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Sicurezza del macchinario NORMA EUROPEA
Distanze di sicurezza per impedire il raggiungimento di zone pericolose con gli arti superiori e inferiori
UNI EN ISO 13857 MAGGIO 2008
Safety of machinery
Safety distances to preve prevent nt hazard zones being reached by upper and lower limbs
Versione bilingue del novembre 2009 Corretta il 13 maggio 2010
La norma stabilisce i valori per le distanze di sicurezza per impedire il raggiungimento raggiungimento di zone pericolose con gli arti superior i e inferiori.
TESTO INGLESE E ITALIANO
La presente norma è la versione ufficiale in lingua inglese e italiana della norma europea EN ISO 13857 (edizione marzo 2008). La presente norma sostituisce la UNI EN 294:1993 e la UNI EN 811:1998. IC S UNI Ente Nazionale Italiano di Unificazione
Via Sannio, 2 20137 Milano, Italia
13.110
© UNI Riproduzione vietata. Tutti Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte del presente documento può essere riprodotta o diffusa con un mezzo qualsiasi, fotocopie, microfilm o altro, senza il consenso scritto dell’UNI. www.uni.com UNI EN ISO 13857:2008
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Sicurezza del macchinario NORMA EUROPEA
Distanze di sicurezza per impedire il raggiungimento di zone pericolose con gli arti superiori e inferiori
UNI EN ISO 13857 MAGGIO 2008
Safety of machinery
Safety distances to preve prevent nt hazard zones being reached by upper and lower limbs
Versione bilingue del novembre 2009 Corretta il 13 maggio 2010
La norma stabilisce i valori per le distanze di sicurezza per impedire il raggiungimento raggiungimento di zone pericolose con gli arti superior i e inferiori.
TESTO INGLESE E ITALIANO
La presente norma è la versione ufficiale in lingua inglese e italiana della norma europea EN ISO 13857 (edizione marzo 2008). La presente norma sostituisce la UNI EN 294:1993 e la UNI EN 811:1998. IC S UNI Ente Nazionale Italiano di Unificazione
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PREMESSA NAZIONALE La presente norma costituisce il recepimento, in lingua inglese e italiana, della della norma europea EN ISO 13857 13857 (edizione marzo 2008), che assume così lo status di norma nazionale italiana. La presente norma è stata elaborata sotto la competenza della Commissione Tecnica UNI Sicurezza
La presente norma è stata ratificata dal Presidente dell’UNI ed è entrata a far parte part e del corpo normativo nazionale il 28 maggio maggio 2008.
Le norme UNI sono elaborate cercando di tenere conto dei punti di vista di tutte le parti interessate e di conciliare ogni aspetto conflittuale, per rappresentare il reale stato dell’arte della materia ed il necessario grado di consenso. Chiunque ritenesse, a seguito dell’applicazione di questa norma, di poter fornire suggerimenti per un suo miglioramento o per un suo adeguamento ad uno stato dell’arte in evoluzione è pregato di inviare i propri contributi all’UNI, Ente Nazionale Italiano di Unificazione, che li terrà in considerazione per l’eventuale revisione della norma stessa. Le norme UNI sono revisionate, quando necessario, con la pubblicazione di nuove edizioni o di aggiornamenti. È importante pertanto che gli utilizzatori delle stesse si accertino di essere in possesso dell’ultima edizione e degli eventuali aggiornamenti. Si invitano inoltre gli utilizzatori a verificare l’esistenza di norme UNI corrispondenti alle norme EN o ISO ove citate nei riferimenti normativi. UNI EN ISO 13857:2008
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Pagina II
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EUROPEAN STANDARD NORME EUROPÉENNE EUROPÄISCHE EUROPÄISCH E NORM ICS
EN ISO 13857 March 2008 Supersedes EN 294:1992, EN 811:1996
13.110
English version
Safety of machinery - Safety distances to prevent hazard zones being reached by upper and lower limbs (ISO 13857:2008)
Sécurité des machines - Distances de sécurité empêchant les membres supérieurs et inférieurs d’atteindre les zones dangereuses (ISO 13857:2008)
Sicherheit von Maschinen - Sicherheitsabstände gegen das Erreichen von Gefährdungsbereichen mit den oberen und unteren Gliedmaßen (ISO 13857:2008)
This European Standard was approved by CEN on 16 February 2008. CEN members are bound to comply with the CEN/CENELEC Internal Regulations which stipulate the conditions for giving this European Standard the status of a national standard without any alteration. Up-to-date lists and bibliographical references concerning such national standards may be obtained on application to the CEN Management Centre or to any CEN member. This European Standard exists in three official versions (English, French, German). A version in any other language made by translation under the responsibility of a CEN member into its own language and notified to the CEN Management Centre has the same status as the official versions. CEN members are the national standards bodies of Austria, Belgium, Bulgaria, Cyprus, Czech Republic, Denmark, Estonia, Finland, France, Germany, Greece, Hungary, Iceland, Ireland, Italy, Latvia, Lithuania, Luxembourg, Malta, Netherlands, Norway, Poland, Portugal, Romania, Slovakia, Slovenia, Spain, Sweden, Switzerland and United Kingdom.
EUROPEAN COMMITTEE FOR STANDARDIZATION COMITÉ EUROPÉEN DE NORMALISATION EUROPÄISCHES KOMITEE FÜR NORMUNG Management Centre: rue de Stassart, 36 B-1050 Brussels
© 2008 CEN
All rights of exploitation in any form and by any means reserved worldwide for CEN national Members.
Ref. No. EN ISO 13857:2008: E
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CONTENTS FOREWORD
1
INTRODUCTION
3
1
SCOPE
3
2
NORMATIVE REFERENCES
3
3
TERMS AND DEFINITIONS
5
4
SAFETY DISTANCES TO PREVENT ACCESS BY UPPER AND LOWER LIMBS
4.1 4.2
General ........................................................................................................................................................... Safety distances to prevent access by upper limbs ...............................................................
5 5 7
figure
1
Reaching upwards........................................................................................................................................ 7
figure
2
Reaching over protective structure ......................................................................................................... 7
table
1
Reaching over protective structures - Low risk................................................................................... 9
table
2
Reaching over protective structures - High risk............................................................................... 11
table
3
Reaching around with limitation of movement ................................................................................. 13
table
4
Reaching through regular openings - Persons of 14 years of age and above...................... 15
table
5
Reaching through regular openings - Persons of 3 years of age and above ........................ 17
figure
3
Openings of irregular shape................................................................................................................... 19
table
6
Reaching around with additional protective structures ................................................................. 21
4.3
Safety distances to prevent access by lower limbs ............................................................. 21 table
ANNEX
7
Reaching through openings of regular shape by lower limbs..................................................... 23
A
USE OF TABLES 1 AND 2 WITH INTERMEDIATE VALUES
25
(informative) figure
A.1
Example 1 - Table 2 .................................................................................................................................. 25
figure
A.2
Example 2 - Table 2 .................................................................................................................................. 27
figure
A.3
Example 3 - Table 2 .................................................................................................................................. 29
ANNEX
B
DISTANCES TO IMPEDE FREE ACCESS BY LOWER LIMBS
31
(informative) figure
B.1
Impeding free movement under protective structures................................................................... 31
table
B.1
Distances where access of the lower limbs is restricted .............................................................. 31
ZA
RELATIONSHIP BETWEEN THIS INTERNATIONAL STANDARD AND
ANNEX
(informative) ANNEX
(informative)
THE ESSENTIAL REQUIREMENTS OF EU DIRECTIVE 98/37/EC ZB
33
RELATIONSHIP BETWEEN THIS INTERNATIONAL STANDARD AND THE ESSENTIAL REQUIREMENTS OF EU DIRECTIVE 2006/42/EC
35
BIBLIOGRAPHY
37
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INDICE PREMESSA
2
INTRODUZIONE
4
1
SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE
4
2
RIFERIMENTI NORMATIVI
4
3
TERMINI E DEFINIZIONI
6
4
DISTANZE DI SICUREZZA PER IMPEDIRE L'ACCESSO CON GLI ARTI
4.1 4.2
6 Generalità ...................................................................................................................................................... 6 Distanze di sicurezza per impedire l'accesso con gli arti superiori ................................ 8 SUPERIORI E INFERIORI
figura
1
Accesso in alto............................................................................................................................................... 8
figura
2
Accesso oltre una struttura di protezione ............................................................................................. 8
prospetto
1
Accesso oltre strutture di protezione - Basso rischio..................................................................... 10
prospetto
2
Accesso oltre strutture di protezione - Alto rischio ......................................................................... 12
prospetto
3
Accesso intorno senza limitazione del movimento......................................................................... 14
prospetto
4
Accesso attraverso aperture regolari - Persone dai 14 anni di età ........................................... 16
prospetto
5
Accesso attraverso aperture regolari - Persone dai 3 anni di età ............................................. 18
figura
3
Aperture di forma irregolare ................................................................................................................... 20
prospetto
6
Accesso intorno con strutture di protezione supplementari ........................................................ 22
4.3
Distanze di sicurezza per impedire l'accesso con gli arti inferiori ............................... 22 prospetto
APPENDICE
7
Accesso attraverso aperture di forma regolare con gli arti inferiori .......................................... 24
A
USO DEI PROSPETTI 1 E 2 CON VALORI INTERMEDI
26
(informativa) figura
A.1
Esempio 1 - Prospetto 2 .......................................................................................................................... 26
figura
A.2
Esempio 2 - Prospetto 2 .......................................................................................................................... 28
figura
A.3
Esempio 3 - Prospetto 2 .......................................................................................................................... 30
APPENDICE
B
(informativa)
DISTANZE PER IMPEDIRE IL LIBERO ACCESSO CON GLI ARTI INFERIORI
32
B.1
Movimento libero impedito sotto le strutture di protezione .......................................................... 32
prospetto B.1
Distanze quando l'accesso con gli arti inferiori è limitato ............................................................. 32
figura
APPENDICE
ZA
(informativa) APPENDICE
(informativa)
RAPPORTO FRA LA PRESENTE NORMA INTERNAZIONALE E I REQUISITI ESSENZIALI DELLA DIRETTIVA UE 98/37/CE
ZB
34
RAPPORTO FRA LA PRESENTE NORMA INTERNAZIONALE E I REQUISITI ESSENZIALI DELLA DIRETTIVA UE 2006/42/CE
36
BIBLIOGRAFIA
38
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FOREWORD This document (EN ISO 13857:2008) has been prepared by Technical Committee ISO/TC 199 "Safety of machinery" in collaboration with Technical Committee CEN/TC 114 "Safety of machinery", the secretariat of which is held by DIN. This European Standard shall be given the status of a national standard, either by publication of an identical text or by endorsement, at the latest by September 2008, and conflicting national standards shall be withdrawn at the latest by September 2008. Attention is drawn to the possibility that some of the elements of this document may be the subject of patent rights. CEN [and/or CENELEC] shall not be held responsible for identifying any or all such patent rights. This document supersedes EN 294:1992, EN 811:1996. This document has been prepared under a mandate given to CEN by the European Commission and the European Free Trade Association, and supports essential requirements of EC Directives. For relationship with EC Directives, see informative Annex ZA and ZB, which are integral part of this document. According to the CEN/CENELEC Internal Regulations, the national standards organizations of the following countries are bound to implement this European Standard: Austria, Belgium, Bulgaria, Cyprus, Czech Republic, Denmark, Estonia, Finland, Fr ance, Germany, Greece, Hungary, Iceland, Ireland, Italy, Latvia, Lithuania, Luxembourg, Malta, Netherlands, Norway, Poland, Portugal, Romania, Slovakia, Slovenia, Spain, Sweden, Switzerland and the United Kingdom. ENDORSEMENT NOTICE The text of ISO 13857:2008 has been approved by CEN as a EN ISO 13857:2008 without any modification.
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PREMESSA Il presente documento (EN ISO 13857:2008) è stato elaborato dal Comitato Tecnico ISO/TC 199 "Sicurezza del macchinario", in collaborazione con il Comitato Tecnico CEN/TC 114 "Sicurezza del macchinario", la cui segreteria è affidata al DIN. Alla presente norma europea deve essere attribuito lo status di norma nazionale, o mediante pubblicazione di un testo identico o mediante notifica di adozione, entro settembre 2008, e le norme nazionali in contrasto devono essere ritirate entro settembre 2008. Si richiama l'attenzione sulla possibilità che alcuni degli elementi d el presente documento possono essere coperti da diritti brevettuali. Il CEN (e/o il CENELEC) non deve essere ritenuto responsabile dell'identificazione di alcuni o di tutti tali diritti brevettuali. Il presente documento sostituisce la EN 294:1992 e la EN 811:1996. Il presente documento è stato elaborato nell'ambito di un mandato conferito al CEN dalla Commissione Europea e dall'Associazione Europea di Libero Scambio ed è di supporto ai requisiti essenziali della(e) Direttiva(e) dell'UE. Per quanto riguarda il rapporto con la(e) Direttiva(e) UE, si rimanda alle appendici informative ZA e ZB che costituiscono parte integrante del presente documento. In conformità alle Regole Comuni CEN/CENELEC, gli enti nazionali di normazione dei seguenti Paesi sono tenuti a recepire la presente norma europea: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera e Ungheria. NOTIFICA DI ADOZIONE Il testo della ISO 13857:2008 è stato approvato dal CEN come EN ISO 13857:2008 senza alcuna modifica.
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INTRODUCTION This document is a type B standard as stated in ISO 12100-1. The provisions of this document can be supplemented or modified by a type C standard. For machines which are covered by the scope of a type C standard and which have been designed and built according to the provisions of that standard, the provisions of that type C standard take precedence over the provisions of this type B standard. One method of eliminating or reducing risks caused by machinery is to make use of safety distances preventing hazard zones from being reached by the upper and lower limbs. In specifying safety distances, a number of aspects have to be taken into consideration, such as reach situations occurring when machinery is being used, reliable surveys of anthropometric data, taking into account population groups likely to be found in the countries concerned, biomechanical factors, such as compression and stretching of parts of the body and limits of joint rotation, technical and practical aspects, and additional measures for particular groups of persons (e.g. persons with special needs), which could be required due to a deviation from the specified body dimensions.
1
Note 1
Note 2
Note 3
2
SCOPE This International Standard establishes values for safety distances in both industrial and non-industrial environments to prevent machinery hazard zones being reached. The safety distances are appropriate for protective structures. It also gives information about distances to impede free access by the lower limbs (see 4.3). This International Standard covers people of 14 years a nd older (the 5th percentile stature of 14 year olds is approximately 1 400 mm). In addition, for upper limbs only, it provides information for children older than 3 years (5 th percentile stature of 3 year olds is approximately 900 mm) where reaching through openings needs to be addressed. Data for preventing lower limb access for children is not considered. The distances apply when adequate safety can be achieved by distance alone. Because safety distances depend on size, there will be some people of extreme dimensions who will be able to reach hazard zones even when the requirements of this International Standard are complied with. These safety distances will not provide sufficient protection against certain hazards, for example, radiation and emission of substances. For such hazards, additional or other measures need to be taken. The clauses of the International Standard covering lower limbs apply when access by the upper limbs is not foreseeable according to the risk assessment. The safety distances are intended to protect those persons trying to reach hazard zones under the conditions specified (see 4.1.1). This International Standard is not intended to provide measures against reaching a hazard zone by climbing over.
NORMATIVE REFERENCES The following referenced documents are indispensable for the application of this document. For dated references, only the edition cited applies. For undated references, the latest edition of the referenced document (including any amendments) applies. ISO 12100-1 Safety of machinery - Basic concepts, general principles for design - Part 1: Basic terminology, methodology
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INTRODUZIONE Il presente documento è una norma di tipo B come definito nella ISO 12100-1. Le disposizioni del presente documento possono essere integrate o modificate da una norma di tipo C. Per le macchine che rientrano nello scopo e campo di applicazione di una norma di tipo C e che sono state progettate e costruite in conformità alle disposizioni di tale norma, le disposizioni della norma di tipo C prevalgono su quelle della presente norma di tipo B. Un metodo per eliminare o ridurre i rischi causati dal macchinario consiste nell'utilizzare distanze di sicurezza per impedire il raggiungimento di zone pericolose con gli arti superiori e inferiori. La specificazione delle distanze di sicurezza richiede la considerazione di diversi aspetti, tra cui: situazioni di accessibilità durante l'utilizzo del macchinario; rilevazioni affidabili dei dati antropometrici, tenendo conto dei gruppi di popolazione che possono trovarsi nei paesi interessati; fattori biomeccanici, come la compressione e la trazione di parti del corpo e limiti di rotazione delle articolazioni; aspetti tecnici e pratici; e misure supplementari per particolari gruppi di persone (per esempio, persone con esigenze speciali), che potrebbero essere richieste a ca usa di differenze rispetto alle dimensioni corporee specificate. 1
Nota 1
Nota 2
Nota 3
2
SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE La presente norma internazionale stabilisce i valori delle distanze di sicurezza, in ambienti industriali e non industriali, per impedire il raggiungimento di zone pericolose del macchinario. Le distanze di sicurezza sono appropriate per strutture di protezione. La norma fornisce inoltre informazioni sulle distanze per impedire il libero accesso con gli arti inferiori (vedere punto 4.3). La presente norma internazionale si riferisce a persone a partire dai 14 anni di età (la statura di un quattordicenne al 5° percentile è di circa 1 400 mm). Inoltre, solo per gli arti superiori, fornisce informazioni per i bambini oltre i 3 anni di età (la statura di un bambino di 3 anni al 5° percentile è di circa 900 mm) quando deve essere considerato l'accesso attraverso aperture. Non sono considerati i dati relativi alla prevenzione dell'accesso con gli arti inferiori per i bambini. Le distanze si applicano quando è possibile ot tenere un adeguato grado di sicurezza con la sola distanza. Poiché le distanze di sicurezza dipendono dalle dimensioni, persone di dimensioni corporee estreme possono raggiungere le zone pericolose anche se sono soddisfatti i requisiti della presente norma internazionale. Queste distanze di sicurezza non forniscono sufficiente protezione contro alcuni tipi di pericoli, per esempio le radiazioni e l'emissione di sostanze. Contro questi pericoli, devono essere adottate misure supplementari o diverse. I punti della presente norma internazionale che riguardano gli arti inferiori si applicano quando l'accesso con gli arti superiori non è prevedibile in base alla valutazione del rischio. Le distanze di sicurezza hanno lo scopo di proteggere le persone che tentano di raggiungere zone pericolose nelle condizioni specificate (vedere punto 4.1.1). La presente norma internazionale non fornisce misure per impedire il raggiungimento di una zona pericolosa scavalcando. RIFERIMENTI NORMATIVI I documenti richiamati di seguito sono indispensabili per l'applicazione del presente documento. Per quanto riguarda i riferimenti datati, si applica esclusivamente l'edizione citata. Per i riferimenti non datati vale l'ultima edizione del documento a cui si fa riferimento (compresi gli aggiornamenti). ISO 12100-1 Safety of machinery - Basic concepts, general principles for design - Part 1: Basic terminology, methodology UNI EN ISO 13857:2008
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3
TERMS AND DEFINITIONS For the purposes of this document, the terms and definitions given in ISO 12100-1 and the following apply.
3.1
protective structure: Safeguard (e.g. a guard, an impeding device) or other physical obstruction (e.g. a part of a machine) which restricts the movement of the body and/or a part of it in order to prevent reaching hazard zones.
3.2
safety distance; safe separation distance; required to be placed from a hazard zone.
4
SAFETY DISTANCES TO PREVENT ACCESS BY UPPER AND LOWER LIMBS
4.1
General
4.1.1
Assumptions
: Minimum distance a protective structure is
s r
The safety distances in this International Standard have been derived by making the following assumptions: the protective structures and any openings in them retain their shape and position; safety distances are measured from the surface restricting the body or the relevant part of the body; persons may force parts of the body over protective structures or through openings in an attempt to reach the hazard zone; the reference plane is a level at which persons would normally stand, but is not necessarily the floor (e.g. a working platform could be the reference plane); there is some contact with the reference plane while wearing shoes (use of high-soled shoes, climbing and jumping are not included); no aids such as chairs or ladders are used to change the reference plane; no aids such as rods or tools are used to extend the natural reach of the upper limbs. 4.1.2
Risk assessment
Note 1
Note 2
Before determining the safety distance that prevents people from reaching hazard zones it is necessary to decide whether to use values for high or low risk. Thus a risk assessment (see ISO 12100-1 and ISO 14121-1) shall be conducted. The risk assessment shall be based on the probability of occurrence of an injury and the foreseeable severity of that injury. An analysis of the technical and human elements on which the risk assessment is dependent is essential to achieving the appropriate selection of data from this International Standard. The risk assessment shall take into account all accesses. Where several tables are used, the most restricting values shall be taken (see examples in Annex A). Aspects of frequency, duration, energy, speed and shape of contact surface need to be taken into account when establishing the risk of injury (see ISO 14121-1). Where there is a low risk, at least the values in Table 1 shall be used (see 4.2.2.1.1). Where the risk is not low, Table 2, the high risk table, shall be used (see 4.2.2.1.2). Only risks arising from hazards such as friction or abrasion, where long-term or irreversible damage to the body is not foreseeable, can lead to low risks. The safety distances ( sr ) given in Table 7 apply to persons reaching through openings using the lower limbs in an attempt to reach a hazard zone. If the requirements of this International Standard cannot be complied with, then other safety measures shall be used.
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3
TERMINI E DEFINIZIONI Ai fini del presente documento si applicano i termini e le definizioni della I SO 12100-1 e i seguenti.
3.1
struttura di protezione: Mezzo di protezione (per esempio un riparo, un dispositivo ostacolante) o altra ostruzione fisica (per esempio una parte di una macchina) che limita il movimento del corpo e/o di parte di esso per evitare che possano essere raggiunte zone pericolose.
3.2
distanza di sicurezza; distanza di separazione sicura; una struttura di protezione e una zona pericolosa.
4
DISTANZE DI SICUREZZA PER IMPEDIRE L'ACCESSO CON GLI ARTI SUPERIORI E INFERIORI
4.1
Generalità
4.1.1
Presupposti
: Distanza minima richiesta tra
s r
Le distanze di sicurezza indicate nella presente norma internazionale sono state calcolate presupponendo che: le strutture di protezione e tutte le loro aperture mantengano la loro forma e posizione; le distanze di sicurezza siano misurate dalla superficie che limita il corpo o la parte del corpo interessata; le persone possano introdurre parti del corpo oltre le strutture di protezione o attraverso le aperture nel tentativo di raggiungere la zona pericolosa; il piano di riferimento si trovi a un livello in cui le persone si troverebbero normalmente, ma che non è necessariamente il pavimento (per esempio, una piattaforma di lavoro potrebbe essere il piano di riferimento); vi sia contatto con il piano di riferimento quando si indossano le scarpe (escludendo l'uso di scarpe a suola alta, o azioni come scavalcare e saltare); non siano utilizzati ausili come sedie o scale per modificare il piano di riferimento; non siano utilizzati ausili come aste o attrezzi per estendere la normale portata degli arti superiori. 4.1.2
Valutazione del rischio
Nota 1
Nota 2
Prima di determinare la distanza di sicurezza che impedisce alle persone di raggiungere le zone pericolose, è necessario decidere se utilizzare i valori per l'alto rischio o il basso rischio. Deve essere pertanto condotta una valutazione del rischio (vedere ISO 12100-1 e ISO 14121-1). La valutazione del rischio deve basarsi sulla probabilità che si verifichi una lesione e sulla gravità prevedibile della lesione. Un'analisi degli elementi tecnici e umani dai quali dipende la valutazione del rischio è essenziale per un'appropriata selezione dei dati dalla presente norma internazionale. La valutazione del rischio deve considerare tutti gli accessi. Quando si utilizzano diversi prospetti, devono essere considerati i valori più restrittivi (vedere esempi nell'appendice A). Quando si stabilisce il rischio di lesioni, devono essere considerati aspetti come la frequenza, la durata, l'energia, la velocità e la forma della superficie di contatto (vedere ISO 14121-1). Quando il rischio è basso devono essere considerati almeno i valori del prospetto 1 (vedere punto 4.2.2.1.1). Quando il rischio non è basso deve essere utilizzato il prospetto 2, vale a dire il prospetto dell'alto rischio (vedere punto 4.2.2.1.2). Solo pericoli come l'attrito o l'abrasione, quando non sono prevedibili danni a lungo termine o irreversibili al corpo, possono comportare bassi rischi. Le distanze di sicurezza (sr ) riportate nel prospetto 7 valgono per le persone che si introducono attraverso aperture con gli arti inferiori nel tentativo di raggiungere una zona pericolosa. Se i requisiti della presente norma internazionale non possono essere soddisfatti, devono essere utilizzate altre misure di sicurezza. UNI EN ISO 13857:2008
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4.2
Safety distances to prevent access by upper limbs
4.2.1
Reaching upwards
4.2.1.1
Figure 1 shows the safety distance for reaching upwards.
4.2.1.2
If there is a low risk from the hazard zone, then the height of the hazard zone, h, shall be 2 500 mm or more.
4.2.1.3
If there is a high risk (see 4.1.2) from the hazard zone, then the height of the hazard zone, h, shall be 2 700 mm or more. figure
1
4.2.2
Reaching upwards Key 1 Hazard zone 2 Reference plane h Height of hazard zone
Reaching over protective structures
Figure 2 shows the safety distance for reaching over a protective structure. figure
2
Reaching over protective structure Key a Height of hazard zone b Height of protective structure c Horizontal safety distance to hazard zone 1 Hazard zone (nearest point) 2 Reference plane 3 Protective structure
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4.2
Distanze di sicurezza per impedire l'accesso con gli arti superiori
4.2.1
Accesso in alto
4.2.1.1
La figura 1 mostra la distanza di sicurezza per l'accesso in alto.
4.2.1.2
Se vi è un basso rischio dalla zona pericolosa, l'altezza della zona pericolosa, h, deve essere uguale o maggiore di 2 500 mm.
4.2.1.3
Se vi è un alto rischio (vedere punto 4.1.2) dalla zona pericolosa, l'altezza della zona pericolosa, h, deve essere uguale o maggiore di 2 700 mm. figura
1
4.2.2
Accesso in alto Legenda 1 Zona pericolosa 2 Piano di riferimento h Altezza della zona pericolosa
Accesso oltre strutture di protezione
La figura 2 mostra la distanza di sicurezza per l'accesso oltre una struttura di protezione. figura
2
Accesso oltre una struttura di protezione Legenda a Altezza della zona pericolosa b Altezza della struttura di protezione c Distanza di sicurezza orizzontale dalla zona pericolosa 1 Zona pericolosa (punto più vicino) 2 Piano di riferimento 3 Struttura di protezione
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4.2.2.1
Values
4.2.2.1.1
The values given in Table 1 shall be used to determine the corresponding dimension(s) of the height of the hazard zone, the height of protective structures and the horizontal safety distance to the hazard zone. If there is a low risk (see 4.1.2) from a hazard zone, the values given in Table 1 shall be used as minimum values. There shall be no interpolation of the values given in Table 1. Consequently, when the known values of a, b or c are between two values in Table 1, the greater safety distance or higher protective structure or change in the height (higher or lower) of the hazard zone shall be used. Annex A gives examples of the use of Tables 1 and 2. table
Reaching over protective structures - Low risk Dimensions in millimetres
1
Height of protective structurea)
Height of hazard zoneb)
b
a
1 000
1 200
1 400
1 600
1 800
2 000
2 200
2 400
2 500
Horizontal safety distance to hazard zone, c
a) b)
2 500
0
0
0
0
0
0
0
0
0
2 400
100
100
100
100
100
100
100
100
0
2 200
600
600
500
500
400
350
250
0
0
2 000
1 100
900
700
600
500
350
0
0
0
1 800
1 100
1 000
900
900
600
0
0
0
0
1 600
1 300
1 000
900
900
500
0
0
0
0
1 400
1 300
1 000
900
800
100
0
0
0
0
1 200
1 400
1 000
900
500
0
0
0
0
0
1 000
1 400
1 000
900
300
0
0
0
0
0
800
1 300
900
600
0
0
0
0
0
0
600
1 200
500
0
0
0
0
0
0
0
400
1 200
300
0
0
0
0
0
0
0
200
1 100
200
0
0
0
0
0
0
0
0
1 100
200
0
0
0
0
0
0
0
Protective structures less than 1 000 mm in height are not included because they do not sufficiently restrict movement of the body. For hazard zones above 2 500mm, refer to 4.2.1.
4.2.2.1.2
The values given in Table 2 shall be used to determine the corresponding dimension(s) of the height of the hazard zone, the height of protective structures and the horizontal safety distance to the hazard zone. If there is a high risk (see 4.1.2) from a hazard zone, then the values given in Table 2 shall be used. There shall be no interpolation of the values given in Table 2. Consequently, when the known values of a, b or c are between two values in Table 2, the greater safety distance or higher protective structure or change in the height (higher or lower) of the hazard zone shall be used. Annex A gives examples of the use of Tables 1 and 2.
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4.2.2.1
Valori
4.2.2.1.1
I valori indicati nel prospetto 1 devono essere utilizzati per determinare i valori corrispondenti dell'altezza della zona pericolosa, dell'altezza delle strutture di protezione e della distanza di sicurezza orizzontale dalla zona pericolosa. Se vi è un basso rischio (vedere punto 4.1.2) da una zona pericolosa, i valori indicati nel prospetto 1 devono essere usati come valori minimi. Non deve esservi interpolazione dei valori indicati nel prospetto 1. Di conseguenza, quando i valori noti di a, b o c si trovano tra due valori nel prospetto 1, deve essere utilizzata la distanza di sicurezza maggiore o la struttura di protezione più alta, o modificata (aumentata o ridotta) l'altezza della zona pericolosa. L'appendice A fornisce esempi dell'uso dei prospetti 1 e 2. prospetto
Accesso oltre strutture di protezione - Basso rischio Dimensioni in millimetri
1
Altezza della struttura di protezionea)
Altezza della zona pericolosab)
b
a
1 000
1 200
1 400
1 600
1 800
2 000
2 200
2 400
2 500
Distanza di sicurezza orizzontale dalla zona pericolosa, c
a) b)
2 500
0
0
0
0
0
0
0
0
0
2 400
100
100
100
100
100
100
100
100
0
2 200
600
600
500
500
400
350
250
0
0
2 000
1 100
900
700
600
500
350
0
0
0
1 800
1 100
1 000
900
900
600
0
0
0
0
1 600
1 300
1 000
900
900
500
0
0
0
0
1 400
1 300
1 000
900
800
100
0
0
0
0
1 200
1 400
1 000
900
500
0
0
0
0
0
1 000
1 400
1 000
900
300
0
0
0
0
0
800
1 300
900
600
0
0
0
0
0
0
600
1 200
500
0
0
0
0
0
0
0
400
1 200
300
0
0
0
0
0
0
0
200
1 100
200
0
0
0
0
0
0
0
0
1 100
200
0
0
0
0
0
0
0
Le strutture di protezione di meno di 1 000 mm di altezza non sono comprese in quanto non limitano sufficientemente il movimento del corpo. Per le zone pericolose olt re 2 500 mm, vedere punto 4.2.1.
4.2.2.1.2
I valori indicati nel prospetto 2 devono essere utilizzati per determinare i valori corrispondenti dell'altezza della zona pericolosa, dell'altezza delle strutture di protezione e della distanza di sicurezza orizzontale dalla zona pericolosa. Se vi è un alto rischio (vedere punto 4.1.2) da una zona pericolosa, devono essere utilizzati i valori indicati nel prospetto 2. Non deve esservi interpolazione dei valori indicati nel prospetto 2. Di conseguenza, quando i valori noti di a, b o c si trovano tra due valori nel prospetto 2, deve essere utilizzata la distanza di sicurezza maggiore o la struttura di protezione più alta, o modificata (aumentata o ridotta) l'altezza della zona pericolosa. L'appendice A fornisce esempi dell'uso dei prospetti 1 e 2.
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table
2
Reaching over protective structures - High risk Dimension in millimetres
Height of protective structurea) b)
Height of hazard zonec)
b
a
1 000
1 200
1 400
1 600
1 800
2 000
2 200
2 400
2 500
2 700
Horizontal safety distance to hazard zone, c
a) b) c)
4.2.3
2 700
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
2 600
900
800
700
600
600
500
400
300
100
0
2 400
1 100
1 000
900
800
700
600
400
300
100
0
2 200
1 300
1 200
1 000
900
800
600
400
300
0
0
2 000
1 400
1 300
1 100
900
800
600
400
0
0
0
1 800
1 500
1 400
1 100
900
800
600
0
0
0
0
1 600
1 500
1 400
1 100
900
800
500
0
0
0
0
1 400
1 500
1 400
1 100
900
800
0
0
0
0
0
1 200
1 500
1 400
1 100
900
700
0
0
0
0
0
1 000
1 500
1 400
1 000
800
0
0
0
0
0
0
800
1 500
1 300
900
600
0
0
0
0
0
0
600
1 400
1 300
800
0
0
0
0
0
0
0
400
1 400
1 200
400
0
0
0
0
0
0
0
200
1 200
900
0
0
0
0
0
0
0
0
0
1 100
500
0
0
0
0
0
0
0
0
Protective structures less than 1 000 mm in height are not included because they do not sufficiently restrict movement of the body. Protective structures lower than 1 400 mm should not be used without additional safety measures. For hazard zones above 2 700 mm, refer to 4.2.1.
Reaching around
Table 3 shows examples of fundamental movements for persons of 14 years and above (approximately 1,4 m height and above) (see also 4.2.5). Safety distances shorter than 850 mm (see Table 4) may be used when the obstacle limiting the movement is at least 300 mm long.
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prospetto
2
Accesso oltre strutture di protezione - Alto rischio Dimensioni in millimetri
Altezza della struttura di protezionea) b)
Altezza della zona pericolosac)
b
a
1 000
1 200
1 400
1 600
1 800
2 000
2 200
2 400
2 500
2 700
Distanza di sicurezza orizzontale dalla zona pericolosa, c
a) b) c)
4.2.3
2 700
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
2 600
900
800
700
600
600
500
400
300
100
0
2 400
1 100
1 000
900
800
700
600
400
300
100
0
2 200
1 300
1 200
1 000
900
800
600
400
300
0
0
2 000
1 400
1 300
1 100
900
800
600
400
0
0
0
1 800
1 500
1 400
1 100
900
800
600
0
0
0
0
1 600
1 500
1 400
1 100
900
800
500
0
0
0
0
1 400
1 500
1 400
1 100
900
800
0
0
0
0
0
1 200
1 500
1 400
1 100
900
700
0
0
0
0
0
1 000
1 500
1 400
1 000
800
0
0
0
0
0
0
800
1 500
1 300
900
600
0
0
0
0
0
0
600
1 400
1 300
800
0
0
0
0
0
0
0
400
1 400
1 200
400
0
0
0
0
0
0
0
200
1 200
900
0
0
0
0
0
0
0
0
0
1 100
500
0
0
0
0
0
0
0
0
Le strutture di protezione di meno di 1 000 mm di altezza non sono comprese in quanto non limitano sufficientemente il movimento del corpo. Strutture di protezione di meno di 1 400 mm di altezza non dovrebbero essere utilizzate senza misure di sicurezza supplementari. Per le zone pericolose oltre 2 700 mm, vedere punto 4.2.1.
Accesso intorno
Il prospetto 3 illustra esempi dei movimenti fondamentali per persone dai 14 anni di età (circa 1,4 m di altezza e oltre) (vedere anche punto 4.2.5). Possono essere utilizzate distanze di sicurezza minori di 850 mm (vedere prospetto 4) quando l'ostacolo che limita il movimento ha una lunghezza di almeno 300 mm.
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table
3
Reaching around with limitation of movement Dimensions in millimetres
Limitation of movement
Safety distance, s r
Limitation of movement only at shoulder and armpit
850
Arm supported up to elbow
550
Arm supported up to wrist
230
Arm and hand supported up to knuckle joint
130
A s r
a
Illustration
Range of movement of arm. Radial safety distance. This is either the diameter of a round opening, or the side of a square opening, or the width of a slot opening.
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prospetto
3
Accesso intorno senza limitazione del movimento Dimensioni in millimetri
Limitazione del movimento
Distanza di sicurezza, s r
Limitazione del movimento solo in corrispondenza della spalla e dell'ascella
850
Braccio sostenuto fino al gomito
550
Braccio sostenuto fino al polso
230
Braccio e mano sostenuti fino alle nocche
130
A s r
a
Illustrazione
Raggio di movimento del braccio. Distanza di sicurezza radiale. È il diametro di un'apertura rotonda, o il lato di un'apertura quadrata o la larghezza dell'apertura a feritoia.
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4.2.4
Reaching through openings
4.2.4.1
Reaching through regular openings - Persons of 14 years of age and above Table 4 gives sr for regular openings for persons of 14 years of age and above. The dimension of the opening, e, corresponds to the side of a square opening, the diameter of a round opening and the narrowest dimension of a slot opening. For openings >120 mm, safety distances in accordance with 4.2.2 shall be used. table
4
Part of body
Reaching through regular openings - Persons of 14 years of age and above Dimensions in millimetres
Illustration
Fingertip
Opening
Safety distance, s r Slot
Square
Round
e 4
2
2
2
4 < e 6
10
5
5
Finger up to knuckle joint
6 < e 8
20
15
5
8 < e 10
80
25
20
Hand
10 < e 12
100
80
80
12 < e 20
120
120
120
20 < e 30
850a)
120
120
30 < e 40
850
200
120
40 < e 120
850
850
850
Arm up to junction with shoulder
The bold lines within the table delineate that part of the body restricted by the opening size. a)
If the length of the slot opening is 65 mm, the thumb will act as a stop and the safety distance can be reduced to 200 mm.
4.2.4.2
Regular openings for persons of 3 years of age and above
Note
Table 5 considers the smaller dimensions of the thickness of the upper limbs and the behaviour of persons of 3 years of age and above (5th percentile stature of 3 year olds is approximately 900 mm). The dimensions of openings, e, correspond to the side of a square opening, the diameter of a round opening and the narrowest dimension of a slot opening. For openings >100 mm, safety distances in accordance with 4.2.2 shall be used. Measures for children's protection against strangulation are not covered by this International Standard.
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4.2.4
Accesso attraverso aperture
4.2.4.1
Accesso attraverso aperture regolari - Persone dai 14 anni di età Il prospetto 4 indica sr per le aperture regolari per persone dai 14 anni di età. La dimensione dell'apertura, e, corrisponde al lato di un'apertura quadrata, al diametro di un'apertura rotonda e alla dimensione minore dell'apertura a feritoia. Per le aperture maggiori di 120 mm, devono essere applicate le distanze di sicurezza in conformità al punto 4.2.2. prospetto
4
Parte del corpo
Accesso attraverso aperture regolari - Persone dai 14 anni di età Dimensioni in millimetri
Illustrazione
Punta del dito
Dito fino alla nocca Mano
Braccio fino all'articolazione della spalla
Apertura
Distanza di sicurezza, s r A feritoia
Quadrata
Rotonda
e 4
2
2
2
4 < e 6
10
5
5
6 < e 8
20
15
5
8 < e 10
80
25
20
10 < e 12
100
80
80
12 < e 20
120
120
120
20 < e 30
850a)
120
120
30 < e 40
850
200
120
40 < e 120
850
850
850
Le linee in grassetto nel prospetto indicano la parte del corpo limitata dalla dimensione dell'apertura. a)
Se la lunghezza dell'apertura a feritoia è minore o uguale a 65 mm, il pollice agisce come arresto e la distanza di sicurezza può essere ridotta a 200 mm.
4.2.4.2
Aperture regolari per persone dai 3 anni di età
Nota
Il prospetto 5 considera le dimensioni minori dello spessore degli arti superiori e il comportamento di persone dai 3 anni di età (la statura di una persona di 3 anni di età al 5° percentile è di circa 900 mm). Le dimensioni delle aperture, e, corrispondono al lato di un'apertura quadrata, al diametro di un'apertura rotonda e alla dimensione minore dell'apertura a feritoia. Per le aperture maggiori di 100 mm, devono essere applicate le distanze di sicurezza in conformità al punto 4.2.2. La presente norma internazionale non tratta le misure di protezione dei bambini contro lo strangolamento. UNI EN ISO 13857:2008
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table
Part of body
5
Reaching through regular openings - Persons of 3 years of age and above Dimensions in millimetres
Illustration
Fingertip
Opening
Safety distance, s r Slot
Square
Round
e 4
2
2
2
4 < e 6
20
10
10
Finger up to knuckle joint
6 < e 8
40
30
20
8 < e 10
80
60
60
Hand
10 < e 12
100
80
80
12 < e 20
900a)
120
120
20 < e 30
900
550
120
30 < e 100
900
900
900
Arm up to junction with shoulder
The bold line within the table delinea tes that part of the body restricted by the opening size. a)
4.2.4.3
If the length of the slot opening is 40 mm, the thumb will act as a stop and the safety distance can be reduced to 120 mm.
Openings of irregular shape In the case of irregular openings, the following steps shall be carried out in the order given. a) Determine - the diameter of the smallest round opening, - the side of the smallest square opening, and - the width of the narrowest slot opening into which the irregular opening can be completely inserted [see hatched area in Figures 3 a) and 3 b)]. b) Select the corresponding three distances according to either Table 4 or Table 5. c) The shortest safety distance of the three values selected in b) may be used.
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prospetto
Parte del corpo
5
Accesso attraverso aperture regolari - Persone dai 3 anni di età Dimensioni in millimetri
Illustrazione
Punta del dito
Dito fino alla nocca Mano
Braccio fino all'articolazione della spalla
Apertura
Distanza di sicurezza, s r A feritoia
Quadrata
Rotonda
e 4
2
2
2
4 < e 6
20
10
10
6 < e 8
40
30
20
8 < e 10
80
60
60
10 < e 12
100
80
80
12 < e 20
900a)
120
120
20 < e 30
900
550
120
30 < e 100
900
900
900
La linea in grassetto nel prospetto indica la parte del corpo limitata dalla dimensione dell'apertura. a)
4.2.4.3
Se la lunghezza dell'apertura a feritoia è minore o uguale a 40 mm, il pollice agisce come arresto e la distanza di sicurezza può essere ridotta a 120 mm.
Aperture di forma irregolare Nel caso di aperture irregolari, devono essere svolte le operazioni seguenti nell'ordine indicato. a) Determinare - il diametro dell'apertura rotonda più piccola, - il lato dell'apertura quadrata più piccola, e - la larghezza dell'apertura a feritoia più stretta in cui l'apertura irregolare può essere completamente inserita [vedere area tratteggiata nelle figure 3 a) e 3 b)]. b) Selezionare le tre distanze corrispondenti in base al prospetto 4 o al prospetto 5. c) Può essere utilizzata la distanza di sicurezza più breve tra i tre valori selezionati in b).
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figure
4.2.5
3
Openings of irregular shape Key 1 Side 2 Width 3 Diameter
Effect of additional protective structures on safety distances
In Tables 1 to 5 the protective structures referred to are located in one plane. It should be borne in mind that additional protective structures or surfaces which function as such can reduce the free movement of the arm, the hand or the fingers and can increase the zone where hazard points can be admissible. Examples of how this may be achieved are shown in Tables 3 and 6. Protective structures and surfaces upon which the arm can rest may be inclined at any angle.
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figura
4.2.5
3
Aperture di forma irregolare Legenda 1 Lato 2 Larghezza 3 Diametro
Effetto di strutture di protezione supplementari sulle distanze di sicurezza
Nei prospetti da 1 a 5, le strutture d i protezione a cui si fa riferimento si trovano in un unico piano. Si dovrebbe considerare che strutture di protezione supplementari o superfici che svolgono questa funzione possono ridurre il libero movimento del braccio, della mano o delle dita e possono aumentare l'estensione della zona in cui possono essere amm issibili punti pericolosi. Esempi di come ciò sia possibile sono illustrati nei prospetti 3 e 6. Le strutture e le superfici di protezione sulle quali può poggiare il braccio possono essere inclinate con qualsiasi angolazione.
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table
6
Reaching around with additional protective structures Dimensions in millimetres
Limitation of movement
Safety distance, s r
Limitation of movement at shoulder and armpit: two separate protective structures - one permits movement from the wrist, the other movement from the elbow
s r1 230
Limitation of movement at shoulder and armpit: one separate protective structure, which permits movement from the fingers up to the knuckle joint
s r3 850
s r
4.3
Illustration
s r2 550 s r3 850
s r4 130
Radial safety distance.
Safety distances to prevent access by lower limbs In general, safety distances should be determined using Tables 1 to 6 for the upper limbs. Where it is not foreseeable that the upper limbs can have access to the opening then it is permissible to use the values given in Table 7 to determine safety distances for the lower limbs. The dimension, e, of openings corresponds to the side of a square opening, the diameter of a round opening or the narrowest dimension of a slot opening. The values given in Table 7 are independent of whether clothing or footwear is being worn and are applicable for persons of 14 years of age and above. For reaching through openings of irregular shape, see 4.2.4.3.
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prospetto
6
Accesso intorno con strutture di protezione supplementari Dimensioni in millimetri
Limitazione del movimento
Distanza di sicurezza, s r
Limitazione del movimento in corrispondenza della spalla e dell'ascella: due strutture di protezione separate una permette il movimento dal polso, l'altra il movimento dal gomito
s r1
Limitazione del movimento in corrispondenza della spalla e dell'ascella: una struttura di protezione separata permette il movimento dalle dita fino alla nocca
s r3
s r
4.3
Illustrazione
230 550 s r3 850 s r2
s r4
850 130
Distanza radiale di sicurezza.
Distanze di sicurezza per impedire l'accesso con gli arti inferiori In generale, le distanze di sicurezza dovrebbero essere determinate usando i prospetti da 1 a 6 per gli arti superiori. Quando non è prevedibile l'accesso attraverso l'apertura con gli arti superiori, è ammesso l'uso dei valori indicati nel prospetto 7 per determinare le distanze di sicurezza per gli arti inferiori. La dimensione, e, delle aperture corrisponde al lato di un'apertura quadrata, al diametro di un'apertura rotonda e alla dimensione minore dell'apertura a feritoia. I valori indicati nel prospetto 7 sono indipendenti dal fatto che siano indossati indumenti o calzature e si applicano a persone dai 14 anni di età. Per l'accesso attraverso aperture di forma irregolare, vedere punto 4.2.4.3. UNI EN ISO 13857:2008
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table
Part of lower limb
7
Reaching through openings of regular shape by lower limbs Dimensions in millimetres
Illustration
Opening
Safety distance, s r Slot
Square or round
e 5
0
0
5 < e 15
10
0
Toe
15 < e 35
80a)
25
Foot
35 < e 60
180
80
60 < e 80
650b)
180
Leg (toe tip to knee)
80 < e 95
1 100c)
650b)
Leg (toe tip to crotch)
95 < e 180
1 100c)
1 100c)
Toe tip
180 < e 240
1 100c)
Not admissible
a) b) c)
If the length of the slot opening is 75 mm, the distance can be reduced to 50 mm. The value corresponds to leg (toe tip to knee). The value corresponds to le g (toe tip to crotch).
Note
Slo t openings wit h e >180 mm and square or round openings with e >240 mm will allow access for the whole body (see also Clause 1, final paragraph).
In some cases (e.g. mobile agricultural machines designed to move over uneven ground), the safety distances given in this International Standard cannot be applied. In such cases, at least protective structures to restrict the free movement of the lower limbs should be used. For this method, the distances given in Annex B can be used.
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prospetto
7
Parte dell'arto inferiore
Accesso attraverso aperture di forma regolare con gli arti inferiori Dimensioni in millimetri
Illustrazione
Apertura
Distanza di sicurezza, s r A feritoia
Quadrata o rotonda
e 5
0
0
5 < e 15
10
0
Dito del piede
15 < e 35
80a)
25
Piede
35 < e 60
180
80
60 < e 80
650b)
180
Gamba (dalla punta del dito del piede al ginocchio)
80 < e 95
1 100c)
650b)
Gamba (dalla punta del dito del piede all'inguine)
95 < e 180
1 100c)
1 100c)
180 < e 240
Non ammissibile
Punta del dito del piede
1 100c)
a) b) c)
Se la lunghezza dell'a pertura a feritoia è 75 mm, la distanza può essere ridotta a 50 mm. Il valore corrisponde alla gamba (dall a punta del dito del piede al ginocchio). Il valore corrisponde alla gamba (dalla punta del dito del piede all'inguine).
Nota
L’apertura a feritoia con e >180 mm e le aperture quadrate o rotonde con e >240 mm consentono l'accesso con tutto il corpo (vedere anche punto 1, ultimo paragrafo).
In alcuni casi (per esempio, macchine agricole mobili progettate per muoversi su terreno irregolare), non possono essere applicate le distanze di sicurezza indicate nella presente norma internazionale. In questi casi, dovrebbero essere utilizzate almeno strutture di protezione per limitare il libero movimento degli arti inferiori. Per questo metodo possono essere utilizzate le distanze indicate nell'appendice B.
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ANNEX
(informative)
A USE OF TABLES 1 AND 2 WITH INTERMEDIATE VALUES The following examples explain the use of Tables 1 and 2 when values other than those given in the tables themselves will be used. For the examples, Table 2 is used. Example 1: To determine the height, b, of the protective structure with known values for a and c . If the height, a, of the hazard zone is 1 500 mm and its horizontal distance, c , from the proposed protective structure is 800 mm, then, using Table 2, the height, b, of the protective structure can be determined as follows. The value a = 1 600 mm (see ) is selected as being closest to 1 500 mm while having safety distances in that row that are greater (safer) than a = 1 400. The value c = 800 mm (see is selected. The corresponding value for the height, b, of the protective structure is 1 800 mm (see ).
figure
A.1
Example 1 - Table 2 Dimensions in millimetres
Height of protective structurea) b)
Height of hazard zonec)
b
a
1 000
1 200
1 400
1 600
1 800
2 000
2 200
2 400
2 500
2 700
Horizontal safety distance to hazard zone, c
a) b) c)
2 700
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
2 600
900
800
700
600
600
500
400
300
100
0
2 400
1 100
1 000
900
800
700
600
400
300
100
0
2 200
1 300
1 200
1 000
900
800
600
400
300
0
0
2 000
1 400
1 300
1 100
900
800
600
400
0
0
0
1 800
1 500
1 400
1 100
900
800
600
0
0
0
0
1 600
1 500
1 400
1 100
900
800
500
0
0
0
0
1 400
1 500
1 400
1 100
900
800
0
0
0
0
0
1 200
1 500
1 400
1 100
900
700
0
0
0
0
0
1 000
1 500
1 400
1 000
800
0
0
800
1 500
1 300
900
600
0
0
600
1 400
1 300
800
0
0
0
400
1 400
1 200
400
0
0
0
200
1 200
900
0
0
0
0
0
1 100
500
0
0
0
0
Protective structures less than 1 000 mm in height are not included because they do not sufficiently restrict movement of the body. Protective structures lower than 1 400 mm should not be used without additional safety measures. For hazard zones above 2 700 mm, refer to 4.2.1.
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APPENDICE
(informativa)
A USO DEI PROSPETTI 1 E 2 CON VALORI INTERMEDI Gli esempi seguenti illustrano l'uso dei prospetti 1 e 2 quando devono essere utilizzati valori diversi da quelli indicati nei prospetti stessi. Per gli esempi, si utilizza il prospetto 2. Esempio 1: Per determinare l'altezza, b, della struttura di protezione con valori noti di a e c . Se l'altezza, a, della zona pericolosa è 1 500 mm e la sua distanza orizzontale, c , dalla struttura di protezione proposta è 800 mm, utilizzando il prospetto 2 è possibile determinare l'altezza, b, della struttura di protezione come indicato di seguito. È selezionato il valore a = 1 600 mm (vedere ) in quanto il più vicino a 1 500 mm, con distanze di sicurezza in quella riga maggiori (più sicure) di a = 1 400 mm. È selezionato il valore c = 800 mm (vedere ). Il valore corrispondente dell'altezza, b, della struttura di protezione è 1 800 mm (vedere ).
figura
Altezza della zona pericolosac) a
A.1
Esempio 1 - Prospetto 2 Dimensioni in millimetri
Altezza della struttura di protezionea) b) b
1 000
1 200
1 400
1 600
1 800
2 000
2 200
2 400
2 500
2 700
Distanza di sicurezza orizzontale dalla zona pericolosa, c
a) b) c)
2 700
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
2 600
900
800
700
600
600
500
400
300
100
0
2 400
1 100
1 000
900
800
700
600
400
300
100
0
2 200
1 300
1 200
1 000
900
800
600
400
300
0
0
2 000
1 400
1 300
1 100
900
800
600
400
0
0
0
1 800
1 500
1 400
1 100
900
800
600
0
0
0
0
1 600
1 500
1 400
1 100
900
800
500
0
0
0
0
1 400
1 500
1 400
1 100
900
800
0
0
0
0
0
1 200
1 500
1 400
1 100
900
700
0
0
0
0
0
1 000
1 500
1 400
1 000
800
0
0
800
1 500
1 300
900
600
0
0
600
1 400
1 300
800
0
0
0
400
1 400
1 200
400
0
0
0
200
1 200
900
0
0
0
0
0
1 100
500
0
0
0
0
Le strutture di protezione di meno di 1 000 mm di altezza non sono comprese in quanto non limitano sufficientemente il movimento del corpo. Strutture di protezione di meno di 1 400 mm di altezza non dovrebbero essere utilizzate senza misure di sicurezza supplementari. Per le zone pericolose oltre 2 700 mm, vedere punto 4.2.1.
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Example 2: To determine the horizontal safety distance, c , from the hazard zone with known values for a and b. If the height, b, of the protective structure is 1 300 mm and the height, a, of the hazard zone is 2 300 mm, then, using Table 2, the horizontal safety distance, c , from the hazard zone can be determined as follows. The value b = 1 200 mm (see ) is selected as being closest to 1 300 mm while having safety distances in that column that are greater (safer) t han b = 1 400. The value a = 2 200 (see ) is selected as being closest to 2 300 mm while having safety distances that are greater (safer) than for a = 2 400. The corresponding value for c is 1 200 mm (see ). See Footnote b. figure
A.2
Example 2 - Table 2 Dimensions in millimetres
Height of protective structurea) b)
Height of hazard zonec)
b
a
1 000
1 200
1 400
1 600
1 800
2 000
2 200
2 400
2 500
2 700
Horizontal safety distance to hazard zone, c
a) b) c)
2 700
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
2 600
900
800
700
600
600
500
400
300
100
0
2 400
1 100
1 000
900
800
700
600
400
300
100
0
2 200
1 300
1 200
1 000
900
800
600
400
300
0
0
2 000
1 400
1 300
1 100
900
800
600
400
0
0
0
1 800
1 500
1 400
1 100
900
800
600
0
0
0
0
1 600
1 500
1 400
1 100
900
800
500
0
0
0
0
1 400
1 500
1 400
1 100
900
800
0
0
0
0
0
1 200
1 500
1 400
1 100
900
700
0
0
0
0
0
1 000
1 500
1 400
1 000
800
0
0
800
1 500
1 300
900
600
0
0
600
1 400
1 300
800
0
0
0
400
1 400
1 200
400
0
0
0
200
1 200
900
0
0
0
0
0
1 100
500
0
0
0
0
Protective structures less than 1 000 mm in height are not included because they do not sufficiently restrict movement of the body. Protective structures lower than 1 400 mm should not be used without additional safety measures. For hazard zones above 2 700 mm, refer to 4.2.1.
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Esempio 2: Per determinare la distanza di sicurezza orizzontale, c , dalla zona pericolosa con valori noti di a e b. Se l'altezza, b, della struttura di protezione è 1 300 mm e l'altezza, a, della zona pericolosa è 2 300 mm, utilizzando il prospetto 2 è possibile determinare la distanza di sicurezza orizzontale, c , dalla zona pericolosa come indicato di seguito. È selezionato il valore b = 1 200 mm (vedere ) in quanto il più vicino a 1 300 mm, con distanze di sicurezza in quella colonna maggiori ( più sicure) di b = 1 400 m. È selezionato il valore a = 2 200 mm (vedere ) in quanto il più vicino a 2 300 mm, con distanze di sicurezza maggiori (più sicure) che per a = 2 400 mm. Il valore corrispondente per c è 1 200 mm (vedere ). Vedere nota b sotto la figura. figura
Altezza della zona pericolosac) a
A.2
Esempio 2 - Prospetto 2 Dimensioni in millimetri
Altezza della struttura di protezionea) b) b
1 000
1 200
1 400
1 600
1 800
2 000
2 200
2 400
2 500
2 700
Distanza di sicurezza orizzontale dalla zona pericolosa, c
a) b) c)
2 700
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
2 600
900
800
700
600
600
500
400
300
100
0
2 400
1 100
1 000
900
800
700
600
400
300
100
0
2 200
1 300
1 200
1 000
900
800
600
400
300
0
0
2 000
1 400
1 300
1 100
900
800
600
400
0
0
0
1 800
1 500
1 400
1 100
900
800
600
0
0
0
0
1 600
1 500
1 400
1 100
900
800
500
0
0
0
0
1 400
1 500
1 400
1 100
900
800
0
0
0
0
0
1 200
1 500
1 400
1 100
900
700
0
0
0
0
0
1 000
1 500
1 400
1 000
800
0
0
800
1 500
1 300
900
600
0
0
600
1 400
1 300
800
0
0
0
400
1 400
1 200
400
0
0
0
200
1 200
900
0
0
0
0
0
1 100
500
0
0
0
0
Le strutture di protezione di meno di 1 000 mm di altezza non sono comprese in quanto non limitano sufficientemente il movimento del corpo. Strutture di protezione di meno di 1 400 mm di altezza non dovrebbero essere utilizzate senza misure di sicurezza supplementari. Per le zone pericolose oltre 2 700 mm, vedere punto 4.2.1.
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Example 3: To determine the height, a, of the hazard zone with known values for b and c . If the height, b, of the protective structure is 1 700 mm and the horizontal safety distance, c , from the hazard zone is 850 mm, then, using Table 2, the height, a, of the hazard zone can be determined as follows. The value b = 1 600 mm (see ) is selected as being closest to 1 700 mm while having safety distances in that column that are greater (safer) than b = 1 800. The value c = 900 (see ) is selected as being closest to (and greater than) 850 mm, and several possible positions are highlighted in Figure A.3. The corresponding value for a is 2 400 mm or more, or 1 000 mm or less (see ). Hazard zones over 1 000 mm and below 2 400 mm will not be protected by the position of this protective structure. figura
A.3
Example 3 - Table 2 Dimensions in millimetres
Height of protective structurea) b)
Height of hazard zonec)
b
a
1 000
1 200
1 400
1 600
1 800
2 000
2 200
2 400
2 500
2 700
Horizontal safety distance to hazard zone, c d)
e)
d)
2 700
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
2 600
900
800
700
600
600
500
400
300
100
0
2 400
1 100
1 000
900
800
700
600
400
300
100
0
900
800
600
400
300
0
0
900
800
600
400
0
0
0
900
800
600
0
0
0
0
900
800
500
0
0
0
0
900
800
0
0
0
0
0
900
700
0
0
0
0
0
a) b) c) d) e)
1 000
1 500
1 400
1 000
800
0
0
800
1 500
1 300
900
600
0
0
600
1 400
1 300
800
0
0
0
400
1 400
1 200
400
0
0
0
200
1 200
900
0
0
0
0
0
1 100
500
0
0
0
0
Protective structures less than 1 000 mm in height are not included because they do not sufficiently restrict movement of the body. Protective structures lower than 1 400 mm should not be used without additional safety measures. For hazard zones above 2 700 mm, refer to 4.2.1. Possible. Not possible.
Example 4: For a high risk: if height, a, of the hazard zone equals 1 800 mm, and if the protective structure is a grid of height b = 2 000 mm (Table 2), the safety distance will be c = 600 mm. The grid has square openings (50 mm 50 mm), the safety distance as proposed by Table 4 gives sr = 850 mm. This larger safety distance should be taken.
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Esempio 3: Per determinare l'altezza, a, della zona pericolosa con valori noti di b e c . Se l'altezza, b, della struttura di protezione è 1 700 mm e la distanza di sicurezza orizzontale, c , dalla zona pericolosa è 850 mm, utilizzando il prospetto 2 è possibile determinare l'altezza, a, della zona pericolosa come indicato di seguito. È selezionato il valore b = 1 600 mm (vedere ) in quanto il più vicino a 1 700 mm, con distanze di sicurezza in quella colonna maggiori (più sicure) di b = 1 800 mm. È selezionato il valore c = 900 mm (vedere ) in quanto il più vicino a (e maggiore di) 850 mm e nella figura A.3 sono evidenziate le diverse posizioni possibili. Il valore corrispondente per a è 2 400 mm o più, o 1 000 mm o meno (vedere ). Le zone pericolose oltre 1 000 mm e al di sotto di 2 400 mm non sono protette dalla posizione di questa struttura di protezione. figura
A.3
Altezza della zona pericolosac) a
Esempio 3 - Prospetto 2 Dimensioni in millimetri
Altezza della struttura di protezionea) b) b
1 000
1 200
1 400
1 600
1 800
2 000
2 200
2 400
2 500
2 700
Distanza di sicurezza orizzontale dalla zona pericolosa, c d)
e)
d)
2 700
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
2 600
900
800
700
600
600
500
400
300
100
0
2 400
1 100
1 000
900
800
700
600
400
300
100
0
900
800
600
400
300
0
0
900
800
600
400
0
0
0
900
800
600
0
0
0
0
900
800
500
0
0
0
0
900
800
0
0
0
0
0
900
700
0
0
0
0
0
a) b) c) d) e)
1 000
1 500
1 400
1 000
800
0
0
800
1 500
1 300
900
600
0
0
600
1 400
1 300
800
0
0
0
400
1 400
1 200
400
0
0
0
200
1 200
900
0
0
0
0
0
1 100
500
0
0
0
0
Le strutture di protezione di meno di 1 000 mm di altezza non sono comprese in quanto non limitano sufficientemente il movimento del corpo. Strutture di protezione di altezza minore di 1 400 mm non dovrebbero essere utilizzate senza misure di sicurezza supplementari. Per le zone pericolose oltre 2 700 mm, vedere punto 4.2.1. Possibile. Non possibile.
Esempio 4: Per un alto rischio: se l'altezza, a, della zona pericolosa è uguale a 1 800 mm e se la struttura di protezione è una griglia di altezza b = 2 000 mm (prospetto 2), la distanza di sicurezza è c = 600 mm. La griglia ha aperture quadrate (50 mm 50 mm), la distanza di sicurezza proposta nel prospetto 4 risulta essere sr = 850 mm. Dovrebbe essere assunta questa distanza di sicurezza maggiore.
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ANNEX
(informative)
B DISTANCES TO IMPEDE FREE ACCESS BY LOWER LIMBS An additional protective structure can be used to restrict the free movement of the lower limbs under existing protective structures. For this method, the distances given in this annex relate to the height from the ground or reference plane to the protective structure. This method provides limited protection; in many cases other methods will be more appropriate. Note These distances are not safety distances and additional precautions could be required to restrict access.
figure
B.1
Impeding free movement under protective structures Key A Case 1 2 B Case 2 3 h C Case 3 l 1 Reference plane
Hip joint Protective structure Height up to protective structure Distance for impedance
Table B.1 gives distances for particular cases where access of the lower limbs is impeded when the person remains in a standing position (see Figure B.1) without any additional support. Where there is a risk of slipping or misuse, applying the values given in Table B.1 can be inappropriate. There should be no interpolation between the values in this table. If the height, h, up to the protective structure lies between two values, then the distance for the higher value of h should be used. table
B.1
Distances where access of the lower limbs is restricted Dimensions in millimetres
Height
Distance
h
l
up to protective structure
Note
Case 1
Case 2
Case 3
h 200
340
665
290
200 < h 400
550
765
615
400 < h 600
850
950
800
600 < h 800
950
950
900
800 < h 1 000
1 125
1 195
1 015
Slo t openings wit h e >180 mm and square or round openings with e >240 mm will allow access for the whole body.
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APPENDICE
(informativa)
B DISTANZE PER IMPEDIRE IL LIBERO ACCESSO CON GLI ARTI INFERIORI
Nota figura
B.1
Per limitare il libero movimento degli arti inferiori sotto le strutture di protezione esistenti, può essere utilizzata una struttura di protezione supplementare. Per questo metodo, le distanze indicate nella presente appendice si riferiscono a ll'altezza da terra o dal piano di riferimento alla struttura di protezione. Questo metodo fornisce una protezione limitata; in molti casi sono più appropriati altri metodi. Queste distanze non sono distanze di sicurezza e potrebbero essere richieste precauzioni aggiuntive per limitare l'accesso. Movimento libero impedito sotto le strutture di protezione Legenda A Caso 1 2 Articolazione dell'anca B Caso 2 3 Struttura di protezione h C Caso 3 Altezza fino alla struttura di protezione l 1 Piano di riferimento Distanza per impedire l'accesso
Il prospetto B.1 fornisce le distanze per casi particolari in cui l'accesso con gli arti inferiori è impedito quando la persona rimane in piedi (vedere figura B.1) senza altro sostegno. Quando vi è il rischio di scivolamento o uso improprio, l'applicazione dei valori indicati nel prospetto B.1 può non essere appropriata. Non dovrebbe esservi interpolazione tra i valori in questo prospetto. Se l'altezza, h, fino alla struttura di protezione è compresa tra due valori, dovrebbe essere utilizzata la distanza per il valore maggiore di h. prospetto B.1
Distanze quando l'accesso con gli arti inferiori è li mitato Dimensioni in millimetri
Nota
Altezza
Distanza
h
l
fino alla struttura di protezione
Caso 1
Caso 2
Caso 3
h 200
340
665
290
200 < h 400
550
765
615
400 < h 600
850
950
800
600 < h 800
950
950
900
800 < h 1 000
1 125
1 195
1 015
Le aperture a feritoia con e >180 mm e le aperture quadrate e rotonde con e >240 mm consentono l'accesso con tutto il corpo.
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ANNEX
(informative)
ZA RELATIONSHIP BETWEEN THIS INTERNATIONAL STANDARD AND THE ESSENTIAL REQUIREMENTS OF EU DIRECTIVE 98/37/EC This International Standard has been prepared under a mandate given to CEN by the European Commission and the European Free Trade Association to provide a means of conforming to Essential Requirements of the New Approach Directive 98/37/EC. Once this standard is cited in the Official Journal of the European Communities under that Directive and has been implemented as a national standard in at least one Member State, compliance with the normative clauses of this standard confers, within the limits of the scope of this standard, a presumption of conformity with the corresponding Essential Requirements 1.1.2, 1.3.7, 1.4.1 of that Directive and associated EFTA regulations. WARNING: Other requirements and other EU Directives may be applicable to the products falling within the scope of this standard.
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APPENDICE
(informativa)
ZA RAPPORTO FRA LA PRESENTE NORMA INTERNAZIONALE E I REQUISITI ESSENZIALI DELLA DIRETTIVA UE 98/37/CE La presente norma internazionale è stata elaborata nell'ambito di un m andato conferito al CEN dalla Commissione Europea e dall'Associazione Europea di Libero Scambio per fornire un mezzo per soddisfare i requisiti essenziali della Direttiva del Nuovo Approccio 98/37/CE. Una volta che la presente norma è stata citata nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea come rientrante in quella Direttiva e che è stata adottata come norma nazionale in almeno uno Stato membro, la conformità ai punti normativi della presente norma conferisce, entro i limiti dello scopo e campo di applicazione della presente norma, una presunzione di conformità con i corrispondenti requisiti essenziali 1.1.2, 1.3.7 e 1.4.1 di quella Direttiva e regolamenti EFTA associati. AVVERTENZA: Altri requisiti e altre Direttive UE possono essere applicabili al(ai) prodotto(i) che rientra(rientrano) nello scopo e campo di applicazione della presente norma.
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ANNEX
(informative)
ZB RELATIONSHIP BETWEEN THIS INTERNATIONAL STANDARD AND THE ESSENTIAL REQUIREMENTS OF EU DIRECTIVE 2006/42/EC This International Standard has been prepared under a mandate given to CEN by the European Commission and the European Free Trade Association to provide one means of conforming to Essential Requirements of the New Approach Directive 2006/42/EC on machinery. Once this standard is cited in the Official Journal of the European Communities under that Directive and has been implemented as a national standard in at least one Member State, compliance with the normative clauses of this standard confers, within the limits of the scope of this standard, a presumption of conformity with the corresponding Essential Requirements 1.1.2, 1.3.7, 1.4.1 of that Directive and associated EFTA regulations. WARNING: Other requirements and other EU Directives may be applicable to the product(s) falling within the scope of this standard.
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APPENDICE
(informativa)
ZB RAPPORTO FRA LA PRESENTE NORMA INTERNAZIONALE E I REQUISITI ESSENZIALI DELLA DIRETTIVA UE 2006/42/CE La presente norma internazionale è stata elaborata nell'ambito di un m andato conferito al CEN dalla Commissione Europea e dall'Associazione Europea di Libero Scambio per fornire un mezzo per soddisfare i requisiti essenziali della Direttiva del Nuovo Approccio 2006/42/CE relativa ai macchinari. Una volta che la presente norma è stata citata nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea come rientrante in quella Direttiva e che è stata adottata come norma nazionale in almeno uno Stato membro, la conformità ai punti normativi della presente norma conferisce, entro i limiti dello scopo e campo di applicazione della presente norma, una presunzione di conformità con i corrispondenti requisiti essenziali 1.1.2, 1.3.7 e 1.4.1 di quella Direttiva e regolamenti EFTA associati. AVVERTENZA: Altri requisiti e altre Direttive UE possono essere applicabili al(ai) prodotto(i) che rientra(rientrano) nello scopo e campo di applicazione della presente norma.
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BIBLIOGRAPHY [1] ISO 13855 [2] [3]
ISO 14121-1 ISO 14738
[4]
EN 547-3
UNI EN ISO 13857:2008
Safety of machinery - Positioning of protective equipment with respect to the approach speeds of parts of the human body Safety of machinery - Risk assessment - Part 1: Principles Safety of machinery - Anthropometric requirements for the design of workstations at machinery Safety of machinery - Human body measurements - Part 3: Anthropometric data
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BIBLIOGRAFIA [1] ISO 13855 [2] [3]
ISO 14121-1 ISO 14738
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EN 547-3
UNI EN ISO 13857:2008
Safety of machinery - Positioning of protective equipment with respect to the approach speeds of parts of the human body Safety of machinery - Risk assessment - Part 1: Principles Safety of machinery - Anthropometric requirements for the design of workstations at machinery Safety of machinery - Human body measurements - Part 3: Anthropometric data
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