi!i alberghi europei e in uno aeri!ano.
44
L’insostenibile leggerezza dell’essere - Milan Kundera 'A()E A()A LANI%A E IL C(' 1 )ereza rin!as6 erso l’una e ezza di notte, and6 in bagno, si in"il6 il pigiaa e si distese a!!anto a )o. Lui doria. Lei si !hin6 sul suo iso e ba!iandolo gli sent0 nei !apelli un odore strano. Li annus6 pi7 olte. Lo "iut6 tutto, !oe un !ane, e alla "ine !ap0 era l’odore di sesso "einile. Alle sei s2uill6 la seglia. Era il oento di &arenin. +i segliaa sepre olto pria di loro a non aea il !oraggio di disturbarli. Aspettaa pazienteente il suono della seglia !he gli daa il diritto di saltare sul letto, di zapettare sui loro !orpi e di dare usate. 'er un po’ aeano !er!ato di ipedirglielo e lo !a!!iaano gi7 dal letto, a lui era pi7 testardo di loro e alla "ine si era !on2uistato i propri diritti. Del resto, negli ultii tepi )ereza si era a!!orta !he era pia!eole ri!eere il buon giorno da &arenin. Il oento del riseglio era una era e propria gioia per lui si eraigliaa ingenuaente e stupidaente di essere an!ora al ondo e ne proaa una "eli!it/ sin!era. Lei ine!e si segliaa !on disgusto, !ol desiderio di prolungare la notte e di non aprire gli o!!hi. Adesso &arenin era in ingresso e guardaa in alto l’atta!!apanni do’era appeso il !ollare !on il guinzaglio. Lei glielo ise al !ollo e si aiarono insiee erso il negozio. L0 !opr6 latte, pane, burro e !oe sepre un panino per lui. +ulla strada del ritorno, lui le trotterellaa a!!anto, !ol panino in bo!!a. +i guardaa attorno !on orgoglio, soddis"attissio di essere notato e indi!ato dalla gente. A !asa si allung6 allung6 !ol panino panino sulla soglia della !aera aspettando aspettando !he )o si a!!orgesse a!!orgesse di lui, si a!!oa!!iasse e !oin!iasse a ringhiare, "a!endo "inta di olergli prendere il panino. Era !os0 ogni giorno per !in2ue inuti buoni si rin!orreano su e gi7 per l’appartaento "ino a !he &arenin non si in"ilaa sotto al taolo e dioraa rapidaente il panino. uella olta, per6, solle!it6 inano la !erionia attutina. )o aea daanti a s5 sul taolo una pi!!ola radio a transistor e la staa as!oltando. < Alla radio trasett trasetteano eano un prograa prograa sull’eigra sull’eigrazione zione !e!a. +i trattaa trattaa di un ontaggio ontaggio di !onersazioni priate registrate !landestinaente !landestinaente da 2ual!he spia !e!a in"iltratasi tra gli eigrati e ritornata poi a 'raga !on tutti gli onori. Erano !hia!!hiere di nessun !onto doe, di tanto in tanto, !opariano parole dure sul regi regiee d’o!!u d’o!!upaz pazion ione, e, a an!he an!he "rasi "rasi nelle nelle 2ua 2uali li gli eigra eigrati ti si da daano ano l’un l’un l’altr l’altroo del !reti !retino no o dell’ipo dell’ipostore store.. Erano proprio 2uelle le "rasi "rasi su !ui insistea insistea la trasiss trasissione ione doeano doeano diostrar diostraree non solaente !he !ostoro parlaano ale dell’nione +oieti!a>!osa !he in Boeia non indignaa nessuno?, a !he si insultaano a i!enda !on abbondante uso di parola!!e. = strano !oe tutti di!ano parola!!e dalla attina alla sera, a 2uando sentono alla radio una persona !onos!iuta, una persona !he rispettano, dire a ogni "rase F!azzoG, !i riangono un po’ ale. F= in!oin!iata !os0, !on 'ro!hzHaG disse )o !ontinuando ad as!oltare. Ran 'ro!hzHa era un roanziere !e!o, una 2uarantenne !on la italit/ di un toro, !he gi/ pria del 198 si era esso a !riti!are a o!e olto alta la situazione politi!a. u uno degli uoini pi7 aati della 'riaera di 'raga, 2uella ertiginosa liberalizzazione del !ouniso !he si !on!luse !on l’inasione russa. 'o!o dopo l’inasione, tutta la stapa prese a dargli addosso, a pi7 l’atta!!aa l’atta!!aa pi7 la gente lo aaa. La radio allora >si era nel 19MO? !oin!i6 a trasettere, trasettere, a puntate, delle !onersazioni priate !he due anni pria >2uindi nella priaera del 198? 'ro!hzHa aea auto !on un pro"essore uniersitario. A 2uel tepo nessuno dei due iaginaa !he nell’appartaento del pro"essore !i "osse nas!osto un i!ro"ono e !he ogni loro passo "osse seguito gi/ da un pezzo3 'ro!hzHa diertia sepre i suoi ai!i !on iperboli ed enorit/. Adesso 2uelle enorit/ eniano trasesse a puntate alla radio. La polizia segreta, !he aea realizzato il prograa, aea sottolineato !on !ura i punti nei 2uali lo s!rittore prendea in giro i suoi ai!i, ad esepio Dub èeH. La gente non perde o!!asione per sparlare dei propri ai!i, a il loro beneaato 'ro!hzHa li s!andalizz6 pi7 !he non l’odiata polizia segreta. )o spense la radio e disse F)utti i paesi hanno una polizia segreta. %a una polizia segreta !he anda in onda alla radio le proprie registrazioni esiste solo da noi3 = inaudito3G. F%a no3G disse )ereza. Fuando aeo 2uattordi!i anni teneo un diario segreto. Aeo il terrore !he 2ual!uno lo potesse leggere. Lo teneo nas!osto in so""itta. %ia adre lo s!o6. na olta, a pranzo, entre staao tutti !hini sulla inestra, se lo tolse di tas!a e disse UAttenzione, as!oltate tutti3U. E !oin!i6 a leggere 45
L’insostenibile leggerezza dell’essere - Milan Kundera "orte e a ogni "rase s!oppiaa a ridere. (ideano tutti tanto !he non rius!iao a angiareG. Lui !er!aa sepre di !onin!erla a las!iargli "are !olazione da solo e a rianere a letto. %a non !’era odo di "arglielo intendere. )o laoraa dalle sette alle 2uattro e lei dalle 2uattro a ezzanotte. +e non aesse "atto !olazione !on lui, arebbero potuto parlarsi soltanto la doeni!a. 'er 2uesto si alzaa insiee a lui e poi, 2uando lui us!ia, tornaa a letto. uella olta, per6, aea paura a riaddorentarsi per!h5 alle die!i olea andare a "are la sauna allo stabiliento dell’isola di *o"]n. La sauna allettaa olti, a i posti erano po!hi, e si potea entrare solo !on 2ual!he ra!!oandazione. ortunataente la !assiera era la oglie di un pro"essore espulso dall’uniersit/. Il pro"essore era ai!o di un e!!hio paziente di )o. )o aea parlato !on il paziente, il paziente aea parlato !on il pro"essore, il pro"essore pro"essore aea parlato !on la oglie e )ereza aea sepre un biglietto riserato una olta alla settiana. Ci and6 a piedi. diaa i tra !ontinuaente stra!oli doe le persone si stringeano l’una all’altra all’altra in un abbra!!io pieno di astio, si pestaano i piedi, si strappaano i bottoni dei !appotti e si urlaano insulti a i!enda. 'ioigginaa. La gente "rettolosa apria l’obrello sulla testa e di !olpo an!he sui ar!iapiedi !i "u ressa. Le !upole degli obrelli si urtaano "ra loro. $li uoini erano !ortesi e in!ro!iando )ereza solleaano in alto l’obrello per "arla passare. Le donne, ine!e, non si spostaano a""atto. $uardaano !on durezza daanti a s5 e aspettaano tutte !he "osse l’altra a ri!onos!ere la propria debolezza e a "arsi di lato. L’in!ontro degli obrelli era una proa di "orza. )ereza all’inizio si spostaa, a 2uando !ap0 !he la sua !ortesia non enia ai ri!abiata, strinse "orte il suo ani!o, !oe le altre. rt6 pi7 olte gli obrelli !he le eniano in!ontro, a nessuna disse F%i s!usiG. In genere non enia detta una parola; due o tre olte sent0 un F%erda3G o un F#a""an!ulo3G. )ra le donne arate di obrelli !e n’erano di gioani e di e!!hie, a le lottatri!i pi7 dure erano proprio le gioani. )ereza ripensaa ai giorni dell’inasione. (agazze in inigonna agitaano la bandiera nazionale in !ia a lunghe aste. Era un attentato ai sensi dei soldati russi tenuti in una pluriennale as!esi sessuale. A 'raga doeano sentirsi !oe su un pianeta us!ito dal !erello di uno s!rittore di "antas!ienza, un pianeta di donne in!redibilente eleganti !he esibiano il loro disprezzo dall’alto di lunghe gabe ben tornite, !oe in tutta la (ussia non se n’erano iste negli ultii !in2ue o sei se!oli. In 2uei giorni lei aea s!attato olte "oto di 2uelle gioani donne sullo s"ondo dei !arri arati. Coe le aea airate3 E 2uelle stesse identi!he donne adesso le eniano !ontro, insolenti e !attie. Ine!e della bandiera reggeano un obrello, a lo reggeano !on la stessa alterigia. Erano !apa!i di lottare !on la stessa !aparbiet/ !ontro un eser!ito straniero e !ontro un obrello !he si ri"iutaa di !edere loro il passo. Arri6 nella piazza della Citt/ #e!!hia !on la seera !attedrale di )Xn e le !ase baro!!he disposte in un 2uadrilatero irregolare. Il e!!hio %uni!ipio del 2uattordi!esio se!olo, !he un tepo o!!upaa tutto un lato della piazza, era in roina da orai entisette anni. #arsaia, Dresda, Berlino, Colonia, Budapest erano state state terribil terribilente ente utilate utilate dall’ulti dall’ultia a guerra, guerra, a i loro abitanti abitanti le aeano aeano ri!ostru ri!ostruite ite e in genere genere aeano aeano !er!ato di restaurare !on !ura i e!!hi !entri stori!i. I praghesi si sentiano in"eriori a 2uelle !itt/. L’uni!o edi"i!io "aoso !he la guerra aesse loro distrutto era il %uni!ipio della Citt/ #e!!hia. De!isero di las!iarlo in roina per non dare la possibilit/ a 2ual!he pola!!o o a 2ual!he tedes!o di a!!usarli di aer so""erto po!o. Daanti a 2uei ruderi gloriosi, !he sarebbero douti essere per l’eternit/ un atto d’a!!usa !ontro la guerra, era stata innalzata una tribuna di tubi etalli!i per 2ual!he ani"estazione alla 2uale il partito !ounista aea tras!inato gli abitanti di 'raga il giorno pria o li arebbe tras!inati il giorno dopo. )ereza guardaa il %uni!ipio distrutto e all’iproiso le enne in ente la adre 2uella perersa ne!essit/ di ostentare le proprie roine, di antarsi della propria bruttezza, di esibire la propria iseria, di denudare il on!one del bra!!io aputato e obbligare tutto il ondo a guardarlo. Negli ultii tepi ogni !osa le ri!orda la adre. Le sebra !he il ondo della adre, dal 2uale era "uggita die!i anni pria, ritorni erso di lei e l’a!!er!hi da ogni lato. 'er 2uesto la attina aea ra!!ontato di 2uando la adre a pranzo aea letto il suo diario intio alla "aiglia !he si sbelli!aa dal ridere. uando una !onersazione priata "atta daanti a un bi!!hiere di ino iene trasessa pubbli!aente alla radio, !he altro uol dire se non !he il ondo si tras"orato in un !apo di !on!entraento4 )ereza usaa 2uella parola "in 2uasi dall’in"anzia per espriere !oe apparia ai suoi o!!hi la ita 46
L’insostenibile leggerezza dell’essere - Milan Kundera nella sua "aiglia. "aiglia. Il !apo !apo di !on!entraen !on!entraento to - un ondo ondo nel 2uale le persone persone iono !ontinuaente !ontinuaente una a!!anto all’altra, giorno e notte. Le !rudelt/ e le iolenze sono soltanto una aspetto se!ondario >e per nulla ne!essario?. Il !apo di !on!entraento - l’eliinazione totale della ita priata. 'ro!hzHa, !he non aea potuto !hia!!hierare !on il suo ai!o daanti a un bi!!hiere di ino nel si!uro dell’intiit/, dell’intiit/, iea >senza neeno iaginarlo, e 2uesto era stato il suo errore "atale3? in un !apo di !on!entraento. )ereza aea issuto in un !apo di !on!entraento 2uando abitaa !on la adre. Da allora sapea !he un !apo di !on!entraento non - 2ual!osa di straordinario, 2ual!osa di sensazionale, a, al !ontrario, 2ual!osa di dato, di "ondaentale, nel 2uale si nas!e e da doe si pu6 eadere soltanto a prezzo di un’enore "ati!a. K +u tre pan!he disposte a gradini le donne sedeano !os0 i!ine !he non poteano eitare di to!!arsi. A!!anto a )ereza sudaa una donna di !ir!a trent’anni !on un isino grazioso. +otto le spalle le pendeano due seni in!redibilente grossi !he dondolaano al inio oiento. uando si alz6, )ereza si a!!orse !he an!he il suo sedere assoigliaa a due enori bisa!!e e non aea niente a !he "are !ol iso. Chiss/ se an!he 2uella donna staa spesso in piedi daanti allo spe!!hio e studiaa il suo !orpo per s!orge s!orgeri ri in traspa trasparen renza za l’ani l’ania, a, !oe !oe !er!a !er!aaa di "are "are )ereza )ereza dall’i dall’in"a n"anzi nzia4 a4 Certo Certo an!he an!he lei aea aea ingenuaente !reduto di poter usare il !orpo !oe insegna dell’ania. %a !he ania ostruosa doea essere, se assoigliaa a 2uel !orpo, a 2uell’atta!!apanni 2uell’atta!!apanni !on 2uattro sa!!he. )ereza si alz6 e and6 sotto la do!!ia. 'oi us!0 all’aperto. Continuaa a pioigginare. +taa su un pontile di assi gettato su po!hi etri etri 2uadrati di #ltaa e deliitato da un alto parapetto parapetto di legno !he di"endea le signore dagli sguardi della !itt/. Abbassando gli o!!hi ide, sulla super"i!ie dell’a!2ua, il iso della donna a !ui staa pensando un attio pria. La donna sorridea. Aea un naso deli!ato, grandi o!!hi !astani e uno sguardo in"antile. Coe sal0 i gradini, sotto il tenero iso !oparero nuoaente le due bisa!!e !he sobbalzaano gettando tutt’intorno go!!ioline d’a!2ua "redda. And6 a estirsi. +i "er6 daanti a un grande spe!!hio. No, sul suo !orpo non !’era niente di ostruoso. +otto le spalle non aea delle sa!!he a due seni piuttosto pi!!oli. La adre la prendea in giro per!h5 non erano grandi !oe si dee, e lei si era !reata dei !oplessi dai 2uali l’aea liberata soltanto )o. %a an!he adesso !he rius!ia ad a!!ettare le loro diensioni, le spia!eano le areole attorno ai !apezzoli, troppo grandi e troppo s!ure. +e aesse potuto progettare lei stessa il proprio !orpo, arebbe auto !apezzoli eno apparis!enti, deli!ati, sporgenti solo un po!o dall’ar!o del seno e di un !olore appena pi7 s!uro del resto della pelle. uel grosso bersaglio rossobruno le sebraa l’opera di un pittore di paese !he aea oluto "are dell’erotiso per poeri. +i guardaa e !er!aa di iaginare !he il naso le si allungasse di un illietro al giorno. Dopo 2uanti giorni il suo iso sarebbe dientato dierso4 E se le arie parti del suo !orpo aessero !oin!iato a ingrossare e a ripi!!iolire in odo da togliere ogni soiglianza !on )ereza, sarebbe stata an!ora lei, !i sarebbe stata an!ora una )ereza4 %a !erto. An!he se )ereza "osse stata del tutto diersa da )ereza, la sua ania, dentro, sarebbe stata sepre la stessa e non arebbe potuto !he guardare !on terrore 2uello !he staa a!!adendo al !orpo. %a allora, !he rapporto !’- "ra )ereza e il suo !orpo4 Il suo !orpo ha diritto al noe F)erezaG4 E se non ne ha diritto, a !he !osa si ri"eris!e 2uel noe4 +olo a 2ual!osa di in!orporeo, di intangibile4 >+ono sepre le stesse doande !he passano per la testa di )ereza "in dall’in"anzia. 'er!h5 le doande eraente serie sono solo 2uelle !he possono essere "orulate da un babino. +olo le doande per le 2uali non esiste risposta. na doanda per la 2uale non esiste risposta - una barriera oltre la 2uale non possibile andare. In altri terini sono proprio le doande per le 2uali non esiste risposta !he segnano i liiti delle possibilit/ uane e tra!!iano i !on"ini dell’esistenza uana?. )ereza - iobile daanti allo spe!!hio, aaliata, e guarda il proprio !orpo !oe se le "osse estraneo; estraneo, eppure assegnato proprio a lei. Ne proa disgusto. uel !orpo non ha auto la "orza di dientare per )o l’uni!o !orpo della sua ita. uel !orpo l’ha delusa e tradita. 'er tutta la notte ha douto respirare dai !apelli di )o il pro"uo del sesso di un’altra donna3 All’iproiso orrebbe poter li!enziare 2uel !orpo !oe si "a !on un doesti!o. 'oter rianere !on )o soltanto !oe ania e il !orpo !a!!iarlo nel ondo, a !oportarsi !oe gli altri !orpi "einili si !oportano !on i !orpi as!hili3 +e il suo !orpo non ha saputo dientare l’uni!o !orpo !orpo per )o e ha perso la 47
L’insostenibile leggerezza dell’essere - Milan Kundera pi7 grossa battaglia battaglia della ita di )ereza, ebbene, ebbene, !he se ne ada3 ada3 M )orn6 a !asa, angi6 2ual!osa senza oglia in piedi in !u!ina. #erso le tre e ezza ise il guinzaglio a &arenin e and6 !on lui >di nuoo a piedi? in peri"eria, all’albergo doe laoraa. uando l’aeano li!enziata dal settianale, aea troato un posto di barista. Era su!!esso al!uni esi dopo il suo ritorno da *urigo; non le aeano perdonato alla "in "ine di aer "otogra"ato per sette giorni i !arri arati russi. uel nuoo posto l’aea ottenuto !on l’aiuto di ai!i, altre persone sbattute "uori dal laoro in 2uello stesso periodo e !he aeano troato ri"ugio l0. Alla !ontabilit/ !’era un eP pro"essore di teologia, nell’u""i!io nell’u""i!io un eP abas!iatore. abas!iatore. Aea di nuoo paura per le sue gabe. n tepo, 2uando laoraa al ristorante della pi!!ola !itt/, osseraa !on paura i polpa!!i !operti di ari!i delle !olleghe. Era la alattia di tutte le !aeriere obbligate a passare la ita a !ainare, !ainare, a !orrere, !orrere, oppure a star "ere "ere in piedi !on un peso in ano. A dire ilil ero adesso il laoro era pi7 !oodo di 2uando laoraa nella pi!!ola !itt/. Certo, pria di in!oin!iare il serizio doea trasportare pesanti !asse di birra e di a!2ua inerale, a poi non doea "are altro !he stare dietro al ban!one del bar, ersare gli al!ooli!i ai !lienti e intanto laare i bi!!hieri in un pi!!olo laabo installato in "ondo al ban!one. 'er tutto il tepo &arenin &arenin staa a!!u!!iato a!!u!!iato pazienteente ai suoi piedi. Era gi/ passat passataa da olto olto la ezza ezzanot notte te 2ua 2uando ndo "in0 "in0 i !on !onti ti e !on !onseg segn6 n6 il den denaro aro al dirett direttore ore dell’albergo. 'oi pass6 a salutare l’abas!iatore !he aea il turno di notte. Dietro al lungo ban!o dell’u""i!io !’era una porta !he iettea in una stanzetta doe, su uno stretto diano, era possibile s!hia!!iare un pisolino. +opra il diano !’erano "oto in!orni!iate, doe l’abas!iatore !oparia !on altri personaggi !he sorrideano riolti all’obiettio, all’obiettio, o gli stringeano la ano, oppure sedeano a un taolo a!!anto a lui e "iraano 2ual!osa. Al!une aeano una "ira !on dedi!a. Al posto pi7 in ista era appesa una "oto doe a!!anto alla testa dell’abas!iatore, dell’abas!iatore, si edea il iso sorridente di Rohn .&ennedT. Adesso Ade sso l’aba l’abas!i s!iato atore re non staa staa parlan parlando do !ol presid president entee aeri! aeri!ano ano ben bens0 s0 !on un sessan sessanten tenne ne s!onos!iuto !he, 2uando ide )ereza, ta!2ue. F= un’ai!aG disse l’abas!iatore. F'uoi parlare tran2uillaenteG. 'oi si riolse a )ereza F'roprio oggi hanno !ondannato suo "iglio a !in2ue anniG. )ereza enne a sapere !he durante i prii giorni dell’inasione il "iglio del sessantenne insiee ai suoi ai!i aea tenuto d’o!!hio l’ingresso dell’edi"i!io do’erano sisteati i serizi spe!iali dell’eser!ito russo. Era !hiaro !he i !e!hi !he us!iano di l0 erano agenti al serizio dei russi. Il gioane li seguia insiee ai suoi ai!i, identi"i!aa i nueri di targa delle loro a!!hine e ne in"oraa i giornalisti di un’eittente !e!a !landestina i 2uali poi etteano in guardia la popolazione. Lui stesso !on l’aiuto degli ai!i ne aea pi!!hiato uno. Il padre disse Fuesta "oto era l’uni!a proa !on!reta. :a negato ogni !osa "ino a !he non gliel’hanno ostrataG. )ir6 "uori dal tas!hino un ritaglio di giornale F= us!ito sul U)iesU nell’autunno del 198G. +ulla "oto !’era un gioane !he tenea per il !ollo un uoo. )utt’attorno la gente osseraa. +otto !’era una didas!alia F'unizione di un !ollaborazionistaG. )ereza tir6 un sospiro di sollieo. No, la "oto non era sua. )orn6 a !asa !on &arenin, attraersando la 'raga notturna. 'ensaa ai giorni in !ui "otogra"aa i !arri arati. Co’erano stati ingenui3 Credeano di ris!hiare la ita per la patria, e intanto, senza neeno saperlo, laoraano per la polizia russa. Arri6 a !asa !he era 2uasi l’una e ezza. )o doria gi/. I suoi !apelli odoraano di sesso di donna. 8 Che !os’- la !ietteria4 +i potrebbe dire !he - un !oportaento !he ira a suggerire la possibilit/ di un’intiit/ sessuale, senza !he 2uesta possibilit/ appaia ai !oe !ertezza. In altri terini la !ietteria - una proessa di !oito !oito non garantita. garantita. )ereza - in piedi dietro al ban!one e i !lienti ai 2uali sere gli al!ooli!i le "anno la !orte. = "orse spia!eole per lei 2uel "lusso !ontinuo di !oplienti, doppisensi, barzellette, proposte, sorrisetti, sguardi4 Niente a""atto. 'roa un desiderio irresistibile di esporre il proprio !orpo >2uel !orpo estraneo !he lei uole gettare nel ondo? a 2uella area. )o le ripete !ontinuaente !he l’aore e il "are l’aore sono due !ose dierse. Lei non olea aetterlo. ra si troa !ir!ondata da uoini per i 2uali non proa la inia sipatia. Che e""etto "arebbe 48
L’insostenibile leggerezza dell’essere - Milan Kundera "are l’aore !on loro4 Desidera proarlo, aleno nella "ora di 2uella proessa non garantita !hiaata !ietteria. Intendiao!i non !er!a di endi!arsi di )o. Cer!a solo una ia d’us!ita dal labirinto. +a di essere dientata un peso per lui prende tutto troppo seriaente, di ogni !osa "a una tragedia, non ries!e a !apire la leggerezza e la gioiosa "utilit/ dell’aore "isi!o. Coe orrebbe iparare la leggerezza3 Coe orrebbe !he 2ual!uno le insegnasse a non essere !os0 ana!ronisti!a. +e per altre donne la !ietteria - una se!onda natura, una routine senza signi"i!ato, per )ereza essa dientata il !apo di un iportante indagine !he le dee insegnare di !he !osa lei - !apa!e. %a proprio per!h5 per lei - una !osa tanto iportante e seria, la sua !ietteria ha perso ogni leggerezza, - "orzata, oluta, e!!essia. L’e2uilibrio tra la proessa e la an!anza di garanzia >doe appunto risiede l’autenti!a irtuosit/ della !ietteria3? - alterato. Essa - troppo solle!ita a proettere, e non ostra !on su""i!iente !hiarezza !he la sua proessa non - garantita. In altre parole, d/ a tutti l’ipressione di essere a!!essibilissia. uando poi gli uoini re!laano !i6 !he sebraa loro proesso, urtano !ontro una "orte resistenza !he non sanno spiegarsi se non attribuendo a )ereza una ra""inata !attieria. 9 +u uno sgabello uoto a!!anto al ban!one enne a sedersi un ragazzo sui sedi!i anni. Disse al!une "rasi proo!anti !he riasero nella !onersazione !oe in un disegno riane una riga sbagliata !he non si pu6 n5 !ontinuare n5 !an!ellare. F:a delle belle gabe, leiG disse. F(ies!e a edere attraerso il legno4G ribatt5 )ereza. FL’ho ista in stradaG spieg6 il ragazzo, a )ereza si era gi/ allontanata e si o!!upaa di un altro !liente. 'oi il ragazzo ordin6 un !ogna!. Lei ri"iut6. FIo ho gi/ di!iott’anniG protest6 il ragazzo. F%i ostri la !arta d’identit/G disse )ereza. FNon i a di ostrarglielaG ostrarglielaG disse il ragazzo. FE allora bea una lionataG disse )ereza. Il ragazzo s!ese dallo sgabello senza parlare e us!0. na ezz’oretta dopo ritorn6 e si sedette nuoaente al bar. I suoi gesti erano in!erti e la puzza d’al!ool del suo "iato si sentia a tre etri di distanza. Fna lionataG ordin6. FLei - ubria!o3G disse )ereza. Il ragazzo indi!6 la s!ritta appesa al uro dietro le spalle di )ereza F= seeraente ietato serire al!ooli!i ai inori di di!iotto anniG. F= ietato !he lei i sera al!ooli!i,G disse !on un gran gesto della ano erso )ereza Fa non !’s!ritto da nessuna parte !he io non posso essere ubria!oG. FDoe si - ridotto a 2uel odo4G !hiese )ereza. FAll’osteria di "ronteG rise il ragazzo, e di nuoo ordin6 una lionata. FE per!h5 non !’- riasto4G. F'er!h5 oglio guardarlaG disse il ragazzo.FIo l’ao3G. Lo disse !ontraendo stranaente la "a!!ia. )ereza non !apia la staa prendendo in giro4 La staa !orteggiando4 +!herzaa4 ppure sepli!eente era ubria!o e non sapea 2uello !he di!ea4 $li ise daanti la lionata e si dedi!6 agli altri !lienti. La "rase FIo l’ao3G sebraa aere esaurito le "orze del ragazzo. Non disse pi7 nulla, pos6 in silenzio i soldi sul ban!o e s!opare senza !he )ereza se ne a!!orgesse. %a era appena us!ito !he si sent0 la o!e di un oino pelato !he aea buttato gi7 la sua terza odHa F+ignora, sa bene !he ai inori non si serono al!ooli!iG. FE in"atti non gliene ho dati3 :a preso una lionata3G. F:o isto benissio !he !osa !i ha esso dentro3G. F%a !he sta inentando4G grid6 )ereza. Fn’altra odHaG ordin6 l’uoo pelato e aggiunse F= gi/ pare!!hio tepo !he la tengo d’o!!hioG. d’o!!hioG. FE allora ringrazi di poter guardare una bella donna e tenga la bo!!a !hiusa3G interenne un uoo alto !he si era ai!inato al ban!one e aea assistito a tutta la s!ena. FLei non si ipi!!i3 Non sono !ose !he la riguardino3G grid6 l’uoo pelato. F%i pu6 spiegare !osa riguarda lei4G !hiese l’uoo alto. )ereza ers6 al pelato la odHa !he 2uello aea ordinato. Lui la bee d’un sorso, pag6 e us!0. FLa ringrazioG disse poi )ereza all’uoo alto. FDi nullaG disse l’uoo e us!0 an!he lui. 49
L’insostenibile leggerezza dell’essere - Milan Kundera 1O Al!uni giorni dopo ri!opare nel bar. uando lei lo ide, gli sorrise !oe a un ai!o FDeo ringraziarla an!ora. uel pelato iene 2ui spesso ed - proprio sgradeoleG. FLo dienti!hi3G. F'er!h5 olea "ari del ale4G. FNon - !he un ubria!o. $lielo ripeto lo dienti!hi3G. F+e - lei a !hiederelo, lo dienti!her6G. L’uoo alto la guardaa negli o!!hi F%e lo proetta3G. F'roessoG. F= bello sentire !he lei i proette 2ual!osaG disse l’uoo, !ontinuando a guardarla negli o!!hi. Era !oin!iata la !ietteria un !oportaento !he suggeris!e !oe possibile un’intiit/ sessuale, an!he se 2uesta possibilit/ riane senza garanzia e puraente teori!a. FCo’- !he nel pi7 brutto 2uartiere di 'raga si in!ontra una donna !oe lei4G. E )ereza FE lei4 Cosa !i "a lei nel pi7 brutto 2uartiere di 'raga4G. Lui le disse !he abitaa po!o lontano, !he era ingegnere e !he la olta pria si era "erato l0 per puro !aso tornando dal laoro. 11 $uardaa )o. Il suo sguardo non era puntato sui suoi o!!hi a die!i !entietri pi7 in alto, sui suoi !apelli !he odoraano del sesso di un’altra donna. Di!ea F)o, io non ne posso pi7. Lo so !he non dorei laentari. Da 2uando sei tornato a 'raga a !ausa ia, i sono iposta di non essere gelosa. Non oglio essere gelosa, a non sono abbastanza "orte da ipedirelo. )i prego, aiutai3G. Lui la prese sottobra!!io e la port6 al par!o doe anni pria andaano spesso a passeggiare. C’erano pan!hine azzurre, azzurre, gialle, rosse. +i sedettero e )o )o disse FIo ti !apis!o. +o 2uello !he uoi. :o predisposto ogni !osa. Adesso salirai sulla !ollina di 'et ø]nG. All’iproiso la prese l’angos!ia F+ulla !ollina di 'et ø]n4 'er!h5 sulla !ollina di 'et ø]n4G. F+alirai "ino in !ia e !apirai tuttoG. Lei non aea al!una oglia di andare; il suo !orpo era !os0 debole !he non rius!ia a tirarsi su dalla pan!hina. %a non sapea dire di no a )o. +i alz6 a "ati!a. +i olt6 a guardare. Lui era sepre seduto sulla pan!hina e le sorridea 2uasi !on allegria. e!e !on la ano un gesto !he doea in!oraggiarla ad andare. 1< uando arri6 ai piedi della !ollina di 'et ø]n, l’altura erdeggiante !he si erge al !entro di 'raga, si a!!orse !on stupore !he non !’era nessuno. Era strano, per!h5 di solito i passeggiaano ininterrottaente ininterrottaente "olle di praghesi. Aea l’angos!ia nel !uore, a la !ollina era !os0 silenziosa e 2uale silenzio !os0 !onsolante, !he non si oppose e si abbandon6 "idu!iosa al suo abbra!!io. Coin!i6 a salire, e ogni tanto si "eraa a guardare indietro edea sotto di s5 un’in"init/ di torri e di ponti; i santi agitaano i pugni ina!!iosi e "issaano le nuole !on o!!hi di pietra. Era la pi7 bella !itt/ del ondo. Arri6 in !ia. Dietro i !hios!hetti !on i gelati, le !artoline e i bis!otti >dentro non !’era nessun enditore?, si stendea a perdita d’o!!hio un prato disseinato di radi alberi. L0 ide al!uni uoini. 'i7 si ai!inaa loro e pi7 !ainaa adagio. Erano in sei. +taano "eri oppure passeggiaano !on olta lentezza, !oe gio!atori su un !apo di gol" !he studino il terreno, soppesino in ano la azza e !er!hino di !on!entrarsi in ista della partita. Alla "ine li raggiunse. Dei sei ne ri!onobbe !on si!urezza tre !he erano enuti l0 per re!itare la sua stessa parte erano in!erti, sebraano ansiosi di "are una 2uantit/ di doande a tiorosi di essere iportuni, e per!i6 pre"eriano star zitti e guardarsi intorno !on aria interrogatia. $li altri tre irradiaano un’indulgente beneolenza. no di loro aea in ano un "u!ile. uando ide )ereza, le "e!e un !enno sorridendo F+0, - proprio 2uiG. Lei salut6 !on un !enno del !apo e sent0 una terribile angos!ia. L’uoo aggiunse FA""in!h5 non !i siano errori, - suo desiderio, ero4G. Era "a!ile dire FNo, no3 Non - io desiderio3G a era ipensabile per lei deludere )o. C he s!usa 50
L’insostenibile leggerezza dell’essere - Milan Kundera arebbe troato se "osse tornata a !asa4 E !os0 disse F+0. Naturalente. = io desiderioG. L’uoo !ol "u!ile !ontinu6 F#oglio !he lei !apis!a per!h5 glielo doando. Noi 2uesto lo "a!!iao solo se abbiao la !ertezza !he le persone !he engono da noi desiderano loro stesse espressaente orire. Noi !i liitiao liitiao a rendere un serizioG. $uardaa )ereza in aniera interrogatia, si!!h5 lei doette rassi!urarlo an!ora una olta FNo. Non abbia tiore. = io desiderioG. F#uole andare per pria4G !hiese l’uoo. Lei doea ritardare l’ese!uzione, "osse an!he solo di po!hi se!ondi, e !os0 disse FNo, la prego, no. +e - possibile, orrei essere l’ultiaG. FCoe uoleG disse l’uoo e si allontan6 in direzione degli altri. I suoi due assistenti non aeano ari ed erano l0 solo per o!!uparsi di 2uelli !he doeano orire. Li prendeano per un bra!!io e li a!!opagnaano sul prato. La super"i!ie erbosa era apia e si stendea a perdita d’o!!hio. I !ondannati poteano s!egliersi s!egliersi l’albero. +i "eraano, si guardaano guardaano attorno senza senza rius!ire a de!idersi. de!idersi. Alla "ine "ine due di essi s!elsero due platani, a il terzo !ontinuaa a !ainare, !oe se nessun albero gli sebrasse su""i!ienteente su""i!ienteente degno della sua orte. L’assistente !he lo tenea !on deli!atezza per il bra!!io, lo a!!opagnaa senza spazientirsi, "in!h5 l’uoo alla "ine perse il !oraggio di proseguire oltre e si "er6 i!ino a un a!ero "rondoso. Allora gli assistenti legarano a tutti e tre gli uoini una benda sugli o!!hi. E !os0 l0 sull’apio prato !’erano tre uoini !on le spalle !ontro tre alberi, !ias!uno !on una benda sugli o!!hi e la testa riolta al !ielo. L’uoo !ol "u!ile prese la ira e "e!e "uo!o. Non si sent0 nulla, solo il !anto degli u!!elli. Il "u!ile aea il silenziatore. +i edea soltanto !he l’uoo appoggiato all’a!ero !oin!iaa ad a!!as!iarsi. +enza spostarsi dal punto in !ui si troaa, l’uoo !ol "u!ile si olt6 in un’altra direzione e l’uoo appoggiato al platano si a!!as!i6 an!he lui nel pi7 assoluto silenzio; al!uni istanti dopo >l’uoo !ol "u!ile aea solo ruotato di un po!o su se stesso? !adde sull’erba an!he il terzo giustiziato. 1 no degli assistenti si ai!in6 a )ereza senza dir parola. In ano tenea una benda di !olore azzurro s!uro. Lei !ap0 !he olea bendarle gli o!!hi. +!osse la testa e disse FNo, oglio edere ogni !osaG. %a non era 2uello il ero otio del suo ri"iuto. Non !era in lei nulla di 2uegli eroi de!isi a guardare !oraggiosaente negli o!!hi il plotone d’ese!uzione. #olea soltanto ritardare la orte. Le sebraa !he, nell’istante in !ui aesse auto la benda sugli o!!hi, si sarebbe troata gi/ nell’anti!aera nell’anti!aera della orte, da doe non !i sarebbe pi7 stata ia di ritorno. L’uoo non !er!6 di "orzarla e la prese per il bra!!io. +i in!ainarono sull’apio prato e )ereza non rius!ia a de!idersi per 2uesto 2uell’albero. Nessuno la obbligaa ad aer "retta, a sapea !he non arebbe potuto ugualente "uggire. uando ide di "ronte a s5 un !astagno in "iore, lo raggiunse e si "er6. +i appoggio !on la s!hiena al tron!o e guard6 in alto edea il "ogliae illuinato dal sole e sentia la !itt/ ororare lontano, debole e dol!e, !oe il suono di igliaia di iolini. L’uoo alz6 il "u!ile. )ereza sentia !he il !oraggio le staa s"uggendo. Era disperata per la sua debolezza a non rius!ia a doinarl doinarla. a. Disse F%a non - mio desiderioG. L’uoo abbass6 iediataente la !anna del "u!ile e disse, olto tran2uillo F+e non - suo desiderio noi non possiao "arlo. Non ne abbiao il dirittoG. E la sua o!e era gentile, !oe se si s!usasse !on )ereza di non poterla u!!idere se non era lei stessa a desiderarlo. uella gentilezza le spezzaa il !uore olt6 il iso erso la !orte!!ia dell’albero e s!oppi6 a piangere. 1 Il !orpo s!osso dai singhiozzi, abbra!!iaa l’albero !oe se non "osse un albero a il padre !he aea perduto, il nonno !he non aea !onos!iuto, il bisnonno, il trisaolo, un uoo in"initaente in"initaente e!!hio giunto dalle pi7 lontane pro"ondit/ del tepo per o""rirle il suo iso nelle sebianze della ruida !orte!!ia di un albero. 'oi si olt6. I tre uoini erano gi/ lontani, andaano e eniano piano sul prato !oe gio!atori di gol" e il "u!ile in ano a uno di loro sebraa daero una azza da gol". (idis!ese i iottoli della !ollina di 'etrin e dentro le era riasta la nostalgia di 2uell’uoo !he doea u!!iderla e non l’aea "atto. Lo desideraa. ual!uno dee aiutarla, dopo tutto3 )o non uole, )o la anda a orire. +olo un altro pu6 so!!orrerla3 51
L’insostenibile leggerezza dell’essere - Milan Kundera 'i7 si ai!inaa alla !itt/, pi7 auentaa in lei la nostalgia per 2uell’uoo e la paura di )o. Non le arebbe perdonato di esser enuta eno alla sua proessa. Non le arebbe perdonato di non essere stata abbastanza !oraggiosa e di aerlo tradito. Era gi/ nella strada doe abitaano e sapea !he tra po!o l’arebbe isto. Ne sentia una tale paura, !he aea i !rapi allo stoa!o e oglia di oitare. 1K L’ingegnere l’aea initata a !asa sua. $i/ due olte lei aea ri"iutato. uella olta a!!ett6. %angi6 2ual!osa !oe sepre in piedi in !u!ina e poi us!0. Non erano an!ora le due. Ai!inandosi alla sua !asa, sentia le gabe rallentare da sole il passo, senza l’interento della sua olont/. %a poi le enne in ente !he in "ondo era )o a andarla dall’ingegnere. Non le spiegaa !ontinuaente !he l’aore e la sessualit/ non hanno nulla in !oune4 Lei sta andando sepli!eente a ettere alla proa le sue parole e a !on"erarle. Le sebra 2uasi di sentire dentro di s5 la sua o!e FIo ti !apis!o. +o 2uel !he uoi. :o predisposto ogni !osa. +alirai "ino in !ia e !apirai tuttoG. +0, non sta "a!endo altro !he eseguire gli ordini di )o. #uole rianere dall’ingegnere solo un attio; giusto il tepo di bere un !a""-, giusto il tepo di !apire !he e""etto "a arriare "ino al !on"ine dell’in"edelt/. #uole spingere il suo !orpo "ino a 2uel !on"ine, las!iarerlo un attio !oe alla gogna e poi, 2uando l’ingegnere !er!her/ di abbra!!iarla, lei dir/, !oe aea detto all’uoo !ol "u!ile sulla !ollina di 'etrin F%a non - io desiderioG. E l’uoo abbasser/ la !anna del "u!ile e dir/ !on o!e gentile F+e non - suo desiderio, non posso "arlo. Non ne ho il dirittoG. E lei si olter/ erso il tron!o dell’albero e s!oppier/ a piangere. 1 Era una !asa di peri"eri peri"eriaa !ostruita !ostruita all’inizio all’inizio del se!olo in un 2uartiere 2uartiere operaio operaio di 'raga. Entr6 in un !orridoio dalle pareti spor!he e ibian!ate di !al!e. I gradini !onsuati di una s!ala di pietra !on una ringhiera di "erro la portarono al prio piano. $ir6 a sinistra. Era la se!onda porta, senza noe e senza !apanello. Buss6. Lui apr0. L’intero appartaento !onsistea in un’uni!a stanza diisa a due etri dalla porta da una tenda !he "oraa !os0 una spe!ie di ingressino, doe !’erano un taolo !on un "ornello e un "rigori"ero. +uperata la tenda, ide di "ronte il rettangolo erti!ale della "inestra in "ondo a una stanza stretta e lunga; da un lato !’era una libreria, dall’altro un diano e una poltrona. FIl io - un appartaento olto sepli!eG disse l’ingegnere. l’ingegnere. F+pero !he non le dia "astidioG. FNo, per nienteG disse )ereza, guardando la parete tutta !operta di s!a""ali pieni di libri. uest’uoo non aea neeno un taolo !oe si dee, per6 aea !entinaia di libri. )ereza ne era !ontenta e l’angos!ia !on la 2uale era andata l0 si pla!6 leggerente. in dall’in"anzia !onsideraa il libro !oe segno di una "ratellanza segreta. n uoo !he aea in !asa una bibliote!a !oe 2uella non potea "arle del ale. Lui le !hiese !he !osa potea o""rirle. Del ino4 No, no, non olea del del ino. +e proprio proprio doea prendere 2ual!osa, 2ual!osa, allora un un !a""-. Lui and6 dietro la tenda e lei si ai!in6 alla libreria. n libro la attiraa. Era una traduzione dell’Edipo di +o"o!le. Co’- strano troare l0 2uesto libro. %olti anni pria, )o l’aea dato a )ereza pregandola di leggerlo attentaente e gliene aea parlato a lungo. 'oi aea pubbli!ato le proprie ri"lessioni su un giornale e a !ausa di 2uell’arti!olo tutta la loro ita era andata a gabe all’aria. Lei guardaa il dorso di 2uel libro e 2uella ista la tran2uillizzaa. Era !oe se )o aesse las!iato l0 apposta una sua tra!!ia, il essaggio !he ogni !osa era stata predisposte da lui. 'rese il libro e lo apr0. Appena l’uoo alto "osse ritornato gli arebbe !hiesto !oe ai aea 2uel libro, se l’aea letto e !he !osa ne pensaa. +arebbe stata un’astuzia per spostare la !onersazione dal peri!oloso territorio dell’appartaento dell’appartaento di uno s!onos!iuto all’unierso "ailiare delle idee di )o. 'oi sent0 una ano sulla spalla. L’uoo le prese il libro di ano, lo riise senza parlare nella libreria e la guid6 erso il diano. Le ritorn6 an!ora in ente la "rase !he aea detto al giustiziere della !ollina di 'etrin. La pronun!i6 adesso ad alta o!e F%a non - io desiderio3G. Era !oninta !he "osse una "orula in!antata !he arebbe utato all’istante la situazione, a in 2uella stanza le parole persero il loro potere agi!o. Credo addirittura !he in!itassero l’uoo a ostrarsi an!or pi7 52
L’insostenibile leggerezza dell’essere - Milan Kundera risoluto la strinse a s5 e le ise una ano sul seno. Cosa strana 2uel !ontatto la liber6 di !olpo dall’angos!ia. La ano dell’ingegnere indi!aa il suo !orpo, e lei si rese !onto !he in "ondo non si trattaa a""atto di lei stessa >della sua ania?, a del suo !orpo, del suo !orpo soltanto. Di 2uel !orpo !he l’aea tradita e !he lei aea spinto nel ondo tra gli altri !orpi. 1M Le sla!!i6 un bottone della !ai!etta e le "e!e !enno di !ontinuare da sola. Lei non obbed0 a 2uell’ordi 2uell’ordine. ne. Aea spinto spinto il suo !orpo !orpo nel ondo, a non olea prendersi prendersi al!una al!una responsab responsabilit ilit// per esso. Non si di"endea a neeno lo aiutaa. L’ania olea ostrare in 2uel odo !he, pur disapproando !i6 !he staa a!!adendo, aea de!iso di antenersi neutrale. Lui la spogliaa e lei rianea presso!!h5 iobile. uando lui la ba!i6, le sue labbra non risposero al !ontatto. %a all’iproiso si a!!orse !he il suo sesso era uido e si spaent6. +entia la propria e!!itazione, !he era tanto pi7 grande per!h5 lei era e!!itata !ontro la sua olont/. L’ania era gi/ segretaente d’a!!ordo !on tutto !i6 !he staa a!!adendo, a sapea an!he !he se 2uella grande e!!itazione doea durare, il suo !onsenso doea rianere ta!ito. +e aesse detto s0 ad alta o!e, se aesse a!!ettato di parte!ipare direttaente alla s!ena d’aore, l’e!!itazione sarebbe enuta eno. 'er!h5 l’ania era e!!itata proprio dal "atto !he il !orpo agia !ontro la sua olont/, la tradia, e !he lei assistea a 2uel tradiento. 'oi lui le tolse le utandine ora era !opletaente nuda. L’ania edea il !orpo nudo tra le bra!!ia di uno s!onos!iuto e 2uella ista le sebraa inerosiile, !oe osserare da i!ino il pianeta %arte. Illuinato dall’in!redibile, il suo !orpo perdea per la pria olta la sua banalit/; per la pria olta lei lo guardaa a""as!inata tutta l’indiidualit/ di 2uel !orpo, tutta la sua uni!it/, tutta la sua iniitabilit/ erano proiettate in prio piano. Non era il pi7 ordinario dei !orpi >!oe l’aea l’aea isto "inora?, era il pi7 straordinario. L’ania non potea sta!!are lo sguardo dalla a!!hia bruna della oglia appena sopra il triangolo peloso del sesso; edea in 2uel segno il ar!hio !he lei stessa aea ipresso sul !orpo e le sebraa sa!rilego il oiento di un ebro s!onos!iuto, !os0 i!ino a 2uella sa!ra ipronta. uando poi guard6 il iso di lui, si rese !onto di non aer ai a!!onsentito !he il !orpo, sul 2uale l’ania aer in!iso la propria "ira, si troasse tra le bra!!ia di 2ual!uno !he lei non !onos!ea e non olea !onos!ere. u presa da un odio a!!e!ante. (iep0 la bo!!a di salia per sputarla in "a!!ia a 2uello s!onos!iuto. Lui la osseraa !on la stessa braosia; si era a!!orto della sua rabbia e a!!eleraa i propri oienti sul suo !orpo. )ereza sentia arriare da lontano il pia!ere, !oin!i6 a gridare FNo, no, no3G, resistea al godiento !he si ai!inaa e, resistendogli, il pia!ere trattenuto si di""ondea a lungo per il !orpo !he non olea dargli s"ogo da nessuna parte; s!orrea in lei !oe or"ina iniettata in una ena. Lei si dibattea tra le sue bra!!ia, !olpia alla !ie!a e gli sputaa in "a!!ia. 18 Nelle stanze da bagno oderne, le tazze del gabinetto si alzano dal paiento !oe bian!hi "iori di nin"ea. L’ar!hitetto "a di tutto a""in!h5 il !orpo dienti!hi la sua iseria e l’uoo non sappia !i6 !he aiene dei ri"iuti delle sue interiora 2uando s!ros!ia su di essi l’a!2ua liberata dal serbatoio. I tubi di s!ari!o, pur penetrando !on i loro tenta!oli nei nostri appartaenti, sono a!!urataente nas!osti ai nostri sguardi e noi non sappiao nulla delle inisibili #enezie di erda sulle 2uali sono !ostruiti i nostri bagni, le nostre !aere da letto, le nostre sale da ballo e i nostri parlaenti. Il bagno della e!!hia !asa di peri"eria in un 2uartiere operaio di 'raga era eno ipo!rita il paiento era di attonelle grigie, la tazza del gabinetto i si alzaa isera e sola. La sua "ora non ri!ordaa il "iore della nin"ea, sebraa ine!e 2uello !he era l’ibo!!atura allargata di un tubo. %an!aa persino il sedile di legno e )ereza doette sedersi sulla gelida laiera saltata. +edea sulla tazza e il desiderio di uotare gli intestini !he l’aea assalita all’iproiso era il desiderio di arriare al "ondo dell’uiliazione, di essere, 2uanto pi7 possibile e 2uando interaente possisibile, un !orpo, 2uel !orpo del 2uale la adre di!ea !he era l0 solo per digerire ed ea!uare. )ereza libera gli intestini e sente in 2uel oento una tristezza e una solitudine in"inite. Non !’- nulla di pi7 isereole di 2uel suo !orpo nudo seduto sull’ibo!!atura sull’ibo!!atura allargata di un tubo di s!ari!o. La sua ania aea perso la sua !uriosit/ di spettatri!e, la sua !attieria e il suo orgoglio; era gi/ ritornata nelle pro"ondit/ del !orpo, nelle sue is!ere pi7 nas!oste, e aspettaa disperata !he 2ual!uno la ri!hiaasse all’aperto.
53
L’insostenibile leggerezza dell’essere - Milan Kundera 19 +i alz6 dalla tazza, tir6 l’a!2ua e and6 nell’ingressino. L’ania traaa nel !orpo, nudo e respinto. +entia an!ora sull’ano il !ontatto della !arta !on la 2uale si era pulita. E in 2uel oento aenne 2ual!osa di indienti!abile ebbe oglia di andare da lui nella stanza e di sentire la o!e, le sue parole. +e lui le aesse parlato !on o!e !ala e pro"onda lania arebbe troato il !oraggio di us!ire sulla super"i!ie del !orpo e lei sarebbe s!oppiata a piangere. Lo arebbe abbra!!iato !oe nel sogno aea abbra!!iato il grosso tron!o del !astagno. +taa nell’ingressino e !er!aa di doinare 2uell’ienso desiderio di s!iogliersi in la!rie daanti a lui. +apea !he se non !i "osse rius!ita sarebbe arriata doe non olea. +i sarebbe innaorata di lui. In 2uell’istante, dalla stanza interna giunse la sua o!e. Al sentire 2uella o!e d’in!arnata >senza edere nel edesio tepo l’alta "igura dell’ingegnere?, riase sbalordita era sottile e a!uta. Co’era possibile !he non se ne "osse ai ai a!!orta4 u "orse grazie all’ipressione s!on!ertante e spia!eole !he le pro!uraa 2uella o!e, !he le rius!0 di s!a!!iar ia la tentazione. Entr6 nella stanza, ra!!olse le sue !ose sparse, si est0 in "retta e us!0.
L’insostenibile leggerezza dell’essere - Milan Kundera !hiaa all’aperto la sua ania spaentata; l’uoo non resiste alla donna la !ui ania presta ore!!hio alla sua o!e. )o non - ai al si!uro dalle insidie dell’aore e )ereza dee teere per lui ogni ora e ogni inuto. Che ari ha a disposizione4 +olo la sua "edelt/. $liel’aea o""erta "in dall’inizio, dal prio giorno, !oe se "osse stata !onsapeole di non aer nient’altro da o""rirgli. Il loro aore - un’ar!hitettura !uriosaente asietri!a asietri!a si "onda sull’assoluta !ertezza della "edelt/ di lei !oe un palazzo gigantes!o su un uni!o pilastro. La !orna!!hia non uoea 2uasi pi7 le ali, solo ogni tanto !ontraea la zapetta "erita e spezzata. )ereza )ereza non si olea olea allontanar allontanare, e, 2uasi 2uasi egliasse egliasse al !apezzale !apezzale di una sorella orente. orente. %a "in0 per andare lo stesso in !u!ina, a angiare in "retta 2ual!osa. Al suo ritorno la !orna!!hia era orta. << Nel prio anno della loro relazione, )ereza gridaa "a!endo l’aore e 2uel grido, !oe ho detto, olea a!!e!are e assordare i sensi. In seguito grid6 eno, a la sua ania !ontinuaa a essere a!!e!ata dall’aore e non edea nulla. +oltanto 2uando era andata a letto !on l’ingegnere, l’assenza di aore aea "atto s0 !he la sua ania ria!2uistasse la ista. ra era di nuoo alla sauna, e di nuoo era "era daanti allo spe!!hio. +i guardaa e riedea dentro di s5 la s!ena dell’aore "isi!o nell’appartaento dell’ingegnere. Ci6 !he ri!ordaa di 2uella s!ena non era l’aante. A essere sin!eri, non arebbe saputo neeno des!rierlo, "orse non aea neeno "atto !aso a !oe apparisse nudo. uello !he ri!ordaa >e !he adesso guardaa e!!itata nello spe!!hio? era il proprio !orpo; il triangolo peloso e la a!!hia rotonda po!o pi7 sopra. uella a!!hia, !he "ino ad allora era stata per lei un sepli!e di"etto !utaneo, le si era ipressa nella ente. #olea ederla an!ora e poi an!ora in 2uell’in!redibile i!inanza al ebro di un estraneo. Non posso !he sottolinearlo an!ora una olta non olea eder il ebro di un estraneo. #olea edere il proprio sesso i!ino a 2uel ebro. Non desideraa il !orpo dell’aante. Desideraa il proprio !orpo, iproisaente iproisaente s!operto, tanto pi7 e!!itante per!h5 pi7 i!ino e pi7 s!onos!iuto. $uardaa il proprio !orpo !operto di go!!ioline riaste dalla do!!ia e iaginaa !he uno di 2uesti giorni l’ingegnere sarebbe enuto a troarla al bar. #olea !he enisse, !he la initasse a tornare da lui3 Lo olea disperataente3 disperataente3 < gni giorno teea !he l’ingegnere si sarebbe "atto edere al bar e !he lei non arebbe saputo dirgli di no. Col passare dei giorni, il tiore !he enisse las!iaa il posto alla paura !he non enisse. 'ass6 un ese e l’ingegnere non si era "atto edere. A )ereza sebraa inspiegabile. Il desiderio deluso pass6 in se!ondo piano, sostituito dall’in2uietudine perch! non - enuto4 +eria i !lienti. )ra di loro !’era di nuoo l’uoo pelato !he, tepo pria, l’aea a!!usata di serire al!ooli!i ai inorenni. +taa ra!!ontando a o!e alta una barzelletta s!on!ia, la stessa !he lei aea udito !entinaia di olte dagli ubria!hi ai 2uali portaa la birra un tepo nella pi!!ola !itt/. +i sent0 an!ora una olta assalita dal ondo della adre e interruppe brus!aente l’uoo pelato. uello si o""ese FLei non i pu6 dare ordini. +i !onsideri gi/ "ortunata !he noi la las!iao laorare in 2uesto barG. F *oi4 Chi sono 2uesti noi4G. FNoiG disse l’uoo, e ordin6 un’altra odHa. FE si ri!ordi !he io non i las!io insultare da leiG. 'oi, indi!ando il !ollo di )ereza, !he portaa al!uni giri di perle da po!o prezzo FDa !hi ha auto 2uelle perle4 Non gliele ha !erto date suo arito, !he laa le "inestre3 Lui non !e li ha di si!uro i soldi per !oprarle dei regali3 Le ha aute dai !lienti 2ui al bar4 E in !abio di !he !osa4G. FChiuda iediataente la bo!!a3G sibil6 )ereza. L’uoo !er!6 di prendere la !ollana tra le dita F+i ri!ordi !he da noi la prostituzione - un reato3G. &arenin balz6 su, appoggi6 le zape anteriori sul ban!one e ringhi6. < L’abas!iatore disse FEra un !ollaboratore della poliziaG. F+e lo era, arebbe douto essere pi7 dis!retoG obiett6 )ereza. FA !he sere una polizia segreta !he non agis!e in segreto4G. L’abas!iatore si sedette sul diano in!ro!iando le gabe sotto di s5, !oe aea iparato ai !orsi di 55
L’insostenibile leggerezza dell’essere - Milan Kundera Toga. +opra di lui, nella !orni!etta, &ennedT sorridea, dando alle sue parole una parti!olare !onsa!razione. F+ignora )erezaG disse paternaente F2uesti !ollaboratori hanno arie "unzioni. La pria - 2uella !lassi!a. As!oltano !i6 !he la gente di!e e ne in"orano i superiori. FLa se!onda - una "unzione intiidatoria. anno edere !he !i hanno in loro potere e ogliono etter!i paura. uesto - !i6 a !ui iraa il suo uoo pelato. FLa terza "unzione !onsiste nell’ins!enare situazioni !he possano !oproetter!i. ggi nessuno ha pi7 interesse ad a!!usar!i di !oplotti ai danni dello +tato per!h5 2uesto !i pro!urerebbe soltanto nuoe sipatie. 're"eris!ono troar!i in tas!a dell’has!i!h o proare !he abbiao iolentato una babina di dodi!i anni. )roeranno sepre una babina disposta a testioniarloG. )ereza si ri!ord6 dell’ingegnere. 'er!h5 non era pi7 tornato4 L’abas!iatore !ontinu6 F:anno bisogno di prendere la gente in trappola per poterla aere al loro serizio e poi, !ol loro aiuto, tendere nuoe trappole ad altre persone an!ora e tras"orare !os0, a po!o a po!o, l’intera nazione in un’uni!a organizzazione di !on"identiG. )ereza non pensaa pi7 !he a una !osa, !he l’ingegnere le era stato andato dalla polizia. Chi era 2uello strano ragazzo !he si era ubria!ato all’osteria di "ronte e le aea "atto una di!hiarazione d’aore4 d’aore4 Era a !ausa sua !he lo spione pelato l’aea assalita e l’ingegnere l’aea di"esa. )utti e tre aeano re!itato la loro parte in una !oedia !oedia gi/ pronta, pronta, il !ui "ine era di ben disporla disporla nei !on"ronti !on"ronti dell’uoo !he doea doea poi sedurla. Coe aea "atto a non pensar!i4 uell’appartaento aea un aspetto strano e non si a!!ordaa per nulla !on 2uell’uoo3 'er!h5 un ingegnere estito !os0 eleganteente arebbe douto abitare in un alloggio !os0 isero4 Era poi daero un ingegnere4 E se lo era, !oe ai aea potuto assentarsi dal laoro alle due del poeriggio4 E !oe iaginarsi un ingegnere !he legge +o"o!le4 No, 2uella non era la bibliote!a di un ingegnere3 La stanza assoigliaa piuttosto all’appartaento !on"is!ato di 2ual!he poero intellettuale ora agli arrest arresti. i. ua uando ndo lei aea aea die!i die!i ann annii e aean aeanoo arrest arrestato ato suo pad padre, re, an!he an!he allora allora aean aeanoo !on !on"is "is!at !atoo l’appartaento l’appartaento e tutta la bibliote!a. Chiss/ a !he !osa era serito4 Adesso era !hiaro per!h5 lui non era pi7 tornato. La sua issione era !opiuta. uale issione4 Il !ollaboratore della polizia, ubria!o, se l’era "atto s!appare 2uando le aea detto FLa prostituzione da noi oggi - un reato, non se lo dienti!hi3G. Il sedi!ente ingegnere arebbe testioniato !he lei aea dorito !on lui e aea preteso dei soldi3 Arebbero ina!!iato uno s!andalo e l’arebbero ri!attata per "arle denun!iare la gente !he andaa a ubria!arsi al suo bar. FNon i sebra !he !i sia nulla di peri!oloso, nella sua storiaG la tran2uillizzaa l’abas!iatore. l’abas!iatore. Forse noG disse lei !on o!e strozzata, e us!0 !on &arenin nelle strade notturne di 'raga. &arenin li seguia da solo, senza guinzaglio? tutte le strade !he !onos!eano e ne !er!arono !er!arono i noi noi !’era !’era ia +talingrado, +talingrado, ia Leningrad Leningrado, o, ia (osto, ia Noosibirs NoosibirsH, H, ia &ie, ia dessa, !’era la !asa di !ura CaJHsHiJ, la !asa di !ura )olstoJ, la !asa di !ura (isHiJ &orsaHo, !’era l’albergo +uoro, il !inea $orHiJ e il !a""- 'uHin. )utti i noi erano tratti dalla geogra"ia e dalla storia russe. )ereza si ri!ord6 dei prii giorni dell’inasione. In ogni !itt/ la gente sta!!aa le targhe !oi noi delle ie, dalle strade eniano riossi i !artelli indi!atori. Nel giro di una notte il paese era dientato anonio. 'er sette giorni l’eser!ito russo aea agato per il paese senza sapere doe si troasse. $li u""i!iali !er!aano gli edi"i!i dei giornali, della teleisione, della radio, per o!!uparli, a non rius!iano a troarli. Chiedeano alla gente, a la gente alzaa le spalla o daa noi e indi!azioni sbagliate. sbagliate. Anni dopo, iproisaente, si direbbe !he 2uell’anoniato sia stato peri!oloso per il paese. Le ie e 56
L’insostenibile leggerezza dell’essere - Milan Kundera le !ase non erano pi7 potute ritornare ai loro noi originari. na !itt/ terale !e!a si era tras"orata !os0, all’iproiso, in una pi!!ola (ussia iaginaria, iaginaria, e il passato !he )ereza era andata a !er!ari era s!oparso, !on"is!ato. Era ipossibile passare l0 la notte. < )ornaano alla a!!hina in silenzio. gni !osa, pensaa lei, ogni persona si ostraa traestita. na e!!hia !itt/ !e!a era !operta di noi russi. I !e!hi !he aeano "otogra"ato l’inasione in realt/ aeano laorato per la polizia segreta. L’uoo !he l’aea andata a orire aea sul iso la as!hera di )o. Il poliziotto si era "atto passare per ingegnere, e l’ingegnere olea re!itare la parte dell’uoo della !ollina di 'etø]n. Il segno del libro nel suo appartaento era "also, doea serire a "uoriarla. (i!ordandosi ora del libro !he aea preso in ano l/, le enne in ente d’un tratto una !osa e si "e!e rossa !o’era possibile4 L’ingegnere aea detto !he arebbe portato il !a""-. Lei sei era ai!inata alla libreria e ne aea tirato "uori l’Edipo di +o"o!le. 'oi l’ingegnere era rientrato. %a senza il !a""-3 'ensaa e ripensaa a 2uella situazione 2uando lui era andato a preparare il !a""-, 2uanto tepo era stato ia4 Certo non eno di un inuto, agari due, "orse tre. Che !osa aea "atto per tutto 2uel tepo nel inus!olo ingressino4 Era andato al gabinetto4 )ereza !er!a di ri!ordare se aea sentito !hiudere la porta o tirare l’a!2ua. No, l’a!2ua di si!uro non l’aea sentita, se ne ri!orderebbe. Ed - 2uasi !erta di non aer sentito neeno lo s!atto della serratura. Che !osa "a!ea, allora, nell’ingressino4 All’iproiso le sebr6 "in troppo !hiaro. +e ogliono prenderla in trappola, a loro non basta la sepli!e testionianza dell’ingegnare. :anno bisogno di una proa !he sia indis!utibile. Durante l’assenza sospettosaente lunga, l’ingegnere aea installato in ingresso una !inepresa. ppure, pi7 erosiilente, aea "atto entrare 2ual!uno unito di a!!hina "otogra"i!a !he poi li aea "otogra"ati da dietro la tenda. Nean!he due settiane pria lei aea riso di 'ro!hzHa !he non sapea di iere in un !apo di !on!entraento doe non esiste pi7 ita priata. E lei, allora4 uando aea las!iato la !asa di sua adre, pensaa ingenuaente di essere dientata, una olta per tutte, padrona della propria ita priata. %a la !asa di sua adre si estende all’intero unierso e allunga le ani erso di lei. )ereza non le s"uggir/ in nessun luogo. +taano s!endendo le s!ale tra i giardini, erso la piazza doe aeano las!iato la a!!hina. FCos’hai4G le !hiese )o. 'ria !he lei aesse il tepo di rispondergli, 2ual!uno lo salut6.
57
L’insostenibile leggerezza dell’essere - Milan Kundera <8 (ipartirono per 'raga. )ereza pensaa alla "oto !on il suo !orpo nudo tra le bra!!ia dell’ingegnere. Cer!aa di rassi!urarsi an!he se 2uella "oto esiste, esiste, )o non la edr/ ai. A 2uelli 2uelli l/ la "oto sere solo per poter ri!attar ri!attaree )ereza. Nell’istante in !ui "osse spedita spedita a )o, perderebbe perderebbe di !olpo ogni alore. %a se a un !erto punto la polizia de!idesse !he )ereza a loro non sere4 In 2uel !aso, la "oto dienterebbe ai loro o!!hi un sepli!e oggetto diertiento, nessuno potrebbe ipedire a !hi ne aesse oglia di in"ilarla in una busta e spedirla a )o, tanto per "arsi due risate. Cosa su!!ederebbe se )o ri!eesse una "oto siile4 La s!a!!erebbe4 orse no. uasi !ertaente no. %a il "ragile edi"i!io del loro aore !rollerebbe si!uraente. 'er!h5 2uell’edi"i!io poggia sull’uni!o pilastro della sua "edelt/ e gli aori sono !oe gli iperi 2uando s!opare l’idea su !ui sono "ondati, peris!ono an!h’essi. an!h’essi. Aea daanti agli o!!hi un’iagine una lepre !he saltella in un sol!o, un guardabos!hi !on il !appello erde e il !apanile della !hiesa in alto sul bos!o. #olea dire a )o !he doeano andar ia da 'raga. Andar ia dai babini !he seppellis!ono ie le !orna!!hie, ia dalle spie della polizia, ia dalle ragazze arate di obrelli. #olea dirgli !he doeano andare in !apagna. Che 2uella era l’uni!a ia di salezza. +i gir6 erso di lui. %a )o ta!ea, gli o!!hi "issi sulla strada daanti a s5. Lei era in!apa!e di superare la barriera di silenzio !he si ergea tra loro. 'erse il !oraggio di parlare. +i sentia !oe 2uella olta !he staa s!endendo dalla !ollina di 'etrin. Aea i !rapi allo stoa!o e oglia di oitare. )o le "a!ea paura. Era troppo "orte per lei e lei era troppo debole. Le daa ordini !he lei non !apia. Lei !er!aa di eseguirli, a non ne era !apa!e. #olea #olea ritornar ritornaree sulla sulla !ollina !ollina di 'etrin 'etrin e !hiedere !hiedere all’uoo all’uoo del "u!ile di perette peretterle rle di bendarsi bendarsi gli o!!hi e di appoggiarsi al tron!o del !astagno. Aea oglia di orire. <9 +i segli6 e si a!!orse di essere sola in !asa. s!0 in strada e si in!ain6 erso il lungo"iue. #olea edere la #ltaa. #olea "erarsi sulla ria e guardare a lungo l’a!2ua, per!h5 la ista dell’a!2ua !he s!orre pla!a e guaris!e. Il "iue s!orre da sepre e le i!ende degli uoini si solgono sulla ria. +i solgono per essere dienti!ate il giorno dopo e per!h5 il "iue s!orra oltre. +i appoggi6 alla ringhiera e guard6 gi7. Era la peri"eria di 'raga, la #ltaa aea gi/ attraersato la !itt/, las!iandosi alle spalle lo splendore di :rad!anT e delle !hiese, era !oe un’attri!e dopo lo spetta!olo, stan!a e pensosa. +!orrea tra rie spor!he "ian!heggiare da ste!!ati e uri oltre i 2uali !’erano "abbri!he e !api da gio!o abbandonati. $uard6 a lungo l’a!2ua, !he 2ui sebraa an!ora pi7 triste e pi7 s!ura, e all’iproiso in ezzo al "iue ide uno strano oggetto, 2ual!osa di rosso, s0, una pan!hina. na pan!hina di legno !on le gabe di "erro, !oe !e ne sono a !entinaia nei par!hi di 'raga. +!iolaa lentaente al !entro della #ltaa. E, dietro, un’altra pan!hina. E un’altra, e un’altra an!ora, e soltanto ora )ereza !apis!e !he le pan!hine dei par!hi di 'raga si allontanano dalla !itt/ sul "ilo della !orrente, sono tante, auentano sepre di pi7, s!iolano a "ior d’a!2ua !oe in autunno le "oglie !he l’a!2ua porta lontano dai bos!hi, sono rosse, sono gialle, sono azzurre. +i gir6 !oe per !hiedere alla gente !he !osa olesse dire 2uello spetta!olo. 'er!h5 le pan!hine dei par!hi di 'raga si allontanaano sull’a!2ua4 %a la gente le passaa a!!anto !on indi""erenza, a loro non iportaa a""atto !he un "iue s!orresse da sepre in ezzo alla loro e""iera !itt/. iss6 nuoaente il "iue. 'roaa una tristezza in"inita. Capia !he !i6 !he edea era un addio. Le pan!hine erano orai 2uasi tutte s!oparse, ne ide an!ora tre o 2uattro, le ultie ritardatarie, poi una pan!hina gialla e poi an!ora una, azzurra, l’ultia.
58
L’insostenibile leggerezza dell’essere - Milan Kundera 'A()E IN)A LA LE$$E(E**A E LA 'E+AN)E**A 1
uando )ereza era arriata all’iproiso a 'raga da )o, lui aea "atto l’aore !on lei, !oe ho gi/ detto nella pria parte, 2uello stesso giorno, 2uella stessa ora, a po!o dopo a lei era enuta la "ebbre. Era distesa nel suo letto e lui le staa a!!anto persuaso dentro di s5 !he lei "osse un babino deposto da 2ual!uno in un !esto e iniatogli sul "ilo della !orrente. L’iagine del troatello gli era per!i6 dienuta !ara e ripensaa spesso agli anti!hi iti nei 2uali 2uell’iagine ri!orrea. In 2uesto probabilente bisogna edere il otio nas!osto per !ui un giorno prese in ano la traduzione $dipo di +o"o!le. dell’ $dipo La storia di Edipo - nota un pastore tro6 un neonato abbandonato e lo port6 al re 'olibo !he lo alle6. n giorno Edipo, Edipo, orai orai dient dientato ato un gioan gioanott otto, o, in!ont in!ontr6 r6 su una strada strada di ontag ontagna na un !arro !arro sul 2ua 2uale le iaggi iaggiaa aa un nob nobile ile s!onos!iuto. +orse una dis!ussione, Edipo u!!ise il nobile. In seguito spos6 la regina $io!asta e dient6 re di )ebe. Non iaginaa !erto !he l’uoo !he aea u!!iso tra le ontagne "osse suo padre e la donna !on la 2uale doria "osse sua adre. Intanto il "ato perseguia i suoi sudditi torentandoli !on alattie. uando Edipo !ap0 di essere lui stesso il !olpeole delle loro so""erenze, si !a6 gli o!!hi !on degli spilloni e, !ie!o, part0 da )ebe. 2
Chi pensa !he i regii !ounisti dell’Europa Centrale siano es!lusiaente opera di !riinali, si las!ia s"uggire una erit/ "ondaentale i regii !riinali non "urono !reati da !riinali a da entusiasti, !oninti di aer s!operto l’uni!a strada per il paradiso. Essi di"esero !on !oraggio 2uella strada, giustiziando per 2uesto olte persone. In seguito, "u !hiaro !he il paradiso non esistea e !he gli entusiasti erano 2uindi degli assassini. Allora tutti !oin!iarono a ineire !ontro i !ounisti +iete responsabili delle senture del paese >- ipoerito e ridotto in roina?, della perdita della sua indipendenza >- !aduto in ano alla (ussia?, degli assassini giudiziari3 Coloro !he eniano a!!usati rispondeano Noi non sapeao3 +iao stati ingannati3 Noi !i !redeao3 Nel pro"ondo del !uore siao inno!enti3 inno!enti3 La dis!ussione si ridu!ea a 2uesta doanda; Daero loro non sapeano4 ppure "a!eano solo "inta di non aer saputo nulla4 )o seguia la dis!ussione >!os0 !oe la seguiano tutti i die!i ilioni di !e!hi? e si di!ea !he tra i !ounisti !’era !’era si!urae si!uraente nte !hi non era del tutto all’os!uro all’os!uro >doeano >doeano pur sepre sepre aer sentito parlare parlare degli degli orrori orrori !he erano stati !oessi e !he eniano an!ora !oessi nella (ussia postrioluzionaria?. %a era probabile !he la aggior parte di loro non ne sapesse daero nulla. E si disse !he la 2uestione "ondaentale non era +apeano o non sapeano4, bens0 +i - inno!enti solo per il "atto !he non si sa4 n ibe!ille seduto sul trono - solleato da ogni responsabilit/ solo per il "atto !he - un ibe!ille4 Aettiao pure !he un pro!uratore !e!o !he all’inizio degli Anni Cin2uanta !hiedea la pena di orte per un inno!ente inno!ente sia stato stato ingannato ingannato dalla polizia segreta segreta russa e dal proprio goerno. goerno. %a ora !he sappiao sappiao tutti tutti !he le a!!use a!!use erano assurde e i giustiziati inno!enti, inno!enti, !o’- possibile !he 2uello stesso pro!uratore di"enda la purezza della propria ania e si batta il petto La ia !os!ienza - senza a!!hia, io non sapeo, io !i !redeo. La sua irriediabile !olpa non risiede proprio in 2uel suo FIo non sapeo3 Io !i !redeoG. u allora !he a )o torn6 in ente la storia di Edipo Edipo non sapea di dorire !on la propria adre a, 2uando !ap0 !i6 !he era a!!aduto, non si sent0 inno!ente. Non pot5 sopportare la ista delle senture !he aea !ausato !on la propria ignoranza, si !a6 gli o!!hi e, !ie!o, part0 da )ebe. )o sentia le grida dei !ounisti !he di"endeano la loro purezza interiore e di!ea tra s5 'er !olpa della ostra in!os!ienza la nostra terra ha perso, "orse per se!oli, la sua libert/ e oi gridate !he i sentite inno!enti4 Coe potete an!ora guardari intorno4 Coe potete non proare ra!!apri!!io4 +iete o non siete !apa!i di edere4 +e aete gli o!!hi, doreste tra"iggereli e andarene da )ebe3 uesto paragone gli pia!ea tanto !he lo usaa spesso nelle dis!ussioni !on gli ai!i e, !ol passare del tepo, lo "orulaa in terini sepre pi7 pre!isi ed eleganti. In 2uei giorni lui, !oe tutti gli intellettuali, leggea un settianale pubbli!ato in !ir!a tre!entoila !opie dall’nione degli s!rittori !e!hi, !he era rius!ito a !rearsi una !erta autonoia all’interno del regie e parlaa di !ose delle 2uali gli altri non poteano parlare pubbli!aente. Il settianale degli s!rittori pubbli!aa arti!oli arti!oli in !ui si !hiedea !hi e in 59
L’insostenibile leggerezza dell’essere - Milan Kundera !he isura "osse !olpeole degli assassinii giudiziari !oessi in seguito ai pro!essi politi!i del prio periodo del potere !ounista. In tutte 2ueste dis!ussioni ritornaa !ontinuaente la stessa doanda +apeano o non sapeano4 )o, !he !onsideraa tale doanda se!ondaria, un giorno s!risse le proprie ri"lessioni su Edipo e le and6 al settianale. Dopo un ese ri!eette risposta lo initaano a passare in redazione. uando i and6 enne ri!euto da un redattore pi!!olino e dritto !oe un "uso, !he gli propose di odi"i!are la struttura di una "rase. 'o!o tepo dopo il testo !opare in penultia pagina nella rubri!a rubri!a FLettere dei lettoriG. )o non ne "u a""atto !ontento. Aeano ritenuto di doerlo !ono!are in redazione per "argli approare un !abiaento di sintassi, e poi, senza neeno !hiederglielo, aeano !os0 tagliato il suo testo !he le sue ri"lessioni si ridu!eano ora alla sola tesi "ondaentale >troppo s!heati!a e aggressia? e non gli pia!eano pi7. uesto a!!adea nella priaera del 198. Al potere !’era AlePandr Dub èeH e !on lui 2uei !ounisti !he si sentiano !olpeoli ed erano pronti a riediare in 2ual!he odo alla !olpa. %a gli altri !ounisti, !he gridaano di essere inno!enti, aeano paura !he la nazione adirata li potesse ettere sotto pro!esso. Andaano per!i6 ogni giorno a laentarsi dall’abas!iatore russo e a !hiedere il suo appoggio. uando !opare la lettera di )o gridarono E!!o a !he punto siao arriati3 ra si s!rie pubbli!aente !he deono !aar!i gli o!!hi3 Due o tre esi pi7 tardi i russi de!isero !he le libere dis!ussioni erano inaissibili inaissibili nella loro proin!ia e nel giro di una notte o!!uparono !on il loro eser!ito il paese di )o. 3
uando )o era tornato a 'raga da *urigo, aea ripreso a laorare nel suo e!!hio ospedale. %a un giorno il suo !apo lo and6 a !hiaare. FIn "in dei !onti, !aro !ollega,G gli disse Flei non - uno s!rittore n5 un giornalista, e neeno un salatore della nazione, bens0 un edi!o e uno studioso. Non orrei perderla e "ar6 di tutto per tenerla 2ui. %a lei dee ritrattare 2uel suo arti!olo su Edipo. Ci tiene tanto4G. F'ro"essore,G disse )o, ri!ordando !oe gli aessero tagliato il testo di un buon terzo F- la !osa !ui tengo di eno al ondoG. FLei sa !he !osa !’- in gio!oG disse il priario. Lo sapea sulla bilan!ia !’erano due !ose da una parte il suo onore >!he esigea di non ritrattare !i6 !he aea s!ritto?, dall’altra 2uello !he lui era abituato a !onsiderare !oe il senso della sua ita >il suo laoro di studioso e di edi!o?. Il priario !ontinu6 Fuesta insistenza !he uno ritratti pubbli!aente a""erazioni passate, ha in s5 2ual!osa di edioeale. Che !osa signi"i!a poi FritrattareG4 Nell’epo!a oderna, un’idea - possibile soltanto !on"utarla, non !erto ritrattarla. E poi!h5, !aro, !ollega, ritrattare un’idea - 2ual!osa di ipossibile, 2ual!osa di puraente erbale, "orale, agi!o, non edo otio per!h5 lei non dorebbe "are !i6 !he ogliono. In una so!iet/ retta dal terrore, le di!hiarazioni non rappresentano al!un ipiego, per!h5 sono estorte !on la iolenza, e un uoo onesto ha l’obbligo di non tenerne !onto, di non prestar loro as!olto. Caro !ollega, io le di!o, nel io interesse e nell’interesse dei suoi pazienti, !he lei dee restare 2ui al suo postoG. FLei ha !erto ragioneG disse )o !on aria triste. F'er64G disse il priario !er!ando di indoinare i suoi pensieri. F:o paura di ergognariG. FDaanti a !hi4 :a "orse una !os0 alta opinione di 2uelli !he la !ir!ondano da preo!!uparsi di !i6 !he pensano4G. FNo, non ne ho un’alta opinioneG disse )o. FDel resto,G aggiunse il priario Fi hanno assi!urato !he non si tratter/ di una di!hiarazione pubbli!a. +ono dei buro!rati. :anno bisogno di aere nei loro s!hedari 2ual!osa !he diostri !he lei non - !ontro il regie, per potersene serire nel !aso 2ual!uno li atta!!asse per aerla las!iata al suo posto. %i hanno garantito !he la sua di!hiarazione riarr/ tra lei e loro e !he non preedono di pubbli!arlaG. F%i dia una settiana per ri"letter!iG disse )o, e !hiuse la !onersazione. 4
)o era !onsiderato il iglior !hirurgo dell’ospedale. $i/ si di!ea !he il priario, !he si ai!inaa all’et/ della pensione, gli arebbe presto !eduto il suo posto. uando si sparse la o!e !he le autorit/ esigeano da lui una di!hiarazione auto!riti!a, auto!riti!a, nessuno dubit6 !he )o arebbe a!!onsentito. u 2uella la pria !osa !he lo stup0 ben!h5 lui non ne aesse ai dato al!un otio, la gente puntaa sulla sua disonest/ piuttosto !he sulla sua integrit/. La se!onda "onte di stupore "urono le reazioni della gente al suo ipotizzato !oportaento. 'otrei diiderle in due tipi "ondaentali 60
L’insostenibile leggerezza dell’essere - Milan Kundera Il prio tipo di reazione si in!ontraa in !oloro !he >personalente o in !hi era loro i!ino? aeano ritrattato 2ual!osa, !he erano stati !ostretti a di!hiararsi pubbli!aente d’a!!ordo !on il regie di o!!upazione o !he staano per "arlo >a alin!uore !erto nessuno era !ontento di "arlo?. ueste persone gli riolgeano un sorrisetto !urioso, !he lui non aea ai !onos!iuto pria il sorriso tiido di una segreta !opli!it/. Era il sorriso tra due uoini !he si in!ontrano per !aso in un bordello un po’ si ergognano a, allo stesso tepo, sono !ontenti !he la ergogna sia re!ipro!a; sorge tra loro un legae 2uasi di "ratellanza. $li sorrideano tanto pi7 soddis"atti in 2uanto lui non aea ai auto "aa di !on"orista. La sua presunta a!!ettazione della proposta del priario era dun2ue una proa !he la iglia!!heria staa dientando, lentaente a si!uraente, una nora di !oportaento e !he in bree arebbe sesso di essere ista per 2uello !he era. Costoro non erano ai stati ai!i suoi. )o si rese !onto !on spaento !he, se aesse "atto daero la di!hiarazione !he il priario gli !hiedea, essi lo arebbero initato a bere un bi!!hierino a !asa loro ed arebbero !er!ato di "are ai!izia Il se!ondo tipo di reazione enia da persone !he >personalente o !hi era loro i!ino? erano perseguitate, !he aeano ri"iutato di !edere a 2ualsiasi !oproesso !on il potere di o!!upazione, oppure persone alle 2uali nessuno aea ai !hiesto !oproessi o di!hiarazioni >agari per!h5 troppo gioani e non an!ora direttaente !oinolte in nulla? a !he erano !oninte !he non lo arebbero ai "atto. no di loro, il gioane +., un edi!o olto dotato, !hiese un giorno a )o FAllora, gliel’hai s!ritta4G. F+!usa, di !he parli4G !hiese )o. FDella tua ritrattazioneG disse +. Non lo di!ea !on !attieria. +orridea persino. Il suo era, nel ri!!o erbario dei sorrisi, un sorriso del tutto dierso il sorriso della tran2uilla superiorit/ orale. F+enti,G disse )o, F!he ne sai tu della ia ritrattazione4 L’hai letta4G. FNoG rispose +. FE allora di !he ai parlando4G disse )o. +. !ontinuaa a sorridere tran2uillo F$uarda !he noi sappiao !oe anno 2ueste !ose. na di!hiarazione del genere iene s!ritta sotto "ora di lettera al direttore, o al inistro o !hi altri, il 2uale proette !he non sar/ resa pubbli!a per!h5 lo s!riente s!riente non si senta uiliato. = !os0, !os0, no4G. )o alz6 le spalle e lo las!i6 !ontinuare. FLa di!hiarazione iene poi !onserata per benino in un !assetto, a !hi l’ha s!ritta sa !he pu6 essere resa pubbli!a in 2ualsiasi oento. In 2ueste !ondizioni, non pu6 pi7 dire nulla, non pu6 pi7 !riti!are nulla, protestare !ontro nulla, per!h5 altrienti la sua di!hiarazione di!hiarazione errebbe pubbli!ata e lui si troerebbe disonorato daanti daanti a tutti. )utto soato - un sistea piuttosto !ortese. +e ne potrebbero iaginare di peggioriG. F+0, - un sistea olto !orteseG disse )o. F%a i interesserebbe sapere !hi ti ha detto !he io abbia a!!e!atoG. Il !ollega alz6 le spalle, a il sorriso non gli era s!oparso dalla "a!!ia. All’ipro All’iproiso iso )o si rese !onto di un "atto strano. strano. +utti gli sorrid sorridono ono,, tutti desiderano !he lui s!ria la ritrattazione, ritrattazione, tutti ne gioirebbero3 $li uni sarebbero "eli!i, per!h5 l’in"lazione di iglia!!heria renderebbe banale il loro !oporta !oportaento ento e restitui restituirebbe rebbe loro l’onore perduto. $li altri altri si sono orai abituati abituati a !onsidera !onsiderare re il loro onore !oe un priilegio spe!iale al 2uale non ogliono rinun!iare. Nutrono per!i6 un segreto aore per i iglia!!hi senza di essi, il loro !oraggio dienterebbe una "ati!a banale e inutile !he non stupirebbe pi7 nessuno. )o non potea sopportare 2uei sorrisi e gli sebraa di ederli dappertutto, an!he per strada sulla "a!!ia degli s!onos!iuti. Non rius!ia a dorire. %a !oe4 D/ "orse tanta iportanza a 2ueste persone4 No. Di loro non pensa niente di buono e si arrabbia !on se stesso per!h5 si las!ia s!onolgere a tal punto dai loro sguardi. Ci6 non ha al!una logi!a. Co’ possibile !he 2ual!uno 2ual!uno !he tiene in !os0 po!a !onsiderazione !onsiderazione la gente dipenda a tal punto dalla loro opinione4 opinione4 orse la sua pro"onda s"idu!ia nei !on"ronti degli uoini >il suo dubbio se abbiao o no il diritto di de!idere per lui e di giudi!arlo? aea gi/ auto un ruolo nella sua s!elta di una pro"essione !he lo tenea lontano dagli sguardi del pubbli!o. Chi s!eglie, ad esepio, la !arriera dell’uoo politi!o "a olontariaente del pubbli!o il proprio giudi!e !on la !ertezza ingenua e di!hiarata di potersi guadagnare il "aore. L’eentuale disapproazione della "olla lo in!ita a iprese sepre pi7 ipegnatie !os0 !oe )o era stiolato dalla di""i!olt/ di una diagnosi. n edi!o >a di""erenza di un politi!o o di un attore? - giudi!ato solo dai propri pazienti e dai !olleghi pi7 i!ini, 2uindi "ra 2uattro ura e "a!!ia a "a!!ia. Agli sguardi di 2uelli !he lo giudi!ano pu6 rispondere nello stesso istante !on il proprio sguardo, pu6 spiegare o di"endersi. di"endersi. %a )o si troaa ora >per la pria olta in ita sua? in una situazione situazione in !ui gli sguardi puntati su di lui erano olti pi7 di 2uanti lui potesse !ogliere. A essi non rius!ia a rispondere n5 !on il suo sguardo n5 !on le parole. Era alla loro er!5. +i parlaa di lui dentro l’ospedale e "uori dell’ospedale >a 2uel tepo, 'raga aea i neri a "ior di pelle e le in"orazioni su !hi tradia, !hi denun!iaa, !hi !ollaboraa si propagaano !on la straordinaria elo!it/ di un ta@ta a"ri!ano? e lui lo sapea e non potea "ar!i nulla. Era lui stesso sorpreso di 2uanto !i6 gli "osse insopportabile e lo riepisse di pani!o. )utto 2uell’interesse per lui gli era spia!eole, !oe una "olla o !oe il !ontatto della gente !he !i strappa i estiti di dosso in un in!ubo. And6 dal priario e gli annun!i6 !he non arebbe s!ritto nulla. Il priario gli strinse la ano !on olta pi7 energia del solito e disse !he si aspettaa 2uella de!isione. 61
L’insostenibile leggerezza dell’essere - Milan Kundera )o disse F'ro"essore, "orse oi i potreste tenere 2ui an!he senza di!hiarazioneG e olea in 2uel odo "argli intendere !he bastaa !he tutti i suoi !olleghi ina!!iassero ina!!iassero di dare le diissioni se lui "osse stato !ostretto ad andarsene. A nessuno per6 enne in ente di ina!!iare le diissioni e !os0, po!o tepo dopo >il priario gli strinse la ano !on an!or pi7 energia dell’ultia olta; gliene riasero sopra i liidi? )o "u !ostretto a las!iare il suo posto all’ospedale. 5
Dappria tro6 laoro in una !lini!a di proin!ia a 2uasi ottanta !hiloetri da 'raga. Ci andaa tutti i giorni in treno e ritornaa stan!o orto. n anno pi7 tardi rius!0 a troare un posto pi7 !oodo a olto pi7 uile in un abulatorio di peri"eria. ui non potea pi7 eser!itare la !hirurgia e "a!ea il edi!o generi!o. La sala d’attesa era stipata, potea dedi!are a alapena !in2ue inuti a !ias!un paziente; pres!riea aspirine, redigea !erti"i!ati di alattia per i datori di laoro e iniaa i alati a isite spe!ialisti!he. Non si !onsideraa pi7 un edi!o a un ipiegato. n giorno, alla "ine dell’orario di isita, enne a troarlo un uoo sulla !in2uantina, !ui una leggera pinguedine !on"eria un’aria di seriet/. +i present6 !oe "unzionario del inistero degli Interni e init6 )o al bar di "ronte. rdin6 una bottiglia di ino. )o obiett6 F+ono in a!!hina. +e i "era la polizia, i ritirano la patenteG. L’uoo del inistero degli Interni sorrise Fualun2ue !osa le a!!ada, basta !he "a!!ia il io noeG e diede a )o un biglietto da isita isita !ol noe >!ertaente "also? "also? e il nuero nuero di tele"ono del inistero. 'arl6 poi a lungo della stia !he aea per )o. Al inistero erano tutti dispia!iuti !he un !hirurgo del suo !alibro "osse ridotto a pres!riere aspirine in un abulatorio di peri"eria. $li "e!e !apire indirettaente !he la polizia, an!he se non potea dirlo ad alta o!e, deploraa !he gli spe!ialisti enissero !os0 drasti!aente drasti!aente !a!!iati dal loro posto di laoro. 'oi!h5 era gi/ olto tepo !he nessuno lo elogiaa, )o as!oltaa !on attenzione l’uoo pan!iuto, sorpreso di 2uanto "osse in"orato !on pre!isione e "in nei inii parti!olari parti!olari dei suoi su!!essi di !hirurgo. Coe si - indi"esi di "ronte alle adulazioni3 )o non potea ipedirsi di prendere sul serio 2uello !he gli di!ea l’uoo del inistero. %a non era soltanto anit/. Era soprattutto inesperienza. uando sedete di "ronte a 2ual!uno !he si ostra aabile, de"erente, !ortese, - olto di""i!ile tenere sepre a ente !he nulla di !i6 !he di!e - ero, !he nulla - sin!ero. Di""idare >!ontinuaente e sisteati!aente, senza a!illare neeno per un attio? ri!hiede uno s"orzo enore e an!he un suo allenaento, ale a dire "re2uenti interrogatori da parte della polizia. A )o 2uell’allenaento an!aa. L’uo L’uooo del inis inister teroo !on !ontin tinu6 u6 FNo FNoii sappia sappiao, o, do dotto ttore re,, !he lei a *urigo *urigo aea aea un’ott un’ottia ia posizi posizione one.. E apprezziao olto il "atto !he lei sia tornato. = stato un bel gesto. Lei sapea !he il suo posto era 2uiG. 'oi aggiunse, !oe riproerando )o di 2ual!osa F%a il suo posto - al taolo operatorio3G. F+ono d’a!!ordo !on leiG disse )o. Ci "u una bree pausa, poi l’uoo del inistero riprese !on o!e a!!orata F%a i di!a, dottore, lei pensa sul serio !he ai !ounisti si dorebbero !aare gli o!!hi4 Non le pare strano !he a dirlo sia proprio lei, !he ha restituito la salute a !os0 tante persone4G. F%a 2uesto non ha senso3G protest6 )o. F+i legga bene 2uello !he ho s!rittoG. FL’ho lettoG disse l’uoo del inistero !on una o!e !he olea essere olto triste. FE io ho "orse s!ritto !he bisogna !aare gli o!!hi ai !ounisti4G. F)utti l’hanno inteso in 2uesto odoG disse l’uoo del inistero e la sua o!e era sepre pi7 triste. F+e lei aesse letto il testo !opleto, !os0 !oe l’aeo s!ritto, non le sarebbe ai enuta in ente una !osa siile. u tagliatoG. FCosa4G. L’uoo del inistero drizz6 le ore!!hie. Fnon hanno pubbli!ato il suo testo !os0 !oe lei l’aea s!ritto4G. FL’hanno a!!or!iatoG. FDi olto4G. FDi !ir!a un terzoG. L’uoo del inistero sebraa sin!eraente indignato FNon - stata !erto una !osa ben "atta da parte loroG. )o alz6 le spalle. FLei doea protestare3 Doea esigere iediataente una retti"i!a3G. FDi l0 a po!o arriarono i russi. Aeano tutti ben altro a !ui pensareG disse )o. F%a per!h5 las!iar !redere alla gente !he lei, un edi!o, olea !he 2ual!uno "osse priato della ista4G. FAndiao3 Il io arti!olo "u stapato in una delle ultie pagine, tra le lettere. Non !i "e!e !aso nessuno. E!!etto l’abas!iata russa, per la 2uale !apitaa a puntinoG. Fuesto non lo dee dire, dottore3 Io stesso ho auto a !he "are !on olte persone !he i hanno parlato del suo arti!olo eraigliandosi eraigliandosi !he lei aesse potuto s!rierlo. ra per6 !he lei i ha spiegato !he l’arti!olo non - stato pubbli!ato !os0 !oe l’aea s!ritto, le !ose i sono olto pi7 !hiare. +ono stati loro a !hiederle di s!rierlo4G. FNoG disse )o. F$liel’ho andato io di ia iniziatiaG. FConos!e 2uelle persone4G. 62
L’insostenibile leggerezza dell’essere - Milan Kundera Fuali4G. Fuelli !he hanno pubbli!ato il suo arti!oloG. FNoG. FNon ha parlato ai !on loro4G. FLi ho isto una olta sola. %i aeano initato a passare in redazioneG. F'er!h54G. FA !ausa dell’arti!oloG. dell’arti!oloG. FE !on !hi ha parlato4G. FCon un redattoreG. FCoe si !hiaaa4G. +oltanto allora )o !ap0 !he 2uello era un interrogatorio. interrogatorio. All’iproiso si a!!orse !he ogni sua parola arebbe potuto ettere ettere in peri!olo 2ual!uno. 2ual!uno. Naturalente Naturalente !onos!ea il noe del redattore, redattore, a neg6 FNon lo soG. soG. F+uia, dottore3G disse l’uoo !on un tono pieno di indignazione daanti alla an!anza di sin!erit/ di )o, F+i sar/ pur sepre presentato3G. = tragi!oi!o !he sia stata proprio la nostra buona edu!azione a dientare un’alleata della polizia. Noi non sappiao entire. L’iperatio FDi’ la erit/3G in!ul!ato!i dai nostri genitori agis!e su di noi in aniera !os0 autoati!a !he !i ergogniao della nostra enzogna an!he daanti a un poliziotto !he !i sta interrogando. )roiao pi7 "a!ile dis!utere !on lui, insultarlo >!osa !he non ha al!un senso?, !he non entirgli guardandolo in "a!!ia >!he - l’uni!a !osa da "are?. uando l’uoo del inistero gli riproer6 la sua an!anza di sin!erit/, )o si sent0 2uasi !olpeole; doette superare una sorta di resistenza orale per insistere nella sua enzogna F+i sar/ !erto presentato,G disse Fa dato !he il suo noe non i di!ea nulla, l’ho subito dienti!atoG. FChe aspetto aea4G. Il redattore !on il 2uale aea parlato allora era pi!!olo e aea i !apelli biondi tagliati a spazzola. )o !er!6 di s!egliere !aratteristi!he !aratteristi!he diaetralente opposte FEra alto. Con i !apelli lunghi e neriG. FAh3G disse l’uoo del inistero. FE il ento grosso3G. F+0G disse )o. FLeggerente !uroG. F+0G !on"er6 !on"er6 an!ora an!ora una olta )o, )o, e !ap0 !he l’uoo l’uoo del inistero inistero aea identi"i identi"i!ato !ato 2ual!uno. 2ual!uno. Non solo )o aea denun!iato un poero redattore, a la sua denun!ia era per giunta "alsa. FE per!h5 l’aea !ono!ata4 Di !he aere parlato4G. F#oleano !abiare la sintassi di una "raseG. Aea tutta l’aria di una s!appatoia ridi!ola. L’uoo del inistero si ostr6 nuoaente indignato !he )o ri"iutasse di dirgli la erit/ FAndiao dottore3 n attio "a lei sostenea !he il suo testo - stato tagliato di un terzo, e adesso i di!e !he hanno dis!usso !on lei per un !abiaento di sintassi3 %a non - a""atto logi!o3G. uesta olta )o non ebbe di""i!olt/ a rispondere subito, per!h5 2uello !he di!ea era la pura erit/ FNon logi!o a - !os0G rise. F%i !hiesero il peresso di !abiare la sintassi di una "rase e poi i tagliarono un terzo dell’arti!oloG. L’uoo del inistero s!osse nuoaente la testa, !oe se non rius!isse a !apire un !oportaento !os0 iorale, iorale, e disse FNon sono stati per niente !orretti nei suoi !on"rontiG. #uot6 il bi!!hiere di ino e !on!luse FDottore, lei - stato ittia di una anipolazione. +arebbe un pe!!ato se le !onseguenze doessero essere pagate da lei e dai suoi pazienti. Noi, dottore, !onos!iao benissio le sue 2ualit/. #edreo 2uel !he si pu6 "areG. 'rese la ano di )o e gliela strinse !alorosaente. 'oi us!irono dal bar e !ias!uno and6 alla propria auto.
6
uell’ ue ll’in! in!ont ontro ro ise ise )o )o di pessi pessioo uore. uore. +i ripro riproer eraa aa di aer aer a!!ett a!!ettato ato il tono tono gioia gioiale le della della !onersazione. +e non si era ri"iutato di parlare !on un poliziotto >non era pronto per un’eentualit/ siile, non sapea !he !osa la legge gli perettesse e !he !osa gli proibisse?, doea aleno ri"iutarsi di bere !on lui al bar !oe !on un ai!o3 E se 2ual!uno l’aesse isto, 2ual!uno !he !onos!ea 2uell’uoo4 Ne arebbe dedotto !he )o laoraa per la polizia3 E per!h5 poi gli aea detto !he il suo arti!olo era stato tagliato4 'er!h5 gli aea dato, senza al!un otio, 63
L’insostenibile leggerezza dell’essere - Milan Kundera 2uell’in"orazione4 2uell’in"orazione4 Essa assai s!ontento di s5. n paio di settiane dopo, l’uoo del inistero ritorn6. #olea andare al bar di "ronte, !oe l’ultia olta, a )o lo preg6 di rianere nello studio edi!o. FIo la !apis!o dottoreG disse l’uoo !on un sorriso. uella "rase !olp0 )o. L’uoo del inistero aea parlato !oe un gio!atore di s!a!!hi !he !on"eri all’aersario all’aersario !he nella ossa pre!edente ha "atto un errore. +edeano uno di "ronte all’altro, su due sedie, diisi dalla s!riania di )o. Dopo una de!ina di inuti, nei 2uali parlarono dell’epideia di in"luenza !he iperersaa in 2uel periodo, l’uoo disse FAbbiao ri"lettuto sul suo !aso, dottore. +e dipendesse soltanto da noi, le !ose sarebbero sepli!i. %a noi dobbiao tener !onto dell’opinione pubbli!a. #olente o nolente, lei !ol suo arti!olo ha !ontribuito all’isteria anti!ounista. Non le nas!ondo !he !’- stata persino la proposta di portarla in tribunale per 2uel suo arti!olo. C’- un paragra"o apposta, nel !odi!e. Istigazione pubbli!a alla iolenzaG. L’uoo del inistero degli Interni si interruppe e guard6 )o negli o!!hi. )o alz6 le spalle. L’uoo prese un tono rassi!urante FNoi abbiao ri"iutato 2uella proposta. ualun2ue sia stata la sua responsabilit/, l’interesse della so!iet/ esige !he lei laori doe le sue !apa!it/ engano utilizzate al eglio. Il suo eP priario ha grande stia di lei. E abbiao di!hiarazioni an!he dai suoi pazienti. Lei, dottore, - un grande spe!ialista3 Nessuno pu6 pretendere !he un edi!o !apis!a la politi!a. Lei si - las!iato raggirare. = ora di sisteare ogni !osa. Appunto per 2uesto orreo sottoporle il testo di una di!hiarazione !he lei, a nostro parere, dorebbe ettere a disposizione della stapa. +arebbe poi nostra !ura "are in odo !he enga pubbli!ata al oento giustoG. e !onsegn6 a )o un "oglio di !arta. )o lesse !i6 !he !’era s!ritto e sussult6. Era di gran lunga peggio di 2uello !he gli aea !hiesto il priario due anni pria. Non era pi7 una sepli!e ritrattazi ritrattazione one dell’arti!olo dell’arti!olo su Edipo. Edipo. Adesso Adesso !’erano !’erano "rasi "rasi sull’ao sull’aore re per l’nione +oieti!a e sulla "edelt/ al partito !ounista, !’era una !ondanna degli intellettuali !he oleano portare il paese alla guerra !iile, a !’era soprattutto una denun!ia dei redattori del settianale dell’nione degli s!rittori, !on noe e !ognoe dal redattore alto e !uro >)o non l’aea ai in!ontrato, a ne !onos!ea il noe e la "oto?, i 2uali era s!ritto aeano abusato deliberataente di lui, distor!endo il suo arti!olo per "arne un appello !ontrorioluzionario; erano troppo iglia!!hi !ontinuaa la di!hiarazione per s!riere loro stessi un arti!olo del genere e aeano oluto nas!ondersi dietro un edi!o ingenuo. L’uoo del inistero lesse lo spaento negli o!!hi di )o. +i !hin6 in aanti e gli diede un’ai!heole pa!!a sul gino!!hio sotto la s!riania FDottore, non - !he una proposta3 Ci ri"letta e se per !aso uole !abiare 2ual!he espressione, rius!ireo rius!ireo !erto a etter!i d’a!!ordo. In "in dei !onti il testo - suo3G. )o restitu0 il "oglio al poliziotto, !oe se aesse paura di tenerlo in ano un se!ondo di pi7, !oe se pensasse !he 2ual!uno i arebbe !er!ato sopra le sue ipronte digitali. Ine!e di riprendere il "oglio, l’uoo del inistero allarg6 le bra!!ia !on studiata sorpresa >era lo stesso gesto !on il 2uale il papa benedi!e le "olle dal bal!one? F%a dottore, per!h5 e lo restituis!e4 Lo tenga. Ci ri"letta tran2uillaente a !asaG. )o s!osse la testa, !ontinuando a tenere pazienteente il "oglio nella ano tesa. Alla "ine l’uoo del inistero doette settere la sua iitazione del papa benedi!ente e prendere il "oglio. )o gli olea dire !on "erezza !he non arebbe ai s!ritto e "irato nessun testo. %a all’ultio oento !abi6 tono. Disse iteente FNon sono un anal"abeta. 'er!h5 dorei "irare 2ual!osa !he non ho s!ritto io4G. FBenissio, dottore, possiao adottare il pro!ediento opposto. +!ria pure lei 2ual!osa e poi gli dareo un’o!!hiata insiee. uello !he ha letto le potr/ serire aleno !oe odelloG. 'er!h5 )o non aea ri"iutato subito !ategori!aente la proposta del poliziotto4 $li era passata per la testa 2uesta !onsiderazione a parte il "atto !he di!hiarazioni !oe 2uelle deoralizzano l’int l’intera era nazio nazione ne >e a 2ue 2uesto sto iraa iraa eiden eidente teent entee la strate strategia gia gener generale ale dei russi? russi?,, nel suo !aso !aso la polizi poliziaa segui seguiaa erosiilente an!he uno s!opo pi7 !on!reto "orse si staa preparando un pro!esso !ontro i redattori del settianale al 2uale )o aea andato il suo arti!olo. +e !os0 era, la di!hiarazione di )o seria loro !oe proa per l’udienza e !oe parte della !apagna di stapa !he arebbero intrapreso !ontro i redattori. +e adesso aesse ri"iutato "eraente e !ategori!aente, !ategori!aente, arebbe !orso il ris!hio di eder pubbli!ato dalla polizia il testo gi/ pronto, !on l’aggiunta della sua "ira. Nessun giornale arebbe ai pubbli!ato pubbli!ato la sua sentita3 Nessuno al ondo arebbe !reduto !reduto !he lui non aea n5 s!ritto n5 "irato3 rai aea !apito !he la gente era troppo !ontenta di edere l’uiliazione orale di un altro per las!iarsi roinare 2uel pia!ere da una spiegazione. Dando alla polizia la speranza !he arebbe s!ritto il testo da solo, aea guadagnato tepo. Il giorno dopo s!risse una lettera di diissioni dal laoro. (itenea >a ragione? !he, nel oento in !ui "osse dis!eso di sua spontanea olont/ "ino al gradino pi7 basso della s!ala so!iale >!oe del resto staano "a!endo a 2uel tepo igliaia di intellettuali in altri !api?, la polizia arebbe perso potere su di lui e arebbe sesso di interessarsi al suo !aso. In !ondizioni siili, non arebbero pi7 potuto pubbli!are nessuna di!hiarazione !on la sua "ira, per!h5 !i6 sarebbe stato del tutto inerosiile. Ignobili di!hiarazioni pubbli!he !oe 2uelle sono in"atti sepre a!!opagnate dall’aanzaento e non dalla !aduta dei 64
L’insostenibile leggerezza dell’essere - Milan Kundera "iratari. In Boeia, per6, i edi!i sono ipiegati statali e lo +tato pu6 las!iarli liberi dal serizio a non - obbligato a "arlo. L’ipiegato !on il 2uale )o dis!usse le sue diissioni, lo !onos!ea di noe e lo stiaa. Cer!6 di !onin!erlo a non las!iare il posto. )o si a!!orse all’iproiso di non essere si!uro di aer preso la de!isione giusta. %a si sentia orai legato alla sua risoluzione da una sorta di giuraento di "edelt/, e tenne duro. Cos0 dient6 laatore di etri. 7
Al!uni anni pria, tornando a 'raga da *urigo, )o si ripetea piano FEs uss sein3G e pensaa al suo aore per )ereza. +ubito dopo aer attraersato la "rontiera, !oin!i6 a dubitare !he doesse eraente essere !os0 si rese !onto di essere stato spinto erso )ereza solo da una !atena di ridi!ole !oin!idenze !he si erano prodotte anni pria >a partire dalla s!iati!a del suo priario? e !he ora lo riportaano in una gabbia dalla 2uale non sarebbe pi7 potuto "uggire. Bisogna !on!luderne !he nella sua ita non !’era nessun FEs uss sein3G, nessuna grande ne!essit/4 +e!ondo e, !e n’era una. Non era l’aore, era la pro"essione. Alla edi!ina edi!ina egli era stato spinto non dal !aso o da un !al!olo ragionato, bens0 da un pro"ondo pro"ondo desiderio interiore. interiore. +e - possibile diidere le persone in !ategorie, lo - !ertaente solo sulla base dei desideri pro"ondi !he le orientano erso 2uesto o 2uella attiit/ !he esse solgeranno per tutta la ita. gni "ran!ese - dierso. %a gli attori di tutto il ondo si assoigliano tra lo, a 'arigi, a 'raga, "in nell’ultio teatrino di proin!ia. n attore - una persona !he a!!etta "in dall’in"anzia di ettersi in ostra per tutta la ita daanti a un pubbli!o anonio. +enza 2uesto !onsenso "ondaentale, !he non ha niente a !he "are !on il talento, !he - 2ual!osa di pi7 pro"ondo del talento, non si pu6 dientare attori. Allo stesso odo, un edi!o - una persona !he a!!etta, per tutta la ita e !on tutte le !onseguenze, di o!!uparsi del !orpo uano. = 2uesto !onsenso "ondaentale >e non !erto il talento o l’abilit/? !he gli perette il prio anno di uniersit/ di entrare nella sala di anatoia e sei anni dopo di dientare un edi!o. La !hirurgia porta l’iperatio "ondaentale della pro"essione edi!a "ino al liite estreo, doe l’uano to!!a il diino. +e !olpite 2ual!uno iolenteente sulla testa !on un bastone, 2uesti straazza a terra e !essa per sepre di respirare. %a una olta o l’altra arebbe !essato !oun2ue di respirare. n siile assassinio non "a latro !he anti!ipare di po!o !i6 !he Dio arebbe in seguito proeduto a "are lui stesso. Dio, si potrebbe supporre, ha preisto l’oi!idio, a non la !hirurgia. Non si iaginaa !he 2ual!uno arebbe auto il !oraggio di in"ilare una ano dentro un e!!aniso inentato inentato da lui, iballato iballato !on !ura nella pelle, sigillato sigillato e !hiuso !hiuso agli o!!hi dell’uoo. dell’uoo. uando )o appoggi6 appoggi6 per la pria olta il bisturi sulla pelle di un uoo sotto anestesia e poi in!ise la pelle !on gesto energi!o e l’apr0 !on un taglio netto e pre!iso >!oe "osse stata un tessuto inaniato, un !appotto, una gonna, una tenda?, pro6 la bree a intensa sensazione di !opiere una pro"anazione. %a era proprio 2uello ad attrarlo3 Era l’FEs uss sein3G pro"ondaente radi!ato in lui e al 2uale non era stato spinto da nessun !aso, da nessuna s!iati!a del priario, da nulla di esterno. %a !o’- possibile allora !he si sia sbarazzato !os0 rapidaente, !os0 risolutaente risolutaente e !os0 alla leggera di 2ual!osa di tanto pro"ondo4 )o !i risponderebbe !he l’ha "atto per ipedire alla polizia di serirsi di lui. %a in tutta sin!erit/, an!he se teori!aente !i6 sarebbe stato possibile >e an!he se !i sono e""ettiaente stati !asi del genere?, non era olto probabile !he la polizia arebbe pubbli!ato una di!hiarazione "alsa a!!opagnata dalla sua "ira. Naturalente, l’uoo ha il diritto di teere an!he i peri!oli po!o probabili. Aettiao pure !he egli "osse arrabbiato !on se stesso, !on la sua go""aggine, e !he olesse eitare ulteriori rapporti !on la polizia !he arebbero aggraato in lui la sensazione di ipotenza. E aettiao an!he !he aea gi/ douto rinun!iare !oun2ue alla sua pro"essione, per!h5 il laoro e!!ani!o all’abulatorio all’abulatorio doe pres!riea aspirine non aea nulla a !he edere !on la sua idea della edi!ina. )uttaia, la repentinit/ della sua de!isione i sebra ugualente strana. Non nas!onde "orse 2ual!os’altro, 2ual!osa di pi7 pro"ondo !he s"ugge alla sua ri"lessione razionale4 razionale4
8
An!he se attraerso )ereza aea !oin!iato ad aare Beethoen, )o non si intendea olto di usi!a e dubito !he !onos!esse la era storia del "aoso otio beethoiano F%uss es sein4 Es uss sein3G. Era andata !os0 un !erto signor Debs!her doea restituire a Beethoen !in2uanta "iorini e il !opositore, eternaente senza soldi, glielo ri!ord6. F%uss es sein4G sospir6 tristeente il signor Debs!her e Beethoen rise "orte FEs uss sein3G, poi annot6 subito 2uelle parole nel suo ta!!uino e su 2uel otio realisti!o s!risse una pi!!ola !oposizione per 2uattro o!i tre o!i !antano !antano FEs uss sein, es uss sein, Ja, Ja, Ja, Ja,G, dee essere, dee essere, essere, s0, s0, s0, e la 2uarta 2uarta o!e aggiunse F:eraus it de Beutel3G, "uori il borsellino3 L’anno su!!essio, 2uello stesso otio dient6 la base del 2uarto oiento dell’ultio 2uartetto op. 1K. 65
L’insostenibile leggerezza dell’essere - Milan Kundera Beethoen orai non pensaa pi7 al borsellino di Debs!her. Le parole FEs uss sein3G aeano preso una tonalit/ olto pi7 solenne, !oe se a pronun!iarle "osse il Destino Destino stesso. Nella lingua di &ant, an!he il Fbuon giornoG, giornoG, !onenienteente pronun!iato, pu6 assuere assuere l’aspetto di una tesi eta"isi!a. eta"isi!a. Il tedes!o tedes!o - una lingua di parole pesanti. FEs uss sein3G non era pi7 uno s!herzo, era dientato Fder Fder s!hQer ge"asste Ents!hlussG, Ents!hlussG, la grae grae risoluzione. Beethoen aea 2uindi tras"orato una burles!a ispirazione iniziale in una 2uartetto serio, uno s!herzo in una erit/ eta"isi!a. = una storia interessante sul passaggio dal leggero al pesante >2uindi, se!ondo 'arenide, sul passaggio dal positio al negatio?. +tranaente, 2uesto utaento non !i sorprende. Ci sareo ine!e s!andalizzati se Beethoen aesse tras"orato la seriet/ del suo 2uartetto nello s!herzo leggero di un !anone a 2uattro o!i sul borsellino di Debs!her. Eppure arebbe agito proprio nello spirito di 'arenide arebbe tras"orato il pesante in leggero, 2uindi il negatio in positio3 All’inizio >!oe s!hizzo iper"etto? !i sarebbe stata la grande erit/ eta"isi!a e alla "ine >!oe opera !opleta? lo s!herzo leggero leggero3 +olo !he noi non sappiao pi7 pensare !oe 'arenide. Io !redo !he gi/ da tepo 2uesto FEs uss sein3G aggressio, solenne e seero stuzzi!asse segretaente )o e !he in lui esistesse il pro"ondo desiderio di tras"orare, nello spirito di 'arenide, il pesante in leggero. (i!ordiao!i !he, tepo addietro, in un solo istante aea de!iso di non edere ai pi7 la pria oglie e il "iglio, e !he aea proato una sensazione di sollieo 2uando i suoi genitori aeano rotto i rapporti !on lui. Che altro era 2uello, se non un gesto iolento e non troppo razionale, !on il 2uale lui respingea !i6 !he gli si presentaa !oe un pesante obbligo, !oe un FEs uss sein3G4 +i trattaa allora eidenteente di un FEs uss sein3G esteriore, iposto dalle !onenzioni so!iali, entre l’FEs uss sein3G del suo aore per la edi!ina era interiore. )anto peggio3 n iperatio interiore - an!ora pi7 "orte e in!ita per!i6 an!ora di pi7 alla riolta. riolta. Essere !hirurgo signi"i!a apri!a la super"i!ie delle !ose e edere !i6 !he si nas!onde all’interno. u "orse proprio 2uel desiderio desiderio a spingere spingere )o a s!oprire s!oprire !he !osa !’era dall’altra dall’altra parte, dietro l’FEs uss sein3G; in altri terini a s!oprire !he !osa resta della ita 2uando l’uoo si sbarazza di !i6 !he "ino ad allora aea !onsiderato la sua issione. )uttaia, 2uando si present6 all’a""abile direttri!e delle iprese praghesi per la pulizia di etri e etrine, si tro6 "a!!ia a "a!!ia all’iproiso !ol risultato della propria de!isione in tutta la sua !on!retezza e irriediabilit/, e ne pro6 2uasi spaento. Con 2uella paura pass6 i prii giorni del suo nuoo laoro. %a una olta superata >gli !i olle all’in!ir!a una settiana? la stupe"a!ente stranezza della nuoa ita, !ap0 tutt’a un tratto di troarsi in una lunga a!anza. a!ea !ose delle 2uali non gli iportaa nulla, ed era bello. Coprendea ora la "eli!it/ delle persone >per le 2uali "ino a 2uel oento aea sepre proato piet/? !he solgeano una pro"essione a !ui non erano spinte da nessun FEs uss sein3G interiore e !he esse poteano dienti!are non appena sesso il laoro. %ai pria di allora aea !onos!iuto una siile beata indi""erenza. uando al taolo operatorio 2ual!osa non andaa !oe lui olea, si disperaa e non rius!ia a dorire. +pesso perdea addirittura il gusto per le donne. L’FEs uss sein3G del suo laoro era !oe un apiro !he gli su!!hiaa il sangue. ra giraa per 'raga !on la perti!a per laare le etrine e si a!!orgea !on sorpresa di sentirsi addosso die!i anni di eno. Le !oesse dei grandi agazzini lo !hiaaano Fsignor dottoreG >il ta@ta praghese "unzionaa alla per"ezione? e gli !hiedeano !onsigli per i loro ra""reddori, i dolori di s!hiena e le estruazioni irregolari. +i ergognaano 2uasi di guardarlo spargere l’a!2ua sul etro, in"ilare la spazzola sulla perti!a e !oin!iare a laare la etrina. +e aessero potuto piantare in asso i !lienti nel nel negozio, gli arebbero arebbero !erto preso preso la perti!a di ano e arebbero arebbero laato i etri al posto suo. )o era ri!hiesto soprattutto dai grandi agazzini, a l’ipresa lo andaa spesso an!he a !asa di priati. A 2uel tepo la gente iea an!ora la perse!uzione di assa degli intellettuali !e!hi !on una sorta di eu"oria di solidariet/. uando i suoi e!!hi pazienti eniano a sapere !he )o laaa i etri, tele"onaano alla sua ipresa e lo prenotaano. Lo a!!oglieano poi !on una bottiglia di spuante o di slioiz, gli s!rieano sulla ri!euta !he aea laato tredi!i "inestre e per due ore staano a !hia!!hierare !on lui e a bere alla sua salute. )o passaa all’appartaento o al negozio su!!essio in uno stato d’anio eraiglioso. Le "aiglie degli u""i!iali russi prendeano alloggio nel paese, la radio di""ondea i ina!!iosi dis!orsi dei "unzionari del inistero degli Interni !he aeano preso il posto dei giornalisti li!enziati, e lui bar!ollaa da un bi!!hiere all’altro all’altro per le strade di 'raga !on la sensazione di passare di "esta in "esta. Erano le sue grandi a!anze. (itornaa indietro ai tepi della sua ita da s!apolo. Era iproisaente senza )ereza. La edea soltanto di notte, 2uando lei rin!asaa dal bar e lui si segliaa a et/ del prio sonno, e poi al attino, 2uando era lei a essere insonnolita e lui gi/ !orrea al laoro. Aea a disposizione sedi!i ore tutte per s5, uno spazio di libert/ ottenuto in aniera inaspettata. ina dalla sua pria gioinezza, uno spazio di libert/ signi"i!aa le donne. 9
uando gli ai!i gli !hiedeano 2uante donne aesse auto in ita sua, )o rispondea in aniera easia e 2uando insisteano di!ea Forse due!ento, pi7 o enoG. Al!uni inidiosi riteneano !he esagerasse. Lui si di"endea FNon sono poi tante. I iei rapporti !on le donne durano da !ir!a enti!in2ue anni. Diidete due!ento per enti!in2ue, e 66
L’insostenibile leggerezza dell’essere - Milan Kundera edrete !he "a !ir!a otto donne nuoa all’ano. Non sono poi !os0 tanteG. %a da 2uand 2uandoo aea aea !oin!iat !oin!iatoo a iere iere insiee insiee a )ereza, )ereza, la sua attiit/ attiit/ eroti!a eroti!a si era s!ontrata s!ontrata !on problei problei organizzatii; per loro potea riserare >tra la sala operatoria e la !asa? soltanto una stretta "as!ia di tepo !he lui usaa !erto intensaente >!oe un !ontadino di ontagna !oltia !on assiduit/ il suo stretto !api!ello? a !he non era nulla di "ronte allo spazio di sedi!i ore !he gli era stato tutt’a un tratto regalato. >Di!o sedi!i ore per!h5 an!he le otto ore durante le 2uali laaa le "inestre gli o""riano ille o!!asioni per in!ontrare nuoe !oesse, ipiegate, !asalinghe, e per "issare appuntaenti?. Che !osa !er!aa in loro4 Che !osa lo attiraa erso di loro4 are l’aore non - "orse l’eterna ripetizione del edesio4 Niente a""atto. a""atto. (iane sepre una pi!!ola per!entuale per!entuale di iniaginabile. iniaginabile. Certo, 2uando edea una donna estita, estita, sapea iaginarsi pi7 o eno !oe sarebbe apparsa nuda >2ui la sua esperienza di aante era !opletata dalla sua esperienza di edi!o?, a tra l’approssiazione dell’idea e la pre!isione della realt/ rianea un pi!!olo interallo di iniaginabile !he non lo las!iaa in pa!e. E poi, l’inseguiento dell’iniaginabile non terina !on la s!operta della nudit/, a oltre !oe si !oporter/ 2uando lui l’ar/ spogliata4 !he !osa dir/ "a!endo l’aore4 !he tono aranno i suoi sospiri4 !he spaso !ontrarr/ il suo iso nell’istante del pia!ere4 Ci6 !he l’io ha di uni!o si !ela appunto in !i6 !he l’uoo ha di iniaginabile. Noi possiao iaginar!i solo !i6 !he nelle persone - uguale, !i6 !he - !oune. L’io indiiduale - !i6 !he si di""erenzia dal generale, 2uindi !i6 !he non si pu6 indoinare o !al!olare in pre!edenza, pre!edenza, !i6 !he nell’altro nell’altro si dee dee selare, s!oprire, s!oprire, !on2uistare. )o, !he negli ultii die!i anni di attiit/ edi!a si - o!!upato es!lusiaente del !erello uano, sa !he non !’- nulla di pi7 di""i!ile da a""erare dell’io. )ra :itler e Einstein, tra Bre ne ne e +oleni!Tn eni!Tn !i sono olte pi7 soiglianze !he non non di"" di""er eren enze ze.. +e lo si o ole less ssee espr espri ier eree !on !on un nu nue ero ro,, tra tra loro loro !’!’- un ili ilion ones esi ioo di die diers rsit it// e noe!entonoantanoeilanoe!entonoantano noe!entonoantanoeilanoe!entonoantanoe e ilionesii di a""init/. )o - ossessionato dal desiderio di s!oprire e di ipadronirsi di 2uel ilionesio e ritiene !he in !i6 risieda il senso della sua ossessione per le donne. Non - ossessionato dalle donne, a da 2uello !he in !ias!una di esse !’- di iniaginabile, iniaginabile, in altre parole, - ossessionato da 2uel ilionesio di diersit/ !he distingue una donna dalle altre donne. >orse 2ui la passione di !hirurgo !onergea !on la passione di donnaiolo. non posaa il bisturi iaginario neeno 2uando era !on le sue aanti. Desideraa ipadronirsi di 2ual!osa !he era pro"ondaente nas!osto dentro di loro e per raggiungere il 2uale era ne!essario la!erare il loro riestiento super"i!iale?. Abbiao il diritto, naturalente, di !hieder!i per!h5 !er!asse 2uel ilionesio di diersit/ proprio nel sesso. Non potea troarlo, ad esepio, nella aniera di !ainare, nei gusti !ulinari o nelle pre"erenze artisti!he di 2uesta o 2uella donna4 = ero, 2uel ilionesio di diersit/ - presente in tutti gli aspetti della ita uana, a l0 - esposto pubbli!aente, non - ne!essario s!oprirlo, non - ne!essario il bisturi per raggiungerlo. Che una donna pre"eris!a il "oraggio al dol!e e un’altra non sopporti il !aol"iore - in e""etti segno di originalit/, a - subito !hiaro !he 2uesta originalit/ - del tutto insigni"i!ante insigni"i!ante e super"lua, e !he non ha al!un senso dedi!ari attenzione e !er!ari un 2ual!he alore. +olo nella sessualit/ il ilionesio di diersit/ si presenta !oe 2ual!osa di prezioso per!h5 - ina!!essibile pubbli!aente e bisogna !on2uistarlo. !on2uistarlo. An!ora ezzo se!olo se!olo "a una !on2uista !on2uista del genere ri!hiedea ri!hiedea olto tepo tepo >settiane, persino esi3?, e il alore della !osa !on2uistata si isuraa !on il tepo dedi!ato alla !on2uista. An!he oggi, sebbene il tepo della !on2uista si sia noteolente a!!or!iato, la sessualit/ !ontinua ad apparire !oe uno s!rigno nel 2uale nas!osto il istero dell’io "einile. Non era 2uindi il desiderio del pia!ere sessuale >il pia!ere era un’aggiunta, una sorta di preio?, bens0 il desiderio di ipadronirsi del ondo >di aprire !on il bisturi il !orpo supino del ondo? !i6 !he lo spingea a inseguire le donne. 10
$li uoini !he inseguono una oltitudine di donne possono "a!ilente essere distinti in due !ategorie. $li uni !er!ano in tutte le donne la donna dei loro sogni, un’idea soggettia e sepre uguale. $li altri sono ossi dal desiderio di ipadronirsi dell’in"inita ariet/ del ondo "einile oggettio. L’ossessione dei prii - lirica nelle donne essi !er!ano se stessi, il proprio ideale, e sono sepre e !ontinuaente delusi per!h5 l’ideale, !o’- noto, - !i6 !he non - ai possibile troare. 'oi!h5 la delusione !he li spinge da una donna all’altra d/ alla loro in!ostanza una sorta di s!usa roanti!a, olte donne sentientali sono !oosse dalla loro ostinata poligaia. L’altra ossessione - un’ossessione epica e in essa le donne non troano nulla di !ooente l’uoo non proietta sulle donne al!un ideale soggettio, per!i6 ogni !osa lo interessa e nulla pu6 deluderlo. E proprio 2uesta in!apa!it/ di rianere delusi ha in s5 2ual!osa di s!andaloso. Agli o!!hi della gente, l’ossessione del donnaiolo epi!o appare senza ris!atto >senza il ris!atto della delusione?. 'oi!h5 il donnaiolo liri!o insegue sepre lo stesso tipo di donna, nessuno si a!!orge !he egli !abia aante; gli 67
L’insostenibile leggerezza dell’essere - Milan Kundera ai!i gli !ausano !ontinui alintesi, per!h5 non sono !apa!i di distinguere le sue ai!he e le !hiaano tutte !on lo stesso noe. Nella loro !a!!ia alla !onos!enza, i donnaioli epi!i >e a 2uesta !ategoria appartiene oiaente )o? si allont allontana anano no sepre sepre pi7 dalla dalla deb debole olezza zza "ein "einile ile !on !onen enzio zional nale, e, della della 2ua 2uale le si stan!a stan!ano no presto presto,, e "inis "inis!on !onoo irriediabilente irriediabilente per dientare dei !ollezionisti di !uriosit/. Essi se ne rendono !onto, ne proano un po’ di ergogna e, per non ettere gli ai!i in ibarazzo, non si ostrano in pubbli!o !on le loro aanti. Erano gi/ 2uasi due anni !he )o laoraa !oe laatore di etri, 2uando "u !hiaato da una nuoa !liente. non appena la ide sulla porta dell’appartaento, "u !olpito dalla sua bizzarria. Era una bizzarria dis!reta, riserata, !he si antenea nei liiti di una pia!eole banalit/ >il gusto di )o per la !uriosit/ non aea nulla in !oune !ol gusto "elliniano per i ostri? era straordinariaente alta, un po’ pi7 alta di lui, aea un naso deli!ato e olto lungo e il suo iso era !os0 insolito insolito !he era ipossibile ipossibile dire !he "osse bella >tutti arebbero arebbero protestat protestato3?, o3?, ben!h5 non "osse proprio proprio pria di bellezza >aleno se!ondo )o?. Indossaa dei pantaloni e una !ai!etta bian!a, e aea l’aria di uno strano in!ro!io tra un ragazzo gra!ile, una gira""a e una !i!ogna. Lo "iss6 !on un lungo sguardo attento e indagatore nel 2uale non an!aa il lapo di un’intelligente un’intelligente ironia. FEntri, dottoreG disse. Lui !ap0 !he la donna sapea !hi era, a non olle darlo a edere, e !hiese FDoe posso prendere l’a!2ua4G. Lei apr0 la porta del bagno. Lui ide daanti a s5 il laabo, la as!a, la tazza del gabinetto; a terra daanti alla as!a, daanti al laabo e daanti alla tazza !’erano dei tappetini rosa. La donna !he sebraa una gira""a e una !i!ogna sorridea ai!!ando, e tutto 2uello !he di!ea sebraa pieno di un senso o di un’ironia nas!osti. FIl bagno - a sua !opleta disposizione, dottoreG disse. F'u6 "ar!i 2uello !he uoleG. F'osso an!he "are un bagno4G !hiese )o. FLe pia!e "are il bagno4G doand6 lei. Lui riep0 d’a!2ua !alda il se!!hio e torn6 nella sala. FDa doe uole !he !oin!i4G FDipende solo da leiG disse la donna stringendosi nelle spalle. F'osso edere le "inestre delle altre !aere4G. F#uole edere il io appartaento4G. +orridea, !oe se laare le "inestre "osse un !apri!!io di )o !he a lei non interessaa. Lui entr6 nella stanza a!!anto. Era una !aera da letto !on un’uni!a grande "inestra, due letti a!!ostati e un 2uadro !he rappresentaa un paesaggio autunnale !on betulle e un traonto. uando ritorn6, sul taolo !’era una bottiglia di ino aperta e due bi!!hieri. FNon uole rinigorirsi pria del suo duro laoro4G !hiese lei. F%olto olentieriG disse )o sedendosi. FDe’essere interessante per lei andare !os0 in !asa della genteG disse lei. FNon !’- aleG disse )o. FE tutte 2uelle donne ad aspettarla, !on il arito "uori, al laoroG. F%olto pi7 spesso si tratta di nonne e di suo!ereG disse )o. FE non sente la an!anza della sua pro"essione originaria4G. F%i di!a piuttosto !oe "a a sapere della ia pro"essioneG. FLa sua ditta - orgogliosa di leiG disse la donna!i!ogna. FDopo tutto 2uesto tepo4G si eraigli6 )o. Fuando ho tele"onato per!h5 i andassero 2ual!uno a laare le "inestre, i hanno !hiesto se per !aso non oleo oleo lei. lei. %i han hanno no detto detto !he lei - un grande grande !hirur !hirurgo go !a!!i !a!!iato ato dall’o dall’ospe spedal dale. e. Natura Naturale lente nte ho troat troatoo la !osa !osa interessanteG. FLei - straordinariaente !uriosaG disse. F+i nota4G. F+0, da !oe guardaG. FE !oe guardo4G. F+trizza gli o!!hi. E "a un sa!!o di doandeG. FA lei non pia!e rispondere4G. $razie a lei, la !onersazione aea preso subito un tono di pia!eole !ietteria. Nulla di !i6 !he lei di!ea si ri"eria al ondo esterno, ogni parola era riolta direttaente a loro. E poi!h5 "in dall’inizio la !onersazione aea eletto !oe tea prin!ipale lui e lei, non !’era nulla di pi7 "a!ile !he !opletare le parole !on il !ontatto e )o, nel dire !he lei strizz strizzaa aa gli o!!hi, o!!hi, glieli glieli s"ior6. s"ior6. An! An!he he lei risponde rispondea a a ogn ognii !arezz !arezzaa di lui !on una !arezza !arezza sua. sua. Non lo "a!e "a!eaa spontaneaente, 2uando piuttosto !on una sorta di logi!a oluta, !oe se stesse gio!ando a Ftu i "ai e io ti "a!!ioG. E !os0 sedeano uno di "ronte all’altra, !ias!uno !on le ani sul !orpo dell’altro. +olo 2uando )o !er!6 di etterle una ano tra le !os!e, lei !oin!i6 a resistere. Lui non rius!ia a !apire "ino 68
L’insostenibile leggerezza dell’essere - Milan Kundera a !he punto 2uella 2uella resistenza resistenza olea essere seria, a in ogni !aso era passato passato gi/ olto tepo e nel giro di die!i inuti inuti doea troarsi dal !liente su!!essio. +i alz6 e le spieg6 !he doea andare. Lei era rossa in iso. FDeo "irarle la ri!eutaG disse. F%a non ho "atto nullaG protest6 lui. F= stata !olpa iaG disse la donna, e aggiunse poi !on o!e dol!e, lenta e inno!ente FDor6 !hiaarla di nuoo per!h5 lei possa !opletare 2uello 2uello !he a !ausa ia non ha potuto nean!he nean!he !oin!iareG. uando )o si ri"iut6 di "arle "irare la ri!euta, disse teneraente, !oe se gli stesse !hiedendo un "aore FLa prego, e la diaG. E aggiunse ai!!ando ai!!ando FIn "ondo non sono io a pagarla, a io arito. E a essere pagato non - lei a un’azienda dello +tato. uesta transazione non riguarda noi dueG. 11
La strana asietria della donna !he sebraa una gira""a e una !i!ogna lo e!!itaa an!he ripensando!i pi7 tardi la !ietteria unita alla go""aggine; una desiderio sessuale ingenuaente !on"essato e !opletato da un sorriso ironi!o; la olgare olgare !onenzion !onenzionalit/ alit/ dell’apparta dell’appartaent entoo e l’origina l’originalit/ lit/ della sua propriet proprietaria aria.. Coe sar/ 2uand 2uandoo "aranno "aranno l’aore4 l’aore4 Cer!aa di iaginarselo, a non era "a!ile. 'er olti giorni non pens6 !he a 2uello. uando lei lo "e!e enire di nuoo, il ino gi/ aspettaa sul taolo insiee a due bi!!hieri. %a 2uesta olta and6 tutto olto elo!eente. In po!o tepo staano l’uno di "ronte all’altra nella !aera da letto >il sole traontaa nel 2uadro !on le betulle? e si ba!iaano. Lui le disse il suo solito F+i spogli3G a lei, ine!e di obbedire, gli riand6 l’ordine FNo, pria lei3G. Non !’era abituato e riase un po’ interdetto. Lei !oin!i6 a sbottonargli i pantaloni. Lui le ordin6 an!ora dierse olte >!on !oi!o insu!!esso? F+i spogli3G, a non gli rest6 !he !edere a un !oproesso; se!ondo le regole del gio!o al 2uale lei l’aea gi/ obbligato l’ultia olta olta >Ftu i "ai e io ti "a!!ioG?, lei gli tolse i pantaloni e lui la gonna, poi lei gli tolse la !ai!ia e lui la !ai!etta, "ino a !he non "urono di "ronte nudi. Lui pos6 la ano sul suo sesso uido e poi "e!e s!iolare le dita pi7 in l/, erso l’ori"izio l’ori"izio anale anale !he era la parte del !orpo di una donna !he lui aaa di pi7. uello uello !he di lei era parti!olarente parti!olarente rileato, ed eo!aa l’iagine di un lungo tubo di digerente !he terinaa l0 !on una leggera protuberanza. 'alp6 2uel !er!hio sodo e sano, il pi7 bello "ra tutto gli anelli, !he il linguaggio della edi!ina !hiaa s"intere, e all’iproiso sent0 le dita di lei sul edesio punto del suo posteriore. (ipetea tutti i suoi gesti !on la pre!isione di uno spe!!hio. Ben!h5 aesse !onos!iuto, !oe ho detto, !ir!a due!ento donne >e da 2uando laaa i etri se n’erano aggiunte olte altre an!ora?, non gli era ai su!!esso !he una donna pi7 alta di lui gli si ettesse daanti, strizzasse gli o!!hi e gli palpasse l’ano. 'er superare l’ibarazzo l’ibarazzo la spinse !on "orza sul letto. letto. La repentinit/ del suo gesto la !olse alla sproista. La sua alta "igura !adde all’indietro !ol iso pieno di a!!hie rosse e l’espressione spaentata di !hi ha perso l’e2uilibrio. ra !he le staa sopra, lui la prese sotto le gino!!hia e le solle6 le gabe leggerente diari!ate, !he all’iproiso sebraano le bra!!ia alzate di un soldato ipaurito !he si arrende daanti a un’ara spianata. La go""aggine unita all’ardore, l’ardore alla go""aggine e!!itarono terribilente )o. e!ero l’aore olto a lungo. Lui osseraa il suo iso !operto di a!!hie rosse e i !er!aa l’espressione spaentata di una donna alla 2uale hanno "atto uno sgabetto e !he !ade, l’iniitabile espressione !he un istante pria gli aea "atto salire alla testa il sangue dell’e!!itazione. 'oi and6 in bagno a laarsi. Lei lo a!!opagn6 e gli spiego a lungo do’era il sapone, doe il guanto di spugna e !oe si "a!ea us!ire l’a!2ua !alda. $li parea strano !he lei gli spiegasse !os0 inuziosaente !ose tanto sepli!i. Alla "ine le disse di aer !apito ogni !osa e le "e!e intendere !he olea rianere solo nel bagno. Lei disse in tono suppli!heole FNon i "a assistere alla sua toilette4G. Alla "ine rius!0 a "arla us!ire. +i la6, orin6 nel laabo >prati!a abituale tra i edi!i !ie!hi? e gli sebraa !he lei intanto !ainasse ipaziente aanti e indietro "uori dal bagno !er!ando il odo di entrare. uando !hiuse l’a!2ua e nell’appartaento !i "u !opleto silenzio, ebbe la sensazione !he lei lo stesse osserando. Era 2uasi !erto !he nella porta del bagno !i "osse un bu!o e !he lei i tenesse appoggiato il suo bell’o!!hio ai!!ante. ai!!ante. And6 ia da l0 di ottio uore. Cer!aa di ri!ordarsi l’essenziale, di !ondensare il ri!ordo in una sorta di "orula !hii!a !he perettesse di de"inire !i6 !he lei aea di uni!o >il suo ilionesio di diersit/?. Alla "ine arri6 a una "orula !oposta di tre eleenti 1. la go""aggine unita all’ardore; <. il iso spaentato di !hi ha perso l’e2uilibrio e !ade; . Le gabe alzate !oe le bra!!ia di un soldato !he si arrende daanti ad un’ara spianata. (ipetendosi 2uesta "orula, sentia dentro di s5 la sensazione gioiosa di essersi nuoaente ipadronito di un pezzo del ondo; di aere ritagliato ritagliato !ol suo bisturi bisturi iaginario iaginario una stris!ia di tessuto dalla tela in"inita dell’unierso. 69
L’insostenibile leggerezza dell’essere - Milan Kundera
12
uasi nello stesso periodo gli a!!adde 2uesta storia si era in!ontrato dierse olte !on una ragazza in un appartaento !he un e!!hio ai!o gli las!iaa ogni giorno "ino a ezzanotte. Dopo uno o due esi, lei gli ri!ord6 uno dei loro in!ontri aeano "atto l’aore su un tappeto sotto la "inestra, di!ea, entre "uori guizzaano i lapi e ribobaano i tuoni. Aeano "atto l’aore per tutta la durata del teporale ed era stato, di!ea, di una bellezza indienti!abile3 )o trasal0. +0, ri!ordaa !he aeano "atto l’aore sul tappeto >nell’appartaento dell’ai!o !’era solo uno stretto diano !he lui troaa s!oodo?, a aea !opletaente dienti!ato il teporale3 Era strano rius!ia a ri!ordare i ari appuntaenti !on lei, aea, addirittura registrato registrato !on pre!isione il odo in !ui aeano "atto l’aore >lei si ri"iutaa di "are l’aore da dietro?, ri!ordaa al!une "rasi !he lei aea detto durante l’aplesso >gli !hiedea !ontinuaente di stringerle i "ian!hi e protestaa se lui la guardaa?, ri!ordaa persino la "oggia della sua bian!heria a nel teporale non ri!ordaa proprio nulla. Delle sue storie d’aore la sua eoria registraa soltanto il ripido e stretto !aino della !on2uista sessuale la pria aggressione aggressione erbale, la pria !arezza, la pria pria os!enit/ !he lui aea aea detto a lei e lei lei a lui, tutte le pi!!ole perersioni alle 2uali lui l’aea pian piano !ostretta, e 2uelle !he lei aea ri"iutato. )utto il resto enia es!luso >2uasi !on una sorta di pedanteria? dalla eoria. Dienti!aa pesino il posto doe aea isto per la pria olta 2uesta o 2uella donna, per!h5 2uell’istante pre!edea l’o""ensia sessuale era e propria. La ragazza parlaa del teporale, sorridendo trasognata, e lui la guardaa !on stupore, 2uasi !on ergogna aea issuto 2ual!osa di bello e lui non l’aea issuto !on lei. Nella doppia reazione della loro eoria al teporale notturno era !ontenuta tutta la di""erenza "ra l’aore e il non@aore. Con la parola non@aore non oglio dire !he nei !on"ronti di 2uella ragazza lui aesse un atteggiaento !ini!o, !he in lei edesse, !oe suol dirsi, solo un oggetto sessuale al !ontrario, le olea bene, apprezzaa il suo !arattere e la sua intelligenza, era pronto ad aiutarla ogni olta !he lei ne aesse auto bisogno. Non era lui a !oportarsi ale !on lei; era la sua eoria !he da sola, a sua insaputa, l’aea es!lusa dalla s"era dell’aore. +i direbbe !he nel !erello esiste una regione del tutto parti!olare !he si potrebbe !hiaare memoria poetica e !he registra !i6 !he !i a""as!ina, !he !i !ouoe, !he rende bella la nostra ita. Da 2uando lui ha !onos!iuto )ereza, nessuna donna ha il diritto di las!iare in 2uella parte del suo !erello "oss’an!he la pi7 "uggeole ipronta. )ereza o!!upaa !oe un despota la sua eoria poeti!a e ne spazzaa ia le tra!!e delle altre donne. Non era giusto, per!h5 ad esepio la ragazza !on la 2uale aea "atto l’aore sul tappeto durante il teporale non era a""atto eno degna di poesia di )ereza. $li gridaa FChiudi gli o!!hi, stringii i "ian!hi tienii stretta3G; non rius!ia a sopportare !he, entre "a!eano l’aore, )o tenesse gli o!!hi aperti, attenti e s!rutatori, e !he il suo !orpo leggerente solleato su di lei non aderisse alla sua pelle. Non olea !he lui la studiasse. #olea tras!inarlo nel "lusso dell’in!antesio doe non - possibile entrare se non !on gli o!!hi !hiusi. E appunto si ri"iutaa di ettersi !arponi, per!h5 in 2uella posizione i loro !orpi non si sarebbero to!!ati a""atto e lui arebbe potuto ederla da una distanza di 2uasi ezzo etro. Lei odiaa 2uella distanza. #olea "ondersi !on lui. 'er 2uesto sostenea testardaente , guardandolo negli o!!hi di non aer goduto, an!he se l’intero tappeto era uido del suo orgaso FNon !er!o il godiento,G di!ea F!er!o la "eli!it/, e il godiento senza "eli!it/ - godientoG. In altre parole, lei battea al !an!ello della sua eoria poeti!a. %a il !an!ello era !hiuso. Nella eoria poeti!a di )o non !’era posto per lei. 'er lei !’era posto solo sul tappeto. L’aentura di )o !on )ereza era !oin!iata esattaente esattaente l/ doe terinaano le aenture !on le altre donne. Essa si solgea sull’altro ersante dell’iperatio !he lo spingea alla !on2uista delle donne. In )ereza non olea selare nulla. L’aea ri!euta gi/ selata. Aea "atto l’aore !on lei pria di aere il tepo di prendere in ano il bisturi iaginario iaginario !on il 2uale apria il !orpo supino del ondo. 'ria di aere il tepo di !hiedersi !oe sarebbe stata durante l’aore, staa gi/ "a!endo l’aore !on lei. La storia d’aore !oin!i6 !oin!i6 solo in seguito seguito lei aea preso l’in"luenza l’in"luenza e lui non aea aea potuto potuto andarla andarla a !asa !oe "a!ea !on le altre donne. +i era ingino!!hiato al suo !apezzale e gli era enuto in ente !he lei gli era stata andata sulla !orrente in una !esta. :o gi/ detto !he le eta"ore sono peri!olose. L’aore !oin!ia !on una eta"ora. In altri terini l’aore !oin!ia nell’istante nell’istante in !ui la donna si is!rie !on la sua pria parola nella nostra eoria poeti!a. 13
Al!uni giorni pria lei si era nuoaente ipressa nella sua ente una attina era ritornata a !asa !oe sepre !on il latte e, 2uando lui le apr0 la porta, lei si stringea al petto una !orna!!hia aolta nella sua s!iarpa rossa. Cos0 le zingare tengono in bra!!io i loro babini. Era una s!ena !he non arebbe ai dienti!ato l’enore be!!o a!!usatore della !orna!!hia a!!anto al iso di lei. L’aea troata seisotterrata. Cos0 un tepo i !osa!!hi trattaano i nei!i presi prigionieri. F+ono stati dei babiniG disse, e nella "rase !’era pi7 !he una sepli!e !onstatazione, !’era un iproiso ribrezzo erso la gente. Lui si 70
L’insostenibile leggerezza dell’essere - Milan Kundera ri!ord6 !he po!o tepo pria, gli aea detto FCoin!io a esserti ri!onos!ente di non aer ai oluto babiniG. Il giorno pria si era laentata !on lui !he un uoo l’aea in"astidita al bar. Aea allungato la ano erso la sua !ollana da po!hi soldi di!hiarando !he se l’era !erto pro!urata prostituendosi. Lei ne era stata s!onolta. 'i7 del douto, si di!ea )o. All’iproiso lo spaent6 il pensiero !he negli ultii due anni si "ossero isti !os0 po!o e !he lui aesse auto !os0 po!he o!!asioni di stringerle le ani tra le sue per "arle settere di treare. Con 2uesti pensieri in testa and6 al attino all’u""i!io doe un’ipiegata assegnaa ai laatori di etri il loro giro per la giornata. n priato insistea per!h5 "osse proprio )o a laargli le "inestre. And6 all’indirizzo all’indirizzo alolentieri, aea paura !he a !hiaarlo "osse di nuoo 2ual!he donna. Era tutto o!!upato dalle sue ri"lessioni su )ereza e non aea oglia di aenture. uando la porta apr0, tir6 un sospiro di sollieo. Daanti a s5 ide un uoo dalla "igura alta e leggerente !ura. Aea il ento grosso e gli ri!ordaa 2ual!uno. L’uoo sorrise FEntri, dottoreG e lo !ondusse in una stanza. L0, in piedi, !’era un gioane. Era rosso in iso. $uardaa $ uardaa )o !er!ando di sorridere. F'er oi due penso non siano ne!essarie presentazioniG disse l’uoo. FNoG disse )o e tese la ano al gioane senza sorridere. Era suo "iglio. +oltanto allora l’uoo !on il ento grosso si present6. F%i parea !he lei i ri!ordasse 2ual!uno3G disse )o. FCoe no3 Certo !he la !onos!o. Di noeG. +i sedettero nelle poltrone sisteate intorno a un taolinetto basso. )o ri"lett5 !he i due uoini !he gli sedeano daanti erano entrabi sue !reazioni inolontarie. Il "iglio l’aea prodotto per!h5 obbligato dalla pria oglie, e i tratti dell’uoo pi7 anziano era stato obbligato a disegnarli al poliziotto !he l’aea interrogato. 'er s!a!!iare 2uel pensiero disse FBene3 Da !he "inestra deo !oin!iare4G. I due uoini di "ronte a lui s!oppiarono a ridere di !uore. +0, era !hiaro !he non si trattaa di laare i etri. Non era stato !hiaato per le "inestre, gli aeano teso una trappola. Non aea ai parlato !on il "iglio. uel giorno era la pria olta !he gli stringea la ano. Lo !onos!ea solo di ista e non olea !onos!erlo altrienti. Desideraa non sapere della sua esistenza e si auguraa !he per il "iglio "osse lo stesso. Fn bel ani"esto, ero4G disse il redattore indi!ando un grande disegno in!orni!iato appeso al uro di "ronte a )o. +oltanto allora )o si guard6 attorno. Alle pareti !’erano 2uadri interessanti, olte "otogra"ie e olti ani"esti. Il disegno !he il redattore aea indi!ato era !oparso nel 199 in uno degli ultii nueri del settianale pria !he i russi ne sospendessero la pubbli!azione. Era l’iitazione di un "aoso ani"esto della guerra !iile russa del 1918 !he initaa ad arruolarsi nell’arata rossa un soldato !on una stella rossa sul berretto e uno sguardo straordinariaente seero i "issaa negli o!!hi, e i prendea di ira !on il dito puntato. La s!ritta russa originaria di!ea FCittadino, ti sei gi/ arruolato nell’arata rossa4G. A 2uesta era stata sostituita una s!ritta !e!a FCittadino, hai "irato an!he tu il ani"esto delle dueila parole4G. Era un ottio s!herzo3 Il ani"esto delle dueila parole era stato il prio grande ani"esto della 'riaera del 198, e in esso si esigea una radi!ale deo!ratizzazione del regie !ounista. Era stato "irato da oltissii intellettuali, poi enne a "irarlo la gente !oune, si!!h5 alla "ine !’erano tante "ire !he nessuno rius!0 ai a !ontarle. uando l’arata rossa inase la Boeia e !oin!iarono le purghe politi!he, una delle doande !he eniano poste ai !ittadini era F:ai "irato an!he tu il ani"esto delle dueila parole4G. Chi aettea di aerlo "atto enia li!enziato sui due piedi. Fn bel disegno. %e lo ri!ordoG disse )o. Il redattore sorrise F+periao !he la guardia rossa non stia as!oltando 2uello !he di!iaoG. E aggiunse poi, in tono serio F'er ettere le !ose in !hiaro, dottore, 2uesto appartaento non - io. = di un ai!o. Non - 2uindi si!uro !he in 2uesto oento la polizia non !i stia as!oltando. = soltanto possibile. +e l’aessi initata a !asa ia, sarebbe stato si!uroG. 'oi !ontinu6, !ontinu6, di nuoo in tono pi7 leggero leggero FIo per6 parto dal prin!ipio prin!ipio !he non abbiao abbiao nulla da nas!onder nas!onderee a nessuno. +i iagini, del resto, !he pa!!hia per gli stori!i !e!hi del "uturo3 Negli ar!hii della polizia troeranno registrata la ita di tutti gli intellettuali !e!hi3 +a !he "ati!a, per uno stori!o della letteratura, ri!ostruire nei parti!olari parti!olari la ita sessuale di un #oltaire, di un Balza! o di un )olstoJ4 'er 2uanto riguarda gli s!rittori !e!hi, non !i saranno dubbi. gni !osa registrata. gni respiroG. 'oi, riolgendosi agli iaginari i!ro"oni nel uro, disse "orte F+ignori, !oe sepre in o!!asioni analoghe desidero in!oraggiari nel ostro laoro e ringraziari a noe io e degli stori!i "uturiG. I tre risero per un po’, poi il redattore !oin!i6 a ra!!ontare di !oe il settianale era stato soppresso, di 2uello !he "a!ea il disegnatore !he aea ideato 2uella !ari!atura, di 2uello !he "a!eano gli altri pittori, "iloso"i e s!rittori !e!hi. Dopo l’inasione russa, erano stati priati tutti del posto di laoro ed erano dientati laatori di etri, posteggiatori, portieri di notte, notte, "uo!hi "uo!histi sti in edi"i! edi"i!ii pub pubbli bli!i !i e, nella nella iglio igliore re delle delle ipotes ipotesi, i, per!h5 per!h5 2ue 2uesto sto "a!ea "a!ea gi/ gi/ presup presuppor porre re una 71
L’insostenibile leggerezza dell’essere - Milan Kundera ra!!oandazione, ra!!oandazione, tassisti. uello !he il redattore di!ea non era prio di interesse, a )o non rius!ia a !on!entrarsi. 'ensaa al "iglio. +i ri!ord6 di aerlo in!ontrato per strada negli ultii esi. Eidenteente non era un !aso. uello !he lo sorprendea era ederlo adesso in !opagnia di un redattore perseguitato. La pria oglie di )o era una !ounista ortodossa e )o aea supposto autoati!aente !he il "iglio ne subisse l’in"luenza. Non sapea niente di lui. Certo, arebbe potuto !hiedergli direttaente direttaente 2uali erano i suoi rapporti !on la adre, a gli sebraa prio di tatto in presenza di un estraneo. Alla "ine il redattore arri6 al no!!iolo della 2uestione. Disse !he sepre pi7 gente enia iprigionata uni!aente uni!aente per aer di"eso le proprie opinioni, e !on!luse la sua esposizione !on le parole FE !os0 !i siao detti !he si doea "are 2ual!osaG. FCosa olete "are4G !hiese )o. A 2uesto punto prese la parola suo "iglio. Era la pria olta !he lo sentia parlare. +i a!!orse !on sorpresa !he balbettaa. FAbbiao in"orazioniG disse F!he i prigionieri politi!i engono altrattati. Al!uni sono in !ondizioni eraente !riti!he. Cos0 !i siao detti !he sarebbe bene s!riere una petizione "irata dagli intellettuali !e!hi pi7 in ista, i !ui noi abbiano an!ora un pesoG. No, non era balbuzie, era piuttosto un liee in!iapo !he rallentaa il "lusso del dis!orso, si!!h5 ogni parola !he pronun!iaa era inolontariaente inolontariaente ar!ata e sottolineata. Eidenteente se ne rendea !onto e le sue guan!e, !he un istante pria aeano ria!2uistato il loro !olore naturale, si iporporarono di nuoo. F#orreste da e un !onsiglio su !hi ai!inare nel io !apo4G !hiese )o. FNoG rise il redattore FNon ogliao un suo !onsiglio. #ogliao la sua "iraG. 'er la se!onda olta ne "u lusingato3 'er la se!onda olta era "eli!e !he 2ual!uno non aesse dienti!ato !he era un !hirurgo3 +i di"ese solo per odestia F$uardi !he il "atto !he i abbiano li!enziato non signi"i!a !he io sia un edi!o iportante3G. FNon abbiao dienti!ato 2uello !he lei ha s!ritto sul nostro settianaleG disse il redattore, sorridendo a )o. F+03G sospir6 il "iglio, !on una sorta di entusiaso !he "orse a )o s"ugg0. )o disse FNon edo !oe il io noe su una petizione possa esser d’aiuto ai prigionieri politi!i. Non dorebbero "irarla piuttosto 2uelli !he non sono an!ora !aduti in disgrazia e !he hanno an!ora un inio di in"luenza su !hi !oanda4G. Il redattore rise FCerto !he sarebbe eglio3G. An!he il "iglio di )o rise, !ol riso di !hi ha !apito gi/ olte !ose F+olo !he 2uelli non "ireranno ai3G. Il redattore !ontinu6 FCi6 non uol dire !he non andiao a troare an!he loro3 Non siao !os0 gentili da rispariare loro l’ibarazzoG. (ise. FDorebbe sentire le s!use !he inentano. +ono stupende3G. Il "iglio ridea !on approazione. Il redattore !ontinu6 FNaturalente, tutti a""erano di essere d’a!!ordo !on noi su ogni !osa, solo !he se!ondo loro si dee pro!edere in un altro odo pi7 sottile, pi7 ragioneole, pi7 dis!reto. :anno paura di "irare e allo stesso tepo hanno paura !he noi pensereo ale di loro se non "iranoG. Il "iglio e il redattore risero di nuoo insiee. Il redattore diede a )o un "oglio di !arta !on un bree testo !he !hiedea al presidente della (epubbli!a, in tono relatiaente rispettoso, l’anistia per i prigionieri politi!i. )o !er!6 di ri"lettere rapidaente l’anistia per i prigionieri politi!i4 %a 2ual!uno li anistier/ daero per!h5 delle persone ri"iutate dal regie >e 2uindi potenziali prigionieri politi!i? ne "aranno ri!hiesta al presidente4 na petizione del genere pu6 aere !oe risultato risultato solo !he i prigionieri politi!i politi!i non saranno anistiati, an!he se per !aso adesso olessero anistiarli. Le sue ri"lessioni "urono interrotte dal "iglio F+i tratta soprattutto di "ar sapere alla gente !he in 2uesto paese !’an!ora un pugno di persone !he non hanno paura. E di "ar edere da !he parte si sta. Di separare la pula dal granoG. )o )o ri"let ri"lette tea a +0, - ero, ero, a !he !osa !’entr !’entraa 2ue 2uesto sto !on i prigio prigionie nieri ri politi politi!i4 !i4 si !er!a !er!a di otten ottenere ere un’anistia, o si !er!a di separare la pula dal grano. Le due !ose sono del tutto dierse. FEsita, dottore4G !hiese il redattore. +0. Esitaa. %a aea paura a dirlo. Di "ronte a lui, sul uro, !’era l’iagine del soldato !he lo ina!!iaa !ol dito di!endo FEsiti an!ora a entrare nell’arata rossa4G. ppure FNon hai an!ora "irato il ani"esto delle dueila parole4G. ppure F:ai "irato an!he tu il ani"esto ani"esto delle dueila parole4G. ppure FCoe, non uoi "irare la petizione petizione per l’anistia43G. l’anistia43G. ualun2ue !osa di!esse, si trattaa trattaa di una ina!!ia. ina!!ia. Il redattore aea appena "inito di dire !osa pensaa delle persone !he erano d’a!!ordo !he bisognaa anistiare i prigionieri politi!i, politi!i, a !he addu!eano ille otii per non "irare la petizione. +e!ondo +e!ondo lui, 2uelle ragioni non erano !he s!use dietro le 2uali si nas!ondea la iglia!!heria. iglia!!heria. Che !osa doea dire, allora, )o4 C’era silenzio e lui all’iproiso s!oppi6 a ridere. Indi!6 il disegno sul uro Fuello l0 i ina!!ia e i !hiede se "iro oppure no. = di""i!ile ri"lettere ri"lettere sotto il suo sguardo3G. 72
L’insostenibile leggerezza dell’essere - Milan Kundera (isero breeente tutti e tre. 'oi )o disse FBene3 Ci penso su. 'otreo eder!i uno dei prossii giorni4G. F= sepre un pia!ere per e ederla,G disse il redattore Fa per la petizione sarebbe troppo tardi. #ogliao !onsegnarla al presidente doaniG. FDoani4G. )o si ri!ord6 del poliziotto !orpulento !he gli aea teso un "oglio !on su un testo doe lui doea denun!iare proprio 2uell’uoo altro !on il ento grosso. )utti oleano !ostringerlo a "irare testi !he non erano opera sua. Il "iglio disse FE !oun2ue non !’- nulla da ri"lettereG. Le parole erano aggressie a il tono era 2uasi suppli!heole. ra si guardaano negli o!!hi e )o si a!!orse !he il "iglio, 2uando guardaa !on attenzione, solleaa leggerente la parte sinistra del labbro superiore. uella sor"ia l’aea notata sul proprio iso 2uando studiaa allo spe!!hio per !ontrollare se era ben rasato. Non rius!0 a repriere una sensazione di disagio al ederla ora sul iso di un altro. uando i genitori iono insiee ai "igli "in dall’in"anzia, si abituano a 2ueste soiglianze, le troano banali, e se di tanto in tanto !i ri"lettono su, possono an!he troarle diertenti. %a )o parlaa !on il "iglio per la pria olta in ita sua3 Non era abituato a sedere di "ronte alla propria sor"ia3 Iaginate !he i abbiano aputato una ano e l’abbiano trapiantata su un altro e 2uesto altro un giorno iene a sedersi daanti a oi e gesti!ola !on 2uella ano sotto il ostro naso. #oi guardereste 2uella ano !oe "osse uno spettro. E ben!h5 sia la ostra ano, la ano !he oi !onos!ete intiaente, areste paura di essere to!!ati da essa3 Il "iglio !ontinu6 F)u stai dalla parte dei perseguitati, no4G. 'er tutto 2uel tepo )o si era !hiesto se il "iglio gli arebbe dato del lei o del tu. inora aea "orulato le "rasi in odo da eitare la s!elta. Adesso si era "inalente de!iso. $li daa del tu e )o ebbe l’iproisa !ertezza !he !i6 !he era in gio!o in 2uella s!ena non era l’anistia dei detenuti politi!i, bens0 suo "iglio se "ira, i loro due destini si uniranno e )o sar/ pi7 o eno !ostretto a riai!inarsi a lui. +e non "ira, i loro rapporti riarranno nulli, !oe lo sono sepre stati, non per suo desiderio, 2uesta olta, a per desiderio del "iglio !he rinnegher/ il padre per la sua iglia!!heria. iglia!!heria. Era nella situazione di un gio!atore di s!a!!hi !ui non resta nessuna ossa per eitare la s!on"itta e !he dee abbandonare la partita. Che "iri o no, - la stessa identi!a !osa. Non !abia nulla n5 il suo destino n5 del destino dei prigionieri politi!i. politi!i. FDateeloG disse prendendo il "oglio di !arta. 14
Coe se aesse oluto ri!opensarlo per la de!isione presa, il redattore disse Fuello !he ha s!ritto su Edipo era olto belloG. Il "iglio gli diede una penna e aggiunse FAl!une idee sono !oe un attentatoG. L’elogio del redattore lo lusingaa, a la eta"ora us!ita dal "iglio gli parea en"ati!a e "uori luogo. Disse F'urtroppo, 2uell’attentato 2uell’attentato ha "atto una sola ittia e. $razie a 2uell’arti!olo, non posso pi7 operare i iei pazientiG. uelle parole suonarono "redde, 2uasi ostili. Al "ine eidente di eliinare 2uella pi!!ola dissonanza, il redattore disse >ed era !oe se si s!usasse? FIl suo arti!olo per6 - stato d’aiuto a olta gente3G. 'er )o, "in dall’in"anzia le parole Fessere d’aiuto alla genteG si asso!iaano a una sola attiit/ la edi!ina. n arti!olo di giornale - ai stato d’aiuto a 2ual!uno4 Cosa ogliono "argli !redere 2uei due4 Aeano ridotto tutta la sua ita a una pi!!ola ri"lessione su Edipo, anzi, a 2ual!osa di an!ora pi7 pi!!olo a un priitio FNo3G !he lui aea pronun!iato in "a!!ia al regie. Disse >sepre !on la stessa "reddezza nella o!e, ben!h5 non se ne rendesse !onto? FIo non so se 2uell’arti!olo sia stato o no d’aiuto a 2ual!uno. %a !oe !hirurgo ho salato la ita a dierse personeG. Ci "u di nuoo un oento di silenzio. A interroperlo "u il "iglio FAn!he le idee possono salare la itaG. )o ide le sue labbra sulla "a!!ia del "iglio e pens6 !o’- strano edere le proprie labbra balbettare. FNel tuo arti!olo !’era una !osa stupendaG !ontinu6 il "iglio e si edea !he parlaa !on s"orzo. FIl ri"iuto dei !oproessi. Il senso, !he noi stiao perdendo, di una !hiara distinzione tra il bene e il ale. Noi non sappiao pi7 !osa uol dire sentirsi !olpeoli. I !ounisti hanno la s!usa di essere stati ingannati da +talin. L’assassino si s!usa di!endo !he la adre non gli olea bene e !he lui - "rustrato. E all’iproiso tu hai detto non esiste nessuna giusti"i!azione. Nessuno, nel pro"ondo della sua !os!ienza, - pi7 inno!ente di Edipo. Eppure egli si pun0 da solo 2uando ide !i6 !he aea !oessoG. )o allontan6 !on uno s"orzo lo sguardo dalle proprie labbra sul iso del "iglio e !er!6 di !on!entrarsi sul redattore. Era irritato e aea oglia di !ontraddirli. Disse F= tutto un e2uio!o, sapete. I !on"ini tra il bene e il ale sono terribilente in!erti. Io non ino!ao una punizione per nessuno. 'unire 2ual!uno !he non sapea 2uello !he "a!ea - una barbarie. Il ito di Edipo - bello. %a trattarlo in 2uel odo...G. #olea dire an!ora 2ual!osa, a si ri!ord6 !he "orse 73
L’insostenibile leggerezza dell’essere - Milan Kundera l’appartaento era sotto !ontrollo. Non aea la inia abizione di essere !itato dagli stori!i dei se!oli a enire. Aea piuttosto paura di essere !itato dalla polizia. 'er!h5 !i6 !he essa gli aea !hiesto era appunto 2uesta !ondanna del suo arti!olo. Non gli andaa !he adesso la polizia potesse "inalente udirla dalle sue labbra. +apea !he tutto !i6 !he enia pronun!iato in 2uel 2uel paese potea essere essere trasesso in 2ualsiasi oento oento alla radio. )a!2ue. FChe !osa l’ha spinta a 2uesto oento di idee4G !hiese il redattore. F%i doando piuttosto !he !osa i abbia spinto a s!riere 2uell’arti!oloG disse )o, e in 2uell’istante ri!ord6 lei era approdata al suo letto !oe un babino abbandonato alla !orrente in una !esta. +0, era per 2uesto !he aea preso in ano 2uel libro era tornato alle storie di (oolo, di %os5, di Edipo. E ora lei era di nuoo l0 !on lui. La edea stringersi al petto la !orna!!hia aolta nella s!iarpa rossa. uell’iagine lo !on"ortaa. Coe se "osse enuta a dirgli !he )ereza era ia !he in 2uell’istante era nella sua stessa !itt/ e tutto il resto non !ontaa nulla. Il redattore ruppe il silenzio FLa !apis!o, dottore. Nean!he a e pia!e !he si punis!a. %a noi non !hiediao una punizioneG rise. FNoi !hiediao ilil !ondono della punizioneG. punizioneG. FLo soG disse )o. Aea gi/ a!!ettato l’idea !he tra po!hi istanti arebbe "atto una !osa "orse generosa a si!uraente del tutto inutile >per!h5 non sarebbe stata di nessun aiuto ai prigionieri politi!i? e per lui personalente spia!eole >per!h5 aenia in !ir!ostanze !he gli eniano iposte?. Il "iglio disse an!ora >2uasi suppli!heole? F= un tuo doere "irare3G. Doere4 il "iglio gli ri!ordaa il suo doere4 Era la parola peggiore !he 2ual!uno potesse dirgli3 $li riappare nuoaente daanti agli o!!hi l’iagine di )ereza !he stringea tra le bra!!ia la !orna!!hia. +i ri!ord6 !he il giorno pria una spia della polizia polizia l’aea olestata olestata al bar. Le sue ani hanno ripreso ripreso a treare. = ine!!hiata. ine!!hiata. Nulla gli interessa interessa all’in"uori di lei. Lei, nata da sei !oin!idenze, lei, "iore gerogliato dalla s!iati!a del priario, lei, !he - al di l/ di tutti gli FEs uss sein3G, lei - l’uni!a !osa alla 2uale lui tenga. 'er!h5 sta an!ora ri"lettendo se dee o non dee "irare4 Esiste un uni!o !riterio per tutte le sue de!isioni non "are nulla !he possa nuo!erle. )o non pu6 salare i prigionieri politi!i, a pu6 rendere "eli!e )ereza. No, non sa "are neeno 2uesto. %a se "ira la petizione - 2uasi !erto !he le spie della polizia andranno da lei an!ora pi7 spesso e !he le ani le treeranno an!ora di pi7. Disse Disse F= olto olto pi7 iport iportant antee dissot dissotter terrar raree una !orna! !orna!!hi !hiaa sepolt sepoltaa ia ia !he non andar andaree petizi petizioni oni a un presidenteG. +apea !he la "arsa era in!oprensibile a per 2uesto gli pia!ea di pi7. 'ro6 per un istante un’ebbrezza iproisa e inaspettata. La stessa nera ebbrezza di 2uando aea annun!iato solenneente a sua oglie !he non olea pi7 edere n5 lei n5 n5 il "iglio. La stessa stessa nera ebbrezza di 2uando aea gettato nella nella !assetta della posta posta la lettera lettera !on la 2uale rinun!iaa per sepre alla pro"essione di edi!o. Non era a""atto si!uro di agire bene, a era si!uro di agire !os0 !oe olea. Disse FNon e la prendete ale. Non "iroG. 15
Al!uni giorni dopo, su tutti i giornali si potea leggere della petizione. Naturalente, da nessuna nessuna parte era s!ritto !he !he si trattaa di un’edu!ata un’edu!ata ri!hiesta a "aore "aore dei prigionieri politi!i, politi!i, dei 2uali doandaa la liberazione. Nessun giornale !itaa una sola "rase del bree testo. ' 'arlaano arlaano ine!e a lungo, in aniera aga e intiidatoria, di un appello soersio !he doea dientare la base di una nuoa lotta !ontro il so!ialiso. C’era an!he un elen!o dei "iratari e i loro noi erano a!!opagnati da !alunnie e atta!!hi !he "a!eano enire a )o la pelle d’o!a. Certo, Certo, !’era da preederl preederlo. o. ualsiasi ualsiasi azione azione pubb pubbli!a li!a >riunione >riunione,, petizione petizione,, ani"esta ani"estazione zione?? !he non "osse organizzata dal partito !ounista era allora autoati!aente !onsiderata illegale e rappresentaa un peri!olo per !hi i aea preso parte. )utti lo sapeano. %a "orse proprio per 2uesto gli dispia!ea di non aer "irato la petizione. 'er!h5, in "ondo, non ha "irato4 Non ri!orda neeno !on !hiarezza il otio della sua de!isione. E an!ora una olta lo edo !os0 !oe i - apparso all’inizio all’inizio del roanzo. roanzo. = alla "inestra "inestra e guarda guarda nel !ortile !ortile il uro della !asa di "ronte. = l’iagine dalla 2uale egli - nato. Coe ho gi/ detto, i personaggi non nas!ono da un !orpo aterno !oe gli esseri uani, bens0 da una situazione, da una "rase, da una eta"ora, !ontenente !oe in un gus!io una possibilit/ uana "ondaentale !he l’autore pensa nessuno abbia ai s!operto o sulla 2uale ritiene nessuno abbia ai detto 2ual!osa di essenziale. %a non si di!e "orse !he un autore non pu6 parlare !he di se stesso4 $uardare $uardare ipotent ipotentii nel !ortile, senza sapere sapere !he !osa "are; sentire sentire l’ostinat l’ostinatoo brontolio brontolio della propria propria pan!ia pan!ia nell’attio dell’esaltazione aorosa; tradire e non potersi "erare sulla bella strada dei tradienti; alzare il pugno nel !orteo della $rande %ar!ia; esibire il proprio uoriso daanti ai i!ro"oni nas!osti dalla polizia; tutte 2ueste situazioni le ho !onos!iute e issute io stesso, e tuttaia da nessuna di esse - sorto un personaggio !he sia e stesso !ol io !urri!ulu 74
L’insostenibile leggerezza dell’essere - Milan Kundera itae. I personaggi del io roanzo sono le ie proprie possibilit/ !he non si sono realizzate. 'er 2uesto oglio bene a tutti allo stesso odo e tutti allo stesso odo i spaentano !ias!uno di essi ha superato un !on"ine !he io ho solo aggirato. = proprio 2uesto !on"ine superato >il !on"ine oltre il 2uale "inis!e il io io? !he i attrae. Al di l/ di esso in!oin!ia il istero sul 2uale il roanzo si interroga. n roanzo non - una !on"essione dell’autore, a un’esplorazione un’esplorazione di !i6 !he - la ita uana nella trappola !he il ondo - dientato. %a basta3 )orniao a )o. +olo nell’appartaento, guarda nel !ortile il uro spor!o della !asa di "ronte. 'roa una sorta di nostalgia per l’uoo alto !on il ento grosso e per i suoi ai!i !he lui non !onos!e e dei 2uali non "a parte. $li sebra !oe di aere in!ontrato sul ar!iapiede della stazione una bella s!onos!iuta !he, pria !he lui abbia auto il tepo di riolgerle la parola, - salita salita su un agone letto letto in partenza per Istanbul o per per Lisbona. Cer!6 an!ora di ri"lettere su !he !osa sarebbe stato giusto "are. 'ur s"orzandosi di las!iare da parte tutto !i6 !he attenea ai sentienti >l’airazione !he aea per il redattore e l’irritazione !he sus!itaa in lui il "iglio?, !ontinuaa a non essere si!uro se arebbe douto "irare il testo !he gli aeano presentato. = giusto alzare la o!e 2uando si !er!a di ridurre un uoo al silenzio4 +0. D’altra parte, per6, per!h5 i giornali dedi!aano tanto spazio alla petizione4 In "ondo, la stapa >totalente anipolata dallo +tato? arebbe potuto "ar passare sotto silenzio l’intera "a!!enda e nessuno ne arebbe saputo nulla. +e ne aea parlato, olea dire !he "a!ea !oodo a !hi !oandaa3 Era un dono piouto dal !ielo, !he arebbero usato per giusti"i!are e iniziare una nuoa ondata di perse!uzioni. E allora, !he !os’era giusto "are4 irare o non "irare4 La doanda pu6 essere "orulata an!he in 2uesto odo - eglio gridare e a!!elerare !os0 la propria "ine4 ppure ta!ere e guadagnarsi un’agonia pi7 lenta4 %a esiste poi una risposta a 2ueste doande4 E di nuoo gli enne in ente un’idea !he noi gi/ !onos!iao la ita uana si solge una sola olta e 2uindi noi non potreo ai appurare 2uale nostra de!isione sia stata buona e 2uale !attia, per!h5 in una data situazione possiao de!idere una olta soltanto. Non !i iene data una se!onda, terza o 2uarta ita per poter !on"rontare dierse de!isioni. 'er la storia - lo stesso !he per la ita dell’indiiduo. La storia dei !e!hi - una soltanto. n giorno teriner/, !os0 !oe la ita di )o, e non sar/ possibile ripeterla una se!onda olta. Nel 118 la nobilt/ boea si ibaldanz0, de!ise di di"endere la propria libert/ di religione, e "uriosa !ontro l’iperatore !he risiedea a #ienna, gett6 dalla "inestra del Castello di 'raga due soli alti "unzionari. Ebbe !os0 inizio la guerra dei )rent’Anni !he port6 alla 2uasi totale distruzione della nazione !e!a. I !e!hi allora arebbero douto aere pi7 prudenza !he !oraggio4 !oraggio4 La risposta sebra sebra sepli!e a non lo -. )re!entoenti anni pi7 tardi, nel 198, dopo la Con"erenza di %ona!o, il ondo intero de!ise di sa!ri"i!are il loro paese a :itler. Arebbero douto allora lottare da soli !ontro una "orza otto olte superiore4 A di""erenza del 118, 2uesta olta ebbero pi7 prudenza !he !oraggio. La loro !apitolazione diede inizio alla se!onda guerra ondiale !he port6 alla de"initia perdita di libert/ della loro nazione per olti de!enni se non addirittura se!oli. Era stato giusto, allora, aere pi7 prudenza !he !oraggio4 !oraggio4 Che !osa arebbero arebbero douto "are4 +e la storia !e!a si potesse ripetere, sarebbe !erto desiderabile proare ogni olta la se!onda eentualit/ e poi !on"rontare i due risultati. +enza un siile esperiento, ogni !onsiderazione non - !he un gio!o di ipotesi. FEinal ist HeialG. uello !he aiene solo una olta - !oe se non "osse ai a!!aduto. La storia dei !e!hi non si ripeter/ una se!onda olta, la storia dell’Europa neppure. La storia dei !e!hi e la storia dell’Europa sono due s!hizzi tra!!iati dalla "atale inesperienza dell’uanit/. La storia - leggera al pari delle singole ite uane, insostenibilente leggera, leggera !oe una piua, !oe la polere !he turbina nell’aria, !oe 2ual!osa !he doani non !i sar/ pi7. An!ora una olta )o pens6, !on una sorta di nostalgia e per"ino !on un po’ di aore, al redattore alto e !uro. uell’uoo si !oportaa !oe se la storia non "osse uno s!hizzo a un 2uadro "inito. +i !oportaa !oe se tutto !i6 !he "a!ea si doesse ripetere innuereoli olte in un eterno ritorno ed egli "osse si!uro !he non arebbe ai dubitato delle proprie azioni. Era !oninto di aer ragione e in !i6 edea non un indizio di liitatezza, bens0 un segno di irt7. uell’uoo iea in una storia diersa da 2uella di )o in una storia !he non era uno s!hizzo >o aleno non sapea di esserlo?. 16
Al!uni giorni pi7 tardi, gli enne in ente 2uest’altra idea !he io annoto !oe aggiunta al !apitolo pre!edente in 2ual!he punto dell’unierso esiste un pianeta doe tutti nas!eranno una se!onda olta. Allo stesso tepo, saranno pienaente !os!ienti !os!ienti della ita passata sulla )erra, )erra, di tutte le esperienze !he !he i aeano a!2uisito. a!2uisito. Ed esiste "orse an!ora un altro pianeta doe nas!ereo tutti una terza olta !on le esperienze di entrabe le ite pre!edenti. E "orse esistono an!ora altri ed altri pianeti doe l’uanit/ nas!er/ sepre di un grado >di una ita? pi7 atura. = 2uesto l’eterno ritorno nella ersione di )o. 75
L’insostenibile leggerezza dell’essere - Milan Kundera Noi 2ui sulla )erra >sul pianeta nuero uno, sul pianeta dell’inesperienza? naturalente non possiao !he "ar!i un’idea 2uanto ai aga di !i6 !he a!!adrebbe all’uoo sugli altri pianeti. +arebbe pi7 saggio4 E !oun2ue la aturit/ raggiungibile dall’uoo4 dall’uoo4 Egli la pu6 raggiungere !on la ripetizione4 +oltanto nella prospettia di 2uesta utopia sarebbe possibile usare a pieno i !on!etti di pessiiso e di ottiiso l’ottiista - !olui !he !rede !he la storia dell’uanit/ sar/ eno insanguinata sul pianeta nuero !in2ue. Il pessiista !olui !he non lo !rede. 17
n "aoso roanzo di Rules Rules #erne !he )o aaa 2uand’era 2uand’era babino babino si intitola intitola ,ue anni di acanze, e daero due anni sono la durata assia per una a!anza. Erano gi/ tre anni !he )o laaa etri. 'roprio in 2uelle settiane si a!!orse >un po’ !on tristezza, un po’ !on un sorriso tran2uillo? di essere orai stan!o "isi!aente >ogni giorno aea uno e talolta an!he due tornei aorosi? e, pur non aendo perduto il gusto per le donne, le possedea a prezzo di un’estrea "ati!a. >Aggiungo "ati!a "isi!a, non sessuale; le sue di""i!olt/ riguardaano non il suo ebro a il suo "iato; e proprio in 2uesto !’era 2ual!osa di !oi!o?. n giorno !er!6 di organizzare un appuntaento per il poeriggio, a, !oe talolta su!!ede, non rius!0 a raggiungere per tele"ono nessuna donna, si!!h5 il poeriggio ina!!iaa di restare uoto. Era disperato. )ele"on6 una de!ina di olte a una ragazza, una studentessa di re!itazione olto graziosa il !ui !orpo era stato abbronzato su una delle spiagge nudiste Jugoslae !on una uni"orit/ tale da "ar pensare !he l’aessero rigirata adagio su uno spiedo azionato da un e!!aniso stupendaente pre!iso. La !hia6 inutilente da tutti i negozi doe laoraa. uando, attorno alle 2uattro, il serizio terin6 e lui staa tornando in u""i!io a !onsegnare le ri!eute "irate, "u "erato all’iproiso in una strada del !entro di 'raga da una s!onos!iuta. $li sorridea FDottore, do’era andato a !a!!iarsi4 L’aeo !opletaente persa di ista3G. )o si s"orzaa di ri!ordare doe l’aesse !onos!iuta. Era una e!!hia paziente4 +i !oportaa !oe se "ossero stati ai!i intii. Cer!6 di rispondere rispondere in odo da non "arle !apire !he non l’aea ri!onos!iuta. +taa gi/ pensando a !oe !onin!erla a seguirlo nell’appartaento dell’ai!o del 2uale aea in tas!a la !hiae, 2uando da un’osserazione !asuale !ap0 !hi era 2uella donna era la studentessa di re!itazione dall’abbronzatura stupenda alla 2uale aea tele"onato inano tutto il giorno. uella storia lo diert0 e insiee lo spaent6 non era stan!o soltanto "isi!aente a an!he entalente; i due anni di a!anze non possono essere prolungati all’in"inito.
18
Le a!anze lontano dal taolo operatorio erano an!he a!anze lontano da )ereza dopo essersi isti a stento per sei giorni alla settiana, si ritroaano insiee la Doeni!a, pieni di desiderio a, !oe la sera in !ui )o era tornato da *urigo, aeano un lungo !aino da per!orrere per arriare a to!!arsi e a ba!iarsi. L’aore "isi!o daa loro pia!ere, a nessuna !onsolazione. Lei non gridaa pi7 !oe "a!ea un tepo e, nel oento dell’orgaso, il suo iso sebraa espriere dolore e una strana assenza. +olo la notte, 2uando doriano, erano teneraente uniti. +i teneano per ano e lei dienti!aa l’abisso >l’abisso della lu!e del giorno? !he li diidea, a 2uelle notti non daano a )o n5 il tepo n5 il odo di proteggerla e di aere !ura di lei. uando al attino la edea, sentia una stretta al !uore e treaa per lei aea l’aria triste e alata. na Doeni!a lei lo preg6 di andare insiee in a!!hina da 2ual!he parte "uori 'raga. Arriarono in una !itt/ terale doe troarono !he i noi di tutte le strade erano stati sostituiti da noi russi e doe in!ontrarono un e!!hio paziente di )o. )o. uell’in!ontro lo lo s!onolse. All’iproiso All’iproiso 2ual!uno gli gli parlaa di nuoo !oe a un edi!o edi!o e gli pare !he la sua ita di un tepo gli parlasse da lontano, !on la sua pia!eole regolarit/, !on le isite ai pazienti, e 2uel loro sguardo pieno di "idu!ia al 2uale lui sebraa non badare a !he in realt/ gli "a!ea pia!ere e di !ui aea bisogno. +ulla ia del rientro, )o guidando pensaa !he il loro ritorno da *urigo a 'raga era stato un errore !atastro"i!o. )enea gli o!!hi spasodi!aente "issi sulla strada per non edere )ereza. Era "urioso !on lei. La sua presenza al suo "ian!o gli apparia in tutta la sua insopportabile !asualit/. !asualit/. 'er!h5 era l0 a!!anto a lui4 Chi l’aea essa nel !esto e l’aea abbandonata alla !orrente4 E per!h5 l’aea spinta proprio sulla ria del suo letto4 E per!h5 proprio lei e non un’altra4 La a!!hina !orrea e per tutto il iaggio nessuno dei due apr0 bo!!a. )ornarono a !asa e !enarono in silenzio. Il silenzio staa tra loro !oe una disgrazia. +i appesantia di inuto in inuto. 'er liberarsene andarono subito a dorire. Durante la notte lui la segli6 !he piangea. Lei gli ra!!ont6 FEro sotto terra. Da olto tepo. )u enii a troari una olta alla settiana. Bussai sulla 76
L’insostenibile leggerezza dell’essere - Milan Kundera toba e io us!io "uori. I iei o!!hi erano pieni di terra. F)u di!ei F%a !oe "ai a edere4G e i togliei la terra dagli o!!hi. FE io di!eo FIo non edo lo stesso ho due bu!hi al posto degli o!!hiG. FE poi un giorno sei andato ia per olto tepo e io sapeo !he eri !on un’altra. Le settiane passaano e tu non tornai. Aeo paura di non sentirti 2uando arriai e per!i6 non dorio ai. inalente sei enuto a bussare di nuoo sulla toba a io ero tanto esausta per 2uel ese passato senza dorire !he non aeo la "orza di salire e enir "uori. uando alla "ine !i sono rius!ita, tu aei l’aria delusa. %i hai detto !he aeo un brutto aspetto. +entio !he non pia!eo a""atto, !he aeo le guan!e in!aate e "a!eo gesti s!oposti. F%i sono s!usata !on te FNon ti arrabbiare, non ho dorito per tutto il tepoG. FE tu, !on o!e "alsaente rassi!urante, rassi!urante, hai detto F#edi4 Dei riposarti. Doresti prenderti un ese di "erieG. FE io sapeo bene a !he !osa pensai !on 2uelle "erie3 +apeo !he non olei ederi per tutto il ese per!h5 saresti stato !on un’altra donna. )u sei andato ia e io sono s!esa gi7 nella toba e sapeo !he per tutto un altro ese non arei dorito per non ris!hiare di non sentirti, e !he 2uando dopo un ese tu "ossi enuto, io sarei stata an!ora pi7 brutta di pria e tu saresti saresti stato an!ora an!ora pi7 delusoG. Lui non aea ai sentito nulla di pi7 straziante di 2uel ra!!onto. +trinse )ereza tra le bra!!ia, sentia il suo !orpo treare e gli sebraa di non poter pi7 sopportare il suo aore. Il pianeta pu6 a!illare sotto le esplosioni delle bobe, la patria pu6 essere sa!!heggiata ogni giorno da un nuoo intruso, tutti gli abitanti del 2uartiere possono essere !ondotti daanti al plotone d’ese!uzione, tutto !i6 lui lo sopporterebbe pi7 "a!ilente di 2uanto abbia ilil !oraggio di aettere. aettere. %a ilil dolore di un solo sogno di )ereza )ereza non rius!ia a sopportarlo. sopportarlo. (itorn6 nel sogno !he lei gli aea ra!!ontato. Iagin6 di !arezzarle il iso e pian piano, senza "arsene a!!orgere, di toglierle la terra dalle orbite degli o!!hi. 'oi la sent0 pronun!iare 2uella "rase in!redibilente straziante FIo non edo lo stesso. :o due bu!hi al posto degli o!!hiG. Il !uore gli si strinse al punto !he !redette di essere sull’orlo di un in"arto. )ereza si era gi/ riaddorentata, ora era lui !he non rius!ia a prender sonno. La iaginaa orta. Era orta e "a!ea sogni terribili; a poi!h5 - orta, lui non pu6 risegliarla. +0, 2uesta - la orte )ereza dore, "a sogni terribili e lui non pu6 risegliarla. risegliarla. 19
Nei !in2ue anni tras!orsi da 2uando l’eser!ito l’eser!ito russo aea inaso il paese di )o, 'raga era olto !abiata !abiata per strada )o in!ontraa gente diersa da pria. %et/ dei suoi ai!i era eigrata e, di 2uelli riasti, una et/ era orta. = 2uesto un "atto !he non sar/ segnalato da nessuno stori!o gli anni !he seguirono l’inasione russa "urono un periodo di "unerali; ai i de!essi aeano raggiunto una tale "re2uenza. Non parlo soltanto dei !asi >piuttosto rari? di persone bra!!ate a orte, !oe Ran 'ro!h/zHa. Due settiane dopo !he la radio aea !oin!iato a trasettere ogni giorno le sue !onersazioni priate, entr6 in ospedale. Il !an!ro, !he probabilente gi/ sonne!!hiaa dis!reto nel suo !orpo, era sbo!!iato all’iproiso !oe una rosa. u operato in presenza della polizia !he, una olta assi!uratasi !he il roanziere era !ondannato, perse interesse per lui e lo las!i6 orire tra le bra!!ia della oglie. %a la orte !olpia an!he 2uelli !he non erano direttaente perseguitati. La disperazione !he si era ipadronita del paese si in"iltraa attraerso l’ania e penetraa nei !orpi annientandoli. Al!uni "uggiano disperataente daanti ai "aori del regie !he olea !olpirli di onori e !ostringerli in tal odo a ostrarsi in pubbli!o a "ian!o dei nuoi doinatori. In 2uesto odo or0, "uggendo daanti all’aore del 'artito, il poeta rantieH :rub0n. Il inistro della Cultura, dal 2uale egli aea !er!ato disperataente di nas!ondersi, rius!0 a raggiungerlo nella bara. #i pronun!i6 sopra un dis!orso sull’aore del poeta per l’nione +oieti!a. orse 2uell’enorit/ era stata detta per risegliare :rub0n. %a il ondo era !os0 brutto !he nessuno aea oglia di risorgere dai orti. )o and6 al !reatorio per assistere al "unerale di un "aoso biologo espulso dall’niersit/ e dall’A!!adeia delle +!ienze. 'er non tras"orare la !erionia in una diostrazione, non era stato peresso !he l’annun!io indi!asse l’ora del "unerale e soltanto all’ultio istante i parenti del de"unto aeano saputo !he il orto sarebbe stato !reato alle sei e ezza del attino. Entrando nella sala del !reatorio, )o non !ap0 !he !osa stesse su!!edendo la grande sala era illuinata !oe uno studio !ineatogra"i!o. +i guard6 attorno sorpreso e si a!!orse !he in tre angoli erano state installate delle !ineprese. No, non era la teleisione, era la polizia !he "ilaa il "unerale per poter studiare !hi i parte!ipaa. n e!!hio !ollega dello s!ienziato de"unto, tuttora ebro dell’A!!adeia delle +!ienze, ebbe il !oraggio di dire 2ual!he parola sulla bara. Non aea pensato di dientare 2uel giorno giorno un dio del !inea. !inea. inita la !erionia, 2uando tutti aeano gi/ dato la ano ai "ailiari del de"unto, )o ide in un angolo della sala un gruppetto nel 2uale ri!onobbe il redattore alto e !uro. +ent0 nuoaente dentro di s5 una nostalgia per 2uelle persone !he non aeano paura di nulla ed erano !erto unite "ra loro da una grande ai!izia. e!e un passo erso di lui, sorrise, olea salutarlo, a l’uoo !uro disse FAttento, dottore, eglio non ai!inarsiG. 77
L’insostenibile leggerezza dell’essere - Milan Kundera Era una "rase strana. )o non sapea se interpretarla !oe un aertiento sin!ero e ai!heole >F+tia attento, le !ineprese !i stanno riprendendo, parlare !on noi potrebbe oler dire un nuoo interrogatorioG?, interrogatorioG?, oppure intenderla in senso ironi!o >F+e non ha auto abbastanza !oraggio per "irare la petizione, sia !oerente e non abbia !ontatti !on noi3G?. ualun2ue "osse stato il ero signi"i!ato, )o ubbid0 e si allontan6. Aea l’ipressione !he la bella s!onos!iuta del ar!iapiede della stazione "osse salita sul agone letto del rapido internazionale internazionale e, nell’istante in !ui lui staa per dire la sua airazione, si "osse essa un dito sulle labbra, proibendogli di parlare. 20
Il poeriggio di 2uello stesso giorno gli !apit6 un altro in!ontro interessante. +taa laando la etrina di un grande negozio di s!arpe 2uando un gioane si "er6 a po!hi passi da lui, si !hin6 erso la etrina e si ise a osserare i !artellini dei prezzi. F(in!ara tuttoG disse )o, senza settere di passare la spugna sul etro sgo!!iolante. L’uoo si olt6 a guardarlo. Era 2uel suo !ollega dell’ospedale !he io ho indi!ato !on la lettera +., 2uello stesso !he un tepo aea sorriso s!andalizzato all’idea !he )o aesse s!ritto una di!hiarazione auto!riti!a. )o "u lieto di 2uesto in!ontro >per 2uella gioia ingenua !he !i pro!urano gli aenienti inattesi?, a !olse nello sguardo del !ollega >in 2uel prio istante in !ui +. non aea an!ora auto il tepo di !ontrollarsi? una sorpresa se!!ata. FCoe a4G !hiese +. 'ria di aere odo di rispondere, )o !ap0 !he +. si ergognaa della sua doanda. Era eidenteente stupido !he un edi!o !he !ontinuaa a eser!itare la sua pro"essione !hiedesse FCoe a4G a un edi!o !he ora laa le etrine. 'er toglierlo dall’ibarazzo, )o rispose 2uanto pi7 allegraente pot5 FBenone3G, a sent0 subito !he in 2uel FbenoneG risuonaa suo algrado >proprio per la nota briosa !he aea !er!ato di etteri? un’aara ironia. +i a""rett6 2uindi ad aggiungere FChe !’- di nuoo all’ospedale4G. FNulla. tutto noraleG rispose +. An!he 2uesta risposta, pur olendo essere 2uando pi7 neutra possibile, era !opletaente "uori luogo ed entrabi lo sapeano, e sapeano di saperlo entrabi !o’era possibile !he tutto "osse norale se uno di loro laaa le etrine4 FE il priario4G !hiese )o. FNon i edete4G !hiese +. FNoG disse )o. Era la erit/. Da 2uando aea las!iato l’ospedale non aea pi7 isto il priario, sebbene un tepo "ossero stati !ollaboratori e!!ellenti e "ossero 2uasi arriati a !onsiderarsi ai!i. Coun2ue l’aesse pronun!iato, il FnoG appena detto aea un !he di triste e )o intu0 !he +. era irritato !on se stesso per aer "atto una doanda siile, per!h5 an!he lui, +., !oe il priario, non aea ai !er!ato )o per !hiedergli !oe stesse e se aesse bisogno di 2ual!osa. La !onersazione tra i due eP !olleghi si era "atta ipossibile, an!he se entrabi se ne dispia!eano, e )o in aniera parti!olare. Non !e l’aea !on i suoi !olleghi per essersi dienti!ati di lui. Arebbe oluto spiegarlo olentieri adesso a 2uel gioane. #olea dirgli FNon hai otio di ergognarti3 = norale, - nell’ordine delle !ose, !he non ogliate aere pi7 rapporti !on e3 Non "artene un !oplesso3 +ono !ontento di non ederti3G, a aea paura di dire an!he 2uesto, per!h5 tutto !i6 !he aea detto "inora aea auto un suono dierso da !oe lui olea, e an!he in 2uella "rase sin!era il !ollega arebbe "orse sospettato del sar!aso. F+!usa, saiG disse +. alla "ine Fa ho una "retta terribileG e gli diede la ano. F)i tele"onoG. 'ria, 2uando i !olleghi lo disprezzaano per la sua presunta iglia!!heria, gli sorrideano tutti. ra !he non possono pi7 disprezzarlo, disprezzarlo, e !he sono persino !ostretti !ostretti a stiarlo, stiarlo, lo eitano. Del resto, an!he i suoi e!!hi pazienti non lo !hiaaano pi7 e non lo a!!oglieano pi7 !on lo spuante. La !ondizione degli intellettuali de!lassati non aea pi7 niente di e!!ezionale; era dientata 2ual!osa di peranente e di spia!eole da edere. 21
Arri6 a !asa, and6 a letto e si addorent6 pria del solito. Cir!a un’ora dopo "u segliato da un dolore allo stoa!o. Erano i suoi e!!hi disturbi !he si "a!eano sentire nei oenti di depressione. Apr0 il obiletto della "ara!ia e ipre!6. Non !’era nean!he una edi!ina. +i era dienti!ato di pro!urarsele. Cer!6 di repriere l’atta!!o !on la "orza della olont/ e tutto soato !i rius!0 a non pot5 prendere sonno. uando )ereza rientr6 all’una e ezza, ebbe oglia di !hia!!hierare !on lei. Le ra!!ont6 del "unerale, di !oe il redattore si era ri"iutato di parlare !on lui, e dell’in!ontro !on il !ollega +. F'raga - dientata bruttaG disse )ereza. F+0, - eroG disse )o. 78
L’insostenibile leggerezza dell’essere - Milan Kundera Dopo una pi!!ola pausa, )ereza disse, a bassa o!e FLa !osa igliore sarebbe andarsene ia da 2uiG. F+0G, disse )o Fa non !’- nessun posto doe andareG. Era seduto sul letto in pigiaa, e lei enne a sederglisi a!!anto e gli ise un bra!!io attorno alla ita. Disse FIn !apagnaG. FIn !apagna4G si eraigli6 )o. FL0 stareo soli. L0 non in!ontreresti n5 il redattore n5 i tuoi eP !olleghi. L0 la gente - diersa e !’- la natura !he 5 riasta sepre uguale a !o’era priaG. In 2uel oento )o pro6 di nuoo un leggero dolore allo stoa!o, si sent0 e!!hio e gli sebr6 di non desiderare nient’altro !he un po’ di tran2uillit/ e di pa!e. Forse hai ragioneG disse !on di""i!olt/, per!h5 2uando sentia 2uei disturbi respiraa ale. )ereza )ereza !ontinu6 !ontinu6 FL0 potreo potreo aere una !asetta e un pezzetto pezzetto di giardino, giardino, e &arenin &arenin potrebbe potrebbe aleno !orrere !oe si deeG. F+0G disse )o. 'oi !er!6 di iaginare !oe sarebbero state le !ose se "ossero daero andati in !apagna. In un paese sarebbe stato di""i!ile aere una donna diersa ogni settiana. +arebbe stata la "ine delle sue aenture eroti!he. F+olo !he tu in !apagna !on e ti annoierestiG disse )ereza, !oe se gli aesse letto nel pensiero. Il dolore auent6 an!ora. Non rius!ia a parlare. $li enne in ente !he an!he la sua !a!!ia alle donne era una sorta di FEs uss sein3G, un iperatio !he lo rendea s!hiao. Desider6 delle a!anze. %a a!anze autenti!he, ale a dire tran2uillit/ da tutti gli iperatii, da tutti gli FEs uss sein3G. +e si era potuto riposare >e per sepre? dal taolo operatorio dell’ospedale, per!h5 non si sarebbe potuto riposare da 2uel taolo operatorio del ondo doe il suo bisturi iaginario apria lo s!rigno nel 2uale le donne !onseraano l’illusorio ilionesio ilionesio di di""erenza4 F)i "a ale lo stoa!o3G si a!!orse solo allora )ereza. Lui assent0. F)i sei "atto un’iniezione4G. +!osse la testa F%i sono dienti!ato di pro!urareleG. Lei si arrabbi6 per la sua negligenza e gli !arezz6 la "ronte leggerente sudata per il dolore. FAdesso a gi/ un po’ eglioG disse. FDistenditiG disse e lo !opr0 !on una !operta. And6 in bagno e un oento dopo torn6 e gli si distese a!!anto. Lui olt6 la testa sul !us!ino erso di lei e si spaent6 la tristezza !he eanaa dai suoi o!!hi era insopportabile. Disse F)ereza, dii3 Cos’hai4 Negli ultii tepi ti sta su!!edendo 2ual!osa. Lo sento. Lo soG. Lei s!osse il !apo FNo, non ho nienteG. FNon negare3G. F= sepre la stessa !osaG disse lei. F+epre la stessa !osaG staa a indi!are la sua gelosia e i tradienti di )o. %a )o insistette FNo, )ereza. uesta olta si tratta di 2ual!osa di dierso. Non ti aeo ai ista !os0G. )ereza disse FAllora te lo di!o. #a’ # a’ a laarti i !apelli3G. Lui non !apia. E lei, !on o!e triste, senza aggressiit/, 2uasi !on tenerezza, disse F+ono gi/ olti esi !he i tuoi !apelli hanno un odore "orte. dore di sesso di donna. Non te lo oleo dire. %a sono orai notti e notti !he deo respirare l’odore del sesso di 2ual!he tua aanteG. Coe lei disse 2uelle parole, lo stoa!o riprese a "argli ale. Era disperato. +i laaa !os0 tanto3 Con 2uanta !ura si s"regaa tutto il !orpo, le ani, il iso, per!h5 su di lui non restasse al!una tra!!ia di odore estraneo. Nei bagni altrui eitaa le saponette pro"uate. 'ortaa dappertutto !on s5 il proprio sapone !oune. %a si era dienti!ato i !apelli3 No, ai !apelli non !i aea proprio pensato3 E si ri!ord6 di una donna !he si era essa a !aal!ioni sulla sua "a!!ia e aea oluto !he "a!esse l’aore !on lei !on tutto il iso, !opresa la soit/ della testa. Coe la odiaa ora. Che idee ibe!illi3 #edea !he orai non era pi7 possibile negare negare nulla e non restaa restaa altro da "are "are !he ridere stupidaente stupidaente e andare andare in bagno a laarsi laarsi la testa. Lei gli !arezz6 nuoaente la "ronte F(iani a letto3 Non ne ale pi7 la pena. rai !i sono abituataG. $li "a!ea ale lo stoa!o e desideraa pa!e e tran2uillit/. Disse F+!rier6 a 2uel paziente !he abbiao in!ontrato alle tere. Conos!i la regione doe si troa il suo paese4G. FNoG disse )ereza. )o potea parlare !on olta di""i!olt/. (ius!0 soltanto a dire FBos!hi... !olline...G. F+0, "areo !os0. Ce ne andreo ia di 2ui. Adesso per6 non parlare pi7G e !ontinuaa ad a!!arezzargli la "ronte. (iasero distesi l’uno a!!anto all’altra senza dire pi7 nulla. Il dolore si a""ieolia a po!o a po!o. In bree presero sonno entrabi.
79
L’insostenibile leggerezza dell’essere - Milan Kundera 22
Nel ezzo della notte )o )o si segli6 e si rese !onto !onto !on sorpresa di non aer "atto "atto !he sogni eroti!i. +i +i ri!ordaa !on !hiarezza soltanto dell’ultio in una pis!ina !’era un’enore donna nuda, aleno !in2ue olte pi7 grande di lui, !he galleggiaa sul dorso e aea il entre tutto !operto da una "olta peluria, dal pube "ino all’obeli!o. Lui la guardaa dal bordo della pis!ina pis!ina ed era terribilente terribilente e!!itato. e!!itato. Co’era Co’era possibile possibile !he "osse e!!itato e!!itato entre il suo !orpo era indebolito indebolito dal alore allo stoa!o4 stoa!o4 Coe potea potea essere e!!itato dalla ista di una donna !he, in stato di eglia, non gli arebbe ispirato altro !he disgusto4 +i disse Nel e!!aniso a orologeria della testa girano in senso inerso due rotelline dentate. +u una !i sono le isioni, sull’altra le reazioni del !orpo. Il dente sul 2uale - in!isa la isione della donna nuda si in!astra nel dente opposto sul 2uale - is!ritto l’iperatio dell’erezione. +e, per un 2ual!he errore, le rotelline subis!ono uno s"asaento e il dente dell’e!!itazione entra in !ontatto !on un dente !he re!a dipinta l’iagine di una rondine in olo, il nostro ebro si drizzer/ alla ista della rondine. Del resto, !onos!ea il laoro di un !ollega !he studiaa il sonno uano e sostenea !he durante .ualsiasi tipo di sogno l’uoo - sepre in erezione. Ci6 uol dire !he il !ollegaento tra un’erezione e una donna nuda non - !he uno dei ille odi in !ui il Creatore pu6 regolare il e!!aniso a orologeria nella testa dell’uoo. E !he !os’ha a !he "are l’aore !on tutto !i64 Nulla. +e nella testa di )o una rotellina andr/ "uori posto e lui si e!!iter/ solo alla ista di una rondine, !i6 non !abier/ nulla nel suo aore per )ereza. +e l’e!!itazione - un e!!aniso !on il 2uale il nostro Creatore si dierte, l’aore - al !ontrario 2ual!osa !he appartiene soltanto a noi e !i perette di s"uggire al Creatore. L’aore - la nostra libert/. L’aore - al di l/ dell’FEs uss sein3G. %a neeno 2uesto - del tutto ero. An!he se l’aore - 2ual!osa di dierso da un e!!aniso a orologeria si troa pur sepre legato a 2uel e!!aniso. = legato a 2uel e!!aniso !oe una tenera donna nuda al bilan!iere di un enore pendolo. )o si ripete Legare l’aore al sesso - stata una delle troate pi7 bizzarre del Creatore. E aggiunge an!ora 2ual!osa L’uni!o odo di preserare l’aore dall’idiozia del sesso sarebbe 2uello di regolare in aniera diersa l’orologio nella nostra testa e di essere e!!itati dalla ista di una rondine. Con 2uel dol!e pensiero !oin!i6 ad assopirsi. E sulla soglia del sonno, nello spazio in!antato delle isioni !on"use, all’iproiso "u !erto di aere appena s!operto la soluzione di tutti gli enigi, la !hiae del istero, la nuoa utopia, il 'aradiso un ondo doe si - e!!itati dalla ista di una rondine e doe lui arebbe potuto aare )ereza senza essere disturbato dall’aggressia idiozia del sesso. +i addorent6. 23
C’erano arie donne seinude !he gli giraano attorno e si sentia stan!o. 'er s"uggir loro, apr0 la porta !he daa nella stanza i!ina. L0, su un diano, si tro6 di "ronte una ragazza. Era seinuda an!he lei, aea solo le utandine, staa sdraiata su un "ian!o appoggiata a un goito. Lo guardaa sorridendo, !oe se gi/ sapesse !he lui sarebbe arriato. Lei si ai!in6. na sensazione di iensa gioia si e""ondea in lui per aerla "inalente troata e poter stare !on lei. Le si sedette a!!anto, le disse 2ual!osa e lei a sua olta disse 2ual!osa a lui. Irradiaa !ala. I gesti della sua ano erano lenti e "lessuosi. 'er tutta la ita aea desiderato 2uei gesti tran2uilli. 'roprio 2uella !ala "einile gli era an!ata per tutta la ita. %a in 2uel oento s!iol6 dal sonno nel riseglio. +i ritro6 in 2uella no man/s land doe doe l’uoo non dore pi7 a non - an!ora seglio. Aer perso di ista 2uella ragazza lo riep0 di paura e di!ea tra s5 Dio santo, non posso perderla3 Cer!6 disperataente di ri!ordarsi !hi "osse, doe l’aesse in!ontrata, !he !osa aessero issuto insiee. Co’ possibile !he non lo sappia, sappia, se la !onos!e !os0 bene4 bene4 +i riproise di tele"onarle tele"onarle il attino stesso. stesso. %a appena lo ebbe de!iso, de!iso, "reette all’idea !he non potea tele"onarle per!h5 aea dienti!ato il suo noe. %a !o’era possibile dienti!are il noe di 2ual!uno !he si !onos!e !os0 bene4 %a orai era 2uasi del tutto seglio, aea gli o!!hi aperti e si di!ea Doe sono4 Ah s0, sono a 'raga, a 2uella ragazza - poi di 'raga an!he lei4 Non l’ho "orse in!ontrata altroe4 Non - agari sizzera4 $li !i olle an!ora un bel po’ per !apire !he 2uella ragazza lui non la !onos!ea, !he non era n5 sizzera n5 di 'raga, !he us!ia dal suo sogno e da nessun’altra parte. Era !os0 agitato !he si alz6 a sedere sul letto. )ereza espiraa pro"ondaente al suo "ian!o. Lui si di!ea !he la ragazza del sogno non soigliaa a nessuna delle donne !he aea in!ontrato nella sua ita. La ragazza !he gli parea di conoscere pi7 intiaente di ogni altra era in realt/ del tutto sconosciuta. %a era lei 2uella !he aea sepre desiderato. +e ai "osse esistito per lui un 2ual!he 'aradiso personale, in 2uel 'aradiso arebbe douto iere al suo "ian!o. La donna del sogno era l’FEs uss sein3G del suo aore. +i ri!ord6 del "aoso ito del 0imposio di 'latone all’inizio gli essere uani erano era"roditi e Dio li spa!!6 in 80
L’insostenibile leggerezza dell’essere - Milan Kundera due et/ !he da allora agano per il ondo !er!andosi. L’aore - il desiderio della et/ perduta di noi stessi. Aettiao !he sia !os0; !he !ias!uno di noi abbia da 2ual!he parte del ondo un partner insiee al 2uale, un tepo, !ostituia un uni!o !orpo. L’altra et/ di )o era la donna !he aea sognato. +olo !he l’uoo non troa l’altra et/ di se stesso. stesso. Al suo posto gli anderann anderannoo sulla sulla !orrente, !orrente, in una !esta, !esta, )ereza. %a !he !osa a!!adr/ 2uando poi lui in!ontrer/ daero la donna !he gli - stata destinate, l’altra et/ di se stesso4 Chi pre"erir/4 La donna della !esta o la donna del ito di 'latone4 +i iagin6 di iere in un ondo ideale !on la donna del sogno. +otto le "inestre aperte della loro illa passa )ereza. = sola, si "era sul ar!iapiede e da l0 lo guarda !on uno sguardo in"initaente triste. E lui non ries!e a sostenere 2uello sguardo. +ente di nuoo il dolore di lei nel proprio !uore3 Di nuoo - preda della !opassione e si inabissa nell’ania di )ereza. +alta "uori dalla "inestra. %a lei gli di!e !on aarezza di rianere l0 doe si sente "eli!e, e ha i gesti brus!hi e s!oposti s!oposti !he l’hanno sepre irritato e !he gli gli dispia!!iono in lei. lei. Lui a""erra 2uelle 2uelle ani nerose, le stringe nelle proprie per !alarle. E sa !he arebbe abbandonato in 2ualsiasi oento la !asa della sua "eli!it/, !he arebbe abbandonato in 2ualsiasi oento il suo 'aradiso doe ie !on la ragazza del sogno, !he arebbe tradito l’FEs uss sein3G del suo aore per andar ia insiee a )ereza, la donna nata da sei ridi!ole !oin!idenze. E intanto sedea sul letto e guardaa la donna distesa al suo "ian!o !he gli stringea la ano nel sonno. +ent0 per lei un aore inespriibile. In 2uel oento il suo sonno doea essere olto leggero per!h5 lei apr0 gli o!!hi e lo guard6 sbigottita. FChe !osa guardi4G gli !hiese. Lui sapea !he non doea segliarla, a ri!ondurla nel sonno; !er!6 2uindi di rispondere !on parole !he "a!essero nas!ere nella sua ente l’iagine di un nuoo sogno. F$uardo le stelleG disse. FNon entire, non guardi le stelle, guardi in bassoG. F= per!h5 siao in aereo. Le stelle sono sotto di noiG rispose )o. FAh, in aereoG disse )ereza. +trinse an!ora pi7 "orte la ano di )o e si riaddorent6. )o sapea !he )ereza ora staa guardando gi7 attraerso l’obl6 di un aereo !he olaa alto sopra le stelle.
81
L’insostenibile leggerezza dell’essere - Milan Kundera 'A()E +E+)A LA $(ANDE %A(CIA 1 +oltanto nel 198O abbiao potuto sapere dal F+undaT )iesG !oe or0 il "iglio di +talin, RaHo. Catturato dai tedes!hi durante la se!onda guerra ondiale, "u internato in un !apo di prigionia insiee a un gruppo di u""i!iali inglesi. Aeano in !oune le latrine. Il "iglio di +talin le las!iaa sepre spor!he. Agli inglesi non pia!ea edere le loro latrine spor!he di erda, an!he se si trattaa della erda del "iglio dell’uoo pi7 potente della terra. $lielo riproerarono. Lui si o""ese. $lielo riproerarono di nuoo pi7 olte e lo obbligarono a pulirle. Lui si arrabbi6, inizi6 una lite, enne alle ani. Alla "ine !hiese di essere as!oltato dal !oandante del !apo. #olea !he "osse lui a "are da arbitro. %a l’arrogante tedes!o si ri"iut6 di parlare di erda. Il "iglio di +talin non pot5 sopportare l’uiliazione. rlando al !ielo terribili ingiurie russe, si lan!i6 !ontro il "ilo spinato per!orso dalla !orrente elettri!a !he !ingea il !apo di prigionia. #i !adde sopra. Il suo !orpo, !he non arebbe ai pi7 spor!ato le latrine degli inglesi, i riase appeso. < 'er il "iglio di +talin la ita non era stata "a!ile. Il padre l’aea auto da una donna !he tutto las!ia supporre abbia poi "u!ilato. Il gioane +talin era era 2uindi allo stesso tepo "iglio di Dio >per!h5 >per!h5 suo padre era enerato da Dio? e dannato da lui. La gente ne aea doppiaente paura potea "ar loro del ale !on il suo potere >era pur sepre il "iglio di +talin? a an!he !on la sua beneolenza >il padre, al posto del "iglio dannato, arebbe potuto punire i suoi ai!i?. La dannazione e la !ondizione di priilegiato, la "ortuna e la disgrazia, nessuno sent0 !on pi7 !on!retezza 2uanto siano inters!abiabili inters!abiabili 2ueste opposizioni e 2uanto sia bree il passo da un polo all’altro dell’uana esistenza. +ubito dopo l’inizio della guerra "u "atto prigioniero dai tedes!hi, e altri prigionieri, appartenenti a una nazione !he gli era sepre stata intiaente odiosa per!h5 in!oprensibilente !hiusa, l’aeano a!!usato di essere spor!o. Lui !he porta sulle sue spalle il draa pi7 sublie !he si possa iaginare >era allo stesso tepo "iglio di Dio e angelo !aduto?, dee "orse adesso essere giudi!ato non per !ose eleate >!he abbiano a !he "are !on Dio e gli angeli? a per della erda4 +ono dun2ue !os0 ertiginosaente i!ini il draa pi7 e!!elso e 2uello pi7 in"io4 #ertiginosaente #ertiginosaente i!ini4 La i!inanza pu6 dare la ertigine4 +0, pu6 darla. uando il polo Nord si ai!iner/ al polo +ud "in 2uasi a to!!arlo, il globo terrestre s!oparir/ e l’uoo si troer/ in un uoto !he gli "ar/ girare la testa e lo "ar/ !edere alla seduzione di !adere. +e la dannazione e il priilegio sono la stessa identi!a !osa, se non esiste di""erenza tra il sublie e l’in"io, se il "iglio di Dio pu6 esser giudi!ato per della erda, l’esistenza uana perde le sue diensioni e dienta insostenibilente leggera. In 2uell’istante, il "iglio di +talin si lan!ia !ontro il "ilo spinato per!orso dalla !orrente elettri!a, elettri!a, per gettari sopra il proprio !orpo !oe sul piatto di una bilan!ia !he sale pietosaente, solleato dall’in"inita leggerezza di un ondo !he perso le sue diensioni. diensioni. Il "iglio di +talin ha dato la sua ita per della erda. %a orire per della erda non uol dire orire senza un senso. I tedes!hi !he sa!ri"i!arono la loro ita per estendere pi7 a oriente i territori del (ei!h, i russi !he orirono per!h5 la potenza del loro paese arriasse pi7 pi7 a o!!idente, loro loro s0 !he orirono orirono per 2ual!osa di stupido e la loro orte - pria pria di senso e di alidit/ generale. La orte del "iglio di +talin, ine!e, "u, nella generale stupidit/ della guerra, la sola orte eta"isi!a. uando ero pi!!olo e s"ogliao il #e!!hio )estaento ra!!ontato ai babini e illustrato !on le in!isioni di $ustae Dor5, i edeo il +ignore Iddio su una nuola. Era un e!!hio, !on gli o!!hi, il naso e una lunga barba, e io i di!eo !he se aea la bo!!a doea an!he angiare. E se angiaa, doea an!he aere gli intestini. uell’idea i "a!ea enire subito i briidi per!h5 io, pur appartenendo a una "aiglia pi7 o eno atea, sentio !he l’idea degli intestini di Dio era una besteia. +enza al!una preparazione teologi!a, spontaneaente, !apio 2uindi gi/ da babino l’in!opatibilit/ tra la erda e Dio e, di !onseguenza, an!he la dis!utibilit/ della tesi "ondaentale dell’antropologia !ristiana se!ondo la 2uale l’uoo stato !reato a iagine e soiglianza di Dio. l’uno o l’altro o l’uoo - stato !reato a iagine e soiglianza di Dio e allora Dio ha gli intestini, oppure Dio non ha intestini e l’uoo non gli assoiglia. $li anti!hi gnosti!i lo sentiano !on la stessa !hiarezza !on !ui lo sentio io a !in2ue anni. 'er risolere 2uesto problea aledetto, #alentino, #alentino, grande aestro della gnosi del se!ondo se!olo, sostenea sostenea !he $es7 Fangiaa, beea, a non de"e!aaG. La erda - un problea teologi!o pi7 arduo del problea del ale. Dio ha dato all’uoo la libert/ e 2uindi, in "in 82
L’insostenibile leggerezza dell’essere - Milan Kundera dei !onti, possiao aettere !he egli non sia responsabile dei !riini perpetrati dall’uanit/. %a la responsabilit/ della erda pesa interaente su !olui !he ha !reato l’uoo. Nel 2uarto se!olo, san $irolao rigettaa !ategori!aente l’idea !he Adao ed Ea in 'aradiso aessero rapporti sessuali. $ioanni +!oto Eriugena, grande teologo del nono se!olo, aettea ine!e 2uesta idea. %a !redea !he il ebro di Adao potesse sollearsi un po’ !oe si sollea un bra!!io o una gaba, !io- 2uando e !oe olea lui. Non dobbiao !er!are dietro 2uesta idea l’eterno sogno dell’uoo ossessionato dalla ina!!ia dell’ipotenza. L’idea di +!oto Eriugena a intesa in un altro senso. +e il ebro si pu6 solleare !on un sepli!e ordine del !erello, !i6 uol dire !he sulla terra l’e!!itazione - inutile. Il ebro non si rizza per!h5 siao e!!itati, a per!h5 glielo ordiniao. Ci6 !he al grande teologo sebraa in!opatibile !on il 'aradiso non era il !oito e il pia!ere a esso legato. In!opatibile !on il 'aradiso era l’e!!itazione. (i!ordiao!elo bene in 'aradiso esistea il pia!ere, a non l’e!!itazione. Nelle !onsiderazioni di +!oto Eriugena Eriugena possiao troare la !hiae di una sorta di giusti"i!azione giusti"i!azione teologi!a >in altre altre parole, di una teodi!ea? della erda. in 2uando l’uoo pot5 restare in 'aradiso, o >!oe $es7, se!ondo l’idea di #alentino? non de"e!aa, oppure >e, 2uesto sebra pi7 erosiile? la erda non enia intesa !oe 2ual!osa di ripugnante. Nell’istante in !ui Dio !a!!i6 !a!!i6 l’uoo dal 'aradiso, 'aradiso, gli "e!e !onos!ere !onos!ere la sua natura natura ionda e il disgusto. L’uoo L’uoo !oin!i6 a nas!ondere !i6 di !ui si ergognaa e, nell’istante in !ui tolse il elo, "u a!!e!ato da una grande lu!e. Cos0, subito dopo il disgusto, !onobbe an!he l’e!!itazione. +enza la erda >nel senso letterale e "igurato dell’espressione? l’aore sessuale non sarebbe !os0 !oe noi lo !onos!iao a!!opagnato dal batti!uore e dall’a!!e!aento dall’a!!e!aento dei sensi. Nella terza parte di 2uesto roanzo ho ra!!ontato di +abina in piedi seinuda e !on la bobetta in testa a!!anto a )o estito. %a !’- una !osa !he ho ta!iuto. Nell’istante in !ui lei si guardaa allo spe!!hio sentendosi e!!itata da 2uel suo ridi!olizzarsi, iagin6 !he )o la ettesse a sedere !os0 !o’era, !on la bobetta, sulla tazza del gabinetto, doe lei liberaa i propri intestini in sua presenza. In 2uell’istante il !uore !oin!i6 a batterle "orte, le idee si !on"usero nella sua ente; gett6 )o sul tappeto e gi/ urlaa dal pia!ere. K La disputa "ra !oloro !he sostengono !he il ondo - stato !reato da Dio e !oloro !he ine!e ritengono sia sorto spontanea spontaneaente ente to!!a 2ual!osa !he supera supera il nostro intelletto intelletto e la nostra esperienz esperienza. a. %olto pi7 reale - la di""erenza di""erenza !he separa !oloro !he ettono in dis!ussione l’essere !os0 !o’- stato dato all’uoo >non iporta in !he odo o da !hi? da !oloro !he i aderis!ono senza risere. Dietro tutte le "edi europee, religiose e politi!he, !’- il prio !apitolo della $ enesi dal 2uale risulta !he il ondo stato !reato in aniera giusta, !he l’essere - buono e !he - 2uindi giusto oltipli!arsi. Chiaiao 2uesta "ede "ondaentale accordo categorico con l/essere. +e an!ora "ino a po!o tepo "a nei libri la parola erda era sostituita dai puntini, !i6 non aenia per ragioni orali, a eno !he non ogliate sostenere !he la erda - iorale3 Il disa!!ordo !on la erda - eta"isi!o. Il oento della de"e!azione - la proa 2uotidiana dell’ina!!ettabilit/ della Creazione. l’uno o l’altro o la erda - a!!ettabile >e allora non !hiudetei a !hiae nel bagno3?, oppure il odo in !ui siao stati !reati - ina!!ettabile. Da !i6 deria !he l’ideale esteti!o dell/accordo categorico con l/essere - un ondo doe la erda - negata e doe tutti si !oportano !oe se non esistesse. uesto ideale esteti!o si !hiaa Kitsch& = 2uesta 2uesta una parola tedes!a nata alla et/ del sentientale sentientale di!iannoes di!iannoesio io se!olo e poi propagatasi propagatasi in tutte tutte le lingue. A "uria di usarla, per6, si - !an!ellato il suo signi"i!ato eta"isi!o originario il &its!h - la negazione assoluta della erda, in senso tanto letterale 2uanto "igurato il &its!h eliina dal proprio !apo isio tutto !i6 !he nell’esistenza uana - essenzialente ina!!ettabile. ina!!ettabile. La pria riolta interiore di +abina !ontro il !ouniso non aea un !arattere eti!o a esteti!o. Ci6 !he la disgustaa era per6 olto eno la bruttezza del ondo !ounista >i !astelli distrutti tras"orati in stalle? !he non la as!hera di bellezza !he esso portaa; in altri terini il &its!h !ounista. Il odello di 2uesto &its!h - la !erionia detta del prio aggio. Aea isto i !ortei del prio aggio all’epo!a in !ui la gente era an!ora entusiasta, oppure "ingea an!ora entusiaso !on diligenza. Le donne indossaano !ai!ette rosse bian!he e bl7 si!!h5, iste dai bal!oni e dalle "inestre, !reaano "igure di ario genere stelle a !in2ue punte, !uori, lettere. )ra le arie sezioni del !orteo aanzaano or!hestrine !he suonaano riti di ar!ia. uando il !orteo si ai!inaa alla tribuna !entrale, an!he i isi pi7 annoiati si illuinaano di un sorriso, !oe a oler diostrare di essere doerosaente !ontenti, o eglio di essere doerosaente d/accordo. E 83
L’insostenibile leggerezza dell’essere - Milan Kundera non si trattaa di un sepli!e a!!ordo politi!o !on il !ouniso, a di un a!!ordo !on l’essere in 2uanto tale. La !erionia del prio aggio si alientaa alla "onte pro"onda dell/accordo categorico con l/essere. La parola d’ordine non s!ritta e ta!ita non era F#ia il !ouniso3G, bens0 F#ia la ita3G. La "orza e l’astuzia della politi!a !ounista !onsisteano !onsisteano nel suo essersi appropriata di 2uella parola d’ordine. Era appunto 2uella stupida tautologia >F#ia la ita3G? a tras!inare nel !orteo !ounista an!he !oloro !he alle tesi del !ouniso erano indi""erenti. M Die!i anni pi7 tardi >iea gi/ in Aeri!a? un ai!o di ai!i, un senatore aeri!ano, la port6 a "are un giro nella sua enore a!!hina personale. +ul sedile posteriore si stringeano 2uattro babini. Il senatore si "er6; i babini s!esero e !orsero sull’apio spazio erboso erso l’edi"i!io dello stadio doe !’era una pista di pattinaggio arti"i!iale. Il senatore sedea al olante e guardaa !on aria sognante le 2uattro "igurine !he !orreano, poi si riolse a +abina FLi guardi3G disse, e !on la ano des!risse un !er!hio !he doea !ontenere lo stadio, il prato e i babini Fuesto - !i6 !he io !hiao "eli!it/G. Dietro 2uelle parole non !’era soltanto la gioia per!h5 i babini !orreano e l’erba !res!ea, a an!he una ani"esta ani"estazione zione di !oprensio !oprensione ne nei !on"ronti !on"ronti di una donna !he enia enia da una paese !ounista !ounista doe, il senatore ne era !oninto, l’erba non !res!ea e i babini non !orreano. %a proprio in 2uel oento +abina si iagin6 il senatore su una tribuna in 2ual!he piazza di 'raga. +ul suo iso !’era lo stesso identi!o sorriso !he gli uoini di +tato !ounisti riolgeano dall’alto della loro tribuna ai !ittadini !he sorrideano nello stesso identi!o odo gi7 nel !orteo. 8 Coe sapea 2uel senatore !he i babini signi"i!ano la "eli!it/4 Aea guardato nella loro ania4 E se, non appena s!oparsi alla sua ista, tre di loro si "ossero gettati sul 2uarto e aessero !oin!iato a pi!!hiarlo4 Il senatore aea un uni!o argoento a "aore di 2uell’a""erazione i suoi sentienti. uando parla il !uore non sta bene !he la ragione troi da obiettare. Nel regno del &its!h ipera la dittatura del !uore. I sentienti sus!itati dal &its!h deono essere, oiaente, tali da poter essere !ondiisi da una grande 2uantit/ di persone. 'er 2uesto il &its!h non pu6 dipendere da una situazione insolita, a - !ollegato ine!e alle iagini "ondaentale !he le persone hanno in!ul!ate nella eoria la "iglia ingrata, il padre abbandonato, i babini !he !orrono sul prato, la patria tradita, il ri!ordo del prio aore. Il &its!h "a spuntare, una dietro l’altra, due la!rie di !oozione. La pria la!ria di!e Coe sono belli i babini !he !orrono !orrono sul prato3 La se!onda la!ria di!e Co’- bello essere !oossi insiee a tutta l’uanit/ alla ista dei babini !he !orrono sul prato3 = soltanto la se!onda la!ria a "are del &its!h il &its!h. La "ratellanza di tutti gli uoini della terra sar/ possibile solo sulla base del &its!h. 9 Nessuno lo sa eglio degli uoini politi!i. uando !’- in giro una a!!hina "otogra"i!a, si pre!ipitano subito erso il babino pi7 i!ino per sollearlo in aria e ba!iarlo sulla guan!ia. Il &its!h - l’ideale esteti!o di tutti gli uoini politi!i, di tutti i partiti partiti e i oienti oienti politi!i. In una so!iet/ doe !oesistono orientaenti politi!i diersi e doe 2uindi la loro in"luenza si annulla o si liita re!ipro!aente, possiao an!ora in 2ual!he odo s"uggire all’in2uisizione del &its!h; l’indiiduo pu6 !onserare la sua indiidualit/ e l’artista pu6 !reare opere inattese. %a l/ doe un uni!o oiento politi!o ha tutto il potere, !i troiao di !olpo nel regno del &its!h totalitario. uando di!o totalitario, oglio dire !he tutto !i6 !he turba il &its!h - bandito dalla ita ogni espressione di indiidualiso >per!h5 ogni dis!ordanza - uno sputo in "a!!ia alla "ratellanza sorridente?, ogni dubbio >per!h5 !hi !oin!ia a dubitare di una pi!!olezza "inir/ per dubitare della ita in 2uanto tale?, ogni ironia >per!h5 nel regno del &its!h ogni !osa dee essere presa !on assoluta seriet/?, e inoltre la adre !he ha abbandonato la "aiglia o l’uoo !he pre"eris!e gli uoini alle donne, ina!!iando in tal odi il pre!etto diino F!res!ete e oltipli!atei3G. oltipli!atei3G. Da 2uesto punto di ista, possiao !onsiderare il !osiddetto gulag !oe una "ossa setti!a doe il &its!h totalitario getta i suoi ri"iuti. 1O
84
L’insostenibile leggerezza dell’essere - Milan Kundera Il prio de!ennio dopo la se!onda guerra ondiale - stato il periodo del pi7 spaentoso terrore stalinista. u allora !he il padre di )ereza enne arrestato per una stupidaggine e la babina a die!i anni "u !a!!iata ia dall’appartaento. Nello stesso periodo +abina, + abina, !he allora aea ent’anni, studiaa all’A!!adeia di Belle Arti. A rti. Il pro"essore di arPiso spiegaa a lei e ai suoi !opagni la seguente tesi dell’arte so!ialista la so!iet/ soieti!a - arriata tanto aanti !he in essa il !on"litto "ondaentale non - pi7 tra il bene e il ale, a tra il bene e il eglio. La erda >ale a dire !i6 !he essenzialente ina!!ettabile? ina!!ettabile? potea 2uindi esistere solo Fdall’altra parteG >per esepio in Aeri!a? e solo da l0, da "uori, e solo !oe un !orpo estraneo >per esepio sotto "ora di spie? potea penetrare nel ondo Fdei buoni e dei iglioriG. E in e""etti, i "il soieti!i !he inadeano i !inea di tutti i paesi !ounisti in 2uell’epo!a "ero!issia "ra tutte le epo!he erano ipregnati di un’in!redibile inno!enza. Il !on"litto aggiore !he potesse aer luogo tra due russi era un alinteso d’aore lui pensa !he lei non lo ai pi7, lei pensa la stessa !osa di lui. Alla "ine !adono uno tra le bra!!ia dell’altra e dai loro o!!hi s!endono la!rie di "eli!it/. ggi, la spiegazione !onenzionale !he si d/ di 2uei "il - la seguente essi ostraano l’ideale !ounista, entre la realt/ !ounista era peggiore. +abina si ribellaa !ontro 2uesta spiegazione. L’idea !he il ondo del &its!h soieti!o sarebbe potuto dientare realt/ e !he lei arebbe douto ier!i dentro le "a!ea enire i briidi. Arebbe pre"erito senz’al!una esitazione la ita in un regie !ounista autenti!o pur !on tutte le perse!uzioni e le !ode per la !arne. Nel ondo !ounista reale - an!ora possibile iere. Nel ondo dell’ideale !ounista realizzato, in 2uesto ondo di idioti sorridenti, !on i 2uali lei non rius!irebbe a s!abiare una sola parola, orirebbe di orrore in una settiana. %i sebra !he i sentienti risegliati in +abina dal &its!h soieti!o siano siili alla paura proata da )ereza nel sogno in !ui ar!iaa insiee ad altre donne nude attorno alla pis!ina ed era obbligata a !antare !anzoni allegre. A "ior d’a!2ua galleggiaano !adaeri. A nessuna donna )ereza potea riolgere una sola parola, una sola doanda. In risposta non arebbe sentito altro !he la stro"a su!!essia della !anzone. Non potea neeno ai!!are di nas!osto a nessuna. L’arebbero iediataente iediataente indi!ata all’uoo nel !esto appeso sopra la pis!ina, per!h5 lui la u!!idesse. Il sogno di )ereza sas!hera la era "unzione del &its!h il &its!h - un paraento !he nas!onde la orte. 11 Nel regno del &its!h totalitario, le risposte sono gi/ date in pre!edenza ed es!ludono 2ualsioglia doanda. Ne deria !he il ero antagonista del &its!h totalitario - l’uoo !he pone delle doande. na doanda - !oe un !oltello !he s2uar!ia la tela di "ondale dipinto per peretter!i di dare un’o!!hiata a !i6 !he si nas!onde dietro. Del resto, - !os0 !he +abina aea spiegato a )ereza il signi"i!ato dei suoi 2uadri daanti !’- la enzogna !oprensibile e dietro, intraista, l’in!oprensibile l’in!oprensibile erit/. = per6 ero !he 2uelli !he lottano !ontro i regii totalitari possono di""i!ilente lottare !ontro interrogatii e dubbi. :anno an!h’essi bisogno delle loro !ertezze e erit/ sepli!i !he siano !oprensibili al aggior nuero di persone e proo!hino una la!riazione !ollettia. na olta un oiento politi!o tedes!o organizz6 una ostra di 2uadri di +abina. +abina prese in ano il !atalogo !’era una sua "otogra"ia sulla 2uale era stato disegnato un "ilo spinato. All’interno la sua biogra"ia assoigliaa alla biogra"ia dei artiri e dei santi aea so""erto, aea lottato !ontro l’ingiustizia, aea douto abbandonare la patria artirizzata e !ontinuaa a lottare. FCon i suoi 2uadri essa lotta per la "eli!it/G era l’ultia "rase del testo. 'rotest6 a non la !apirono. %a !oe, non - "orse ero !he sotto il !ouniso l’arte oderna - perseguitata4 Lei rispose arrabbiata FIl io nei!o non - il !ouniso, - il &its!h3G. Da allora !oin!i6 a !ir!ondare la sua biogra"ia di isti"i!azioni, e 2uando pi7 tardi si ritro6 in Aeri!a, rius!0 addirittura a tenere nas!osto di essere !e!a. Non era altro !he un disperato tentatio di s"uggire al &its!h nel 2uale la gente olea tras"orare la sua ita. 1< Era in piedi daanti al !aalletto !on una tela iniziata. +eduto in poltrona alle sue spalle !’era un e!!hio !he seguia ogni sua pennellata. Alla "ine l’uoo guard6 l’orologio FCredo !he sia ora di andareG disse. Lei ise ia la taolozza e and6 in bagno a laarsi. Il e!!hio si tir6 su dalla poltrona e si !hin6 a prendere il bastone appoggiato al taolo. La porta dello studio daa direttaente sul prato. Coin!iaa a ibrunire. #enti etri pi7 in l/ !’era una !asa bian!a, di legno, !on le "inestre al pianterreno illuinate. uelle due "inestre !he brillaano nel giorno orente la !ouoeano. 'er tutta una ita lei ha pro!laato di essere nei!a del &its!h. %a non lo porta "orse lei stessa dentro di s54 Il suo &its!h - l’iagine di un "o!olare tran2uillo, dol!e, aronioso, doe regnano una adre aoreole e un padre saggio. 85
L’insostenibile leggerezza dell’essere - Milan Kundera uesta iagine si era "orata in lei dopo la orte dei genitori. uanto eno la sua ita assoigliaa a 2uel dol!e sogno, tanto pi7 lei dientata sensibile al suo "as!ino e olte olte le erano salite le la!rie agli o!!hi edendo alla teleisione una storia sentientale doe la "iglia ingrata abbra!!iaa il padre abbandonato e nel giorno orente brillaano le "inestre della !asa doe iea la "aigli "eli!e. Aea !onos!iuto 2uel e!!hio a NeQ ZorH. Era ri!!o e aaa i 2uadri. #iea !on la oglie della stessa et/ in una illa di !apagna. Di "ronte alla illa, sul suo terreno, !’era una e!!hia stalla. La tras"or6 in studio per +abina, la init6 l0 e passaa tutto il giorno a seguire i oienti del suo pennello. Adesso stanno !enando tutti e tre assiee. La e!!hia signora !hiaa +abina F"iglia iaG, a tutto las!ia intendere !he - ine!e il !ontrario - +abina la adre, !on due babini !he dipendono da lei, l’airano e sarebbero pronti a ubbidirle, se soltanto lei olesse ordinar loro 2ual!osa. Aea dun2ue troato, sulla soglia della e!!hiaia, i genitori dalle !ui bra!!ia si era strappata 2uand’era ragazza4 Aea troato, alla "ine, i babini !he non aea ai saputo4 +apea bene !he era tutta un’illusione. Il suo soggiorno da 2uei e!!hietti non - !he una bree sosta. Lui seriaente alato e la oglie, una olta sola, andr/ dal "iglio in Canada. Il !aino dei tradienti di +abina !ontinuer/ e di tanto in tanto, dal suo intio, risuoner/ nell’insostenibile leggerezza dell’essere una !anzone ridi!ola e sentientale !he parla di due "inestre "inestre illuinate illuinate dietro le 2uali 2uali ie una "aiglia "aiglia "eli!e. "eli!e. uella !anzone la !ouoe, a lei non prende sul serio la sua !oozione. +a benissio !he 2uella !anzone una bella enzogna. Nel oento in !ui il &its!h - ri!onos!iuto per la enzogna !he -, iene a troarsi nel !ontesto del non@&its!h. 'erde in tal odo il suo potere autorizzato ed - !ooente !oe 2ualsiasi altra debolezza uana. 'er!h5 nessuno di noi - un superuoo !apa!e di s"uggire interaente al &its!h. 'er 2uanto "orte sia il nostro disprezzo, il &its!h "a parte della !ondizione !ondizione uana. 1 L’origine del &its!h - l’a!!ordo !ategori!o !on l’essere. %a 2ual - il "ondaento dell’essere4 dell’essere4 Dio4 L’indiiduo4 L’aore4 L’uoo4 La donna4 Le opinioni sono dierse e per!i6 diersi sono an!he i tipi di &its!h !attoli!o, protestante, ebrai!o, !ounista, "as!ista, deo!rati!o, "einista, europeo, aeri!ano, nazionale, internazionale. Dai tepi della (ioluzion (ioluzionee "ran!ese "ran!ese una et/ dell’Europa dell’Europa iene !hiaata !hiaata sinistra, entre l’altra et/ ri!ee l’appella l’appellatio tio di destra. = 2uasi ipossibile de"inire l’una o l’altra parte sulla base dei prin!ipi teori!i sui 2uali esse si appoggiano. Non !’- otio di stupirsi i oienti politi!i non si "ondano su posizioni razionali a su idee, iagini, politico& parole, ar!hetipi ar!hetipi !he tutti insiee insiee anno a !ostituire !ostituire 2uesto o 2uel Kitsch politico& L’idea della $rande %ar!ia !he tanto inebriaa ranz - un &its!h politi!o !he unis!e la gente di sinistra di tutte le epo!he e di tutte le tendenze. La $rande %ar!ia - 2uesta eraigliosa aanzata, 2uesto !aino erso la "ratellanza, l’uguaglianza, la giustizia, la "eli!it/, e an!ora pi7 lontano, oltre tutti gli osta!oli, per!h5 deono esser!i osta!oli, se la ar!ia dee essere la $rande %ar!ia. Dittatura del proletariato o deo!razia4 (i"iuto della so!iet/ dei !onsui o auento della produzione4 $higliottina o abolizione della pena di orte4 Non - 2uesto l’iportante. Ci6 !he "a di un uoo di sinistra un uoo di sinistra non 2uesta o 2uella teoria, a la sua abilit/ a "ar s0 !he 2ualun2ue teoria dienti una parte di 2uel &its!h !hiaato $rande %ar!ia in aanti. 1 ranz non - oiaente persona del &its!h. Nella sua ita, l’idea della $rande %ar!ia ha pi7 o eno la stessa parte !he la !anzone sentientale sulle due "inestre "inestre illuinate ha nella ita di +abina. 'er 2uale partito politi!o politi!o ota ranz4 )eo !he non oti a""atto e !he il giorno delle elezioni pre"eris!a "are una gita in ontagna. Naturalente !i6 non uol dire !he la $rande %ar!ia abbia sesso di !ouoerlo. Era bello sognare di "ar tutti parte di una "olla !he ar!ia attraerso i se!oli, e ranz non ha ai dienti!ato 2uel sogno. n giorno gli tele"onarono degli ai!i da 'arigi. +taano organizzando una ar!ia in Cabogia e lo initaano a unirsi a loro. A 2uell’epo!a la Cabogia aea issuto una guerra !iile, i bobardaenti aeri!ani, le atro!it/ !oesse dai !ounisti !ounisti lo!ali lo!ali !he aeano ridotto di un 2uinto 2uinto 2uella 2uella pi!!ola pi!!ola nazione e, per "inire, l’o!!upazio l’o!!upazione ne da parte del i!ino #ietna !he allora non era altro !he uno struento nelle ani della (ussia. In Cabogia !’era la !arestia e la gente oria per an!anza di !ure edi!he. n’organizzazione internazionale di edi!i aea gi/ !hiesto pi7 olte l’autorizzazione a entrare nel paese, a i ietnaiti l’aeano ri"iutata. I grandi intellettuali o!!identali arebbero per!i6 ar!iato "ino alla "rontiera !abogiana e, !on 2uel grande spetta!olo ins!enato daanti agli o!!hi del ondo, arebbero ottenuto l’ingresso dei edi!i nel paese o!!upato. 86
L’insostenibile leggerezza dell’essere - Milan Kundera L’ai!o !he tele"onaa a ranz era uno di 2uelli !on i 2uali egli un tepo aea s"ilato in !orte per le strade di 'arigi. All’inizio ranz "u entusiasta dell’inito, a poi il suo sguardo !adde sulla studentessa dai grandi o!!hiali. $li sedea di "ronte in poltrona e i suoi o!!hi dietro le grandi lenti rotonde sebraano an!ora pi7 grandi. ranz aea la sensazione !he 2uegli o!!hi lo pregassero di non andare. E !os0 si s!us6. %a appena riatta!!ata la !ornetta, gli dispia!2ue. Aea dato retta alla sua aante terrena, a aea tras!urato il suo aore !eleste. La Cabogia non era "orse una ariante della patria di +abina4 n paese o!!upato dall’eser!ito !ounista di un paese i!ino3 n paese sul 2uale si era abbattuto il pugno della (ussia3 )utt’a un tratto ranz ha l’ipressione !he l’ai!o seidienti!ato seidienti!ato gli abbia tele"onato obbedendo a un !enno segreto di lei. Le !reature !elesti sanno tutto e edono tutto. +e lui parte!iper/ a 2uella ar!ia, +abina lo guarder/ e ne sar/ !ontenta. Capir/ !he le - riasto "edele. F)i arrabbieresti se !i andassi lo stesso4G !hiese alla ragazza !on gli o!!hiali !he si laentaa di ogni giorno passato senza di lui a !he non rius!ia rius!ia a negargli negargli nulla. Al!uni giorni pi7 tardi si ritro6 in un grande aereo all’aeroporto di 'arigi. C’erano enti edi!i e !on loro una !in2uantina di intellettuali >pro"essori uniersitari, s!rittori, s!rittori, deputati, !antanti, attori e sinda!i?, e 2uattro!ento "ra giornalisti e "otogra"i ad a!!opagnarli. a!!opagnarli. 1K L’aereo atterr6 a BangHoH. I 2uattro!entosettanta edi!i, intellettuali e giornalisti si direbbero erso il grande salone di un albergo internazionale doe erano attesi da altri edi!i, attori, !antanti e "ilologi, a!!opagnati da altre !entinaia di giornalisti !on blo!!hetti per appunti, registratori, a!!hine "otogra"i!he e !ineprese. In "ondo al salone !’era un podio, sul podio un lungo taolo e dietro al taolo una entina di aeri!ani !he aeano gi/ !oin!iato a dirigere la riunione. $li intellettuali "ran!esi, insiee ai 2uali era entrato ranz, si sentirono earginati e uiliati. La ar!ia in Cabogia Cabogia era stata una loro idea ed e!!o !he gli aeri!ani, aeri!ani, !on splendida splendida naturalezza naturalezza,, ne aeano preso la direzione direzione e oltretutto parlaano inglese senza nean!he pensare !he 2ual!he "ran!ese o danese potea non !apirli. Naturalente i danesi aeano orai da tepo dienti!ato di essere stati una olta una nazione a s5, si!!h5 di tutti gli europei gli uni!i !he pensarono a protestare "urono i "ran!esi. Erano !os0 "edeli ai loro prin!0pi !he si ri"iutaano di protestare in inglese e si riolgeano agli aeri!ani sul podio parlando nella propria lingua adre. $li aeri!ani, non !oprendendo una sola sillaba, reagiano alle loro parole !on !ortesi sorrisi di assenso. Alla "ine ai "ran!esi non rest6 !he "orulare le loro obiezione in inglese F'er!h5 a 2uesta riunione si parla solo in inglese 2uando sono presenti an!he dei "ran!esi4G. $li aeri!ani "urono olto sorpresi da un’obiezione tanto strana, a, senza settere di sorridere, a!!ettarono !he tutti dis!orsi enissero tradotti. 'ria !he la riunione potesse proseguire si doette !er!are a lungo un interprete. 'oi ogni "rase doette essere detta in inglese e in "ran!ese, si!!h5 la riunione dur6 il doppio del tepo, anzi, an!ora pi7 del doppio per!h5 tutti i "ran!esi !onos!eano l’inglese e interropeano interropeano l’interprete, l’interprete, lo !orreggeano e litigaano !on lui per ogni parola. Il !uline della riunione "u l’istante in !ui sul podio sal0 una "aosa attri!e aeri!ana. A !ausa sua, altri "otogra"i e !inereporter a""luirono nel salone e ogni sillaba pronun!iata dall’attri!e "u a!!opagnata dallo s!atto di una a!!hina "otogra"i!a. L’attri!e parlaa dei babini !he so""riano, della barbarie della dittatura !ounista, del diritto dell’uoo alla si!urezza, della ina!!ia ai alori tradizionali della so!iet/ !iilizzata, della libert/ dell’indiiduo e del presidente Carter !he era addolorato da 2uanto a!!adea in Cabogia. Le ultie parole "urono dette tra le la!rie. A 2uesto punto si alz6 un gioane edi!o "ran!ese !on i ba""etti rossi !he !oin!i6 a urlare F+iao 2ui per !urare la gente !he uore, e non per la gloria del presidente Carter3 uest’azione non dee tras"orarsi in un !ir!o per la propaganda aeri!ana3 aeri!ana3 Non siao enuti 2ui per protestare protestare !ontro il !ouniso a per per !urare dei alati3G. alati3G. Al edi!o !on i ba""i si aggiunsero altri "ran!esi. L’interprete aea paura e non osaa tradurre 2uello !he di!eano. 'er!i6 i enti aeri!ani sul podio li guardaano di nuoo !on sorrisi pieni di sipatia e olti di loro annuiano !on il !apo. no solle6 persino il pugno per!h5 sapea !he gli europei aano "are 2uel gesto nei oenti di eu"oria !ollettia. 1 Co’- possibile !he degli intellettuali di sinistra >per!h5 il edi!o !on i ba""i era appunto uno di loro? siano pronti a ar!iare ar!iare !ontro gli interess interessii di un paese !ounista !ounista 2uando "ino a oggi il !ouniso !ouniso - sepre sepre stato !onsidera !onsiderato to !oe parte integrante integrante della sinistra4 sinistra4 Allor!h5 i !riini della nazione !hiaata nione +oieti!a dientarono troppo s!andalosi, l’uoo di sinistra ebbe daanti a s5 due possibilit/ o sputare sulla propria ita pre!edente e rinun!iare a ar!iare, oppure >!on pi7 o eno ibarazzo? annoerare l’nione +oieti!a tra gli osta!oli della $rande %ar!ia e !ontinuare a ar!iare. 87
L’insostenibile leggerezza dell’essere - Milan Kundera :o gi/ detto !he in "ondo !i6 !he "a della sinistra la sinistra - il &its!h della $rande %ar!ia. L’identit/ del &its!h non - data da una strategia politi!a a da iagini, da eta"ore, da un lessi!o. = 2uindi possibile ropere le abitudini e ar!iare !ontro gli interessi di un paese !ounista. %a non - possibile sostituire le parole !on altre parole. +i pu6 ina!!iare !on il pugno l’eser!ito ietnaita. Non si pu6 gridargli !ontro FAbbasso il !ouniso3G. 'er!h5 FAbbasso il !ouniso3G - la parola d’ordine dei nei!i della $rande %ar!ia e !hi non uole perdere la "a!!ia dee rianere "edele alla purezza del proprio &its!h. Di!o Di!o 2ue 2uesto sto soltan soltanto to per spiega spiegare re il alin alintes tesoo tra il edi!o edi!o "ran!e "ran!ese se e l’attr l’attri!e i!e aeri aeri!an !anaa !he, !he, nel suo ego!entriso, pensaa di essere ittia di inidia o di isoginia. In realt/ il edi!o "ran!ese aea ostrato una sottile sensibilit/ esteti!a le parole Fil presidente CarterG, Fi nostri alori tradizionaliG, Fla barbarie del !ounisoG apparteneano al lessi!o del Kitsch americano americano e non aeano nulla a !he "are !on il &its!h della $rande %ar!ia. 1M La attina dopo salirono tutti sui pullan e attraersarono l’intera )hailandia "ino al !on"ine !abogiano. La sera raggiunsero un pi!!olo illaggio doe erano state riserate al!une !asette !ostruite su pala"itte. Il "iue !on le sue piene ina!!iose obbligaa la gente a iere in alto entre in basso, sotto i pali, si a!!al!aano i aiali. ranz doria in una stanza insiee ad altri 2uattro pro"essori. Il suo sonno era a!!opagnato, in basso, dai grugniti dei suini e, di "ian!o, dal ron"are di un "aoso ateati!o. La attina salirono di nuoo sui pullan. Due !hiloetri pria del !on"ine la !ir!olazione era ietata. C’era soltanto una stretta strada, !ontrollata dall’eser!ito, !he portaa al posto di "rontiera. ui i pullan si "erarono. uando i "ran!esi s!esero, si a!!orsero !he gli aeri!ani li aeano pre!eduti an!ora una olta e staano gi/ aspettando s!hierati alla testa del !orteo. u il oento pi7 di""i!ile. +i !hia6 di nuoo l’interprete e la dis!ussione di nuoo si ria!!ese. Alla "ine si raggiunse un a!!ordo la testa del !orteo "u !oposta da un aeri!ano, un "ran!ese e un’interprete !abogiano. Dietro di loro eniano i edi!i e, dietro, an!ora, tutti gli altri; l’attri!e aeri!ana si ritro6 in "ondo. La strada era stretta e !osteggiata da !api inati. gni po!hi passi in!ontraano uno sbarraento due blo!!hi di !eento aolti di "ilo spinato, !on uno stretto passaggio al !entro. Doeano pro!edere in "ila indiana. Cir!a !in2ue etri daanti a ranz ar!iaa un "aoso poeta e !antante pop tedes!o !he aea s!ritto gi/ noe!entotrenta !anzoni in di"esa della pa!e e !ontro la guerra. 'ortaa una lunga asta !on in !ia una bandiera bian!a !he si intonaa agni"i!aente alla sua "olta barba nera e lo distinguea da tutti gli altri. Ai lati del lungo !orte andaano e eniano i "otogra"i e i !inereporter. a!eano s!attare e ronzare i loro appare!!hi, !orreano aanti, si "eraano, arretraano leggerente, si a!!oa!!iaano, si rialzaano e !orreano di nuoo aanti. Di tanto in tanto !hiaaano per noe 2ual!he uoo o donna "aosi, e !oe 2uesti si oltaano e!!ani!aente erso di loro, azionaano lo s!atto. 18 C’era 2ual!osa nell’aria. La gente rallentaa il passo e si oltaa a guardare. L’attri!e aeri!ana, !he era stata essa in !oda al !orteo, si era ri"iutata di sopportare oltre l’a""ronto ed era passata all’o""ensia s!attando in aanti. Era !oe in una gara dei !in2ueila etri, 2uando il !orridore !he "ino a 2uel oento aea rispariato le "orze ed era riasto in !oda al plotone all’iproiso si lan!ia in aanti superando tutti gli altri. $li uoini sorrideano ibarazzati e si "a!eano di lato per perettere la ittoria dell’illustre atleta, entre le donne urlaano FIn "ila3 uesto non - un !orteo per stelle del !inea3G. L’attri!e non si las!iaa intiidire e !ontinuaa ad aanzare, seguita da !in2ue "otogra"i e due !inereporter. na "ran!ese, pro"essoressa di linguisti!a, a""err6 l’attri!e per un polso e le disse >in un terribile inglese? Fuesto un !orteo di edi!i !he ogliono !urare i !abogiani in peri!olo di ita, non uno spetta!olo per stelle del !inea3G. L’attri!e aea il polso stretto nella ano della pro"essoressa di linguisti!a e non aea la "orza di diin!olarsi. Disse >in ottio inglese? F%a ada a "arsi "ottere3 Io ho parte!ipato ad aleno !ento !ortei !oe 2uesto3 E in tutti bisogna !he si edano edano stelle del !inea3 = il nostro nostro laoro3 = ilil nostro doere orale3G. orale3G. F%erda3G disse la pro"essoressa di linguisti!a >in ottio "ran!ese?. L’attri!e aeri!ana la !ap0 e s!oppi6 a piangere. Fera !os03G grid6 un !inereporter ingino!!hiandosi daanti a lei. L’attri!e guard6 a lungo l’obiettio !on le la!rie !he le s!endeano sul iso. 19 uando la pro"essoressa di linguisti!a alla "ine le las!i6 il polso, il !antante tedes!o !on la barba nera e la bandiera 88
L’insostenibile leggerezza dell’essere - Milan Kundera bian!a grid6 il noe dell’attri!e. dell’attri!e. L’attri!e aeri!ana non aea ai sentito parlare del !antante, a in 2uel oento di uiliazione "u pi7 ri!ettia del solito a una ani"estazione di sipatia e si lan!i6 erso di lui. Il !antante pass6 l’asta della bandiera nella sinistra e !on la destra !inse le spalle dell’attri!e. otogra"i e !inereporter saltellaano intorno all’attri!e e al !antante. n "aoso "otogra"o aeri!ano, !he olea in2uadrare entrabe le "a!!e e la bandiera e aea 2ual!he di""i!olt/ a !ausa della lunghezza dell’asta, arretr6 elo!eente entrando nella risaia. u !os0 !he ise il piede su una ina. +i sent0 un’esplosione e il suo !orpo ol6 in pezzi tutt’intorno, spruzzando !on una do!!ia di sangue gli intellettuali europei. Il !antante e l’attri!e, atterriti, restarono in!hiodati sul posto. 'oi alzarono entrabi gli o!!hi alla bandiera. Era tutta s!hizzata di sangue. uella ista li terrorizz6 nuoaente. $uardarono in su due o tre olte an!ora, tiidaente, e !oin!iarono a sorridere. 'roarono un orgoglio strano e "ino ad allora s!onos!iuto per!h5 la bandiera !he portaano era stata benedetta dal sangue. +i riisero in ar!ia.
L’insostenibile leggerezza dell’essere - Milan Kundera a ostrare ostrare ine!e ine!e !he !’erano an!ora persone persone !he non aeano aeano paura. Ci6 !he aea "atto era uno spetta!olo. spetta!olo. %a non aea altra possibilit/. Non aea possibilit/ di s!elta tra azione e spetta!olo. La s!elta era o dare spetta!olo oppure non "are nulla. Ci sono situazioni nelle 2uali le persone sono condannate a dare spetta!olo. La lotta !ontro un potere silenzioso >!ontro il potere silenzioso sull’altro lato del "iue, !ontro la polizia tras"orata in silenziosi i!ro"oni nel uro? - la lotta di una !opagnia teatrale !he assalito un eser!ito. ranz ide il e!!hio ai!o della +orbona alzare il pugno e ina!!iare 2uel silenzio sull’altra ria. << 'er la terza olta l’interprete grid6 il suo appello nel ega"ono. Il silenzio !he nuoaente le rispose tras"or6 all’iproiso l’angos!ia di ranz in una rabbia selaggia. Era a un passo dal ponte !he separaa la )hailandia dalla Cabogia e "u preso dal possente desiderio di pre!ipitarisi sopra, di urlare al !ielo terribili ingiurie e di orire nell’enore "ragore delle "u!ilate. uesto iproiso desiderio di ranz !i ri!orda 2ual!osa; s0, !i ri!orda il "iglio di +talin !he si era lan!iato !ontro il "ilo spinato per!orso dalla !orrente 2uando non aea pi7 potuto sopportare di edere !he i poli dell’esistenza uana si erano ai!inati "in 2uasi a to!!arsi, si!!h5 non !’era pi7 di""erenza tra il sublie e l’in"io, tra l’angelo e la os!a, tra Dio e la erda. ranz non potea aettere !he la gloria della $rande %ar!ia "osse tutt’uno !on la !oi!a anit/ di 2uelli !he in essa ar!iaano e !he il ruore grandioso della storia europea "osse s!oparso in un silenzio in"inito, !os0 !he non !’era pi7 di""erenza tra la storia e il silenzio. In 2uell’istante ebbe oglia di posare sulla bilan!ia la sua stessa ita per diostrare !he la $rande %ar!ia pesaa pi7 della erda. %a l’uoo non potr/ ai diostrare nulla di siile. +u un piatto della bilan!ia !’era la erda, sull’altro piatto il "iglio di +talin si pose !on tutto il suo !orpo, e la bilan!ia riase iobile. Ine!e di "arsi u!!idere, ranz !hin6 la testa e ritorn6 !on gli altri, in "ila indiana, erso i pullan. < )utti abbiao bisogno !he 2ual!uno !i guardi. A se!onda del tipo di sguardo sotto il 2uale ogliao iere potreo esser suddiisi in 2uattro 2uattro !ategorie. !ategorie. La pria !ategoria desidera lo sguardo di un nuero in"inito di o!!hi anonii in altri terini, desidera lo sguardo di un pubbli!o. = il !aso del !antante tedes!o, dell’attri!e aeri!ana e an!he del redattore !on il ento grosso. Egli era abituato ai suoi lettori e, 2uando un giorno i russi sospesero la pubbli!azione del suo settianale, ebbe la sensazione di troarsi in un’atos"era !ento olte pi7 rare"atta. Nessuno potea sostituire per lui lo sguardo degli o!!hi s!onos!iuti. $li sebraa di so""o!are. 'oi un giorno si rese !onto di essere seguito a ogni passo dalla polizia, di essere as!oltato 2uando parlaa al tele"ono, di essere addirittura "otogra"ato in strada di nas!osto. )utt’a un tratto aea su di s5 o!!hi anonii e potea nuoaente respirare3 +i riolgea teatralente ai i!ro"oni nel uro. Nella polizia aea troato il pubbli!o perduto. La se!onda !ategoria - !oposta da 2uelli !he per iere hanno bisogno dello sguardo di olti o!!hi a loro !onos!iuti. +i tratta degli instan!abili organizzatori di !o!Htail e di !ene. Essi sono pi7 "eli!i delle persone della pria !ategoria le 2uali, 2uando perdono il pubbli!o, hanno la sensazione !he nella sala della loro ita si siano spente le lu!i. +u!!ede, una olta o l’altra, 2uasi a tutti. Le persone della se!onda !ategoria, ine!e, 2uegli sguardi ries!ono a pro!urarseli sepre. A 2uesto gruppo appartengono %arie@Claude e sua "iglia. C’- poi la terza !ategoria, la !ategoria di 2uelli !he hanno bisogno di essere daanti agli o!!hi della persona aata. La loro !ondizione !ondizione - peri!olos peri!olosaa 2uanto 2uanto 2uella 2uella degli degli appartenen appartenenti ti alla pria !ategoria. !ategoria. na olta olta o l’altra l’altra gli o!!hi della persona aata si si !hiuderanno e nella nella sala !i sar/ sar/ il buio. )ra !ostoro !i sono )ereza )ereza e )o. E !’- in"ine una 2uarta !ategoria, la pi7 rara, 2uella di !oloro !he iono sotto lo sguardo iaginario di persone assenti. +ono i sognatori. Ad esepio ranz. Era andato "ino al !on"ine della Cabogia solo a !ausa di +abina. Il pullan sobbalza sulla strada thailandese ed egli sente "isso su di s5 il lungo sguardo di lei. Alla stessa !ategoria appartiene an!he il "iglio di )o. Lo !hiaer6 ^ion. >+ar/ !ontento di aere un noe bibli!o !oe il padre?. $li o!!hi !he desidera sono gli o!!hi di )o. Dopo essersi inis!hiato nella ra!!olta delle "ire, era stato espulso dall’uniersit/. La sua ragazza era la nipote di un parro!o di !apagna. La spos6, dient6 autista di trattori in una !ooperatia, !attoli!o prati!ante prati!ante e padre di "aiglia. #enne poi a sapere !he an!he )o iea in !apagna e ne "u !ontento il destino aea reso sietri!he le loro ite3 uesto lo in!it6 a s!riergli una lettera. Non !hiedea risposta. #olea solo !he )o posasse il proprio sguardo sulla sua ita. <
90
L’insostenibile leggerezza dell’essere - Milan Kundera ranz e ^ion sono i sognatori di 2uesto roanzo. A di""erenza di ranz, ^ion non aaa la adre. in dall’in"anzia !er!aa il padre. Era disposto a !redere !he un torto sub0to dal padre pre!edesse e spiegasse l’ingiustizia di 2uesti nei suoi !on"ronti. Non !e l’aea ai auta !on lui, per!h5 non olea dientare alleato della adre !he denigraa in!essanteente il padre. Aea issuto issuto !on lei "ino all’et/ all’et/ di di!iott’ di!iott’anni anni e dopo la aturit/ aturit/ era andato a studiare studiare a 'raga. 'raga. A 2uel tepo )o laaa gi/ i etri. ^ion l’aea aspettato arie olte per ins!enare ins!enare un in!ontro !asuale per strada. %a il padre non si era ai "erato. +i era atta!!ato all’eP redattore !on il ento grosso soltanto per!h5 gli ri!ordaa il destino del padre. Il redattore non !onos!ea il noe di )o. L’arti!olo su Edipo era stato dienti!ato e il redattore era enuto a saperne l’esistenza soltanto da ^ion !he lo aea pregato di andare insiee a lui da )o a !hiedergli di "irare la petizione. Il redattore a!!ett6 solo per!h5 olea "ar "eli!e il ragazzo al 2uale olea bene. (ipensando a 2uell’in!ontro ^ion si ergognaa del proprio batti!uore. Non doea !erto essere pia!iuto al padre. In !openso, a lui il padre era pia!iuto. +i ri!ordaa di ogni sua parola e gli daa sepre pi7 ragione. na "rase soprattutto gli era riasta ipressa F'unire !oloro !he non sapeano 2uello !he "a!eano - una barbarieG. uando lo zio della sua ragazza gli ise in ano la Bibbia, lo attrassero le parole di $es7 F'erdonate loro per!h5 non sanno 2uello !he "annoG. +apea !he suo padre era ateo, a nella soiglianza tra le due "rasi edea un segno segreto il padre approaa la strada !he lui aea s!elto. #iea in !apagna gi/ da tre anni 2uando ri!eette una lettera !on la 2uale )o lo initaa ad andare a troarlo. L’in!ontro "u ai!heole, ^ion si sentia a suo agio e non balbettaa pi7. orse non si rendea !onto !he tra loro non si !apiano olto. Cir!a 2uattro esi dopo ri!eette un telegraa. telegraa. )o e la oglie erano orti s!hia!!iati sotto un !aion. u allora !he enne a sapere delle donna !he era stata un tepo aante del padre e adesso iea in ran!ia. +i pro!ur6 il suo indirizzo. 'oi!h5 aea un disperato bisogno di un o!!hio iaginario !he !ontinuasse a osserare la sua ita, di tanto in tanto le s!riea lunghe issie.
L’insostenibile leggerezza dell’essere - Milan Kundera suoi soldi. In 2uell’attio la ragazza !on gli o!!hiali s!opare dalla sua ente a guardarlo !’era di nuoo +abina, la +abina irreale dal grandioso destino, +abina, daanti alla 2uale lui si sentia !os0 pi!!olo. $li o!!hi di +abina erano posati su di lui !on un’espressione di !ollera e di s!ontentezza si - "atto ibrogliare an!ora una olta4 An!ora una olta 2ual!uno appro"itta della sua stupida bont/4 +i diin!ol6 brus!aente dall’uoo !he gli tenea la ani!a, sapea !he +abina aea sepre airato la sua "orza. A""err6 il bra!!io !he l’altro uoo aea solleato !ontro di lui. Lo strinse saldaente e poi, !on una per"etta ossa di Judo, lo "e!e olare sulla propria testa. Adesso era soddis"atto di s5. $li o!!hi di +abina erano sepre "issi su di lui. %ai pi7 2uegli o!!hi lo arebbero isto uiliato3 %ai pi7 lo arebbero isto tirarsi indietro3 ranz non sarebbe ai pi7 stato debole e sentientale3 +i sent0 !olo di un odio 2uasi gioioso erso 2uegli uoini !he oleano be""arsi della sua ingenuit/. +i tenea leggerente ra!!olto, senza togliere gli o!!hi di dosso a nessuno di loro. %a ad un tratto 2ual!osa di pesante lo !olp0 alla testa straazz6. +i rendea !onto agaente !he lo staano portando da 2ual!he parte. 'oi !adde nel uoto. +ent0 un urto iolento e perse !onos!enza. +i risegli6 in un ospedale di $inera. China sul suo letto !’era %arie@Claude. Lui olea dirle !he non la olea l0. #olea !he aertissero subito la studentessa dai grandi o!!hiali. Non pensaa !he a lei. #olea gridare !he non arebbe tollerato nessun altro al suo !apezzale. %a si a!!orse !on terrore di non poter parlare. $uardaa %arie@Claude !on un odio in"inito e olea girarsi erso il uro per non aerla daanti. %a non potea uoere il !orpo. Cer!6 di oltare aleno la testa. %a non potea girare neeno la testa. Chiuse per!i6 gli o!!hi per non ederla. Aete isto 2uegli enori o!!hiali dietro ai 2uali lei 2uasi nean!he si edea4?. %a un !in2uantenne >lo sappiao bene tutti3? si enderebbe l’ania per un pezzo di !arne gioane. +olo sua oglie, per6, sa 2uanto egli ne aesse so""erto3 Era stata per lui una era tortura orale3 'er!h5, nel pro"ondo dell’ania, ranz era onesto e buono. Coe spiegare altrienti altrienti 2uell’assurdo 2uell’assurdo e disperato iaggio lass7 in Asia4 era era andato l0 a !er!are la orte. +0, %arie@ %arie@ Claude lo sa !on assoluta !ertezza ranz !er!aa !os!ienteente la orte. Negli ultii giorni, 2uando staa orendo e non aea pi7 al!un bisogno di entire, non olea edere !he lei. Non potea parlare a la ringraziaa aleno !on gli o!!hi. Con lo sguardo le !hiedea perdono. E lei l’aea perdonato. <9 Che - riasto della gente !he oria in Cabogia4 92
L’insostenibile leggerezza dell’essere - Milan Kundera na grande "oto di un’attri!e aeri!ana !he tiene in bra!!io un babino di razza gialla. Che - riasto di )o4 na s!ritta #olea il (egno di Dio sulla terra. Che - riasto di Beethoen4 n uoo aggrottato !on una !hioa inerosiile !he pronun!ia !on o!e !upa FEs uss sein3G. Che - riasto di ranz4 na s!ritta Dopo lungo errare, il ritorno. E !os0 di seguito. 'ria di essere dienti!ati, erreo erreo tras"orati in &its!h. Il &its!h - la stazione di passaggio tra l’essere e l’oblio.
93
L’insostenibile leggerezza dell’essere - Milan Kundera 'A()E +E))I%A IL +((I+ DI &A(ENIN 1 La "inestra daa sul pendio disseinato dei !orpi !ontorti dei eli. +opra il pendio, i bos!hi !hiudeano l’orizzonte e la !ura delle !olline si allungaa in lontantanza. erso sera, nel pallido !ielo salia una luna bian!a ed era 2uello il oento in !ui )ereza us!ia sulla soglia. La luna sospesa nel !ielo non an!ora ibrunito le sebraa !oe una lapada !he al attino 2ual!uno ha dienti!ato di spegnere ed - riasta a!!esa tutto il giorno nella !aera dei orti. I eli !ontorti erano !res!iuti sul pendio e nessuno potea abbandonare il posto doe aea esso le radi!i, !os0 !oe n5 )ereza n5 )o potranno pi7 las!iare 2uel illaggio. Aeano enduto la a!!hina, il teleisore, la radio, per !oprarsi l0, da un !ontadino !he si era tras"erito in !itt/, una !asetta !on il giardino. #iere in !apagna era l’uni!a possibilit/ di "uga !he restaa loro, per!h5 in !apagna !’era una !ostante an!anza di gente e un’abbondanza di alloggi. A nessuno interessa !ontrollare il passato politi!o di !hi era disposto ad andare a laorare nei !api o nei bos!hi, e nessuno li inidiaa. )ereza era "eli!e di aer las!iato la !itt/, !on i !lienti ubria!hi del bar e le donne s!onos!iute !he las!iaano tra i !apelli di )o l’odore del loro sesso. La polizia aea sesso di interessarsi a lei e la storia !on l’ingegnere si "ondea !on la s!ena sulla !ollina di 'et ø]n, si!!h5 lei non rius!ia 2uasi pi7 a ri!onos!ere 2uale "osse il sogno e 2uale la erit/. >Del resto, l’ingegnere era poi daero al serizio della polizia segreta4 "orse s0 e "orse no. Non sono poi !os0 rari gli uoini !he si "anno prestare un appartaento per i loro in!ontri aorosi e non aano "are l’aore !on la stessa donna pi7 di una olta?. Insoa, )ereza era "eli!e e aea la sensazione di essere giunta alla eta lei e )o erano insiee ed erano soli. +oli4 deo essere pi7 pre!iso !i6 !he ho !hiaato solitudine signi"i!aa !he aeano interrotto ogni rapporto !on gli ai!i e i !onos!enti di pria. Aeano tagliato in due la loro ita !oe un nastro. %a staano bene in !opagnia dei !ontadini !on i 2uali laoraano e !he, di tanto in tanto, andaano a troare o initaano a !asa loro. Il giorno in !ui aea !onos!iuto il presidente della !ooperatia lo!ale, nella !itt/ terale doe le strade portaano noi russi, )ereza aea s!operto iproisaente dentro di s5 l’iagine della !apagna las!iata in lei da ri!ordi di letture o dai suoi antenati un ondo aronioso nel 2uale tutti "orano una grande "aiglia unita da interessi e abitudini !ouni la "unzione in !hiesa la doeni!a, la lo!anda doe gli uoini si in!ontrano senza le donne e il salone di 2uella stessa lo!anda doe il sabato suona un’or!hestrina e tutto il illaggio balla. %a in epo!a !ounista !ounista il illaggi illaggioo assoigli assoigliaa aa pi7 a 2uesta 2uesta iagine iagine reota. reota. La !hiesa si troaa troaa nel paese paese i!ino e nessuno !i andaa, la lo!anda era stata tras"orata in u""i!io, gli uoini non aeano doe in!ontrarsi a bere birra, i gioan gioanii non aean aeanoo do doee ballar ballare. e. Le "esti "estiit/ it/ relig religios iosee non si potea poteano no "esteg "esteggia giare, re, le "esti "estiit/ it/ dello dello +tato +tato non interessaano nessuno. Il !inea era addirittura in !itt/, a enti !hiloetri. E !os0, dopo una giornata di laoro durante la 2uale la gente si !hiaaa allegraente da lontano e !hia!!hieraa nei inuti di riposo, tutti si !hiudeano tra le 2uattro pareti della propria !asa !on la obilia oderna dalla 2uale l’assenza di gusto spiraa !oe una !orrente d’aria, e staano !on gli o!!hi "issi sullo s!hero a!!eso del teleisore. Non si "a!eano isita, al assio di tanto in tanto "a!eano un salto per s!abiare 2uattro parole !on il i!ino pria di !ena. )utti sognaano di andare a iere in !itt/. La !apagna non o""ria nulla !he soigliasse an!he solo lontanaente a una ita interessante. orse proprio per!h5 nessuno olea ettere l0 le proprie radi!i, lo +tato aea perso potere sulla !apagna. L’agri!oltore !he non - pi7 proprietario della terra e non - !he un operaio !he laora nei !api, non - atta!!ato n5 al paesaggio n5 al proprio laoro, non ha nulla da perdere, nulla per !ui teere. $razie a 2uesta indi""erenza, la !apagna aea !onserato una noteole autonoia e una noteole libert/. Il presidente della !ooperatia non enia insediato dall’esterno >!oe tutti i dirigenti nelle !itt/? a enia ine!e eletto dai !ontadini ed era uno di loro. 'oi!h5 tutti oleano andarsene, )ereza e )o aeano una posizione e!!ezionale erano enuti l0 liberaente. +e gli altri appro"ittaano di ogni o!!asione per "ar isita, aleno per una giornata, alle !itt/ dei dintorni, )ereza e )o non !hiedeano !he di restare do’erano, e per!i6 in bree tepo arriarono a !onos!ere i !ontadini eglio di 2uanto i !ontadini non si !onos!essero tra loro. u soprattutto il presidente della !ooperatia a dientare un loro ero ai!o. Aea una oglie, 2uattro babini e un aiale !he aea aaestrato !oe "osse un !ane. Il aiale si !hiaaa %e"isto ed era il anto e l’attrazione del illaggio. bbidis!a alla lettera, era lindo e rosato, trotterellaa sui suoi zo!!oletti !oe una donna polpa!!iuta sui ta!!hi alti. uando &arenin ide %e"isto per la pria olta, ne riase s!on!ertato e gli gir6 intorno a lungo annusandolo. %a presto "e!e ai!izia !on lui e lo pre"eria ai !ani del illaggio !he disprezzaa per!h5 staano legati al !anile e abbaiaano stupidaente, !ontinuaente e senza otio. &arenin apprezzaa il alore della rarit/ e oserei 2uasi dire !he !i tenea a 2uesta ai!izia !on il aiale. Il presidente della !ooperatia era !ontento di poter essere d’aiuto al suo e!!hio !hirurgo, a era allo stesso tepo in"eli!e di non poter "are nulla di pi7. )o era dientato autista di !aion !on il 2uale a!!opagnaa gli agri!oltori sui !api oppure trasportaa gli attrezzi. 94
L’insostenibile leggerezza dell’essere - Milan Kundera La !ooperatia aea 2uattro grandi stalle e inoltre una stalla pi7 pi!!ola !on 2uaranta gioen!he. ueste erano state a""idate a )ereza, !he due olte al giorno le portaa al pas!olo. 'oi!h5 i prati i!ini e "a!ilente raggiungibili erano destinati alla "ienagione, )ereza !on la andria doea andare sulle !olline !ir!ostanti. Le gioen!he bru!aano l’erba di pas!oli sepre pi7 lontani e, nel olgere di un anno, )ereza aea girato insiee a loro tutta l’apia regione attorno al illaggio. Coe "a!ea un tepo 2uando staa nella pi!!ola !itt/ aea sepre in ano un libro, e una olta sui prati lo apria e leggea. &arenin l’a!!opagnaa sepre. Aea iparato ad abbaiare alle gioani u!!he 2uando erano troppo allegre e oleano allontanarsi dalle altre; lo "a!ea !on una gioia eidente. ra tutti e tre lui era il pi7 "eli!e. %ai "ino ad allora il suo u""i!io u""i!io di F!ustode F!ustode dell’orologi dell’orologioG oG era stato tanto tanto rispettato rispettato !oe l0 doe non !’era !’era posto per al!una al!una iprois iproisazion azione. e. Il tepo nel 2uale )ereza e )o ieano in !apagna si ai!inaa alla regolarit/ del suo tepo. n giorno, dopo pranzo >era il oento in !ui entrabi aeano un’ora a disposizione? andarono tutti e tre a "are una passeggiata sul pendio dietro !asa. FNon i pia!e !oe !orreG disse )ereza. &arenin zoppi!aa da una zapa. )o si !hin6 su di lui e gliela palp6. +ulla !os!ia s!opr0 una pallina. L’indoani se lo ise a!!anto sul sedile del !aion e si "er6 al paese i!ino doe abitaa il eterinario. And6 di nuoo a troarlo una settiana dopo e torn6 a !asa !on la notizia !he &arenin aea un tuore. )re giorni pi7 tardi lo oper6 lui stesso insiee al eterinario. uando lo riport6 a !asa, &arenin non si era an!ora del tutto ripreso dall’anestesia. +taa disteso su un tappeto a!!anto al loro letto, aea gli o!!hi aperti e si laentaa. +ulla !os!ia gli aeano rasato il pelo e si edea un taglio !on sei punti. 'oi !er!6 di tirarsi su. %a non !i rius!0. )ereza teea !he non arebbe pi7 !ainato. FNon aer pauraG disse )o. F= an!ora intontito dall’anestesiaG. dall’anestesiaG. Lei !er!6 di sollearlo a &arenin le allung6 un orso. Non era ai su!!esso pria !he !er!asse di ordere )ereza3 FNon sa !hi seiG disse )o. FNon ti ri!onos!eG. Lo distesero sul loro letto doe di addorent6 rapidaente. An!he loro si addorentarono. Erano le tre del attino 2uando lui li segli6 all’iproiso. +!odinzolaa e zapettaa sopra a )ereza e )o. a!ea loro le "este, selaggiaente e insaziabilente. Non era ai su!!esso pria neeno !he li segliasse3 Aspettaa sepre !he "osse uno di loro due a segliarsi e solo allora osaa saltare sul letto. %a 2uesta olta non era rius!ito a padroneggiarsi 2uando, nel bel ezzo della notte, aea ripreso tutt’a un tratto piena !os!ienza. Chiss/ da 2uali distanze tornaa3 Chiss/ !on 2uali "antasi aea lottato3 uando aea isto !he era a !asa a aea ri!onos!iuto le persone a lui pi7 i!ine, non aea resistito al desiderio di !ondiidere !on loro la sua terribile gioia, la gioia del ritorno e della rinas!ita. < +ubito all’inizio della $enesi - s!ritto !he Dio !re6 l’uoo per a""idargli il doinio sugli u!!elli, i pes!i e gli aniali. Naturalente la $enesi - stata redatta da un uoo, non da un !aallo. Non esiste al!una !ertezza !he Dio abbia a""idato daero all’uoo il doinio sulle altre !reature. = ine!e pi7 probabile !he l’uoo si sia inentato Dio per santi"i!are il doinio !he egli ha usurpato sulla u!!a e sul !aallo. +0, il diritto di u!!idere un !ero o una u!!a - l’uni!a !osa sulla 2uale l’intera uanit/ sia "raternaente !on!orde, an!he nel !orso delle guerre pi7 sanguinose. uesto diritto !i appare eidente per!h5 in !ia alla gerar!hia troiao noi stessi. %a basterebbe !he nel gio!o entrasse una terza persona, ad esepio un isitatore da un altro pianeta, il !ui Dio gli abbia detto F(egnerai sulle !reature di tutte le altre stelle3G, e tutta l’eidenza della $enesi dienterebbe di !olpo probleati!a. n uoo atta!!ato a un !arro da un arziano, o agari "atto arrosto da un abitante della #ia Lattea, si ri!order/ "orse della !otoletta di itello !he era solito tagliare nel suo piatto e !hieder/ s!usa >in ritardo3? alla u!!a. )ereza pro!ede !on il suo bran!o di gioen!he, le spinge innanzi a s5, ne dee redarguire sepre 2ual!una per!h5 le gioani u!!he sono allegre ed es!ono dalla strada per s!appare nei !api. &arenin l’a!!opagna. +ono gi/ due anni !he a !on lei ogni giorno al pas!olo. Lo ha sepre diertito olto essere seero !on le gioen!he, abbaiargli !ontro e ingiuriarle >il suo Dio gli ha a""idato il doinio sulle u!!he e lui ne - orgoglioso?. ggi, per6, !aina !on olta di""i!olt/ e saltella solo su tre zape; sulla 2uarta !’- una "erita !he sanguina. gni po!hi inuti )ereza si !hina su di lui e lo a!!arezza sulla s!hiena. Due settiane dopo l’operazione, - !hiaro !he il tuore non si - "erato e !he &arenin star/ sepre peggio. Lungo la strada in!ontrano una i!ina !he !alza stiali di goa e si a""retta erso la stalla. La i!ina si "era a parlare !on lei FCos’ha FCos’ha il suo !agnolino4 +ebra +ebra !he zoppi!hi3G. )ereza di!e di!e F:a un tuore. = !ondannatoG !ondannatoG e sente !he la gola le si !hiude e non pu6 pi7 parlare. La i!ina ede le la!rie di )ereza e 2uasi si arrabbia FDio santo, non orr/ i!a 95
L’insostenibile leggerezza dell’essere - Milan Kundera ettersi a piagnu!olare per un !ane3G. Non lo di!e per !attieria, - una braa donna, uole piuttosto !onsolare )ereza. )ereza lo sa, del resto abita nel illaggio da abbastanza tepo per !apire !he se i !ontadini aassero ogni !oniglio 2uanto lei aa &arenin, non ne potrebbero u!!idere nessuno e orirebbero in bree di "ae insiee ai loro aniali. Eppure le parole della i!ina i!ina le suonano ostili. ostili. FLo soG risponde senza senza protestare, a si si allontana rapidaente rapidaente e !ontinua la sua sua strada. +i sente sola !on il suo aore per il !ane. +i ripete !on un sorriso triste !he dee nas!onderlo pi7 !he "osse un’in"edelt/. +e la i!ina aesse saputo !he lei era in"edele a )o, le arebbe dato un’allegra pa!!a sulla spalla !on aria di !opli!it/. Continua dun2ue la sua strada, dietro alle gioen!he !he si strus!iano l’una !ontro l’altra, e si ripete !he sono bestie sipati!he. )ran2uille, senza alizia, talolta in"antilente allegre, sebrano grasse !in2uantenni !he "ingano di aere 2uattordi!i anni. Non !’- nulla di pi7 !ooente delle u!!he !he gio!ano. )ereza le guarda !on tenerezza e si ripete >2uest’idea le ritorna irresistibilente in ente gi/ da due anni? !he l’uanit/ s"rutta le u!!he !oe il ere solitario s"rutta l’uoo si - atta!!ata alle loro aelle !oe una sanguisuga. L’uoo - un parassita della u!!a; 2uesta probabilente la la de"inizione !he un non@uoo darebbe darebbe dell’uoo nella sua zoologia. 'ossiao !onsiderare 2uesta de"inizione una sepli!e battuta e riderne !on indulgenza. %a se )ereza la prende sul serio, si iene a troare su un piano in!linato le sue idee sono peri!olose e la allontanano dall’uanit/. $i/ nella $enesi, Dio aea a""idato all’uoo il doinio sugli aniali, a possiao an!he intendere !he 2uel doinio gli - stato dato solo in prestito. L’uoo non era il padrone a soltanto l’ainistratore l’ainistratore del pianeta e un giorno dor/ render !onto della sua gestione. Des!artes !op0 un de!isio passo in aanti "e!e dell’uoo il Fsignore e padrone della naturaG. E !’- di si!uro una pro"onda !orrelazione nel "atto !he sia stato proprio lui a negare !ategori!aente un’ania agli aniali l’uoo padrone e signore, entre l’aniale di!e Des!artes non - !he un autoa, un e!!aniso aniato, una Fa!hina aniataG. +e un aniale si laenta, 2uello non - un laento a solo il !igolio di un !ongegno !he "unziona ale. +e la ruota di un !arro stride, non uol dire !he il !arretto so""re, uol dire !he non - oliato. Allo stesso odo dobbiao intendere il pianto di un aniale e non dobbiao rattristar!i per un !ane se in un laboratorio sperientale lo "anno a pezzi an!ora io. Le gioen!he pas!olano sul prato, )ereza siede su un !eppo e &arenin le - a!!oa!!iato a!!anto !on la testa appoggiata sulle sue gino!!hia. )ereza si ri!orda di un tra"iletto di due righe, letto su un giornale una de!ina di anni pria di!ea !he in una !itt/ della (ussia erano stati abbattuti tutti i !ani. uella notizia, dis!reta e apparenteente pria di iportanza, le aea "atto sentire per la pria olta l’orrore di 2uel i!ino troppo grande. uella notizia era una anti!ipazione di tutto !i6 !he era aenuto in seguito nei prii anni su!!essii all’inasione russa, russa, non si potea potea an!ora an!ora parlar parlaree di terror terrore. e. Dal oen oento to !he 2ua 2uasi si l’inte l’intera ra nazion nazionee disapp disappro roaa aa il regie regie di o!!upazione, i russi doeano troare tra i !e!hi uoini nuoi e portarli al potere. %a doe troarli se la "ede nel !ouniso e l’aore per la (ussia erano orti4 Li !er!arono "ra !oloro !he aeano dentro di s5 2ual!he !onto in sospeso !on la ita. Era ne!essario unire, !oltiare e tenere in stato di all’erta la loro aggressiit/. Era ne!essario allenarli dappria su un obiettio proisorio. uell’obiettio "urono gli aniali. I giornali !oin!iarono allora a pubbli!are serie di arti!oli e a organizzare !apagne di lettere ai lettori. +i !hiedea, ad esepio, !he nelle !itt/ "ossero sterinati i !olobi. E i !olobi "urono sterinati. %a la !apagna prin!ipale era diretta !ontro i !ani. La gente era an!ora disperata per la !atastro"e dell’o!!upazione, a nei giornali, alla radio e alla teleisione non si parlaa di altro !he dei !ani !he spor!ano i ar!iapiedi e i giardini pubbli!i, !he ina!!iano in tal odo la salute dei babini, !he non serono a niente a !he tuttaia deono essere nutriti. +i era enuta a !reare una tale psi!osi !he )ereza aea paura !he la "olla esaltata potesse "are del ale a &arenin. +oltanto pi7 tardi il ran!ore a!!uulato >e antenuto in allenaento sulle bestie? "u puntato sul suo ero bersaglio la gente. Coin!iarono i li!enziaenti, gli arresti, i pro!essi. $li aniali poterono tirare "inalente un sospiro di sollieo. )ereza !ontinuaa ad a!!arezzare la testa di &arenin !he riposa tran2uillaente sul suo grebo. Dentro di s5 "a pi7 o eno 2uesto ragionaento Non !’- al!un erito a !oportarsi bene erso il prossio3 )ereza - !ostretta a essere !orretta nei !on"ronti degli altri !ontadini per!h5 altrienti non potrebbe iere nel illaggio. E persino nei !on"ronti di )o dee !oportarsi !on aore per!h5 ha bisogno di )o. Non potreo ai stabilire !on !ertezza "ino a !he punto i nostri rapporti !on gli altri sono il risultato dei nostri sentienti, del nostro aore, del nostro non@aore, della nostra bont/ o del nostro ran!ore e "ino a !he punto sono !ondizionati dal rapporto di "orze tra gli indiidui. La era bont/ dell’uoo si pu6 ani"estare in tutta purezza e libert/ solo nei !on"ronti di !hi non rappresenta al!una "orza. Il ero esae orale dell’uanit/, l’esae "ondaentale >posto !os0 in pro"ondit/ da s"uggire al nostro sguardo? - il suo rapporto !on !oloro !he sono alla sua er!5 gli aniali. E 2ui sta il "ondaentale "alliento dell’uoo, tanto "ondaentale !he da esso deriano tutti gli altri. na delle gioen!he si ai!in6 a )ereza, si "er6 e la "iss6 a lungo !on i grandi o!!hi bruni. )ereza la !onos!ea. La !hiaaa %arHeta. Le sarebbe pia!iuto dare un noe a tutte le sue gioen!he, a non potea. Erano troppe. na olta, tanto tepo pria, di si!uro pi7 di 2uarant’anni addietro, tutte le u!!he del illaggio aeano un noe. >E se il noe - il segno dell’ania, posso dire !he esse ne aeano una a dispetto di Des!artes?. %a poi il illaggio era stato tras"orato in una grossa "abbri!a !ollettia e le u!!he ieano tutta la loro ita nei due etri 2uadrati della stalla. Da allora non hanno pi7 un noe e si sono tras"orate tras"orate in Fa!hinae Fa!hinae aniataeG. IlIl ondo ha dato ragione ragione a Des!artes. :o sepre daanti agli o!!hi )ereza seduta sul !eppo !he a!!arezza la testa di &arenin e pensa al "alliento 96
L’insostenibile leggerezza dell’essere - Milan Kundera dell’uanit/. E nello stesso istante i appare daanti agli o!!hi un’altra iagine; Nietzs!he es!e dal suo albergo a )orino. #ede daanti a s5 un !aallo e un !o!!hiere !he lo !olpis!e !on la "rusta. Nietzs!he si ai!ina al !aallo e, sotto gli o!!hi del !o!!hiere, gli abbra!!ia il !ollo e s!oppia in pianto. Ci6 aenia nel 1889 e a 2uel tepo an!he Nietzs!he era gi/ lontano dagli uoini. In altri terini, proprio allora era esplosa la sua alattia entale. %a appunto per 2uesto i sebra !he il suo gesto abbia un signi"i!ato pro"ondo. Nietzs!he era andato a !hiedere perdono al !aallo per Des!artes. La sua pazzia >e 2uindi la sua separazione separazione dall’uanit/? inizia inizia nell’istante in !ui piange piange sul !aallo. = 2uesto il Nietzs!he Nietzs!he !he ao, !os0 !oe ao )ereza sulle !ui gino!!hia riposa la testa di un !ane ortalente alato. Li edo l’uno a!!anto all’altra entrabi si allontanano dalla strada sulla 2uale l’uanit/, Fsignora e padrona della naturaG, prosegue la sua ar!ia in aanti. &arenin partor0 due panini e un’ape. $uardaa sorpreso 2uella sua strana progenie. I panini si !oportaano tran2uillaente, tran2uillaente, l’ape ine!e a!illaa stordita, poi si alz6 in olo e s!opare. +i trattaa di un sogno "atto da )ereza. Appena seglia, lo ra!!ont6 subito a )o ed entrabi i troarono una sorta di !onsolazione 2uel sogno tras"oraa la alattia di &arenin in una graidanza e il draa del parto in un esito allo stesso tepo ridi!olo e tenero due panini e un’ape. u nuoaente presa da una speranza !he non aea nulla di logi!o. +i alz6 e si est0. An!he l0 al illaggio la sua giornata iniziaa !on la spesa al negozio doe !opraa il latte, il pane e dei panini. %a 2uando !hia6 &arenin per!h5 l’a!!opagnasse, 2uesti solle6 a alapena il !apo. Era la pria olta !he si ri"iutaa di parte!ipare alla !erionia !he un tepo era lui stesso a esigere a ogni !osto. s!0 per!i6 senza di lui. FE &arenin do’-4G !hiese la !oessa !he aea gi/ un panino pronto per lui. uella olta "u )ereza !he lo port6 ia nella sua borsa. +ulla porta di !asa lo tir6 "uori e glielo ostr6. #olea !he enisse a prenderselo. %a lui lui rianea disteso disteso e iobile. iobile. )o edea la tristezza di )ereza. 'rese lui stesso il panino in bo!!a e si ise !arponi di "ronte "ronte a &arenin. 'oi gli si ai!in6 lentaente. &arenin lo guardaa, sebraa !he nei suoi o!!hi si "osse a!!eso !oe un lapo d’interesse, a non si alzaa. )o sporse il iso "ino a s"iorare il suo uso. +enza uoere il !orpo, il !ane prese in bo!!a il pezzo di panino !he sporgea dalla bo!!a di )o. Allora )o las!i6 andare il panino in odo !he rianesse tutto a &arenin. An!ora !arponi, )o arretr6, si ranni!!hi6 e !oin!i6 a ringhiare. a!ea "inta di oler litigare per il panino. Il !ane rispose al padrone !on un ringhio. inalente3 Era 2uello !he aspettaano3 &arenin ha oglia di gio!are3 &arenin ha an!ora oglia di iere3 uel ringhio era il sorriso di &arenin e loro oleano !he 2uel sorriso durasse il pi7 a lungo possibile. 'er!i6 )o gli si ai!in6, sepre !arponi, e a""err6 l’estreit/ del panino !he spuntaa dal uso del !ane. I loro isi erano i!inissii, )o sentia l’odore del "iato del !ane e i lunghi peli attorno alla bo!!a di &arenin gli solleti!aano il iso. Il !ane ringhi6 an!ora una olta, s!uotendo il uso. A !ias!uno dei due riase tra i denti et/ del panino. 'oi &arenin "e!e un e!!hio errore. Las!i6 la sua et/ per potersi ipadronire della et/ !he tenea in bo!!a il padrone. Aea dienti!ato !oe sepre !he )o non era un !ane e aea le ani. )o non las!i6 il panino !he aea in bo!!a e ra!!olse da terra la et/ abbandonata. F)o3G grid6 )ereza. FNon gli prendere il panino3G. )o las!i6 !adere a terra le due et/ daanti a &arenin, il 2uale ne inghiott0 rapidaente una, a tenne l’altra a lungo in bo!!a, !on ostentazione, per antarsi daanti ai due padroni di aer into la partita. Loro guardaano e si ripeteano !he &arenin sorridea e !he "ino a 2uando sorridea aea un otio per iere, an!he se era !ondannato a orte. Del resto, il giorno su!!essio le sue !ondizioni parero igliorate. 'ranzarono. Era il oento in !ui aeano entrabi un’ora libera e lo portaano sepre !on loro a "are una passeggiata. Lui lo sapea e di solito gironzolaa irre2uieto attorno a loro. uella olta, per6, 2uando )ereza prese in ano il guinzaglio e il !ollare, si liit6 a guardarli a lungo, senza a!!ennare a uoersi. Loro gli staano daanti !er!ando >a !ausa sua e per lui? di aere un’aria allegra per ettergli un po’ di buon uore. Dopo 2ual!he inuto, !oe se aesse auto piet/ di loro, &arenin si ai!in6 saltellando su tre zape e si las!i6 ettere il !ollare. F)erezaG disse )o Flo so !he !e l’hai a orte !on la a!!hina "otogra"i!a. %a portala !on te, oggi3G. )ereza ubbid0. Apr0 l’aradietto per !er!ari l’appare!!hio esso da parte e dienti!ato, e )o !ontinu6 Fn giorno 2ueste "otogra"ie !i "aranno olto pia!ere. &arenin era un pezzo della nostra itaG. FCoe sarebbe a dire era4G disse )ereza, !oe orsa da un serpente. La a!!hina "otogra"i!a staa daanti a lei sul "ondo dell’aradio, a lei non si !hin6 a prenderla FNon la prendo. Non oglio pensare !he &arenin non !i sar/ pi7. )u ne parli gi/ al passato3G. FNon arrabbiartiG disse )o. FNon i arrabbioG disse )ereza !on dol!ezza. FAn!h’io i sono sorpresa gi/ olte olte a pensare a lui al passato. 97
L’insostenibile leggerezza dell’essere - Milan Kundera $i/ olte olte arei douto sgridari da sola. Ed - proprio per 2uesto !he non prendo la a!!hina "otogra"i!aG. Cainaano per strada senza parlare. parlare. Non parlare era l’uni!o odo per non pensare a &arenin & arenin al passato. Non gli leaano gli o!!hi di dosso e staano sepre !on lui. Aspettaano il oento in !ui arebbe sorriso. %a lui non sorridea, !ontinuaa a !ainare e sepre su tre zape. FLo "a solo per noiG disse )ereza. FNon aea oglia di "are una passeggiata. = enuto soltanto per "ar!i !ontentiG. uello !he lei aea detto era triste eppure, senza rendersene !onto, erano "eli!i. Erano "eli!i non !erto a dispetto della tristezza, a grazie alla tristezza. +i teneano per ano e aeano entrabi negli o!!hi la stessa iagine il !ane zoppi!ante !he rappresentaa die!i anni della loro ita. 'roseguirono an!ora un po’. 'oi &arenin, !on loro grande delusione, si "er6 e si olt6. urono !ostretti a ritornare. orse 2uello stesso giorno o il giorno su!!essio, )ereza entr6 inaspettataente nella !aera di )o e lo ide !he leggea una lettera. Lui sent0 lo s!atto della porta e ise la lettera da parte in ezzo ad altri "ogli. Lei se ne a!!orse. s!endo dalla stanza, non le s"ugg0 !he )o staa in"ilando di nas!osto la lettera in tas!a. %a aea dienti!ato la busta. uando "u sola in !asa, la studi6. L’indirizzo era s!ritto !on una !alligra"ia s!onos!iuta e olto bella !he lei stabil0 doer essere la !alligra"ia di una donna. uando si idero pi7 tardi, lei !oe se nulla "osse gli !hiese se era arriata posta. FNoG disse )o e )ereza "u presa dalla disperazione, una disperazione an!or pi7 "orte per!h5 non i era pi7 abituata. No, non pensa !he l0 )o abbia 2ual!he aante segreta. = prati!aente ipossibile. Lei sa di ogni suo istante libero. +ebra per6 !he a 'raga gli sia riasta una donna a !ui pensa e a !ui tiene, an!he se lei non gli pu6 las!iare tra i !apelli l’odore del suo sesso. Non !rede !he a !ausa di 2uella donna )o possa abbandonarla, a le sebra !he la "eli!it/ degli ultii due anni issuti in !apagna sia nuoaente ailita dalla enzogna. Le torna in ente un e!!hio pensiero il suo "o!olare non - )o a &arenin. Chi !ari!her/ l’orologio dei suoi giorni 2uando &arenin non !i sar/ pi74 )ereza era !on il pensiero nel "uturo, in un "uturo senza &arenin, e i si sentia abbandonata. &arenin, disteso in un angolo, si laentaa. )ereza and6 in giardino. $uardaa l’erba tra due eli e pensaa !he l0 arebbero sepolto &arenin. Con il ta!!o "e!e un sol!o nel terreno e disegn6 un rettangolo sull’erba. uella era il posto per la sua toba. FChe stai "a!endo4G "a!endo4G le !hiese !hiese )o !he l’aea l’aea sorpresa in 2uella 2uella operazion operazionee !os0 inaspettata inaspettataente ente,, !oe lei al!une ore pria l’aea sorpreso a leggere la lettera. Lei non gli rispose. )o ide !he, per la pria olta dopo olto tepo, le treaano le ani. $liele prese. Lei si diin!ol6. F= la toba per &arenin4G. Lei non rispose. Il suo silenzio lo irritaa. Esplose F%i riproerai di pensare a lui al passato3 E tu !osa "ai4 )u lo uoi gi/ seppellire3G. Lei gli olt6 le spalle e and6 a !asa. )o and6 in !aera sua sbattendo la porta. )ereza l’apr0 e disse FAn!he se pensi solo a te stesso, aleno adesso potresti pensare a lui. +taa dorendo e l’hai segliato. (i!oin!er/ a laentarsiG. +apea di essere ingiusta >il !ane non doria?, sapea di !oportarsi !oe la pi7 olgare tra le donne, !he uole "erire e sa !oe "arlo. )o entr6 in punta di piedi nella stanza doe &arenin era disteso. %a lei non olea las!iarlo solo !on lui. $li si !hinarono sopra entrabi, !ias!uno da un lato. In 2uel oiento !oune non !’era ri!on!iliazione. Al !ontrario. Cias!uno di loro era solo. )ereza !on il suo !ane, )o !on il suo. :o paura !he in 2uesto odo, separati, !ias!uno solo, riarranno !on lui "ino all’ultio. 'er!h5 per )ereza la parola idillio - tanto iportante4 Noi !he siao stati alleati nella itologia dell’Anti!o )estaento, potreo dire !he l’idillio - un’iagine riasta in noi !oe ri!ordo del 'aradiso la ita nel 'aradiso non soigliaa a una !orsa in linea retta !he !i !ondu!e erso l’ignoto, non era un’aentura. Essa si uoea in !ir!olo tra !ose !onos!iute. La sua onotonia non era noia a "eli!it/. in!h5 l’uoo iea in !apagna, in ezzo alla natura, !ir!ondato da aniali doesti!i, nell’abbra!!io delle stagioni e del loro ai!endarsi, rianea an!ora in lui aleno un ri"lesso di 2uell’idillio paradisia!o. 'er 2uesto )eresa 2uando aea in!ontrato nella !itt/ terale il presidente della !ooperatia, aea auto all’iproiso daanti agli o!!hi l’iagine della !apagna >una !apagna nella 2uale non era ai issuta, !he non !onos!ea? ed era riasta in!antata. 98
L’insostenibile leggerezza dell’essere - Milan Kundera Era !oe se aesse guardato indietro, in direzione del 'aradiso. Nel 'aradiso, 2uando si !hinaa su una "onte, Adao non sapea an!ora !he !i6 !he edea era lui stesso. Non arebbe !apito )ereza !he, 2uand’era ragazza, staa daanti allo spe!!hio e si s"orzaa di edere la propria ania attraerso il !orpo. Adao era !oe &arenin. +pesso )ereza si diertia a portarlo daanti allo spe!!hio. &arenin non ri!onos!ea la propria iagine iagine e la guardaa distrattaente distrattaente,, !on in!redibile disinteresse. Il ra""ronto "ra &arenin e Adao i !ondu!e all’idea !he in 'aradiso l’uoo non era an!ora s!agliato sulla traiettoria dell’uoo. dell’uoo. Noi, - gi/ olto !he i siao stati s!agliati e oliao nel uoto del tepo !he si !opie in linea retta. %a esiste sepre in noi una !ordi!ella sottile !he !i lega al lontano e nebuloso 'aradiso doe Adao si !hina sulla "onte e, del tutto diersaente da Nar!iso, non iagina neeno !he 2uella a!!hia giallina !he i !opare sia proprio lui. La nostalgia del 'aradiso - il desiderio dell’uoo di non esser uoo. uando, da babina, troaa gli assorbenti della adre spor!hi di sangue estruale, ne proaa disgusto e odiaa la adre !he non aea abbastanza pudore per nas!onderli. %a &arenin, !he era una "eina, aea an!he lui le estruazioni. $li eniano una olta ogni sei esi e duraano due settiane. 'er!h5 non spor!asse l’appartaento, )ereza gli in"ilaa tra le zape un grosso pezzo di oatta e gli ettea delle e!!hie utandine !he gli legaa ingegnosaente al !orpo !on una lunga "ettu!!ia. 'er tutte le due settiane ridea di 2uel suo abbigliaento. Co’- !he le estruazioni di un !ane risegliaano in lei un’allegra tenerezza entre le sue estruazioni le "a!eano s!hi"o4 La risposta i sebra "a!ile il !ane non - ai stato !a!!iato dal 'aradiso. &arenin non sa nulla della dualit/ di !orpo e ania e non sa !osa sia lo s!hi"o. 'er 2uesto )ereza !on lui - !os0 buona e tran2uilla. >E per 2uesto - !os0 peri!oloso tras"orare un aniale in una Fa!hina aniataG e una u!!a in un autoa !he produ!e latte in 2uesto odo l’uoo taglia il "ilo !he lo legaa al 'aradiso, e nel suo olo nel uoto del tepo non !i sar/ nulla !he lo potr/ "erare o !on"ortare?. Dal !aos !on"uso di 2ueste idee, sorge daanti a )ereza un pensiero blas"eo del 2uale non ries!e a sbarazzarsi l’aore !he la lega a &arenin - igliore di 2uello !he esiste tra lei e )o. %igliore, non pi7 grande. )ereza non uole in!olpare n5 )o n5 se stessa, non uole sostenere !he si sarebbero potuti oler bene di pi4& Le sebra piuttosto !he la !oppia uana sia !reata in odo tale !he l’aore dell’uoo e della donna - a priori di natura in"eriore a 2uello !he pu6 essere >aleno nei !asi igliori? l’aore tra l’uoo e il !ane, 2uesta bizzarria nella storia dell’uoo, probabilente non preista dal Creatore. Creatore. = un aore disinteressato )ereza non uole nulla da &arenin. Non uole neeno l’aore. Non si - ai posta 2uelle doande !he torturano le !oppie uane i aa4 ha ai aato 2ual!una pi7 di e4 i aa pi7 di 2uanto lo ai io4 orse tutte 2ueste doande riolte all’aore, !he lo isurano, lo indagano, lo esainano, lo sottopongono a interrogatorio, interrogatorio, ries!ono an!he a distruggerlo sul nas!ere. orse non siao !apa!i di aare proprio per!h5 desideriao essere aati, ale a dire ogliao 2ual!osa >l’aore? dall’altro ine!e di ai!inar!i a lui senza pretese e olere solo la sua sepli!e presenza. E an!ora una !osa )ereza ha a!!ettato &arenin !os0 !o’-, non ha oluto !abiarlo a propria iagine e soiglianza, ha a!!ettato in partenza il suo unierso di !ane, non ha oluto sottrarglielo, non - stata gelosa dei suoi intrighi segreti. Lo ha alleato non per tras"orarlo >!oe un uoo uole tras"orare tras"orare la sua donna e la donna il suo uoo?, a solo per insegnargli una lingua eleentare eleentare !he arebbe peresso peresso loro di !apirsi !apirsi e di iere iere insiee. E an!ora il suo aore per il !ane - un aore olontario, nessuno e la obbligaa. >)ereza pensa di nuoo alla adre e proa un grande ripianto se la adre "osse stata una delle donne s!onos!iute del illaggio, agari la sua gioiale grossolanit/ le sarebbe stata sipati!a3 Ah, se la adre "osse stata un’estranea3 in dall’in"anzia )ereza si ergognaa del "atto !he la adre o!!upaa i tratti del suo iso e !on"is!aa il suo io. %a la !osa peggiore era l’iperatio se!olare Fnora il padre e la adre3G la obbligaa ad a!!ettare 2uell’o!!upazione, a !hiaare aore 2uell’aggressione3 La adre non era !olpeole se )ereza si era separata da lei. +i era separata da lei non per!h5 la adre era !os0 !o’era, a per!h5 era sua adre?. %a soprattutto nessun essere uano pu6 portare a un altro il dono dell’idillio. L’uni!o a poterlo "are - l’aniale per!h5 lui non - stato !a!!iato dal 'aradiso. L’aore tra l’uoo e il !ane - idillia!o. In esso non !i sono n5 !on"litti n5 s!ene strazianti, in esso non !’- eoluzione. &arenin !ir!ondaa )ereza e )o !on la propria ita "ondata sulla ripetizione e si attendea da loro la stessa !osa. +e &arenin "osse stato un essere uano e non un !ane, di si!uro gi/ da tepo arebbe detto a )ereza F+enti, non i a pi7 di portare in bo!!a ogni giorno un panino. Non puoi inentare 2ual!osa di nuoo4G. In 2uesta "rase - !ontenuta tutta la !ondanna dell’uoo. Il tepo uano non ruota in !er!hio a aanza elo!e in linea retta. = per 2uesto !he l’uoo non pu6 essere "eli!e, per!h5 la "eli!it/ - il desiderio di ripetizione. +0, la "eli!it/ - desiderio di ripetizione, di!e tra s5 )ereza. uando il presidente della !ooperatia porta il suo %e"isto a "are una passeggiata dopo il laoro e in!ontra )ereza, non tralas!ia ai di dire F+ignora )ereza3 'er!h5 2uesto aniale non l’ho !onos!iuto pria3 'oteao andare a donne insiee3 Nessuna donna saprebbe resistere a due aiali3G. E a 2ueste parole il aialino era stato addestrato a grugnire. )ereza ridea, sebbene gi/ un attio pria sapesse 2uello !he il presidente arebbe detto. Con la ripetizione la battuta non perdea la sua pia!eolezza. Al !ontrario. Nel !ontesto dell’idillio an!he l’uoriso obbedis!e alla dol!e legge della 99
L’insostenibile leggerezza dell’essere - Milan Kundera ripetizione. K In !on"ronto agli esseri uani, un !ane non ha olti priilegi a uno di 2uesti !onsiste in !i6 nel suo !aso l’eutanasia non - proibita dalla legge; l’aniale ha diritto a una orte iseri!ordiosa. &arenin !ainaa su tre zape e passaa sepre pi7 tepo tepo disteso in un angolo. +i laentaa. laentaa. %arito e oglie oglie "urono d’a!!ordo !he non non lo si potea las!iar las!iar so""rire inutilente. %a l’a!!ordo su 2uesto prin!ipio non rispariaa loro un’angos!ia in!ertezza !oe ri!onos!ere l’istante in !ui la so""erenza sarebbe dientata inutile4 Coe stabilire l’istante in !ui iere non sarebbe pi7 alsa la pensa4 +e aleno )o non "osse stato un edi!o3 'er!h5 allora sarebbe stato possibile nas!ondersi dietro una terza persona. +arebbe stato stato possibile andare andare dal eterinario eterinario e !hiedergli !hiedergli di "are un’iniezione un’iniezione al !ane. = terribile assuere su di s5 il ruolo della orte3 )o di!hiar6 pi7 olte !he lui non gli arebbe "atto nessuna iniezione, !he arebbe !hiaato il eterinario. %a poi !ap0 !he potea a!!ordare a &arenin un priilegio !he non !apita a nessun essere uano la orte sarebbe arriata per lui sotto la sebianza di !oloro !he aaa. &arenin si era laentato tutta la notte. Al attino )o, dopo aerlo palpato, disse a )ereza FNon !’- pi7 da aspettareG. Era attino, di l0 a po!o entrabi doeano us!ire di !asa. )ereza entr6 in !aera da &arenin. ino ad allora era stato disteso !on indi""erenza >an!he 2uando un istante pria )o l’aea esainato non i aea "atto al!una attenzione?, a 2uando sent0 aprirsi la porta alz6 la testa e guard6 )ereza. Lei non rius!0 a sostenere 2uello sguardo, le "e!e 2uasi paura. &arenin non guardaa ai )o in 2uel odo, soltanto lei. %ai per6 !on un’intensit/ !oe 2uella di oggi. Non era uno sguardo disperato o triste, no. Era uno sguardo di una terribile, insostenibile "idu!ia. uello sguardo era un’aida doanda per tutta la ita &arenin aea aspettato la risposta di )ereza e adesso le "a!ea sapere >!on an!ora pi7 urgenza della altre olte? !he era sepre pronto a sapere da lei la erit/. >'er lui tutto !i6 !he iene da )ereza - la erit/ an!he 2uando gli di!e F+iediti3G, oppure FA !u!!ia3G, si tratta di erit/ !on le 2uali &arenin si identi"i!a e !he danno un senso alla sua ita?. uello sguardo !he espriea una terribile "idu!ia "u breissio. n istante dopo &arenin poggi6 nuoaente la testa sulle zape. )ereza sapea !he nessuno l’arebbe ai pi7 guardata !os0. Non gli aeano ai ai dato dol!i, a a al!uni giorni pria lei gli gli aea !oprato delle delle taolette di di !io!!olata. Le Le tolse dalla stagnola, le spezzett6 e gliele ise intorno. $li diede poi an!he una !iotola d’a!2ua per!h5 non gli an!asse nulla nelle ore in !ui sarebbe riasto solo a !asa. %a lo sguardo !he le aea riolto un istante pria sebraa aerlo stan!ato. 'ur essendo !ir!ondato di !io!!olata, non solle6 pi7 la testa. Lei si ise a terra a!!anto a lui e lo abbra!!i6. Lui la "iut6 e la le!!6 una o due olte, !on olta lentezza e "ati!a. Lei a!!olse 2uel gesto !on gli o!!hi !hiusi, !oe per iprierselo per sepre nella ente. #olt6 la testa per "arsi le!!are an!he l’altra guan!ia. 'oi doette andare dalle sue gioen!he. (itorn6 solo dopo pranzo. )o non era an!ora a !asa. &arenin era disteso, sepre !ir!ondato di !io!!olata, e non solle6 pi7 la testa 2uando la sent0 arriare. La gaba alata era gon"ia e il tuore era s!oppiato in un altro punto. na go!!iolina rosso !hiaro >!he non sebraa a""atto sangue? era !oparsa tra i peli. Di nuoo lei si allung6 a terra al suo "ian!o. )enea un bra!!io gettato attorno al suo !orpo e gli o!!hi !hiusi. 'oi sent0 2ual!uno bussare alla porta, e una o!e FDottore, dottore3 C’- 2ui il por!ellino !ol suo presidente3G. Lei non aea la "orza di parlare !on nessuno. (iase iobile e non apr0 gli o!!hi. +i ud0 an!ora una olta la o!e FDottore, sono arriati i aialini3G, poi il silenzio. )o arri6 solo ezz’ora dopo. And6 in silenzio in !u!ina a preparare l’iniezione. uando entr6 nella stanza, )ereza era gi/ in piedi e &arenin "a!ea s"orzi per alzarsi. Alla ista di )o agit6 debolente la !oda. F$uarda3G disse )ereza F+orride an!ora3G. Lo disse suppli!heolente, !oe se !on 2uelle parole aesse oluto !hiedere un bree rinio, a non insistette. Distese lentaente un lenzuolo sul diano. Era un lenzuolo bian!o !on un disegno a "iorellini iola. Del resto, aea gi/ preparato e organizzato ogni !osa, !oe se si "osse iaginata la orte di &arenin gi/ olti giorni pria. >Ah, !o’- terribile3 noi sogniao in pre!edenza la orte di 2uelli !he aiao3?. Non aea pi7 la "orza di saltare sul diano. diano. Lo presero in bra!!io e lo sollearono sollearono insiee. )ereza lo adagi6 adagi6 su un "ian!o e )o gli esain6 la zapa. Cer!aa un punto in !ui la ena "osse pi7 sporgente e isibile. 'oi in 2uel punto tagli6 i peli !on le "orbi!i. )ereza era in gino!!hio a!!anto al diano e tenea la testa di &arenin tra le ani, !ontro la sua guan!ia. )o le !hiese di stringere "orte la zapa posteriore appena sopra la ena !he era sottile e di""i!ile da troare !on l’ago. Lei tenne la zapa di &arenin, a senza allontanare il iso dalla sua testa. E gli parlaa in !ontinuazione !on o!e tran2uilla e lui non pensaa !he a lei. Non aea paura. Le le!!6 an!ora due olte la guan!ia. E )ereza gli sussurraa FNon aer paura, s!oiattoli e leprotti, !i saranno tante u!!he e !i sar/ an!he %e"isto, non aer paura...G. 100
L’insostenibile leggerezza dell’essere - Milan Kundera )o a""ond6 l’ago nella ena e spinse lo stantu""o. n liee "reito per!orse la zapa di &arenin, il suo respiro a!!eler6 per un paio di se!ondi, poi !ess6 di netto. )ereza era ingino!!hiata per terra daanti al diano e preea la guan!ia !ontro la sua testa. Doettero ritornare entrabi al laoro e il !ane riase disteso sul diano, sul lenzuolo bian!o !on i "iorellini iola. )ornarono a sera. )o and6 in giardino. )ra i due eli tro6 le 2uattro righe del rettangolo !he )ereza aea disegnato !ol ta!!o al!uni giorni pria. Coin!i6 a angare. +i attenea !on pre!isioni alle diensioni indi!ate. #olea !he tutto "osse !os0 !oe )ereza aea desiderato. Lei era riasta in !asa !on &arenin. Aea paura !he lo potessero seppellire io. Appoggi6 l’ore!!hio al uso e le sebr6 di sentire un debolissio respiro. +i allontan6 di un passo e ide !he il petto si uoea leggerente. >No, 2uello !he aea sentito era il proprio respiro !he aea osso iper!ettibilente il suo !orpo, dandole !os0 l’ipressione !he a uoersi "osse il petto del !ane?. Nella borsa tro6 uno spe!!hietto e lo ai!in6 al uso del !ane. Lo spe!!hietto era !os0 spor!o !he !redette di ederi il apore prodotto dal respiro. F)o, - io3G grid6 entre )o tornaa dal giardino !on le s!arpe in"angate. Lui si !hin6 erso &arenin e s!osse il !apo. 'resero, !ias!uno da un lato, il lenzuolo sul 2uale era disteso. )ereza dalla parte delle zape, )o da 2uella della testa. Lo sollearono e lo trasportarono in giardino. )ereza sent0 sotto le dita !he il lenzuolo era uido. Ci ha portato un laghetto 2uando - arriato e !i las!ia un laghetto andando ia, pensaa tra s5 ed era !ontenta di sentire nelle ani 2uell’uidit/, l’ultio l’ultio saluto del !ane. Lo portarono tra i due eli e lo !alarono gi7. Lei si !hin6 sulla bu!a e aggiust6 il lenzuolo in odo !he lo !oprisse interaente. interaente. Le parea insopportabile !he la terra !he staano per gettargli sopra potesse !adere sul suo !orpo nudo. 'oi rientr6 in !asa e torn6 !on il !ollare, il guinzaglio e la !io!!olata !he dal attino era riasta a terra senza essere stata to!!ata. $ett6 ogni !osa su di lui. A!!anto alla bu!a !’era un u!!hio di terra rioltata di "res!o. )o prese in ano la pala. )ereza si ri!ord6 del suo sogno &arenin aea partorito due panini e un’ape. All’iproiso 2uella "rase suonaa !oe un epita""io. +i iaginaa l0, tra i due eli, una lapide !on la s!ritta Fui gia!e &arenin. 'artor0 due panini e un’apeG. Nel giardino !’era penobra, l’attio di !on"ine tra il giorno e la notte, nel !ielo !’era una pallida luna, una lapada dienti!ata nella !aera dei orti. Aeano entrabi le s!arpe spor!he do’erano au!!hiati gli attrezzi i rastrelli, le zappe, i sar!hi. Era seduto al taolo di !aera sua doe aea l’abitudine di leggere i suoi libri. In oenti !oe 2uelli, )ereza gli si ai!inaa, si !hinaa da dietro su di lui e a!!ostaa il proprio iso al suo. uando lo "e!e 2uel giorno, ide !he )o non staa guardando un libro. Aea daanti una lettera e, sebbene non "osse !oposta da pi7 di !in2ue righe s!ritte a a!!hina, )o la "issaa !on un lungo sguardo iobile. FChe !os’-4G !hiese )ereza piena d’angos!ia. +enza neeno oltarsi, )o prese la lettera e gliela diede. +opra !’era s!ritto !he 2uello stesso giorno doea presentarsi all’aeroporto all’aeroporto della !itt/ i!ina. uando in"ine olt6 la testa erso )ereza, essa gli ide negli o!!hi lo stesso terrore !he proaa lei. F#engo !on teG disse. Lui s!osse la testa FLa !ono!azione riguarda e soltantoG. FNo, engo !on teG ripet5. 'artirono !on il !aion di )o. In po!o tepo raggiunsero lo spiazzo dall’aeroporto. C’era nebbia. Di "ronte a loro, olto !on"usaente, si disegnaano le sagoe di al!uni aerei. 'assarono dall’uno all’altro, a aeano tutti le porte !hiuse, ina!!essibili. Alla "ine, ne troarono uno !on lo sportello anteriore aperto, !i si potea arriare per ezzo di una s!aletta a!!ostata. +alirono, e sulla porta appare uno steQard !he li init6 a entrare. L’aereo era pi!!olo; per trenta passeggeri al assio, e !opletaente uoto. Aanzarono nel !orridoio tra i sedili, sepre stringendosi l’uno all’altra e senza grande interesse per !i6 !he aenia attorno a loro. +i sedettero in due posti i!ini e )ereza poggi6 la testa sulla spalla di )o. Il terrore iniziale si dissolea tras"orandosi in tristezza. Il terrore - uno sho!H, un istante di totale a!!e!aento. Il terrore - prio di una 2ualsiasi tra!!ia di bellezza. Noi non ediao !he la lu!e iolenta dell’aeniento s!onos!iuto !he !i aspettiao. La tristezza presuppone ine!e !he si sappia. )o e )ereza sapeano 2uello !he li aspettaa. La lu!e del terrore si era elata e il ondo era isto in una luinosit/ azzurrina e tenera !he rendea le !ose pi7 belle di 2uanto non "ossero pria. Nell’istante in !ui )ereza aea letto la lettera, non aea sentito al!un aore per )o, sapea soltanto !he non arebbe douto las!iarlo neeno un istante il terrore aea so""o!ato tutti gli altri sentienti, tutte le altre sensazioni. 101
L’insostenibile leggerezza dell’essere - Milan Kundera Adesso !he gli staa stretta a!!anto >l’aereo naigaa tra le nuole?, lo spaento era passato e lei sentia il proprio aore e sapea !he era un aore senza !on"ini e senza isura. Alla "ine l’aereo atterr6. +i alzarono e andarono erso la porta !he lo steQard apr0. +i teneano sepre abbra!!iati per la ita e si "erarono in !ia alla s!aletta. In basso idero tre uoini in!appu!!iati !on i "u!ili in ano. Era inutile indugiare per!h5 non !’era ia di s!apo. +!esero lentaente e 2uando poggiarono il piede sulla super"i!ie della pista, uno degli uoini alz6 il "u!ile e prese la ira. Non si sent0 al!uno sparo, a )ereza ebbe la !hiara sensazione !he )o, !he an!ora un istante pria si stringea a lei e le tenea il bra!!io attorno alla ita, stesse a!!as!iandosi al suolo. Lo strinse a s5 a non rius!0 a sostenerlo )o !adde sull’as"alto della pista di atterraggio. Lei si !hin6 su di lui. #olea gettarglisi sopra e !oprirlo !on il proprio !orpo, a in 2uell’istante ide 2ual!osa di straordinario straordinario il !orpo di )o staa ripi!!iolendo elo!eente daanti ai suoi o!!hi. Era !os0 in!redibile !he lei ipietr0 e rest6 in!hiodata al terreno. Il !orpo di )o dientaa sepre pi7 pi!!olo, orai non soigliaa pi7 a )o, non restaa altro !he una !osina inus!ola, e 2uella !osa !oin!i6 a uoersi, prese a !orrere e "ugg0 ia sulla super"i!ie dell’aeroporto. dell’aeroporto. L’uoo !he aea sparato si tolse il !appu!!io e sorrise a )ereza !on a""abilit/. 'oi si olt6 e si lan!i6 dietro alla !osettina !he !orrea 2ua e l/ !oe se "osse oluta s"uggire a 2ual!uno e !er!asse disperataente un nas!ondiglio. La !a!!ia and6 aanti per un po’, "ino a 2uando l’uoo non si gett6 iproisaente a terra e l’inseguiento si !on!luse. L’uoo si alz6 e ritorn6 erso )ereza. Le portaa 2uella !osa in ano. La !osa treaa di paura. Era una lepre. La porse a )ereza. In 2uell’istante lo spaento e la tristezza s!oparero e lui "u "eli!e di tenere in bra!!io 2uella bestiola, "eli!e !he 2uella bestiola "osse sua, "eli!e di poterla stringere !ontro di s5. +!oppi6 in la!rie dalla "eli!it/. 'iangea, senza sosta, e le la!rie le ipediano di edere entre riportaa a !asa il leprotto !on la sensazione di essere orai a un passo dalla eta, di essere l/ doe olea essere, l/ doe non si s"ugge pi7. Attraers6 le strade di 'raga e tro6 "a!ilente la sua !asa. Ci era issuta !on la adre e il padre 2uando era pi!!ola. %a non !’erano n5 la adre n5 il padre. u a!!olta da due e!!hi !he non aea ai isto pria, a sapea !he erano il bisnonno e la bisnonna. Aeano entrabi le guan!e rugose !oe la s!orza di un albero e )ereza era !ontenta di poter abitare !on loro. ra per6 olea stare da sola !on il suo anialetto. )ro6 !on si!urezza la sua !aera doe aea abitato dall’et/ di !in2ue anni, 2uando i genitori aeano de!iso !he eritaa una stanza tutta per lei. C’erano un diano, un taolinetto e una sedia. +ul taolinetto !’era una lapada a!!esa !he l’aea aspettata l0 tutto 2uel tepo. +ulla lapada era posata una "ar"alla !on le ali aperte sulle 2uali erano disegnati due grandi o!!hi. )ereza sapea di essere alla eta. +i sdrai6 sul diano e strinse il leprotto al iso. M Era seduto al taolo doe aea l’abitudine di leggere i suoi libri. Daanti aea una busta aperta !on una lettera. +taa di!endo a )ereza FDi tanto in tanto ri!eo lettere delle 2uali non ti oleo dir nulla. = io "iglio !he i s!rie. :o "atto di tutto per eitare !he la ia e la sua ita enissero a !ontatto. E guarda !he endetta i ha preparato il destino3 +ono gi/ al!uni anni !he - stato espulso dall’uniersit/. a l’autista di trattori in un illaggio. = ero, la ia e la sua ita non si to!!ano, a !orrono una a!!anto all’altra nella stessa direzione !oe due paralleleG. F'er!h5 non i olei parlare di 2uelle lettere4G disse )ereza, sentendo dentro di s5 un grande sollieo. FNon so. %i daa un po’ "astidioG. F)i s!rie spesso4G. Fgni tantoG. FDi !he4G. FDi se stessoG. F= interessante4G. F+0. La adre, lo sai, era una !ounista a!!anita. = olto !he ha rotto !on lei. +i - legato a gente !he si - troata nella nostra stessa situazione. Aeano tentato una 2ual!he attiit/ politi!a. Al!uni di loro oggi sono in !ar!ere. %a ha rotto an!he !on loro. Ne parla !on dista!!o, li !hiaa Ueterni rioluzionariUG. F%a non si sar/ i!a ri!on!iliato !on 2uesto regie4G. FNo, a!!h5. Crede in Dio e pensa !he in !i6 sia la !hiae di tutto. Di!e !he dobbiao iere tutti la nostra ita di ogni giorno se!ondo le regole dare dalla religione, senza !urar!i dei regii. I regii deono essere ignorati. Di!e !he se !rediao in Dio possiao !ostruire, in 2ualsiasi !ondizione, ediante il nostro agire, 2uello !he lui !hiaa Uil (egno di Dio sulla terraU. %i spiega !he nel nostro paese la Chiesa - luni!a libera !ounit/ di persone !he s"ugga al !ontrollo dello +tato. %i !hiedo se lui - nella Chiesa per eglio resistere al regie o per!h5 !rede daero in DioG. FE allora !hiediglielo3G. )o !ontinu6 F:o sepre airato i !redenti. 'ensao !he aessero lo strano dono di una per!ezione soprasensoriale !he a e era negata. ual!osa !oe i eggenti. Adesso per6 edo !on io "iglio !he in "ondo !redere olto "a!ile. uando si - troato in di""i!olt/, i !attoli!i si sono presi !ura di lui e !os0 all’iproiso - arriata la "ede. orse ha de!iso di !redere per ri!onos!enza. Le de!isioni uane sono di una terribile sepli!it/G. 102
L’insostenibile leggerezza dell’essere - Milan Kundera F)u alle sue lettere non hai ai risposto4G. FNon i ha dato l’indirizzoG. %a poi aggiunse FNaturalente sul tibro postale !’- il noe del posto. Basterebbe spedire la lettera all’indirizzo all’indirizzo della !ooperatia lo!aleG. )ereza si ergognaa daanti a )o dei propri sospetti e olle riparare alla !olpa !on un iproiso slan!io di generosit/ erso suo "iglio FE allora per!h5 non gli s!rii4 'er!h5 non lo initi4G. F%i soigliaG disse )o. Fuando parla stor!e il labbro superiore nel io stesso identi!o odo. #edere il io labbro parlare di Dio i sebra un po’ troppo stranoG. )ereza s!oppi6 a ridere. )o rise insiee a lei. )ereza disse F)o, non "are il babino3 rai - una storia e!!hia. )u e la tua pria oglie3 Che !’entra lui !on 2uesta storia4 Che ha in !oune !on essa4 'er!h5 doresti "ar del ale a 2ual!uno soltanto per!h5 da gioane hai auto !attio gusto4G. F+e deo essere sin!ero, l’idea di 2uesto in!ontro i d/ la trearella. = soprattutto per 2uesto !he non ho oglia di ederlo. Non so per!h5 sono stato !os0 testardo. n giorno uno prende una de!isione senza neeno sapere !oe, e 2uesta de!isione !ontinua per propria "orza d’inerzia. Con il passare degli anni - sepre pi7 di""i!ile !abiarlaG. FInitalo3G disse lei. uel poeriggio tornando dalla stalla sent0 delle o!i della strada. uando si ai!in6 ide il !aion di )o. )o era piegato in due e staa sontando una ruota. Al!uni uoini erano l0 attorno, !uriosaano, aspettaano !he )o "inisse la riparazione. Lei riase iobile, senza rius!ire a sta!!are lo sguardo )o aea l’aria di un e!!hio. I !apelli gli si erano "atti grigi e la go""aggine dei suoi oienti non era la go""aggine di un edi!o dientato autista a 2uella di un uoo !he non - pi7 gioane. +i ri!ord6 di una re!ente !onersazione !on il presidente. Lui le aea detto !he il !aion di )o era in uno stato pietoso. L’aea detto in tono di s!herzo, non !oe lagnanza, a si sentia !he era preo!!upato. F)o si intende pi7 di 2uello !he - dentro un !orpo uano !he non di 2uello !he - dentro un otoreG aea detto ridendo. 'oi le aea !on"idato di aer gi/ !hiesto arie olte alle autorit/ !he )o potesse tornare a solgere la sua attiit/ di edi!o nel loro distretto. %a aea saputo !he la polizia non arebbe ai dato il peresso. Lei si spogli6 dietro il tron!o di un albero per non essere ista dagli uoini attorno al !aion, a non settea di guardarlo. Aea il !uore stretto dai riorsi a !ausa sua lui aea las!iato *urigo ed era tornato a 'raga. ' raga. A !ausa sua aea las!iato 'raga. E neeno allora lei lo aea las!iato in pa!e, an!he daanti a &arenin in agonia l’aea torentato !on i suoi sospetti segreti. $li aea sepre riproerato dentro di s5 di non aarla abbastanza. Consideraa il proprio aore !oe 2ual!osa !he si sottraea a 2ualsiasi dubbio, entre l’aore di lui era una era !ondis!endenza. Adesso edea di essere stata ingiusta se daero aesse aato )o di un grande aore, sarebbe douta rianere !on lui all’estero3 Laggi7 )o era soddis"atto, gli si apria daanti una nuoa ita3 E ine!e lei l’aea las!iato, era andata ia3 = ero !he era !oninta di "arlo per generosit/, per non essergli di peso. %a 2uella generosit/ non era soltanto una s!usa4 In realt/ sapea !he sarebbe tornato da lei3 Lei lo aea !hiaato a s5, l’aea attirato sepre pi7 in basso, !oe le "ate attirano i !ontadini nei pantani per "arli annegare. Aea appro"ittato del oento in !ui lui aea i !rapi allo stoa!o per strappargli la proessa di tras"erirsi in !apagna3 Coe aea saputo essere subdola3 Lo aea initato a seguirla, !oe per ettere !ontinuaente alla proa il suo aore, lo aea !hiaato "in!h5 adesso, e!!olo l0 grigio e stan!o, !on le ani irrigidite !he arebbero ai pi7 potuto tenere il bisturi. Erano arriati a un punto da !ui non si potea proseguire. Doe poteano an!ora andare4 Non arebbero ai auto il peresso di andare all’estero. Non sarebbero pi7 rius!iti a troare la strada di 'raga, nessuno arebbe dato loro un laoro. uanto ad andare in un altro illaggio, a !he s!opo4 Dio io, era daero ne!essario arriare "in l0 per!h5 lei "osse !oninta !he lui l’aaa4 Alla "ine )o rius!0 a riontare la ruota sul !aion. +i ise al olante, gli uoini saltarono sul !assone e il otore ruoreggi6. Lei rientr6 in !asa e apr0 l’a!2ua della as!a. Era distesa nell’a!2ua bollente e si ripetea !he per tutta la ita aea appro"ittato della propria debolezza ai danni di )o. +iao tutti portati a edere nella "orza il !olpeole e nella debolezza la ittia inno!ente. %a ora )ereza si rende !onto !he nel loro !aso - stato tutto il !ontrario3 An!he i suoi sogni, !oe se aessero !onos!iuto la sola debolezza di 2uell’uoo "orte, gli etteano daanti la so""erenza di )ereza per !ostringerlo ad arretrare3 La sua debolezza era aggressia e lo !ostringea a una !ontinua !apitolazione, "ino a !he lui non aea sesso di essere "orte e si era tras"orato in un leprotto tra le sue bra!!ia. 'ensaa !ontinuaente a 2uel sogno. s!0 dalla as!a e and6 a !er!are il estito da ettersi. #olea indossare il estito pi7 bello per pia!ergli, per "arlo "eli!e. +i era app appena ena abb abbott ottona onata ta l’ulti l’ultio o botton bottone, e, 2ua 2uando ndo )o )o entr6 entr6 a pre!ip pre!ipizi izioo insie insieee al presid president entee della della 103
L’insostenibile leggerezza dell’essere - Milan Kundera !ooperatia e a un gioane agri!oltore isibilente pallido. pallido. F'resto3G gridaa )o Fn li2uore "orte3G. )ereza !orse a prendere una bottiglia di slioiz. Ne ers6 un bi!!hierino e il ragazzo lo butt6 gi7 di un "iato. Nel "rattepo lei rius!0 a sapere 2uello !he era su!!esso durante il laoro il ragazzo si era lussato una spalla e urlaa dal dolore. Nessuno sapea !he "are e !os0 aeano !hiaato )o !he !on un solo oiento gliel’aea riessa a posto nell’arti!olazione. nell’arti!olazione. Il ragazzo and6 gi7 an!ora un bi!!hierino e disse a )o Fggi tua oglie - aledettaente bellaG. F+!io!!o3G disse il presidente. FLa signora )ereza - sepre bellaG. FLo so !he - sepre bella,G disse il ragazzo Fa oggi - bella an!he !o’- estita. Non l’ho ai ista !on 2uest’abito. Andate da 2ual!he parte4G. FNo, non andiao da nessuna parte. %i sono estita !os0 per )oG. FDottore, a te s0 !he ti a bene3G ridea il presidente. FAlla ia e!!hia non - ai enuto in ente di estirsi bene per eG. F= per 2uesto !he te ne ai a passeggio !on un aiale e non !on tua oglieG disse il ragazzo e rise a lungo. FChe ne - di %e"isto4G!hiese )o.FNon lo edo da aleno...G ri"lett5 un po!o Fda aleno un’ora3G. F+o""re senza di eG disse il presidente. FA ederla !on 2uel estito, i iene oglia di ballare !on leiG disse il ragazzo a )ereza. FDottore, la las!eresti ballare !on e4G. e4G. FAndiao a ballare tuttiG disse )ereza. FCi erresti4G !hiese il ragazzo a )o. F%a do’-4G !hiese )o. Il ragazzo noin6 una !ittadina dei dintorni doe !’era un albergo !on un bar e una pista da ballo. F)u ieni !on noiG disse il ragazzo !on tono iperatio al presidente e, poi!h5 era arriato al terzo bi!!hierino di slioiz, aggiunse F+e %e"isto so""re, lo portereo !on noi3 Cos0 !on lui i aiali saranno due. Le donne !adranno tutte a gabe all’aria 2uando edranno due aiali3G e rise di nuoo a lungo. F+e non i ergognate di %e"isto, allora engo !on oiG disse il presidente e salirono tutti sul !aion di )o. )o si ise al olante. )ereza sedette a!!anto a lui e i due uoini si sistearono dietro !on la bottiglia di slioiz orai a et/. +oltanto "uori dal illaggio del presidente si ri!ord6 !he aeano dienti!ato %e"isto a !asa. $rid6 a )o di tornare indietro. F'azienza, un aiale - su""i!ienteG gli disse il ragazzo e il presidente si tran2uillizz6. Ibrunia. La strada salia a tornanti. (aggiunsero la !itt/ e si "erarono daanti all’albergo. )ereza e )o non !’erano ai stati. +!esero le s!ale "ino a un seinterrato doe !’era un ban!one, una pista da ballo e al!uni taoli. n uoo sulla sessantina suonaa un piano"orte erti!ale e una signora della stessa et/ il iolino. +uonaano su!!essi di 2uarant’anni pria. +ulla pista ballaano 2uattro o !in2ue !oppie. Il ragazzo si guard6 intorno e disse Fui non !e n’- nessuna adatta a eG e init6 subito )ereza a ballare. Il presidente si sedette insiee a )o a una taolo libero e ordin6 una bottiglia di ino. FNon posso bere. Deo guidare3G gli ri!ord6 )o. F+!io!!hezze3G disse il presidente. F'assereo la notte 2uiG e and6 subito a ordinare due !aere. uando )ereza ritorn6 dalla pista da ballo !on il ragazzo, il presidente la init6 a ballare, e soltanto alla "ine ball6 !on )o. %entre ballaano gli disse F)o, tutto il ale della tua ita proiene da e. A !ausa ia sei arriato "in 2ua. Cos0 in basso !he pi7 in basso non - pi7 possibile andareG. )o le disse FChe stupidaggini ai di!endo4 Che - 2uesto !os0 in basso4G. F+e "ossio riasti a *urigo, tu ora opereresti i tuoi pazientiG. FE tu "aresti "otogra"ieG. F= un parallelo stupidoG disse )ereza. F'er te il tuo laoro rappresenta tutto entre io posso "are 2ualsiasi !osa, i - del tutto indi""erente. Io non ho perso proprio nulla. )u hai perso tuttoG. F)ereza,G disse )o Fnon ti sei a!!orta !he 2ui sono "eli!e4G. FLa tua issione era operareG disse. F)ereza, una issione - una !osa stupida. Io non ho nessuna issione. Nessun uoo ha una issione. Ed - un sollieo enore s!oprire di essere liberi, di non aere una issioneG. Non era possibile non !redere alla sin!erit/ della sua o!e. Le torn6 in ente la s!ena di 2uella attina lo edea riparare il !aion e le sebraa e!!hio. Era arriata l/ doe aea oluto in "ondo aea sepre desiderato !he lui "osse e!!hio. +i ri!ord6 nuoaente del leprotto !he stringea al iso nella sua !aeretta di babina. Che !osa signi"i!a dientare un leprotto4 +igni"i!a perdere ogni "orza. +igni"i!a !he orai nessuno dei due - pi7 "orte dell’altro. 104
L’insostenibile leggerezza dell’essere - Milan Kundera +i uoeano a passo di danza al suono del piano"orte e del iolino e )ereza tenea la testa sulla sua spalla. Cos0 l’aea tenuta 2uando erano stati insiee nell’aereo !he li portaa ia attraerso la nebbia. Adesso proaa la stessa strana "eli!it/ e la stessa strana tristezza di allora. uella tristezza olea dire siao all’ultia stazione. uella "eli!it/ olea dire siao insiee. La tristezza era la "ora e la "eli!it/ il !ontenuto. La "eli!it/ riepia lo spazio della tristezza. (itornarono al taolo. Lei ball6 an!ora due olte !on il presidente e una olta !on il ragazzo orai tanto ubria!o !he !adde !on lei sulla pista. 'oi salirono tutti di sopra e andarono !ias!uno nella propria stanza. )o gir6 la !hiae nella serratura e a!!ese la lu!e. )ereza ide due letti a!!ostati, a!!anto a uno !’era un !oodino !on una lapada. Dal paralue, spaentata dalla lu!e, si alz6 in olo una grande "ar"alla notturna e prese a girare per la !aera. !aera. Dal basso giungea giungea debole il suono del piano"orte e del del iolino.
105